Milano addio: gli Oasis si sono sciolti prima
[photopress:_big12613448_12613451_large.jpg,full,alignleft]Allora ieri sera a Parigi Liam e Noel Gallagher si sono presi a sberle nei camerini, hanno annullato il concerto pochi minuti prima di salire sul palco mandando a casa anzitempo tutti i fans incolpevoli. Sul sito del gruppo, Noel (nella foto) ha poi scritto: “È con un po’ di tristezza e grande sollievo che vi dico che questa notte lascio gli Oasis. La gente scriverà e dirà quello che vorrà, ma semplicemente non potevo lavorare con Liam un giorno di più. Le mie scuse a tutte le persone che avevano comprato i biglietti per Parigi, Costanza e Milano”. Stamattina il concerto di Milano, che avrebbe dovuto essere l’ultimo della loro tournée e forse l’ultimo in assoluto degli Oasis, è stato annullato definitivamente. Per quanto si sa, il gruppo è morto. Per davvero. I fans, quelli veri e sinceri, forse non ci crederanno o (come qualcuno ha scritto anche qui) continueranno a pensare che la colpa sia soltanto dei soliti giornalisti idioti. In realtà sembra davvero finita per tanto,tanto tempo. E forse è anche meglio così, a questo punto.
@paolo68
dai paolo, quanti fan se la sono presa con gli Oasis qui? 2? 3?
tutti ad attaccare SOLO il promoter!
Oasis silenziosamente “giustificati”
ma qui gli Oasis hanno abbandonato per futili motivi, non per cose serie!!!
se fosse morta la mamma e Indipendente non avesse risarcito, sarebbe solo colpa sua!!
invece c’è stata la solita litigata da bambini viziati!
e le persone non se ne rendono conto e continuano a trattarli da divi…..bah
[parentesi DP: i fan degli Oasis li hanno SNOBBATI, non hanno detto semplicemente “non mi piacciono”. più di una volta in giro ho sentito/letto: “ma chi li vuole? ma chi li conosce?”
e questi sarebbero ascoltatori di rock?
ovvio che NON tutti sono così, ma non pensavo così tanti!
i gruppi saranno anche diversi (non come Vai e Veloso cmq 😉 ), ma tra dire “non mi piace” e snobbare un gruppo storico e importante, beh ne passa di acqua sotto i ponti.
io la chiamo ignoranza musicale e presunzione!
dovrei avere rispetto per chi spara merda sui gruppi? rispetto per chi, con presunzione, denigra? no, grazie 🙂
non si tratta di gusti, ma di cultura ed educazione]
non hai capito: io ho detto che le aziende tendono a comportarsi per fare cassa MA (anche) che IN QUESTO CASO non si può fare niente, viste le circostanze!!
è ovvio che se ci fosse possibilità di rimborso avrei sostenuto chi è rimasto senza concerto!
tu pensi ce ne sia qualcuna?
non mi pare proprio.
per questo ho detto “pazienza” 😉
no, caro nessuno…
nessuno giustifica gli oasis, il problema è un altro ma sembra proprio non riesca a capirlo: l’intermediario era l’unico che aveva la possibilità diretta e concreta di risarcire il danneggiato.
quindi, ovviamente, la rabbia è più indirizzata verso di lui che verso l’artista.
se, come forse ho già scritto, fosse morta la mamma degli oasis Indipendente si sarebbe comportata diversamente???
non credo, o perlomeno non ha portato la scorrettezza degli oasis come motivazione del suo comportamento.
quindi…
sul fatto dei dp, nessuno mette in discussione il loro valore, ma nessuno (nemmeno chi si firma nessuno…) dovrebbe permettersi di giudicare il fatto che a uno possano piacere o no.
soprattutto in relazione al fatto che sono musicalmente diametralmente opposti a ciò per cui aveva comprato il biglietto.
se prendo un biglietto per un chitarrista come caetano veloso e mi ritrovo steve vai quello che conta non è che siano bravissimi entrambi, bensì il fatto che siano due generi nemmeno lontanamente paragonabili.
quindi, nel rispetto delle persone, bisognerebbe almeno concedere la possibilità di scegliere se il cambio è apprezzato oppure si preferisca rinunciare ed avere il rimborso di ciò che non c’è stato.
ripeto, infine, che finchè la gente come te che da per scontato che le aziende si comportino “per definizione” in modo scorretto, beh, quelle stesse aziende non faranno nulla per cambiare le loro abitudini…
paolo68
@Lara
purtroppo Indipendente agisce da azienda e punta a fare i soldi prima di tutto.
io ho detto “beh, pazienza” perchè in questa situazione anche muovendosi è praticamente certo che vincano loro!
purtroppo è così.
quello che mi ha dato fastidio è l’odio incondizionato verso il promoter (che sarebbe anche giustificato eh) MA contemporaneamente l’assenza quasi totale di critiche agli Oasis!!
oltre al fatto che moltissimi non sanno neanche chi sono i DP e li snobbano a prescindere.
questo è penoso, è da fanboy.
ora, tu non sarai così, ma quanti fan degli Oasis lo sono? tanti!! (è un po’ come il discorso fatto nel post su Vasco).
