Se i Deep Purple danno una lezione agli Oasis
[photopress:Deep_Purple_Event_1.jpg,full,alignright]Se hai stile, ti comporti come i Deep Purple. Altrimenti sei come gli Oasis. Lasciamo perdere tutte le questioni sui rimborsi spese. Stasera all’ I Day Milano Urban Festival avrebbero dovuto suonare gli Oasis e invece ci saranno i Deep Purple. Come è andata, lo sappiamo. Venerdì sera, a Parigi, nei camerini Liam e Noel hanno litigato come due bambini all’asilo, Liam ha rotto la chitarra di Noel ed è scoppiato il patatrac. Niente concerto, annullato all’ultimo minuto. Il gruppo si è sciolto, il tour è finito lì e le date di Costanza e Milano sono state cancellate all’istante. Fans in lacrime. E promoter pure, visto che questi sono annullamenti sanguinosi, che provocano danni economici molto forti. Bene. Rizzotto, l’organizzatore dell’I Day di Milano, ha fatto una telefonata al manager dei Deep Purple, che suonano a Costanza in Svizzera e gli ha chiesto aiuto: il problema si è risolto in poche ore. Il gruppo ha aggiunto all’ultimo momento anche il concerto di Milano. Verrà, suonerà e se ne andrà. Questo è rock, se permettete. I soldi non c’entrano, visto che i Deep Purple ne hanno a sufficienza per andarsene in pensione. E, prima di tirare le conclusioni, bisogna fare un ultimo punto della situazione. I Deep Purple si sono formati nel 1968, sono considerati tra i gruppi più importanti della storia, hanno venduto oltre cento milioni di dischi e scritto brani fondamentali come Smoke on the water, Child in time, Highway star. Gli Oasis si sono formati nel 1991, hanno venduto 65 milioni di dischi e hanno avuto 22 singoli consecutivi nella Top 10 inglese. I Deep Purple hanno circa 60 anni e sono in tour ininterrottamente da alcuni anni. Gli Oasis hanno circa 40 anni e sono in tour soltanto da alcuni mesi. Fate voi.
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Grazie Whatta, metto l’intervista anche qui sul blog. Mi interessa sapere che cosa ne pensate voi di questo gruppo. Secondo me sono strepitosi.
Incredibili Muse ieri a ‘Quelli che il calcio’ prendono in giro la Ventura scambiandosi gli strumenti ahah ieri mi sono fatto un po’ di risate 😉
complimenti per l’articolo sul Giornale Dott. Giordano l’ho letto stamattina:)
Saluti
Whatta
@Giordano: non vedo l’ora di poterli vedere a dicembre..credo che The Resistance sia proprio uno dei dischi dell’anno. spero ottenga il successo che merita.
@Paolo68:Son d’accordo con te…Alla fine basta guardar la situazione con un po’ di oggettività e mettersi nei panni dei fan degli Oasis..che meritano un rimborso.
Saluti
whatta
Whatta, ho ascoltato i Muse e sono superbi. Domani pubblico la recensione sul Giornale (roba piccolina però). Disco stellare, in qualche punto però è troppo rococò… Troppo perfetto e pomposo. E poi mi sarebbe piaciuto sentire più assoli di chitarra. Comunque un disco mostruosamente al di sopra della media. Uno dei dischi dell’anno senz’altro.
Paolo68, e vabbé quando mi scaldo mi scaldo… Adesso però chiederò a Indipendente di regalarmi qualche biglietto… SCHERZO!!
grazie whatta.
finalmente qualcuno che giudica il (mis)fatto a monte dei propri (sacrosanti) gusti musicali.
e te lo dice uno che il biglietto degli oasis manco l’aveva comprato (proprio perchè non sono tra i miei favoriti).
qui dentro invece ho visto trappa gente che sputa sentenze solo perchè i fratellini gli stan sulle palle.
ma se ci fosse stato qualcun altro a tirare il pacco…
ultima cosa: non capisco perchè il fatto che litigassero un giorno sì e l’altro pure fosse sinonimo di inaffidabilità visto che, mi risulta, non abbiano bidonato un concerto sì e uno no.
