Poche storie, “Liga” racconta il vero Ligabue
[photopress:800px_Luciano_Ligabue.jpg,full,alignright]Ho ricevuto e subito letto il libro “Liga” che Massimo Poggini ha scritto su Luciano Ligabue. Innanzitutto bisogna presentare Massimo Poggini, che è uno dei pochi giornalisti musicali italiani ad avere cognizione di causa, passione e correttezza mescolate senza troppa propensione alla polemica. In sostanza, è molto affidabile. Scrive su Max e centellina i libri. L’ultimo è questo qui, circa 350 pagine edite da Rizzoli che diventano la prima biografia completa di Luciano Ligabue. Ossia: tutto quello che è Ligabue, lo trovate in questi ventinove brevi capitoli. Un rockettaro, una brava persona, un bulimico da concerto. E ci trovate anche particolari che fanno di questo musicista un punto di riferimento per un’intera generazione di artisti, non soltanto per i rockettari. Intanto Ligabue ha avuto successo quasi vent’anni fa (e non trenta come scritto nel rivolto di copertina), quando aveva appena compiuto trent’anni, condizione essenziale per non farsi travolgere dall’euforia tipica di chi fa il botto ma non ha il fisico per reggerlo. E poi è rimasto più o meno fedele alla sua matrice musicale, rispettando se stesso e i suoi fans nonostante abbia più volte girovagato tra cinema e letteratura. Infine, non è uno che si tira indietro. Dal suo primo concerto lontano da Correggio (ad Alessandria nel 1990), io l’ho seguito tante e tante volte dal vivo e in ogni benedetto concerto lui ci dà dentro fino all’ultimo neppure fosse un debuttante alle prime armi. A proposito: quando era davvero alle prime armi, Ligabue, proprio come scrive Poggini, “non si rifaceva né al Boss né tantomeno al Blasco. Se c’era uno cui si ispirava era Bono”. Da allora Ligabue è cresciuto, ha cambiato più volte pelle e ora è pronto alle nuove sfide (che sono dietro l’angolo). Bella chicca del libro: la lunga chiacchierata tra Vasco Rossi e Ligabue pubblicata nel 1995 dalla fanzine “Bar Mario”, nella quale Vasco parla di King Crimson e Van der Graaf Generator e Liga gli risponde citando Soundgarden, Neil Young e Pearl Jam. Molto godibile.
A me piacciono i toast… ma quelli bevuti! Ah ah ah.
Ho appena scartato e messo subito in ascolto “Zarathustra” del Museo Rosenbach… son eccitato come un bambino il giorno di Natale! Ah ah ah.
Bellissimo anche l’artwork!!!!! Meno male che i testi non ci son solo in giapponese.. ah ah ah.
lo so ,preferite delle piadine vero?:-)))
Buzz, tosto – toast è troppo anche per me!!
lui hard rocker e’ tipo tosto,speriamo non mangi troppi toast:-)
Il nuovo Horrors è piuttosto diverso dal primo.
C’è stata una netta evoluzione: hanno ripreso la lezione shoegazer aggiornandola in chiave garage.
Secondo me è davvero notevole, sia dal punto di vista del suono che da quello compositivo.
Consigliatissimo.
Sinceramente sì. Te lo dico con tutta franchezza ed onestà. Probabilmente lo fai incosapevolmente (e non mi permetto certo di dare lezioni di vita, prendila come una cosa che credo non percepisco solo io).
…penso che “yes album” sia molto meglio di alcune delle tue barze! 🙂
caro lui hard rocker ,racconto pure barze , ho quasi 49 anni ,scrivo su blog di musica,secondo te mi prendo sul serio e credo di essere sempre dalla parte del giusto?
Beh insomma non sarai mica tu a prendere “fischi per fiaschi”? Io accetto tutto,poi ognuno si propone a modo proprio.C’e’ chi risulta simpatico e chi antipatico,pazienza no?