gli artisti sono uomini, sbagliano anche loro!!
il fatto che ci facciano provare emozioni non vuol dire che siano esenti da critiche quando si comportano male.
purtroppo c’è una MAREA di gente che giustifica tutto ai propri “idoli”.
per essere uno che non parla con arroganza, complimenti….chissà se eri arrogante cosa non veniva fuori! tu non puoi permetterti di dire alla gente cosa e come dovrebbero ascoltare! ormai gli oasis si sono sciolti, e anche male, e chi continua a dargli soldi dopo tutti sti casini penso anch’io che sia un po’ duro di comprendonio, ma non è il mio caso, quindi visto che non lo sai se è così, evita di parlare di fanboy e affini con chi ti sta dimostrando che ha un’altra idea. Punto secondo, zitta, con o senza arroganza, lo dici a qualcun altro, visto che anche qui non sai se sto facendo qualcosa, come mi sto muovendo e come. Se serve a levarti il tono spocchioso che hai ti dico che sì, sto facendo qualcosa, come molti altri. Non penso certo di vincere cause contro chissà chi, ma mi sono fatta sentire insieme a molti altri. Otterrò qualcosa? probabilmente no, ma io sono abituata a non stare a guardare se mi fanno un torto, ed è un torto quello che tutti coloro che hanno comprato il biglietto hanno subito. Poi capita che delle volte non si ottenga niente, e questa volta succederà sicuramente, ma almeno io sono a posto con la mia coscienza, e direi che non è poco. Se vuoi ti spiego anche la faccenda del festival, tutti i cavilli che vanno contro questa definizione nel caso specifico dell’evento…ma penso sia uno spreco di tempo. ultima cosa, non so se hai letto bene il comunicato di indipendente,in cui giustificava la scelta di non rimborsare…i toni erano decisamente inadatti per gente che ha una buona parte di torto…e la cosa dei 20 euro di sconto è anch’essa poco corretta….perchè sanno benissimo che quasi nessuno ne usufruirà, visto che per riavere il 40% dei soldi spesi di sicuro se ne dovranno spendere altrettanti…quello non è un rimborso, è uno sconto…tradotto, i soldi me li tengo in tasca e l’anno prossimo mi rifaccio in qualche altro mododei soldi che ti devo non far spendere (gadgets, aumento dei prezzi di bevande e cibo all’interno dell’area festival ecc…).
@Lara
“ma mi incaxxo come una bestia quando vedo che viene fatta una cosa non legale e chi lo fa pretende anche di avere ragione e di passare per parte lesa al 100%!”
– non legale? perchè? era un FESTIVAL (mica il “concerto Oasis”), che legge non ha rispettato?
– hanno mai detto di passare per parte lesa al 100%? non mi pare proprio visto che fanno uno sconto per l’anno prossimo (se questo è vittimismo!?!)!!
“allora non ha senso continuare a dire che bisogna prendersela con gli oasis (è materialmente impossibile…lo posso fare solo a parole e non a fatti!!”
– se le persone serie cominciassero a non comprare più i loro dischi, addio soldi! ma il fanatismo è sempre oltre la razionalità! se siete contenti di farvi prendere in giro……
…………e questo non solo con gli Oasis, ma con molti altri “divi” che girano per il mondo della musica!!
non compri la musica dei pagliacci e i pagliacci devono cambiare lavoro per vivere, semplice.
“questa cosa è veramente ridicola e sentirsi dire che bisogna accettarlo limitandosi a dire “beh pazienza” mi manda in bestia”
– se sei veramente in bestia perchè non fai causa ad Indipendente? mi pare che tu sia ancora qui a parlare, parlare e parlare; dici conoscere bene le norme? prego, agisci, altrimenti zitta (te lo dico senza arroganza 😉 ) e “limitati” a subire pazientemente
“finchè queste cose vengono permesse e nessuno fa niente continueremo sempre e solo a prendercela nel di dietro da chiunque.”
– allora muoviti no? sei incazzata? allora muoviti e non permettere queste cose! buona fortuna (anche se mi sa di sapere già come andrà a finire)
– comincia ad ascoltare musica fatta da musicisti seri e professionali che rispettano impegni e fan, e vedrai che andrà tutto bene anche con quei bastardi dell’organizzazione (qualsiasi azienda sia, tanto sono tutte uguali); guadagnerete in 3: gruppo e promoter in soldi e pubblico in emozioni!
P.S.
allora ci risentiamo quando avrai vinto la causa contro Indipendente ok?
anche perchè è ridicolo stare qui a parlare e lamentarsi senza fare niente, giusto?
manco da un po’ alla conversazione ma Nessuno continua a non capire quello che legge a quanto pare….
