Il cerchio magico del folk americano “A proposito di Davis” e del Village

Sembri il fratello scemo di re Mida, tutto quello che tocchi diventa merda… Mi chiamo Llewyn Davis e sono uno sbandato. Per carità, non si pensi male, sono solo un musicista. Spiantato, forse sì. Forse è davvero questo il termine giusto. Vivo in pellegrinaggio sui divani di chi mi offre un tetto al Village. Ah, dimenticavo, siamo a New York. E il Village è il Greenwich village, un quartiere dove tutti suonano, qualcuno canta perfino, ma le tasche… Ah, le tasche sono sempre vuote. Li chiamano baskethouses quei locali. Perché è nel basket, cioè nel cestino fatto […]