o, almeno, nessuno mi ha risposto portandomi testimonianze di eventi simili in passato.
paolo68
ps @ giordano: capisco il malumore per le illazioni sulle tue presunte conoscenze in Indipendente.
ma devi anche capire che la tua “posizione” è differente rispetto a quella del fan medio e il tuo schieramento così deciso a favore del promoter può prestare il fianco a facili (quanto infondati a tuo dire) sospetti.
credo che prima di tutto esista il rispetto del cliente finale visto che non ha – realisticamente – mezzi per rivalersi sul “fornitore” (cosa che invece ha il promoter).
forse una tua posizione più equilibrata non avrebbe destato alcun sospetto.
Giordano che ne pensa del nuovo dei Muse? qui io e Buzz l’aspettiamo 😉
invece ha ragione paolo68: se io andassi a vedere Axl(è difficile dire “Guns n’ Roses”…) e mi trovassi Prince m incazzerei molto. Soprattutto perchè sarei andato fino a Tokio 😉 anyway essendo io un fan dei Guns, quando andrò al prossimo concerto(semmai ci fosse) dovrei sempre tener conto dell’inaffidabilità del vecchio Rose.
mi sembra strano k la Universal giapponese confermi queste voci. Bah.
saluti
ps. gran disco il nuovo dei Muse lo consiglio a tutti un disco così ci voleva proprio..
ri-saluti
whatta
Paolo68, credo che Prince al posto di Guns N’Roses provocherebbe le stesse reazioni che abbiamo visto qui, più o meno. Certo ci sono tante considerazioni da fare per poter prevedere il grado di responsabilità del promoter. Non ultima il fatto che se quattro giorni prima i Guns N’Roses avessero confermato il concerto con un comunicato diffuso a livello mondiale (così come hanno fatto gli Oasis), io sarei molto più tollerante nei confronti dei promoter di come si è talvolta stati qui. In ogni caso, me la prenderei con i Guns N’Roses e mi godrei Prince che (visto a Montreux e a una festa di Versace) dal vivo è spettacolare. Questione di punti di vista e, come dici tu, ciascuno rimane della propria opinione. In più, sono piuttosto stanco di farmi accusare di presunte amicizie o di chissà quali favoritismi: credimi, per me è umiliante e lo sarebbe per tutti.
Quanto ai Guns N’Roses sto verificando e appena so qualcosa di certo, ne scriverò. Certo, tutto questa operazione per ora mi sembra pazzesca e ben poco credibile..
inutile pensare di poter continuare la diatriba Oasis/indipendente/spettatore.
ognuno resterà della propria opinione e amen.
io resto dell’idea che indipendente abbia fatto una mezza porcata e ci abbia pure guadagnato (perchè adesso chiederà il conto anche agli oasis, giustamente).
ma prendo spunto proprio dal fantomatico concerto dei Guns.
spero che qualcuno dei tanti fan di Axl & soci (a proposito, quali soci?) prenda il biglietto e poi si ritrovi sul palco Prince, cioè un bel pezzo di storia del funky-pop…
eppoi vediamo se ci saranno le stesse reazioni così comprensive nei confronti dell’organizzatore…
ma fin quando non capita sulla propria pelle son tutti bravi a far ballar la lingua e ad ossigenare i denti…
paolo68
La Universal ha confermato le due date in Giappone dei Guns. Il problema è che….Già, i Guns non le hanno confermate.
Mah.
Ecco che dice Blabbermouth:
The Japanese branch of Universal Music has confirmed on its web site that GUNS N’ ROSES will play two dates in Japan in December:
Dec. 16 – Osaka Dome
Dec. 19 – Tokyo Dome
Tickets go on sale on October 3.
More information in English is available on the web site of the Japanese concert promoter Hayashi International Promotion Co. Ltd. (H.I.P.).
A special web site for GN’R’s Japanese shows has been launched by the promoter at this location.