“gli oasis sarebbero musicisti seri?” una frase che esula totalmente dal discorso che si sta facendo! ripeto per l’ennesima volta, per quanto io possa essere incaXXata con gli Oasis, delusa dagli Oasis, triste per gli Oasis….NON POSSO RIVALERMI SUGLI OASIS! e non posso rivalermi sugli Oasis perchè il mio tramite, l’organizzazione che ha deciso di essere il tramite di tutti gli spettatori PAGANTI organizzando l’evento, mi ha presa per il culo e fottuto 90 euro che io avevo speso per una cosa che, non per colpa loro, non c’è stata…ma che per colpa loro ha avuto un epilogo non previsto e rigirato a loro favore. Non cado dalle nuvole e non mi aspetto che Indipendente si comporti diversamente da tutti quelli che hanno a che fare con l’offerta di servizi, ovvero mettertela in quel posto al meglio possibile, ma mi incaxxo come una bestia quando vedo che viene fatta una cosa non legale e chi lo fa pretende anche di avere ragione e di passare per parte lesa al 100%!
“Ignorantia legis non excusat”…quali sarebbero queste leggi scusami? se sono quelle che indipendente non ha rispettato allora siamo tutti e due d’accordo…ma ti assicuro che le norme in questi casi le conosco, e anche bene, e mi fa schifo che un’organizzazione che pretende di essere definita seria se la cavi così e che gli venga permesso. Se fa schifo anche a te, come dici, allora non ha senso continuare a dire che bisogna prendersela con gli oasis (è materialmente impossibile…lo posso fare solo a parole e non a fatti!! ripeto, qualcun altro avrebbe dovuto farlo per me). scusami se mi inalbero ma questa cosa è veramente ridicola e sentirsi dire che bisogna accettarlo limitandosi a dire “beh pazienza” mi manda in bestia. non voglio fare la pasionaria di sta cippa ma finchè queste cose vengono permesse e nessuno fa niente continueremo sempre e solo a prendercela nel di dietro da chiunque.
@paolo68
io non giustifico proprio per niente il comportamento Indipendente, anzi (e l’ho già detto) 😉
il fatto è che gli Oasis hanno abbandonato i fan! e mentre il gruppo potrà tranquillamente pagare la multa, i fan l’hanno preso in quel posto e basta.
credo che si possa fare poco, proprio a causa del “festival”.
ok, gli Oasis reagaleranno emozioni, momenti felici, blablabla…
ma hanno abbandonato i fan e hanno dimostrato zero professionalità.
insomma, se questi sono “idoli assoluti” (dunque non criticabili) 😉
gli Oasis hanno abbandonato ma credo (sono certo) che “qualcuno” gli chiederà il (giusto) risarcimento.
mi sembra che qualcun altro la passi (come minimo) liscia a scapito degli unici (davvero) danneggiati (gli spettatori).
questo è un particolare che sembra sfuggire a molti.
al di là di aggravanti e logiche di profitto.
che comunque dovrebbero essere denunciate con la piccola (ingenua) speranza che magari la prossima volta ci pensino due volte.
se invece giustifichiamo tutto, beh, credo che sia il lasciapassare peggiore anche per il futuro.
cornuti e mazziati.
tutto qui
paolo68
@paolo68
e certo che è un’aggravante! ma fa parte della logica del profitto.
Oasis gigante e gli altri piccoli piccoli (anche perchè, essendoci molti più fan dei Gallagher che degli altri: + visibilità del nome = più paganti!)
stiamo parlando di un’azienda che deve fare i soldi, mica di un servizio pubblico pagato dallo Stato.
proprio grazie a questo fattore festival l’azienda ha potuto fregare il pubblico (già, ambiguamente e in modo subdolo, dai cartelloni pubblicitari!!!)!
come ho già detto: inutile cadere dalle nuvole, il mondo è cattivo, nessuno ti regala nulla.
all’erta, sempre!
questa grande colpa dell’organizzazione sarebbe stata del tutto evitata se quei viziati degli Oasis avessero avuto più rispetto per i fan!!
ma di fronte al rubare dell’azienda ben pochi fan si ricordano anche della colpa degli Oasis.
gli Oasis li hanno abbandonati nelle mani dell’azienda di turno che deve fare cassa!!
…e scusate se è poco!
@Nessuno
se si parla di paroline in piccolo… sul biglietto e sui rimandi ai moduli su ticketone non c’è scritto da nessuna parte che l’organizzatore si riserva di sostituire uno dei gruppi dell’evento
come già detto: sarebbe bastato veramente poco come offrire un altro concerto di valore non superiore (come quando compri un indumento in un negozio) invece di RUBARE
ah ah ah…
il fattore festival…
un’altra aggravante, a mio modo di vedere…
OASIS a lettere cubitali…
kooks e kasabian scritti come nelle peggiori clasuole invisibili messe in fondo a contratti capestro…
avanti così, facciamoci del male…
e diamogli pure ragione così continueranno a farlo…
diventeranno festival anche gli U2 con spalla gli snow patrol…
così se bono avrà la febbre non potremo nemmeno lamentarci…
era un festival…
paolo68
@paolo68
c’è un dettaglio che dimentichi: il fattore “festival”!!
i fan si sono fatti accecare dall’evento Oasis e non hanno letto la “scritta piccola piccola che scorre in sovraimpressione”
loro non l’hanno letta e sfogano tutta la rabbia sull’organizzazione!
…e si dimenticano di criticare il gruppo, la vera causa di tutto!!