Senti questa……….un carabiniere va a fare il biglietto del treno e chiede un biglietto per Reggio……il bigliettaio giustamente gli chiede se per Reggio Calabria o Reggio Emilia……il carabiniere risponde:” beh non importa, tanto mi vengono a prendere”:-)))Sto ascoltando il doppio remastered degli Yes “the yes album” che dici,ti garba?……ciao a tutti!
Vabbeh… non so più che dire… @Buzz.. mettiti in gioco ogni tanto e non prenderti troppo sul serio (ci son altri fiumi…) e non pensare sempre di essere dalla “right side”. Vedrai che starai più “simpatico” ad altre persone (sempre tu lo voglia, of course).
Buzz questa è proprio una pataccata
se non disturbano il blog ogni tanto le racconto……se vuole,eccone un’altra……UN CANE CHIEDE AD UN’ANATRA……MA TU DOVE VAI? E L’ANATRA………QUA!
Buzz, ma sei un patacca, pure le barzellette.
Ecco anche Sally non ha ancora capito,sara’ il solleone ,ora lo diro’ alla Mannoia e al Blasco eh eh eh eh say goodbye everybody………..
No caro lui hard rocker ancora non hai capito……………io ho detto che non amo l’album degli Horrors……ci siamo fino a qui?
Poi ho parlato di altri album che invece mi piacciono ok?
Poi ho scritto dei Manic e Sally e’ intervenuta col paragone “culinario” e tu con quello “motorizzato”.
In sostanza ho voluto dire semplicemente che ( a chi come te e Sally metteva in dubbio l’attinenza dei generi musicali) E’ VERO che sono generi diversi ma questo non significa che uno non puo’ accostare generi differenti per evidenziare il fatto che ci sono preferenze personali differenti da persona a persona.Sostanzialmente non si deve fare mai di tutta l’erba un fascio.
Se io dico che al disco degli Horrors preferisco il nuovo di Manic non mi si puo’ rispondere con l’amatriciana e la zuppa di ornitorinco,il Fiorino o la Bentley.
Fanno parte entrambi del “comparto” musica o no?
Ma a me il genere che fanno gli Horrors non piace.
Come ha risposto a questo ” qui pro quo” (e metteteci anche qua eh eh eh) il Dr Giordano in modo sintetico……..a lui piacciono sia l’amatriciana che la zuppa di ornitorinco…….a me pure!
E tutto cio’ non significa che io voglio evidenziare e far notare tutto cio’ che piace a me?La musica e ‘ passione soggettiva,ad ognuno la sua no?
Hasta la vista ,aufwiedersehen ……….anzi dai sorridiamo e diciamo see you later alligator,see you in a while crocodile:-)))
ps barza? UN CAVALLO ENTRA IN UN BAR E IL BARISTA…….”MAMMA MIA,CHE HAI FATTO? CHE MUSO LUNGO OGGI”……..saluti dalla Romagna terra allegra, dolce e solatìa…….
Thank you hard rocker!
Giordano insisti col buttare in mezzo a ogni situazione il nome di dylan per denigrarlo ma io ho deciso che non accettero piu’ le tue provocazioni dylaniane, e’ chiaro che sei traumatizzato da qualcosa che ti e’ accaduto, tipo ti e’ caduta in testa la sua discografia o ti hanno cucinato una pecora viva in pentola mentre allo stereo suonava like a rolling stone o simili…
Quanto a nominare il nome di L. vicino a quello di Neil Young e’ solo questione di morale, di pudore, a me ne e’ rimasto ancora un po’ e tra i due nomi vorrei almeno 10 chilometri di distanza. capisch??? saluti!
ps buzz anche io ascolto davvero di tutto.. Nutini decisamente meglio dal vivo che su disco, non mi fa impazzire… meglio i kasabian e lo stufato di giraffa al lampone.
@BUZZ… CI SEI O TI FAI :-)) ?? NESSUNO TI HA CHIESTO “ASCOLTI COSE DIVERSE TRA LORO?”
