Va bene i ritardi, Axl. Ma la tuba no
[photopress:Definitiva_2.jpg,full,alignleft]Ma la tuba no. Ai Guns N’Roses si può perdonare tutto, ormai. Persino i ritardi smisurati con i quali iniziano i concerti anche a costo di prendersi le bottigliate in faccia, come è accaduto qualche giorno fa a Dublino. Però la tuba del chitarrista no, quella no. In questa tournèe europea, Dj Ashba si infila spesso una tuba un po’ sbilenca, stropicciata, volutamente vintage. E usa una Gibson Les Paul. No è troppo. Sembra quasi una copia di Slash. Ora, quando affianca Axl Rose sul palco, l’effetto è quasi ridicolo. Axl imbolsito, DjAshba un quasi clone. Dai, no. E suona Sweet child o’ mine, Welcome to the jungle, Paradise city, già. Avrebbe potuto utilizzare qualsiasi tipo di cappello, avrebbe potuto infilarsi anche un elmo da marines o un colbacco dei granatieri di Sardegna, ma quello lì proprio no. Insomma lo usava pressoché identico il suo predecessore Slash, che lo indossa tuttora ed è uno dei chitarristi più famosi in circolazione. Suvvia, un po’ di stile. Oltretutto la tuba di DjAshba non è neanche provocatoria, non scatena neppure un qualche effetto parodistico: sembra solo una pessima clonazione. I Guns N’Roses oggi hanno un senso soltanto se si immagina che il progetto di Axl sia decisamente nuovo. Bello o brutto non importa. Ma almeno rinnovato. Vedere lui a 48 anni e il suo chitarrista (molto) più giovane con la stessa tuba di Slash scatena un effetto nostalgia che non è soltanto canaglia. E’ proprio fuori luogo.
Wow that was odd. I just wrote an extremely long
comment but after I clicked submit my comment didn’t show up. Grrrr… well I’m
not writing all that over again. Anyway, just wanted to say wonderful blog!
…
Ciao Whatta, anche io ho visto quella notizia ma non l’ho pubblicata qui. L’unica cosa che mi viene da rispondere da Sebastian Bach è: se i problemi di Axl sono nella voce e ha bisogno di 45 minuti per scaldarla, allora inizi a farlo prima e arrivi puntuale.
“Il ritardo dei Guns N’Roses al festival di Reading e Leeds in Gran Bretagna, e poi ancora a Dublino e pure in Italia, non è passato inosservato. E così Sebastian Bach, ex Skid Row ed amico personale di Axl Rose, ha voluto spiegare quale sia, secondo lui, il vero motivo delle lungaggini del cantante dei GNR. “Vedo che tutti hanno un sacco di teorie sul perché Axl si comporta in questo modo”, ha detto. “Ma, per come la vedo io, non ci sono grossi misteri. Mi ha detto che la fonte di tutti i suoi problemi è solo la voce. Cantare in quel modo è il suo lavoro, e a volte cantare così gli risulta difficile. Come del resto succede per altri cantanti…cioé, cantare in quella tonalità non è che sia la cosa più facile del mondo. Lui fa quello che può, gli ci vogliono anche 45 minuti per riscaldarsi la voce”. Bach, dopo “Angel down” del 2007 (con Axl ospite in tre brani), nel 2011 vorrebbe pubblicare un disco contry ed uno rock.”
Mah.
Nessuno potrà sostituire il grande Mike…questa notizia ha dell’incredibile!Un quarto di secolo di grande musica ed ora è finita…che delusione!
per ritornare sugli stessi livelli di Portnoy ed a mio avviso anche un gradino più su, dovrebbero “rubare” Neil Peart ai Rush, ma anche anagraficamente mi sembra impossibile.
Ciao Agno, secondo me senza Portnoy i Dream Theater non andranno molto lontano.
Stika…..
Non posso immaginare i Dream Theater senza Portnoy.
E soprattutto, non riesco proprio a pensare ad un eventuale sostituto.
E’ stato sostituito Charlie Dominici….e i DT ci hanno decisamente guadagnato
E’ stato sostituito Kevin Moore….e i DT in questo caso ci hanno invece perso
Ma Mike Portnoy….no, Portnoy proprio no, è insostituibile, come lo è Petrucci
Ragazzi, questa è proprio un notizia shock
Agno
ciao
Agno
O.T. notizia di oggi, Mike Portnoy, batterista dei Dream Theater, ha lasciato la band dopo 25 anni di attività.
Per il 43enne musicista di Long Beach, una decisione ben ponderata ma in un certo senso inevitabile. Da tempo faticava a reggere lo stress di una vita passata ininterrottamente tra sale di incisione tour mondiali, ma la richiesta di potersi prendere una pausa non ha sortito gli effetti sperati, anzi. Il gruppo ha confermato che le “pause” non sono previste e con o senza di lui i Dream vanno avanti.
