C’è una bella differenza fra la citazione e il plagio. Lo sanno bene gli autori di canzoni. Un conto è prendere la buona idea di un altro, un ritornello che funziona, una musica orecchiabile; tutt’altra cosa  fregargli uno spartito (magari dopo averlo cestinato). E deve sentirsi come un giovane musicista che ha appena subito un plagio Francesco Migliarese, consigliere di zona del Pdl, ora Forza Italia. A giugno ha lanciato una proposta di puro buon senso, giusta e utile, per smussare la “mannaia” di Area C. Di cosa si trattava? Ne abbiamo parlato allora. Il consigliere di Zona 3 voleva dare ai cittadini più distratti la possibilità di ravvedersi, versando una sanzione ridotta in caso di mancato pagamento del ticket. Una sorta di «ravvedimento operoso». Pagare un po’ di più, entro un tempo congruo, per non passare subito dal pagamento del ticket alla supermulta. Avrebbe dato un po’ di respiro ai cittadini e forse avrebbe anche abbattuto l’evasione sulle multe. Giusto? Non per la sinistra, che allora ha bocciato l’idea di Migliarese senza tanti complimenti. Peccato che la stessa idea sia stata ripresa e adottata, poche settimane dopo, dall’assessore ai Trasporti Pierfrancesco Maran. E il nuovo sistema parte proprio oggi. A nessuno però, ovviamente, è venuto in mente di dire “bravo, scusa” o “grazie” al povero consigliere del del Pdl. Lui, comunque, non se la prende più di tanto: “Dopo una lunga battaglia- dice – alla fine ha prevalso il buonsenso: a chi dimentica di pagare Area C è data la possibilità di ravvedersi pagando una sanzione ridotta. Un principio di civiltà a tutela dei cittadini in buona fede. E pensare che la mia mozione a riguardo, presentata a marzo 2013 in Consiglio di Zona, era stata seccamente bocciata dalla maggioranza di centrosinistra! Poi per fortuna si sono accorti della figuraccia e ora l’assessore Maran ripropone come una propria idea quella che è, a dire il vero, una mia proposta. Meglio così, l’importante è che prevalga l’interesse dei cittadini”.

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