Indipendente ha agito così; è un’aggravante, ma può farlo proprio grazie alla parolina “festival”.
….e naturalmente anche grazie agli Oasis che danno “una mano”!!
che senso ha “garantire un prodotto al cliente” se puoi farne a meno? (o cambiarlo con i DP, come in questo caso?)
ragiona un attimo come azienda: tanto le persone ci andranno sempre ai concerti!!
dunque:
– o i fan si organizzano concerti per conto proprio (?!?! un po’ difficile)
– o si sta alle regole e si spera che vada tutto bene (e non ci si lamenta solo con l’organizzazione se si viene “fregati” senza aver letto bene il “contratto”, dopo che il gruppo ha detto “ciao ciao”)
– terza opzione (collegata alla seconda): seguire gruppi più seri che non ti abbandonano al primo promoter che può approfittarne!!
@ nessuno
io non voglio difendere i fan (anche perchè non sono parte in causa, non ne avrei proprio motivo).
dico solo che non è mai successo nella storia che i danni li paghi il gruppo (colpevole) direttamente al fan.
a loro, se sei un fan deluso, puoi solo giurare di non comprare più un disco (e tantomeno un biglietto del concerto).
ma da che mondo e mondo è l’organizzatore che si accolla onori e oneri dell’evento.
quindi è con lui che t’incazzi sul “concreto” ossia sull’aver buttato i 50 euro circa che avevi anticipatamente speso per un evento che poi non si è realizzato.
l’organizzatore altrimenti detto impresario è, appunto, titolare dell’impresa, e come qualunque imprenditore deve assumersi la responsabilità di garantire un prodotto al cliente.
se poi è la materia prima che è avariata (a monte) si rifarà sul fornitore (a monte).
ma deve comunque risarcire il cliente e non fargliene pagare le conseguenze.
sono leggi di mercato, semplici semplici…
indipendente l’ha fatto forte della sua posizione.
questa, secondo me, è solo un’aggravante non una giustifica (del tipo “è ovvio” come hai detto tu).
paolo68
@paolo68
ah, “semplice”?
dunque visto che l’organizzazione ha sbagliato (e ovviamente ha sbagliato, sono d’accordo anch’io e l’ho già detto varie volte) il gruppo è automaticamente e TOTALMENTE assolto agli occhi dei fan?
(basta leggere vari messaggi qui sotto eh)
ritorniamo alla mia tesi dei fanboys a questo punto 😉
il fatto è, come hai detto tu stesso, che sono colpevoli antrambi.
punto.
ma chissà perchè, molti (accecati dal divismo di serie z?) attaccano solo una parte.
Semplice, anzi mi sorprende che non lo capisca:
perchè Indipendente aveva l’occasione di trovare soluzioni molto più corrette (rimborso del biglietto tout court, scelta se farsi rimborsare il biglietto o accettare la sostituzione, bonus – intero però – da giocarsi in uno dei prossimi concerti organizzati dallo stesso promoter ecc ecc…).
a quel punto sarebbe stato impossibile prendersela con l’organizzatore che sarebbe stato inattaccabile.
al contrario del gruppo latitante…
saluti
paolo68
@paolo68
allora spiegami perchè i fan degli Oasis se la prendono SOLO con l’organizzazione 😉
non mi aspetto la carità.
ma i giudizi devono essere espressi di conseguenza.
oasis scorretti
indipendente pure.
punto.
paolo68
@paolo68
ovvio per la logica del profitto
ovvio per un’azienda che vuole guadagnare
ovvio perchè può permetterselo (visto il “festival”)
😉
insomma, mi pare che molti siano caduti dalle nuvole.
certo, Indipendente poteva pure fare meglio, ma ha deciso così e ha il “potere” per farlo.
citando i Tre Allegri Ragazzi Morti (ovvero un gruppo serio, che ha dei principi ed è rimansto fedele ai fan; ah, sottolineo che io non li apprezzo poi tanto, ma questi meriti li riconosco):
“La vita e’ cattiva ma non l’ ho inventata io”
non aspettatevi la carità da chi sta più in alto di voi.
all’erta! 😉
gli oasis sono poco seri. (giusto)
indipendente è OVVIO che agisca così. (eehhhh???)
mi sembra un’analisi a dir poco di parte.
saluti
paolo68
@Lara
ma perchè scusa, gli Oasis sarebbero musicisti seri?
gente che ha milioni ed è piena di fan, che si perde in un bicchier d’acqua!
Indipendente è ovvio che agisca così, ogni “azienda” tenta sempre di tirar su il più possibile, non è una novità.
ah, sottolineo, se non si fosse capito, che fa schifo anche a me questa cosa. ma non si può cadere dalle nuvole.
“Ignorantia legis non excusat”, per dirla come i latini.
ci si fida (del gruppo e dell’organizzazione), è un festival, ne approfittano (l’organizzazione), e il gruppo prende pure in giro i fan (tanto la multa la possono pagare, mica hanno il mutuo per la casa)
il fatto è che ci si fida di bambocci viziati e poi ci si lamenta perchè chi organizza ne approfitta.
cominciamo un po’ a reagire a questo divismo da serie Z!
sarebbe bastato proporre almeno un concerto gratis alternativo a scelta purchè non di valore superiore.
