Uno dei libri che si vorrebbero sempre leggere e che, una volta arrivati in fondo, lasciano affiorare il dispiacere perché non resta più neanche l’indice, ormai anticipato all’inizio, è Il mistero del cinema (La nave di Teseo, pp. 108, euro 8) in cui il regista Bernardo Bertolucci si racconta, dalla nascita a Parma fino agli ultimi difficili anni. È una sorta di autobiografia senza esserlo. La narrazione nasce in concomitanza con una cerimonia ufficiale, quella che nel 2014 l’università della sua città natale organizzò per consegnargli quella laurea honoris causa che lo studente Bertolucci non conseguì alla Sapienza di Roma, dove ormai […]