Caro Marcorè, adesso ti tocca imitare anche i fumetti
[photopress:dandini.jpg,full,pp_image] Caro Neri Marcorè, anche ieri sera (domenica) ti abbiamo visto in tivù dalla Dandini a imitare Ligabue. Tutto molto riuscito, compresa la pennellata di nerazzurro che ti avevano fatto sul volto per celebrare l’Inter. Hai parlato come fa Ligabue, mangiandosi le parole ed enfatizzando alcune consonanti con quell’accento riconoscibile e baritonale. Ti sei sdraiato sulla Dandini quasi goduta, hai esaltato la tua squadra del cuore, hai lanciato una nuova formula di governo presa di peso dal calcio: il tesseramento. “Prodi è caduto? Potremmo tesserare la Merkel al posto suo”. E via dicendo. Hai persino cantato, naturalmente con un testo adattato alla contingenza politica, il suo successo del momento “Niente paura” e anche stavolta le rime erano vincenti. Insomma, avevi di che essere soddisfatto: bello show, belle novità, battute riuscite. Ma poi stamattina l’ennesima novità: sul Corriere della Sera Ligabue annuncia che usciranno i fumetti tratti dal suo romanzo “La neve se ne frega”. Un mostro. Uno stakanovista. Un maratoneta. Ligabue non si ferma un attimo, da cinque anni almeno non ha un minuto di sosta. E’ come Eta Beta, ogni giorno tira fuori novità. Per di più l’infaticabile di Correggio precisa, sempre sul Corriere che ormai è il suo house organ: “Per la verità mi sarebbe piaciuto trasformare il libro in un film. Ma innanzi tutto sarebbe stato necessario un budget hollywoodiano, e poi in Italia non esiste una location capace di poter restituire l’atmosfera del libro”. Vabbè, caro Neri Marcorè, il film te lo sei sfangato, ma adesso ti tocca adattare il tuo repertorio pure ai fumetti di Ligabue che dopo aver fatto il rocker, il poeta, lo scrittore, il regista e l’opinionista adesso farà il fumettaro. A parte la solita domanda (“ma come fa??”) e la solita cattiveria (“ma in fondo chi se ne frega??”), uno si chiede: ce la farai a stargli dietro o ti prenderai un po’ di vacanza?? Insomma, anche gli imitatori talvolta non ce la fanno più, mica sono tutti Eta Beta.
Caro Guglielmo, purtroppo il mondo è popolato di gente che pensa di cambiarlo e invece non combina nulla. E solo il fatto che uno possa paragonare un blog di musica a quello di Beppe Grillo dà l’idea di chi si tratti.
Caro Paolo, a proposito dell’utente che ha definito questo un blog “inutile” invitandoti a visitare quello di Grillo,che per lui è il Messia…fortuna che ci sono questi individui politicamente impegnati (leggi: frustrati)che bacchettano noi comuni mortali che discutiamo di argomenti futili come la musica…loro si occupano di questioni vitali per la Nazione…il verbo di Grillo!
Ma Alle, io pensavo ti riferissi ai blog musicali come questo. Certo che il blog di Grillo è molto più collegato all’attualità anche politica. Qui se vuoi leggere qualcosa di “grillesco”, forse ci sono i post sui Radiohead, che sono i Mastella del rock…
L’unico blog degno di essere visitato è quello di Beppe Grillo, lì si che si scrive di cose che interessano a tutti.
Ciao Alle, sicuramente hai ragione. Allora mi consigli quali blog visitare??
CHE BLOG INUTILE E’ QUESTO??
Un musicista bravo come te non poteva non conoscere questi gruppi. Mi auguro che in futuro possano tornare, alcuni lo stanno già facendo come Bauhaus e Siouxsie…
A proposito, ti invito ad ascoltare qualcosa dei Clan of Xymox, gruppo dark/wave olandese, ad esempio l’album Medusa, sentirai che musica…energia, malinconia, melodia, c’è tutto…
I Sister of Mercy!! Grandiosi. Io ero più vicino ai loro suoni che ai Cocteau Twins ma mi rendo conto che oggi proprio non ne parla più nessuno… Ah, potenza degli uffici stampa!!
Caro Paolo,
il problema è che in Italia c’è un conformismo musicale becero dal punto di vista della programmazione radiotelevisiva: io credo che s avessero fatto conoscere al pubblico la musica di due artiste eccezionali come Siouxsie e Nina Hagen,sarebbero state sicuramente più apprezzate delle nullità che ci ritroviao nel ns. attuale squallido panorama musicale.
Quando ad esempio si da riferimento alla musica degli anni ’80 si parla sempre dei soliti,cioè Madonna, Michael Jackson o Duran Duran, mentre si ignorano grandi gruppi dark/punk e tecnopop come Bauhaus, Clan of Xymox,Sister of Mercy, Cocteau Twins…
Purtroppo sono tempi duri per gli appassionati della buona musica…
Ciao Guglielmo, il problema è che Sanremo è più altro uno show tv. E né Nina Hagen o Siouxsie in questo momento hanno grandi richiami televisivi. Certo è triste pensarlo ma è così: sulla tv generalista fanno più ascolti Little Tony o Toto Cutugno che gli Who…
Ciao Paolo,
mi scuso se vado fuori tema, ma volevo chiederti un parere sugli ospiti stranieri di Sanremo. Non sarebbe stato meglio invitare cantanti del calibro di Nina Hagen o Siouxsie, un tempo simboli della musica punk e dark, in Italia pressochè sconosciute?
Possibile che musicalmente siamo ancora così arretrati?