Era gestibile e non ci voleva un genio per pensarlo.
uno sconto su un evento che al momento non esiste è proprio una presa in giro.
La scelta di Indipendente è stata chiara: prendere il più possibile
E sottolineo, cosa che in molti trascurano, che Indipendente i soldi dei biglietti li ha GIA’ in tasca da mesi; a voler essere veramente corretti il rimborso dovrebbe prevedere degli interessi, ma questo è ovviamente un di più molto complicato
beh a mio avviso è logico “attaccare” indipendente, sono loro che tramite il biglietto avrebbero potuto dare un rimborso oppure avrebbero potuto operare delle scelte diverse e più adatte per, diciamo, salvare il salvabile mettendo d’accordo molte molte più persone di quanto non abbia fatto…e ne ho già parlato quindi non mi ripeto…l’attacco agli Oasis a mio avviso è una cosa molto più “sterile”, per il gusto di sfogarsi e di dire che sono degli idioti integrali, ma io, spettatore comune, in che modo posso rivalermi sugli Oasis? solo tramite indipendente!! è questo il concetto che non passa…
@paolo68
mah, mi pare che entrambi siano stati oggetto di “attacchi”.
anzi, i fan degli Oasis per la maggior parte hanno attaccato SOLO Indipendente!
@ nessuno
proprio in virtù di ciò che dici non capisco perchè molta gente qui abbia insultato gli oasis (che sono stati scorretti ma – ragionevolmente – dovranno pagare le conseguenze del loro comportamento in soldoni) e non indipendente che invece ha trovato la scappatoia per salvare capra e cavoli con un comportamento assai discutibile e comunque poco rispettoso della libertà di scelta dello spettatore.
paolo68
@paolo68
beh, sai com’è, in giro per il mondo è pieno (purtroppo) di gente che na approfitta, inutile sminuire questo fatto.
probabilmente, partendo da questo presupposto (avendo coscienza della situazione), se succede qualcosa e non posso fare niente (come è successo in questo caso ai fan degli Oasis), cerco il lato positivo della situazione.
se c’è bene, se non c’è pazienza 😉
adesso ho capito: bisogna sperare che tutti i gruppi siano corretti e diligenti.
perchè in caso contrario Indipendente non lo sarà. o meglio ha dimostrato di non esserlo.
beh, per fortuna che sei uno che vede sempre il lato positivo…
figuriamoci se non fosse così…
ah ah ah…
paolo68
@paolo68
sarebbe facile si, ma questa terza opzione annulla uno dei fattori:
presuppone il fatto che Indipendente non ne approfitti! 😉
ma se per gli Oasis sarebbe stato “facile” restare insieme per gli ultimi concerti (dopotutto è anni che litigano), per Indipendente, visto il cavillo del “festival”, è difficile che si ripresenti un'”occasione” così.
e ne hanno approfittato.
tanto sappiamo benissimo tutti che le persone andranno ai prossimi concerti.
Indipendente sa che, nonostante questa “bastardata”, farà cassa anche le prossime volte (speriamo in maniera normale!).
dunque la soluzione migliore rimane sempre che il gruppo si presenti!
terza soluzione:
indipendente lasciava libertà agli spettatori di scegliere se accettare la loro soluzione oppure se chiedere il rimborso.
indipendente ne sarebbe uscita alla grande dimostrando efficienza (i deep purple), onestà e professionalità.
come in qualsiasi “transazione commerciale” corretta.
“l’ammanco di cassa” l’avrebbe richiesto agli Oasis nelle proporzioni precise ed esatte.
facile no?
paolo68
@paolo68
riassumendo:
– fare causa a Indipendente è praticamente impossibile
– ne hanno approfittato (e ovviamente lo fanno quando possono)
– boicottare vuol dire privarsi di ottimi concerti
insomma, se si vogliono vedere i concerti bisogna sperare che vada tutto bene, perchè spesso loro ne approfittano.
dunque ci sono 2 soluzioni:
– adattarsi al “nuovo” gruppo scelto da Indipendente (in questo caso DP, che mi pare siano accettabili; per esempio i Green Day direi di no!)
– il gruppo non tira il pacco (che sarebbe la cosa migliore no? Oasis, Oasis…..bah)
quest’ultima mi pare la situazione migliore.
ma perchè fosse andata così, gli Oasis avrebbero dovuto evitare di lasciare i propri fan in balia del promoter approfittatore.
sarebbe filato tutto liscio e avrebbero guadagnato tutti e 3:
Oasis e Indipendente i soldi, il pubblico la musica e la felicità del concerto.