Mike ha così preferito lasciare del tutto il gruppo. ‘Ho deciso di sacrificarmi e di uscire per non ostacolare i desideri dei ragazzi’.
E da gennaio 2011, al lavoro sul nuovo album completo di tour mondiale. Tutti tranne Portnoy, pardon
Peperina, ho scritto sul Giornale cosa penso di X Factor!! Quanto a Morandi a Sanremo, ti dirò….!!
Va bene parliamo di Morandi a … Sanremo!!!
Io ho visto sia Slash a giugno che Axl domenica scorsa; avrei voluto vedere anche i Loaded, markinosuperstar hai ragione: alla fine,da fan dei GNR, li ho voluti vedere quasi tutti. Anche se puntualizzo che lo show di Axl è quello che mi ha colpito di più, e che mi è piaciuto molto di più. Non per demerito di Slash.
Ciao High Voltage, immagino tu abbia visto Myles Kennedy insieme a Slash, a Milano. Ebbene, concorderai nel ritenere che il suono caratteristicho dei Guns si sia sentito in quell’occasione, e non domenica al Forum.
Vedendo Slash “solista” mi sono realmente reso conto di quanto la sua chitarra condraddistinguesse il sound originale della band e che oggi l’attitudine di “Appetite for destruction” riviva solo in una sua performance.
Rimane il fatto che Kennedy, per quanto bravo e versatile, sia un cantante anonimo per timbro vocale e modo di cantare. Come ci fece notare Buzz in un suo precendente intevento, non molto tempo fa si vociferava che avrebbe potuto prendere il posto di Robert Plant nei “riformati” Led Zeppelin: la riconoscibilità della voce di Robert Plant e Axl Rose è ben altra cosa rispetto alla sua!
Penso che oggi Axl non sarebbe in grado di sostenere un concerto come quello di Slash a Milano, per ritmi e modalità. Quello era rock n’ roll allo stato brado, per la serie “attacca la spina e via!”. I concerti dei Guns sono grandi show, costruiti appositamente per Axl nei ritmi e nelle parti. Axl oggi può fare questo, e lo fa benissimo!
Concludendo e scusandomi per la prolissità, chi ama i Guns ama Axl, ama Slash e tutti gli altri. Non perde occasione di vederli dal vivo, che si chiamino Guns, Velvet Revolver, Slash o Loaded. In ciascun progetto rivive lo spirito dei Guns e vi assicuro che sentire “It’s so easy” cantata da Duff è cosa da non perdere!
Per quanto mi riguarda, l’unicità di Axl Rose è il valore aggiunto a cui non si potrebbe mai rinunciare.
Grazie e buona giornata
..il problema, vero, ora per Dj Ashba è farsi crescere la capigliatura di Slash… ah ah ah ah.
🙂
ed in conclusione:
è tutto vero: Axl è ormai goffo, la band è una cover band, quanto ci manchi Slash, il successo non è paragonabile a quello di un tempo.
però….però..
le canzoni no, quelle rimangono…bellissime, uniche, immortali..la colonna sonora di una generazione intera.
si esce dal concerto tra l’estasi e la nostalgia…
è stato indimenticabile…ma che bello sarebbe stato se quella sporca bellezza non si fosse mai interrotta..
evviva la musica, evviva i Guns n’ Roses, evviva il blog di Paolo Giordano.
ed ora possiamo anche iniziare a parlare di Morandi a Sanremo…(di x factor no però dai…)
no Whatta, dj ashba suona meno degli altri..non completa nemmeno il solo di sweet child..c’e’ qualche frase melodica decente, ma nel complesso direi che va semplicemente a completare il muro di suono..
Paolo, dove sei finitoooo? Urgono tue opinioni su XFactor di ieri
e comunque concordo con chi diceva acdc-guns 10 a 0…..
buonasera a tutti è la prima volta che scrivo su questo blog anche se lo leggo da molto tempo,è il mio punto fermo dopo ogni concerto…complimenti davvero per il sito…domenica anche io ero ai guns e sono tra quei pochi che continua a difenderli…domenica è stato davvero un gran concerto ma come è scritto nell’articolo un pò di nostalgia è venuta anche a me..november rain, this i love quanto mi sarebbe piaciuto vedere slash…poi sweet child o mine[l’unica canzone che mi ha un po deluso]senza slash non è la stessa cosa…dj ashba può essere bravissimo il migliore di tutti ma non sarà mai slash…cosi come myles kennedy seppur uno dei migliori cantanti che io abbia mai visto dal vivo non può sostituire axl rose…e quando ashba si è messo col piede sulla cassa e la chitarra messa verticalmente anche io ho pensato le stesse cose scritte nell’articolo…detto questo il concerto è stato straordinario…ero li solo per axl e non mi aspettavo davvero una performance cosi..e il pubblico lo ripaga alla grande…poghi pazzechi a paradise city e welcome to the jungle o nightrain e folla in delirio totale per ogni brano anche alcuni nuovi…poi axl che suona e canta november rain erano anni che aspettavo quel momento…fantastico!axl si è confermato un grande frontman…
opinioni su XFactor di yesterday? un po’ di buoni cantanti mi sembra di averli visti.
