“Nella casa”… di storie e intrighi

Tutti hanno bisogno di qualcuno che racconti una storia… Si chiamava Claude e sedeva sempre all’ultimo banco. “E’ il posto migliore, l’ultimo banco. Vedi tutti, nessuno vede te”. Il liceo Flaubert, a Parigi, non era più solo una scuola anonima. Ma un esperimento pilota. Il rettore aveva celebrato l’evento con una decisione contraddittoria. Gli allievi, d’ora in poi ribattezzati “apprendenti”, avrebbero dovuto indossare una divisa standard. Come in collegio. L’omologazione, insomma, smentiva nei fatti quello che avrebbe dovuto essere un luogo distinto dagli altri. Unico. A suo modo. Un istituto che nei fatti lo era, per merito di un insegnante […]