@ nessuno:
credo sia abbastanza facile capire per chiunque che far causa ad Indipendente da parte di uno spettatore arrabbiato sia un po’ più complicato rispetto al fatto che indipendente la faccia a chi gli ha tirato il pacco.
mi sembra palese…
e ripeto, la causa la fa il il cliente al fornitore a monte, non a valle.
anche perchè è il loro lavoro (non dello spettatore).
così come contrattano ingaggio, prezzo del biglietto e quant’altro, così dovrebbero rifarsi nel caso di mancanze contrattuali…
il discorso che poi uno si dovrebbe adattare alla situazione che trova, beh, c’è a chi può andar bene e a chi no…
credo sia condivisibile…
e, ripeto, sarebbe stato ammirevole lasciarne comunque la scelta al cliente…
che poi abbiano il coltello dalla parte del manico (festival???) lasciami dire che è un’aggravante.
compreso il fatto che boicottare Indipendente vorrebbe dire privarsi di un sacco di ottimi concerti.
mi sembrerebbe il marito che per far dispetto alla moglie si taglia il pistolino…
ricordandosi, al contempo, che da tutti quei concerti che organizza Indipendente guadagna quattrini (e non ditemi di no, altrimenti – come ogni impresa – non sopravviverebbe)
paolo68
@paolo68
non va bene la scelta dell’organizzazione?
che i fan degli Oasis portino Indipendente in tribunale, che si organizzino e agiscano per vie legali.
ne vale veramente la pena?
mi pare che loro abbiano un po’ il coltello dalla parte del manico per la storia del “FESTIVAL”.
non so…..io, al posto loro, mi sarei goduto un pezzo di storia del rock.
non penso che a chi piace il rock faccia schifo sentirsi i DP (ci saranno le eccezioni, ma quanti? 1 su 20?), che l’hanno fatta la storia di questo genere.
vorrà dire che la prossima volta queste persone boicotteranno Indipendente (sempre che riescano a “resistere”! non mi stupirei del fatto che certi fanboy dicano una cosa e poi accecati dal tal concerto/gruppo musicale, facciano il contrario).
ora come ora si potrebbe agire solo per vie legali, ma non so quanto convenga.
io, come ho detto, (sarà pratico, che ci vuoi fare) vedo spesso il lato positivo (se c’è) della cosa, e una “lezione” di rock dai DP mi sembra non sia poi così male, invece di incavolarsi tanto.
la prossima volta boicotterò.
@ nessuno
1 – e io non riesco a capire come si faccia a non comprendere che l’organizzatore ha i mezzi, i diritti e tutte le ragioni per rifarsi, il singolo spettatore no
2 – l’organizzatore deve assumersi onori e oneri: quindi se tutto va bene ci guadagna e se qualcosa va storto cercherà le strade legali per essere indennizzato. è una società a fini di lucro a tutti gli effetti, non un missionario. e come tale deve comportarsi. con professionalità, non con furbizia (se non malafede…)
3 – i dp (per te) sono un gran gruppo, ok. ma se uno vuole vedere gli oasis l’accordo è quello. anche perchè ci sono persone a cui piace il rock in generale ma per misteriose quanto sacrosante ragioni adorano un gruppo e non digeriscono un altro. per fare un esempio: io amo il rock e in questi giorni tutti qui stanno incensando il nuovo dei Muse.
beh, chevvedevodì, a me non piacciono proprio.
e se me li ritrovo sul palco dove avrebbero dovuto suonare i franz ferdinand mi girano. urca se mi girano…
e non mi sentirei davvero di ringraziare il promoter che si è sbattuto per chiamare i Muse…
o almeno, che mi lasciasse la scelta!!!!!!!!
paolo68
@Lara
altrove hanno rimborsato? mi pare proprio di no 😉
l’ho già detto: io sono perfettamente d’accordo sul fatto che Indipendente alla fine abbia agito approfittando della situazione e “fregando” i paganti.
ma se gli Oasis fossero un gruppo serio e professionale, tutta questo non sarebbe successo!!
gli Oasis sono i primi a prendere in giro e a “fregare” i propri fan, mi domando come si faccia a non rendersene conto e a criticare SOLO chi ha organizzato (è questo che ho letto in giro per il web!!).
sarà che guardo sempre il “positivo” di una situazione (anche eventualmente subita in prima persona) ma visto che era un festival rock, rimpiazzare l’headliner con un gruppo così importante come i DP alla fine mi è sembrata, da ascoltatore (anche) di musica rock, una scelta accettabile.
evidentemente, viste le molte critiche, mi viene da pensare, come ho già scritto, che ci siano troppi fan di gruppi e troppo pochi fan del rock.
certo Nessuno, adesso scrivo una bella lettera al mio amico Noel Gallagher e gli chiedo perchè è stato così poco rispettoso e non ha almeno fatto l’ultimo concerto prima di andarsene dal gruppo… presente il concetto di “mediatore”? l’agenzia che organizza gli eventi, che si prende la briga di organizzare concerti e simili, si assume la responsabilità di gestire pubblico e gruppo, di stare nel mezzo, di garantire in ogni situazione la tutela di chi paga il biglietto. se no va a fare un altro mestiere, punto!! questo lo so perchè conosco molto bene gente che organizza eventi, in scala decisamente ridotta rispetto a un Indipendente, e loro hanno assicurazioni e fior fiore di contratti con chi deve presenziare alla serata. ora io mi rifiuto di pensare che un evento di tale portata non avesse coperture di questo tipo. per quello io mi arrabbio, perchè è stata scelta la soluzione che ha danneggiato di più il pubblico. oltretutto, non per colpa di indipendente, questo è chiaro, hanno avuto pochissimo tempo per comunicare il cambio. una scelta come quella di sostituire il gruppo principale (che comunque ritengo sbagliata, perchè se come si sperticano tutti a dire era un festival vero e proprio, la serata potevano reggerla benissimo i 4 altri gruppi…no?) si poteva fare avendo qualche giorno di anticipo, così chi non era interessato al gruppo sostituto poteva trovare qualcuno che usasse il biglietto al posto suo. ma in 24 ore no! non trovi nessuno, specie se succede di sabato e domenica. questo è il discorso. e condivisibile o no non riesco proprio a capire come si faccia a non comprendere questo punto di vista!!