TU HAI FATTO UN PARAGONE CHE SECONDO QUALCUNO NON HA ALCUN SENSO…
I PARAGONI DEI FIORINI E DELLE BENTLEY SON ARRIVATI DOPO, SON STATI USATI PER FAR CAPIRE CHE I TUOI PARAGONI ERANO “INUTILI” APPUNTO PERCHE’ NON HA SENSO PARAGONARE UN FIORINO AD UNA BENTLEY…
MA A QUESTO PUNTO CREDO TU LI ABBIA USATI SOLO PER RIBADIRE QUANTA MUSICA, DIVERSA, TU ASCOLTI.
Ciao patacca!!
Au revoir vuole la erre di solito:-))Pardonnez moi Monsieur,il fait très chaud aujourd’hui:-)
Ragazzi siete a volte duri di comprendonio………ho capito che gli Horrors non sono i Manic Street e viceversa…….io sto dicendo che pur essendo cose diverse mi piacciono entrambe………ditemi voi cosa c’entrano il Fiorino e la Bentley,i primi o i secondi?Qui si dibatte di musica e a me piacciono vari generi,non il rap pero’ eh eh eh.Adesso ad esempio sto ascoltando il nuovo doppio de luxe edition del povero John Martyn,prima sentivo una stupenda advance dei Kasabian (disco superbo ,ve lo anticipo!),poi ho in programma di ascoltare Paolo Nutini (in arrivo pure lui).Non fatemi per cortesia paragoni azzardati………se poi stasera dovessi passare a Chopin sono per caso figlio di un dio minore?Che poi a voi cosi’ come a me vada piu’ a genio il rock del pop,il progressive piuttosto che l’elettronica questo e’ un altro discorso.Au revoi et bon soir Monsieur Giordano’ con l’accento o senza,come vuole:-)))Tanto io sono un patacca romagnolo eh eh eh eh
Sally, non capisco. Sono d’accordo che Bob Dylan abbia influenzato tanti artisti (o meglio, tanti artisti credono di essere stati influenzati da Bob Dylan, in realtà lo sono stati dalle cose che lui ha copiato). Ma anche Neil Young mi sembra un musicista fondamentale e quindi che male c’è se lo accomuno a Ligabue?? Mica ho detto che Ligabue è meglio.
Ma no Sally, dai, una volta al mese condivido quello che dici….
Sally, senza dubbio lo hai sterminato in due minuti netti vero??
e gia’ hard rocker hai ragione (anche sulla superiorita’ del salato sul docle) ma mi sa tanto che per Giordano non azzeccherei nulla comunque che avrebbe da ridire!!
Vabo’ magari perche’ Dylan ha influenzato una marea di artisti in un modo o nell’altro? Chestai addi’giordano?? vedi tu dici che io son provocatrice ma non fai altro che provocarei!!
non ho il passamontagna ma ieri avevo in testa un elmetto delle guerra civile inglese e ho fatto un duello con la spada contro un tizio di Blackpool. E’ stato molto bello.
Sallypensa a quanta gente si paragona o è paragonata a Bob Dylan!! Oggi hai già kalashnikov e passamontagna??
ciao Buzz! puoi dire quello che vuoi, non mi metto certo a criticare i tuoi gusti (che tra l’altro molto spesso coincidono con i miei) ma il tuo rimane un paragone che ha poco senso…
PS lo so paolo che vai ghiotto di entrambe le cose ma mi pare che anche tu hai appena fatto notare, nell’altro post, che paragonare i guns and roses ai depeche mode ha poco senso, nn’evvero?!?!?
PPS mi da’ molto fastidio sentire nominare “Ligabue” (mani rubate all’agricoltura) vicino al nome di Neil Young, molto molto fastidio.
Sì, vero. Esistono i primi e anche i secondi (io i dolci li salto quasi sempre. Passo al caffé ed al suo dopo).
Come esistono tante autovetture.
Ma paragonare una Bentley al Fiorino della Fiat… non è un paragone sensato..
Sally, devi azzeccare i paragoni, cribbio!! 🙂
sally carissima,posso dire che a me piacciono anche generi diversi o no?
Molto semplice,come dice il Dr Giordano……oltre ai primi piatti esistono anche i secondi,i dolci ,la frutta e i dessert no?ciao e buon tutto a tutti.
Sally, a me piacciono sia la pasta alla matriciana che la zuppa di ornitorinco.
