L’ultimo swing di Lelio Luttazzi
[photopress:Lelio_Luttazzi.jpg,full,alignleft]Sei mesi fa me lo aveva detto dolcemente: “Adesso basta, meglio di così la mia vita non avrebbe potuto essere”. Lelio Luttazzi è morto nella notte tra le braccia di sua moglie Rossana, a 87 anni, quasi settant’anni dopo aver scritto il suo primo successo. Con ‘Il giovanotto matto’, 1944, si guadagnò i primi soldi, si trasferì a Milano con l’amico di sempre Teddy Reno ed entrò nella storia della musica (e della tv). Scrisse per Mina, Quartetto Cetra, Jula De Palma, Ernesto Bonino. Condusse in tv (Studio Uno su tutti) e in radio (leggendaria la sua Hit Parade). Recitò con Dino Risi e Michelangelo Antonioni. E fu demolito da una delle solite follie della nostra giustizia. In una intercettazione telefonica, al maresciallo di turno sembrò di capire che lui partecipasse a uno spaccio di cocaina con Walter Chiari e Franco Califano. Si fece 27 giorni di galera e poi fu rilasciato: scusi tanto, abbiamo sbagliato. Dopo qualche tempo, deluso e ferito, sparì dalla circolazione. Lo hanno ritrovato Fiorello e Fabio Fazio. L’anno scorso a Sanremo accompagnò Arisa e poi si mise a suonare una versione di ‘Vecchia America’ che lasciò l’Ariston a bocca aperta. Era un signore dello swing e un signore in tutti i sensi. Avevo per lui un rispetto infinito. Quando l’ho incontrato e quando gli ho parlato, ho trovato un uomo favoloso, realmente d’altri tempi, con una cultura musicale squisita e sopraffina. Stamattina, quando mi ha telefonato, sua moglie era serena. Il mio Lelio, ha detto, è morto ascoltando la musica che aveva composto per ultima. Era una canzone, si intitolava Ninna nanna per Rossana. E’ stato realmente un grande e, se volete capire quanto, ascoltate Lelio Luttazzi and Rai Orchestra 1954. E’ uscito nel 2005: lì c’è il senso dello swing e l’impareggiabile, innata abilità di un artista di essere aristocratico eppure popolare allo stesso tempo. Ciao Lelio.
Just “Save a prayer”…
Luca
Caro Estranged, dite una prece per Paolo, ormai subissato dal lavoro!!
Paolo sparito come Axl Rose…cercatelo!
Con Lelio Luttazzi ho iniziato il mio amore per il jazz e la musica swing. In Italia non perdevo una trasmissione dell’orchestra Luttazzi sui programmi radio e televisivi.
All’estero e` stato pressoche` ignorato dalla RAI.
Brutto lavoro il critico musicale nè=)=) scherzo ovviamente, dev’essere un lavoro da sogno o qualcosa di simile; cioè, già farei carte false per vedere anche da vicino un Matt Bellamy a caso, se poi ‘per lavoro’ devo pure fargli l’intervista… wow!
Ho una domanda per Giordano che non c’entra nulla con il topic, chiedo perdono in anticipo. Volevo sapere se ha informazioni su un prossimo album dei Radiohead. Yorke ha finito il tour solista e pare che anche gli altri siano “liberi”. Finchè Ed O’Brien sembra aver detto che l’album uscirà addirittura quest’anno..
Saluti
Whatta
Ragazzi, sono appena tornato da un giro da Borders Books and Music con Sting (con un cappello in testa per non farsi riconoscere) e sua moglie Trudie. Beh, molto divertente.
Ragazzi, sono appena tornato da un giro da Borders Books and Music con Sting (con un ceppello in testa per non farsi riconoscere) e sua moglie Trudie. Beh, molto divertente.
Grazie Ila!! Sono questi complimenti che mi piacciono.
Buongiorno a tutti!!
stanotte(tardissimo) la Rai ha fatto un omaggio a Luttazzi, con immagini riprese dal programma del 1982 “Cipria”.
Addormentarsi con il sottofondo del suo swing e le cicale che cantavano fuori dalla finestra ( aperta per il caldo torrido) è stato davvero molto piacevole.
…e complimenti a Paolo per l’articolo di ieri su questo grande artista.
Un bacio “freschissimo” a tutti.
Ila 🙂
SlimShadyGirl, grazieeeeeeeeeeeee
Salve Sig. Giordano!!! Ho letto la recensione di Recovery su Vanity!!! Direi appropriata!!!
Addio Lelio………..
E’ andato via un personaggio carismatico,musicalmente perfetto ed UNICO.Il suo swing ha accompagnato almeno 3 generazioni ed è ricordato da ognuno di noi(giovani ed anziani)come qualcuno che portava una ventata di buona musica e,perchè no,di spensieratezza in un mondo dove tutti erano impegnati in momenti un pò difficili.
Grazie,Lelio!Continuerai da lassù a comporre brani swing
un grande uomo e un grande artista, r.i.p.
Caio Lelio grazie per l’emozioni la compagnia artistica che hai fatto a tutti noi con te va via un’altro fuoriclasse dello spettacolo come artista ma soprattutto come uomo.
Mimino
Addio Maestro e stato per me un onore lavorare con te.
Provo una grandissima tristezza: se n’è andato in punta di piedi, lasciando una magica scia di note. Sono contento di avergli potuto esprimere la mia profonda stima, solo pochi mesi fa. La sua risposta, affettuosa e piena di umiltà, è stata un’ulteriore prova del grande uomo e musicista che abbiamo perso. Ci mancherai tanto, ma proprio tanto.
Ricordo che ero bambino. In qualche maniera ero riuscito a procurarmi una piccola radio. L’appuntamento con il suo grido per me era pura gioia: “Hit Paradeeeeeeeeeeeeeeeeee”! Il mio primo hit era Il Guardiano del Faro… Vi dice niente?
Grande Lelio!
Luca
che grandissimo signore della musica…l’intervista recente a “che tempo che fa” mi lasciò di stucco…arrivederci, grandissimo signore della musica 🙂 Diego
Sono…anzi, Siamo, in famiglia, ammiratori di Lelio Luttazzi.
non è solo un Musicista Grande, è una persona spontanea, squisito, e Vero.
Ha un anima Puro.
lelio, Grazie per la Tua Musica.
Rose.
rosemoraes7@hotmail.it
sono…anzi, siamo, in famiglia, ammiratori di lelio luttazzi.
non è solo un Musicista Grande, è una persona spontanea e squisito, e Vero.
Ha un anima Puro.