As previously reported, GUNS N’ ROSES is also being advertised by Taiwanese concert promoter Brokers Brothers Herald, Ltd. (BBH) as playing Taipei County Stadium in Taipei, Taiwan on December 11.
A short commercial for the Taipei concert can be viewed below.
ecco una serie di foto da quell’articolo:
http://www.roadrunnerrecords.com/blabbermouth.net/news.aspx?mode=Article&newsitemID=126901
Dott. Giordano, so che lei ha contatti alla Universal….Sono tutte minchiate o li fanno davvero questi concerti??
Cordial saluti
whatta
Dan Rockol.it:
Contrariamente a quanto trapelato pochi giorni fa sui media internazionali, prenderà il via il prossimo 16 dicembre dal Giappone il tour dei Guns ‘N Roses: la prime date della band dalla pubblicazione di “Chinese democracy” si terranno all’Osaka Dome di Osaka il prossimo 16 dicembre e al Tokyo Dome di Tokyo. Al momento non sono state comunicate ulteriori date.
Appare ufficiale. dott. Giordano; lei ne sa qualcosa di più?
sui PJ convengo con Zago anche se lui e’ sempre troppo cattivo:-))Piu’ che onesto direi che un disco rock cosi’ ci voleva…..le due ballads sono bellissime,una mi ricorda la soundtrack di into the wild del solo Eddie Vedder.Ciao a tutti
Cavolo, Zago, complimenti per l’analisi!!
oddio ho detto una pataccata era Chopin non Beethoven :):) buona domenica a tutti
io al contrario di syd63 credo che ‘United states of eurasia’ e la sinfonia finale siano probabilmente il meglio del nuovo disco…
Spero proprio siano gettonati nei prossimi mesi…’The resistance’ è incredibile.
@Buzz: ‘Backspacer’ è un gran ritorno…Peccato che non sarà gettonato e passato in radio, ma è un disco da ascoltare…
Saluti e buona domenica
whatta
sui Muse incollo quello che ho scritto altrove
Si parte con “Uprising” di cui si è già detto tutto (comprese le somiglianze con “Call Me“/”Doctor Who“/”Strict Machine“), poi si passa alla title-track che ha un’intro di piano che non avrebbe sfigurato in qualche pezzo eurodance anni ‘90 e un ritornello immediato (quanto banale), per arrivare alla successiva “Undisclosed Desires”, dove pare di sentire il Timbaland di turno in collaborazione con i Depeche Mode. Bastano queste prime tre canzoni per capire che siamo di fronte ad un ulteriore cambiamento sonoro (evoluzione?) dei Muse, il che è sulla carta è apprezzabile, ma il fatto che un talento chitarristico come quello che ha Matt venga totalmente messo in secondo piano, fa un po’ storcere il naso.
La palla passa poi attraverso i Queen e il Bolero di Ravel (e qui siamo veramente ai limiti del kitsch) di “United States of Eurasia” (in cui c’è spazio anche per il Notturno di Chopin nella coda) e prosegue nelle paludi AOR di “Guiding Light” (dalla melodia quasi natalizia…). “Unnatural Selection” non lascia nessun segno (è un po’ una somma di quel che i Muse hanno fatto fino ad oggi e c’è aria di già sentito) mentre “MK Ultra” ha un nervosismo di fondo che non è affatto male, peccato per un ritornello completamente insignificante. “I Belong to You” anche se abbastanza particolare, scivola via senza impressionare, aprendo il sipario al trittico/suite finale “Exogenesis” (Overture, Cross Pollination e Redemption) dove i Muse dimostrano davvero di essere un grande gruppo.