Vale la pena si’!! L’ultimo degli Horrors e’ super ottimo direi!!!
ps buzz ma che c’entrano i manic street preachers? E’ come dire “non mi piace la pasta all’amatriciana preferisco la zuppa di ornitorinco”, sono due cose molto diverse…
Scusate ma a me il disco degli Horrors non piace per nulla.Preferisco i Maccabees,anche i Manic Street Preacher,i Kills………poi ce ne sono alcuni in arrivo ai primi di giugno che sono delle vere chicche.
Ma gli Horrors proprio no,degustibus,per carita’.
Credo quello dei Muse a settembre sara’ sconvolgente con mooguitar e orchestra sinfonica.Staremo a sentire,un saluto al Dr Giordano ed ai blogger tutti.
Buona musica e buona settimana.
ps il problema e’ che di italiano esce poco o nulla.
pps posso segnalare una ragazza ne’ parente ne’ amica ma con gran curriculum,grandi collaborazioni e tanto altro ,che ha appena pubblicato il suo primo cd?Ok grazie:si chiama Alessia D’Andrea,ha cantato coi Jethro Tull,vinto vari concorsi e registrato il nuovo disco con personaggi del mondo musicale piuttosto esperti.Il disco presenta anche una causa nobile.Il titolo e’ semplicemente “Alessia D’Andrea” e si puo’ sentire anche sul suo sito o sul suo myspace…….io la giudico la The Niro al femminile ,per intenderci……..
Ciao Gianluca, perché devo ascoltare gli Horrors?? Vale la pena??
Paolo.. Ascolta assolutamente il nuovo degli Horrors, “Primary Colours”.
Danilo anche io la penso come te. La produzione di Ligabue è ultimamente troppo ripetitiva, quasi monotona. Ma credo che lui stia cambiando. Vedrai.
Premetto che alcune canzoni di Ligabue mi piacciono molto, però ormai sembra stia seguendo l’evoluzione di Zucchero: partito bene, anzi benissimo, ma poi (forse per crisi creativa) ha iniziato a “fotocopiarsi” da solo..
Negli ultimi anni mi è spesso sembrato che il Liga avesse inciso solo una canzone, troppo lunga, provvedendo a tagliarla qua e là per ricavarne vari singoli..
Vogliamo essere buoni e parlare di “autocelebrazione infinita” invece di “autoscopiazzamento”???
concordo…un disco un po revival che aggiunge veramente poco alla loro carriera, bel disco ma trascurabile
i Depeche molto 80ies,un pochino di innovazione,ma poca poca e qualche brano discreto.Non male come album.A me piacciono molto In chains,Fragile Tension,Wrong…….non male,piuttosto sta male Dave Gahan e hanno gia’ annullato parecchie date in tutto l’est europeo. Speriamo bene per Milano.Ciao a tutti.
Guglielmo hai ragione. Non ho avuto tempo di ascoltare gli artisti che mi hai consigliato tu. Ma non l’ho fatto per disinteresse. In realtà, non riesco neanche ad ascoltare i dischi che dovrei ascoltare per lavoro!! Ma proprio nel momento in cui tu mi scrivevi mi è arrivato il cd dei Depeche Mode. E quindi finalmente lo ascolterò e poi ne scriverò. A te è piaciuto??
Ciao Massimo, non pensavo scrivessi qui. Grazie. Ho scritto il mio post d’impulso dopo aver letto il tuo libro.
Caro Paolo, di nuovo ci propini Ligabue, mentre nulla hai scritto dei Depeche Mode che verranno in Italia e dei Cure che a otttobre suonarono a San Giovanni presentando il loro ultimo album…Mah…
Vorrei aggiungere che in Italia ci sono tanti gruppi emergenti veramente bravi ma di cui nessuno parla: vorrei citare i romani Theatres Des Vampires, genere dark/metal, gli Helalyn Flowers, genere tekno pop, con la voce bellissima di NOemi, i toscani Exsiddaph, genere elettro dark,impreziosito dalla voce ammaliante e sensuale di Daphne…
Tanti mesi fa te li avevo segnalati, ma tu probabilmente non hai tempo e voglia di sentirli, per cui li segnalo a tutti gli appassionati di musica di questo blog.