Il pungolo, non ti preoccupare, qualche volta ci si azzuffa un po’ ma poi tutto finisce lì, mica stiamo discutendo di chissà cosa. Ognuno ha la propria idea, l’importante è non essere in malafede. E poi “pungolare” fa bene al blog!!
lui hard rocker je piacera’ magna’ bene su li colli cor vinello bono,du spaghi cacio e pepe o na matricianana,na pajata,du quaje,un pochetto de carciofi…….pero’ se te debbo di perche’ so innamorati der Lazio nun te lo so di:-))scherzo ,ma e’ vero…..beh ascoltalo e poi comunicaci le tue impressioni.Ciao Paolo e ciao a tutti
Se sono stao offensivo me ne scuso, non è certa mia intenzione quella di insultare il padrone di casa.
Però il modo in cui viene trattato il problema qui è forse ancora più offensivo.
I deep purple sono meglio degli oasis? forse sì. e allora? volevamo vedere gli oasis comunque, gruppo per il quale avevamo acquistato il biglietto.
“Ah, fortunati, vi hanno messo i Deep Purple!”. Bene, se vi metteranno i Nomadi (rock per rock) quando andrete a vedere i Guns ‘n Roses, saprò cosa scrivervi.
Inoltre, le beghe assicurative del promoter non devo ricadere sull’acquirente. Altrimenti, tanto vale non stipularle mai. E se diventasse un malcostume diffuso quello di cambiare gli headliner (anzi, l’headliner) ai festival? o di chiamare festival i singoli concerti così da premunirsi sempre in caso di disguidi all’ultimo momento? e le tutele al consumatore che fine farebbero?
Mi scuso ancora con Paolo Giordano, comunque, per la mia intemperanza.
@Lara
tu volevi andare a sentire gli Oasis e loro ti hanno tirato il pacco!
lamentati con loro prima che col promoter
Sui Porcupine Tree: l’ultimo non l’ho ancora ascoltato.. quindi mi fermo a “Fear Of A Blank Planet” che secondo me è un bel disco. “Deadwing” mi aveva convinto solo dopo diversi ascolti, ma ora sembra destinato a non lasciarmi più niente (escludendo 3, 4 canzoni). “Fear” lo ascolto sempre con piacere. Certo, forse con l’arrivo di Gavin alla batteria il loro suono si è “cromato”, forse un po’ troppo (o forse è “colpa” delle 1000 collaborazioni di Wilson con gente metallara??!!).
Certo è che in questi giorni sto consumando “arriving somewhere (soundtrack del dvd)”. In sede live i ragazzi ci sanno fare.. e spero che prima o poi l’ispirazione psichedelica torni a Wilson (il live “Coma Divine” credo sia un autentico gioiello!).
@buzz: ho sempre saputo che, stranamente, i PT han sempre avuto un gran seguito a Roma (tant’è che “Coma Divine” è stato proprio registrato a Roma) e nel Lazio. Mi son sempre chiesto come mai e non l’ho ancora capito!
Io continuo a credere che i Beatles non suonassero POP…
ognuno ha le sue orecchie Zago,almeno quelle,che dici?cmq buona parte dei dischi di Wilson and co sono masterpieces,ma non essendo mainstream la massa non li conosce.
Hasta la vista
sui Porcupine Tree…capolavoro? forse si o forse no, ma se lo fosse dovrenmo dire lo stesso di almeno metà dei loro dischi.
il fatto che non ci sia scritto su nessun biglietto del mondo non giustifica nulla
il presunto festival è stato pubblicizzato con scritto in maniera prevalente OASIS
i difensori di Rizzotti e Indipendente resteranno della loro opinione come dice Paolo68
e io resterò (forse) fregato perchè sugli Oasis non mi posso rifare (non ho nessun contratto con loro) e per un comportamento sleale (illegale?) non mi posso rifare su chi ha un contratto con me (Indipendente tramite Ticketone)
ma posso da oggi in poi boicottare Indipendente e invitare tutti quelli che conosco a fare altrettanto
Nessuno con sta storia dei fanboy hai abbastanza stufato, non c’entrano neanche gli oasis o meno, c’entra che tra tutte le centinaia di gruppi che adoro e che ascolto, forse anche più degli Oasis, guarda un po’ stavolta volevo andare a sentire loro! problemi a riguardo?? che oltretutto il concerto sarebbe stato un regalo del mio ragazzo…è così difficile da capire come punto di vista?