Back to Guns n’ Roses..Stanno girando di nuovo le voci per una reunion con la formazione originale. A me, dopo domenica, quasi dispiace: una volta che ho visto finalmente una band “affiatata” sul palco, non vorrei assistere a una baracconata per tirar su soldi..
No, peperina, sono in redazione.
Questa sera ti vedremo a XFACTOR?
Hai ragione, peperina. Perdonami.
Archiviamo tuba e ritardi,ma la recensionedel concerto potevi scriverla qui, a casa tua
Hai ragione Estranged, anche io mi sono sentito in qualche modo tradito… Avrei recensito con enorme piacere il concerto. Ma ormai le recensioni sui quotidiani sono sempre più rare, accidenti!!
perfetto..io ho chiesto il perchè di quell’articolo e tu mi hai dato la risposta..ed alla fine era quella che volevo.
detto questo non ho giudicato <> il tuo articolo
lungi da me poi giudicarti incompetente…anzi, sei tra i pochissimi che parla davvero di musica sui quotidiani..ho solo accostato il pezzo a tanti altri che si leggono sui guns e che sono francamente illeggibili..
io lunedì ho comprato IL GIORNALE credendo di trovare il tuo pezzo sul concerto ed invece ho trovato tutt’altro..e mi sono sentito un pò tradito..tutto quà.
il problema è che chi continua ad amare i guns e axl come me è sempre alla ricerca disperata di conferme..che forse non arriveranno più.
..sì, l’ho letto anch’io. A quanto sembra la lista di “creditori” nei confronti di Ozzy è lunga (alla faccia di quando si disse che lui è “working class hero”).
Però credo sia sbagliatissimo vendere queste edizioni senza specificare che son, alla fine, “revisited”.
Che poi il suo (o della moglie?? Mai averle negli affari.. Yoko Ono docet) è stato un capriccio perché alla fine i crediti son stati riconosciuti e debitamente pagati ed inseriti nei cd… mah..
A volte Ozzy ed il suo management credo rappresentino in pieno il concetto di “the great rock’n’roll swindle”…
Salve Sig. Giordano! Ho letto la sua intervista uscita domenica a Fargetta. Sec lei è un bene questo nuovo successo per i dj? A me sembrano molto lontani i tempi di Grand MasterFlash… le canzoni dei dj di adesso mi sembrano vuote tutte uguali e volte solo a fare palate di soldi…
Ciao Estranged, non credi di essere un po’ troppo parziale?? Magari informarsi sarebbe opportuno prima di criticare a scatola chiusa. Il mio giornale mi ha chiesto di fare un pezzo sui ritardi, non sul concerto. Non sta a me giudicare questa scelta: io ho soltanto eseguito come avresti fatto anche tu. Forse talvolta sfugge questo piccolo ma decisivo particolare: i giornalisti spesso scrivono le cose che vengono chieste dal direttore, dai vicedirettori, dall’ufficio centrale o dal caporedattore. Per fermare subito la solita accusa del tipo “ma allora non siete liberi”, rispondo dicendo che all’interno del pezzo ciascuno di noi può scrivere più o meno ciò che vuole. Ma l’argomento, quello, spesso è deciso nella riunione di redazione. Nel mio articolo sui Guns N’Roses ho parlato dei ritardi e credo di aver dato il giusto peso a quello dei Guns N’Roses che, come ho scritto a differenza di tutti gli altri miei colleghi, è spesso attribuibile a crisi di panico (o presunto panico) che potrebbero essere altrimenti gestite. Quanto ai ritardi, non si può lucidamente dire che fossero nella norma. Si può dire che i fans li accettano. Si può dire che ad Axl si possono perdonare. Ma non che siano nella norma.
Mi dispiace che tu abbia avvicinato il mio (brutto) articolo a quello che scrivono altri giornalisti incompetenti. Forse se io scrivessi di Howard W. Odum, che scrisse la prima antologia sul blues all’inizio del Novecento, potrei giustamente essere definito incompetente. Ma, avendo scritto per anni su Metal Shock, avendo incontrato i Guns N’Roses già nel 1993 e conservando ancora a casa un pacchetto di Gitanes consumato con Slash (bei ricordi!!), su di loro è un po’ difficile essere giudicato incompetente.