Caro Paolo, penso che si sia una sola parola che posso dire: grazie
Ciao Buzz, anch’io ho iniziato in una radio privata e confermo che l’atmosfera era proprio elettrica.
Non dimentichiamo la differenza di eta’ e di discografia tra il Liga e il Vasco……io cmq ai loro concerti mi diverto molto………..e mi piace moltissimo il film Radiofreccia,molto vero…….sara’ perche’ ho vissuto lo stesso identico periodo.Sono un 1960 e per 20 anni dagli anni 80 sono stato proprietario di due radio libere che piu’ libere non si puo’:-)))I notturni sono stati storici,niente droga,ma bacco tabacco e venere si:-)))ciao ciao
Zago, anche secondo me le ballate di Ligabue ricordano abbastanza bene sia Neil Young che i Pearl Jam dopo Ten.
secondo me Ligabue andrebbe valutato in due modi: uno dal lato artistico/musicale dove con i primi album, pur senza sperimentazioni o innovazioni, è riuscito a fare ottime cose, toccando l’apice a mio avviso con Buon Compleanno Elvis, poi ha iniziato a riciclarsi e le “novità” spesso erano ammiccamenti a cose più accessibili. dal 1999 in poi credo che i suoi album siano piuttosto trascurabili anche se contenenti alcuni ottimi brani come Kay è stata Qui o Ti Sento e utili soprattutto per fare il pienone nello stadio di turno.
Credo che dal 1990 in poi musicalmente la sfida Vasco vs Ligabue la vince quest’ultimo, nonostante la debacle 1999-2009
Dall’altro lato per quanto riguarda l’importanza socio-culturale. Come Vasco è stato/è un punto di riferimento generazionale per molti con testi spesso vicini alla gente.
riguardo alla citazione di Neil Young e Pearl Jam, io in liga ci ho sempre trovato qualcosa (poco, ma qualcosa si) sia di Young che dei Pearl Jam (specie quelli acustici/ballad)
sugli esordi del Liga interessante anche il pezzo di Lungimiranza dei grandi Offlaga Disco pax
“Al giovedì suonavano i cosiddetti “gruppi di base”
…storie improbabili già dal nome:
Toro Toro Taxi
Cipango
Far Fronte
I “Far Fronte” facevano paura solo per quello.
Una sera tocca a una specie di cantautore.
Il fonico dell’ A.R.C.I. che lo accompagna è affamato e mentre addenta il panino che gli ho appena preparato anticipa le magnifiche sorti dell’uomo in questione…
Io resto in cucina a cucinare,lui appena fuori dalla porta a fornicare.
In sala non più di venti persone,sul palco un tizio schivo quanto basta farfuglia cosette al microfono.
Lo ascolto con attenzione ma non mi dice niente,
mentre il fonico affamato giura che farà una grande carriera…
Sarà ma il pubblico sparuto del giovedì sera non pare garantirgli un promettente futuro.
Anche il fonico sta lavorando ad un disco in proprio e pure del suo ne dicono un gran bene.
Mi sembrano tutti fuori di testa!
MA DOVE PENSATE DI ANDARE!
Torno in cucina a fare panini per due sedicenti futuri eroi della canzone italiana
ridacchiando alle loro spalle di quelle speranze un po’ ridicole nel loro grossolano errore di prospettiva.
Ripensando al circoletto, allo sfigato sul palco
e al “mangiapane a tradimento” che stava al mixer
credo che in quel giovedì sera sia andata poi di lusso quasi a tutti.
E…andò che il circolo chiuse assieme alla sezione
per far posto ad una pizzeria dal nome insolito
Andò che l’ “A.RC.I. spettacoli” organizza spettacoli sempre più grandi
E il cantautore ha fatto davvero la sua luminosa carriera.
Mentre il fonico si gioca da anni con un modenese
il primo posto nell’immaginario collettivo.”
si dice che il fonico fosse Ligabue e il cantante Vinicio