@paolo68
gli Oasis non sono uguali sputati ai Baetles (pop), ma sono la versione moderna, anni ’90 (rock), dei Beatles.
altrimenti sarebbero totalmente inutili musicalmente!
voglio dire, qualcosa hanno fatto anche gli Oasis, hanno portato qualcosa di nuovo al sound (ormai “datato”) dei Beatles.
non c’è niente da capire, c’è solo una band che non si presenta e una (storicamente più importante) che si presta, con umiltà, a sostituirla (e sta qui lo stile).
se i fan degli Oasis fossero veramente anche fan del rock, si sarebbero goduti gli altri gruppi del festival e avrebbero colto l’occasione per vedere i DP, un gruppo fondamentale del genere.
anche perchè non si può fare altrimenti, Indipendente ha il coltello dalla parte del manico (“grazie” Oasis per aver abbandonato i fan nelle mani del promoter) e ovviamente fa il proprio interesse!
hanno fatto la bastardata, c’è poco da fare.
ma almeno c’era un gruppo valido, storico, importante per qualsiasi fan del rock.
cosa che probabilmente i fanboys degli Oasis non sono.
e invece di godersi il gruppo storico e valido per farsi una cultura, continuano a lamentarsi solo col promoter!
il promoter è OVVIO che faccia di tutto per non perdere soldi!!
è scontato!!
bastava guardare il lato positivo della cosa e godersi i DP.
se non piacciono i promoter, o ci si arrangia ad organizzare il concerto (come, non lo so, vedete voi se non volete rischiare che qualcuno possa, eventualmente, approfittarne…..anche se non è la principale causa del fatto).
altrimenti si saltano i concerti!
i promoter danno un servizio; saranno anche “avvantaggiati” nel mondo imprenditoriale, probabilmente hai ragione (e da fastidio anche a me sai).
…..ma il problema non ci sarebbe se gli ascoltatori si mettessero ad ascoltare rock, invece di ascoltare gruppi.
e la cose è ben diversa!! una cosa è ascoltare rock e interessarsi alla storia, un’altra è sentire gli Arctic Monkeys e non conoscere/capire l’importanza di Iggy Pop (e per questo non riuscire ad apprezzarlo).
wow la passione delle mie donne di casa…….leggero’,ciao
Ciao Buzz, pensa che dei Massive Attack ho parlato persino su Vanity Fair……..
e intanto come volevasi dimostrare la faccenda del plagio Satriani /Coldplay e’ andata a finire a tarallucci e vino……. @ lui hard rocker: Porcupine Tree secondo me un capolavoro,ottimi Muse e Pearl Jam,piuttosto monotoni ma non male i Black Crowes.Massive Attack da incubo il nuovo ep, meritano attenzione invece The Clientele,Living Colour e Cribs.Dolcissimo e piacevole il nuovo Prefab Sprout ma non aspettatevi un nuovo “steve mc queen”…….ciauz
dai su ragazzi,ma volete mettere Casadei con Castellina Pasi?Suvvia ,come dire Tavernello con il Sangiovese doc della Zerbina o della Fattoria Paradiso,mo soccia……av salud burdel,ste ben:-)))zaooooooo
@ nessuno:
qui tutti i difensori d’ufficio di indipendente hanno affermato che gli oasis fanno (facevano?) pop.
c’è chi ha anche detto che scopiazzavano i beatles e nulla più.
quindi il paragone mi sembra azzeccato.
e al di là del pop, del rock, della rumba e del cha cha cha il concetto, per chi ha voglia di capire, è un altro.
altrimenti si perde tempo in quisquilie e pinzillacchere…
una cosa però dovete spiegarmela: perchè i promoter sono l’unica classe lavoratrice che non si assume alcun RISCHIO IMPRENDITORIALE???
se a me qualcuno tira un bidone e io rischio di mettere a repentaglio il mio business non ne posso far pagare le conseguenze al cliente.
le pago io e poi mi attivo per averne un risarcimento.
questo esula totalmente dal fatto che il bidone in oggetto l’abbia ricevuto da un fornitore disonesto o in assoluta buonafede.
questa differenza magari riguarderà l’entità della richiesta di risarcimento e la mia determinazione nel richiederla.
paolo68
…a leggere uno dei post qui sotto sorge spontanea anche a me una domanda:
ma perché, nei festival, ci son sempre e solo nomi headliner? A me non sembra.
Comunque quoto Paolo G. e lo invito a postare un altro articolo, così oltre a far ballare la lingua (o meglio le dita) diamo una bella ossigenata.
‘sti Oasis anche da sciolti mi stanno stancando e più che Oasis mi sembra una… highway to hell! Non offendetevi, fan degli Oasis!
Paolo G. potresti dare linfa nuova parlando del nuovo Porcupine Tree (facendo me e Buzz contenti) oppure i Muse (facendo contenti oltre me e Buzz anche altri)… oppure i nuovi remasters dei Beatles.
Oppure del fatto che il buon Jon Anderson sia stato costretto a fermarsi un po’ per problemi di salute.
🙂