Quanto alla tuba, il mio rilievo era, come puoi notare e come ho ripetuto cento volte anche qui dentro, esclusivamente di tipo estetico e formale. Come ho scritto anche qui, credo che Dj Ashba suoni bene.
Non ti capisco, rosa rosae.
Paolo, dolcetto o scherzetto? Io sono per le verità rivelate, magari velate, mai nascoste. Sei d’accordo?
No, Estranged, se è per quello i tre chitarristi si dividono più che equamente le parti: basta vedere November Rain, tre assoli, uno a testa. E comunque sono d’accordo con te.
ciao Paolo e ciao a tutti..
è inutile, io sui Guns non sarò mai obiettivo..forse non sono davvero in grado di parlarne..
però Paolo, perchè quell’articolo lunedì sul Giornale?? perchè scrivere del ritardo (peraltro nella norma) e non del concerto? sembrava il classico pezzo dei musicologi italiani, ignoranti come capre, che parlano adoranti degli U2 senza conoscere neanche un pezzo, e considerano i Guns una band metal.
e poi che c’entra la tuba? quel dj a. suona la metà degli altri due..fosse il primo chitarrista capirei..ma è una terza chitarra, per di più abbastanza inutile.
non capisco.
@ michele
il mio riferimento non era all’ultimo concerto di Neil Young, ma a quanto è successo a metà degli anni Ottanta. Prima di buttarlo sul palco ha dovuto passare dal pronto soccorso di un ospedale e il concerto è iniziato con tre ore tre di ritardo. Lo ricordo benissimo perché facevo il servizio d’ordine alle chitarre. Allora Neil Young aveva Nils Lofgren alla chitarra.
Rock on,
Luca
Peperina, certo qui si fanno pour parler anche per semplice cazzeggio. Ma talvolta dietro agli scherzetti e alle piccole provocazioni si nascondono le verità.
Lui Hard ROcker, credo che la decisione di rimixare i primi due dischi di Ozzy dipenda da una questione di diritti e compensi non pagati…. Che tristezza.
Peperina, ho già scritto che Chinese democracy è stato uno dei più bei dischi dell’anno, secondo me….!!
Paolo scusa, ma quindi tutto il tuo pezzo è un pour parler?
Inizi il tuo articolo con “Ma la tuba no” e lo chiudi con “E’ fuori luogo”. Titoli “Va bene i ritardi, Axl. Ma la tuba no”. Il cappello rappresenta il passato. Tu vorresti un progetto nuovo, il futuro… Ma cosa ne pensi della loro musica ora?
Beh, Paolo, allora grazie per l’accoglienza… Non è facile trovare luoghi dove si possa parlare così di musica. Una cosa così per curiosità: tu hai parlato per ora (se non ho capito male) di reazioni entusiaste al concerto, ma sempre riferite ad altri; la tua qual’è stata (a parte la tuba di DJ Ashba)?
Qualcuno prima ha parlato di Bumblefoot: grande chitarrista con il solo “difetto” di “nascondersi” un po’… Quanto mi piacerebbe sentire dei pezzi nuovi di questa line-up!
C.
A proposito di ritardi (o puntulità).
Van Morrison all’Arcimboldi ha spaccato il minuto: inizio ore 20 ? Ore 20!
Anch’io ero all’Arena di Verona per Neil Young: un ora di ritardo è troppo. Un pò di rispetto….
Paolo Giordano scrisse qualcosa del genere al momento dell’annuncio del tour: “Questa è la prova del nove; vedremo se la supereranno”. Superata? Per me, nettamente.
..io dei Guns mi tengo stretto il ricordo del concerto del ’92… quelli di ora credo anch’io possano tranquillamente chiamarsi “axl 6 the tubas”.. ih ih.
Una domanda off topic (anche se so che, per Paolo, la cosa non lo è) per Mr. Paolo: quando incontri Ozzy puoi chiederli perché rovinare i suoi primi due album facendo reincidere le parti di basso e batteria dai nuovi musicisti? Il risultato è a dir poco sgradevole e pacchiano. A parte il mixaggio.. non c’azzeccano proprio!
Che scempio!!!
MariaRosaria, quasi tutti quelli che ho ascoltato la pensano come te. Devo dire che i Guns N’Roses hanno superato la prova decisiva: quella del pubblico. Come (forse) sai, credo sia molto ma molto ma molto ma molto ma molto più importante di quello che scrivono i critici.
Sì, certo. E’ che a me non hanno messo malinconia. Mi sono piaciuti. E’ ovvio che bisogna prescindere dai Guns di un tempo.
Certo MariaRosaria, il mio era davvero un pour parler. Tra l’altro Dj Ashba suona pure bene.