In definitiva in “The Resistance” c’è di tutto e di più, è l’esagerazione fatta in musica, il problema è che questa volta i Muse sono veramente andati oltre, hanno valicato la pericolosa linea del “troppo”, come è capitato in passato ad alcuni gruppi prog anni ‘70 finiti poi nel ridicolo. “The Resistance” è un album tecnicamente ineccepibile, curato nei minimi particolari e difficile da valutare: da un lato non si può negare l’ evidente impegno compositivo ma dall’altro fa venire molta nostalgia di quando erano un gruppo meno pretenzioso ma comunque in grado di regalare grande musica. Interessante sarà vedere in che direzione si muoveranno per il prossimo capitolo discografico, perchè dai “nuovi Radiohead” degli esordi sembra che si stiano trasformando nei “nuovi Queen”… decidete voi se è un bene o un male, io non mi pronuncio.
Siamo sul 6,5/7
Pearl Jam sto ascoltato ora…bel disco rock senza grosse pretese…onesto. Le due ballad sono sopra al resto, “johnny guitar” potevano non inserirla.
riprova sarai piu’ fortunato:-))))caro syd 63
ciao, rigurado ai Muse, le prime due dell’album sono notevoli, belle belle !!! poi, a mio avviso va un po’ in calando. ce n’è una che ricorda molto, anzi troppo, i Queen e forse proprio per questo non mi piace, non che non mi piacciano i Queen ma nel brano non c’è l’originalità della musica dei Muse.
anche le ultime tre (la sinfonia) non mi ha entusiasmato. scusate se non do un nome ai pezzi, non le conosco ancora bene ed il mio è un giudizio al primo ascolto.
quoto Whatta sui Muse al mille per mille,senza dimenticare Chopin e gli effetti della chitarra di Bellamy,pazzeschi! La suite finale Exogenesis Symphony e’ da urlo.Bel disco….e i Pearl Jam?:_)))))))))WOW!!!!!!!ciao a tutti ps urka e pure i Porcupine Tree……….
Whatta, credo che l’argomento Muse sarà uno dei più gettonati dei prossimi mesi……
dimenticavo di dire che ‘The Resistance’ è un disco assolutamente esagerato, in tutti i sensi, qui ci sono degli stili musicali intoccabili tipo i Queen e la musica classica e degli esperimenti quasi R’N’B che mi piacciono di meno ma escono bene, peccato per i pochi assoli e i pochi farsetti…. Mi scusi ancora dell’offtopic!!
Whatta
Dott. Giordano, io sono andato ieri a comprarlo il nuovo dei Muse e me lo sono ascoltato bene un paio di volte.
i primi tre pezzi sono singoloni pronti a sfondare in radio(‘Uprising’,’Resistance’,’Undisclosed Desires’), dopo c’è la QueenStyle -‘United states of eurasia’- un grandissimo pezzo…E anche se ‘Collateral Damage’ ricorda fin troppo Beethoven, si procede molto bene, riff devastanti e Bellamy in gran forma, spettacolari…fino a quella ‘I belong to you’, pezzo atipico e forse troppo Take That. Pochi pezzi in farsetto che normalmente Bellamy mette sempre da qualche parte.
E poi merita un capitolo a parte l’ultima sinfonia – divisa in tre parti – che chiude l’album in maniera particolarissima e non molto in Muse-Style.
Sperando di poterli vedere in questo tour…tutti i primi sette brani di ‘The Resistance’ saranno sicuramente dei pezzi incredibili eseguiti live.
Spero che lei possa ascoltare questo cd presto e che magari ci scriva qualcosa – anche perchè, riguardando l’HAARP, dvd dell’esibizione a Wembley 2007, vengono i brividi, a momenti “tirano giù” lo stadio.
Ecco: i brani di Resistance sembrano preimpostati per devastare live. E le premesse per un grande tour ci sono.
Mi faccia sapere quando riesce ad ascoltarlo – mi farebbe piacere saper cosa ne pensa…Sempre se non gli ruba del tempo prezioso….
cordiali saluti
Whatta
Ciao Whatta, non ce l’ho fatta ancora ad ascoltare i Muse…. Tu che cosa ne pensi??
Salve dott. Giordano,
Mi scusi dell’off topic. vorrei solo sapere che ne pensa del nuovo album dei Muse ‘The resistance’ uscito ieri, se ha avuto tempo di ascoltarlo…
Saluti
Whatta