L’annozero del pop: Vasco scrive un brano per Noemi
[photopress:Vasco_giusta.jpg,full,alignleft]Lo ha confermato proprio lui, sul suo facebook: “Io e Gaetano Curreri abbiamo scritto una canzone per Noemi”. A oggi ci sono 785 commenti e 5112 lettori hanno confermato che la notizia “gli piace”. Lui è Vasco Rossi, Gaetano Curreri è uno dei migliori autori della musica leggera italiana. Insieme hanno scritto brani che nessuno può definire banali o di secondo piano come Un senso, Buoni o cattivi, Rewind e hanno pure consegnato a Patty Pravo (E dimmi che non vuoi morire) e Laura Pausini (Benedetta passione) canzoni di grande, incontestabile rilievo nella nostra musica leggera popolare. E Noemi, la Noemi che presto canterà un singolo di Vasco, è in realtà Veronica Scopelliti, concorrente di XFactor2 ma prima transitata senza successo a SanremoLab, voce con un bel sabbiato e personalità mica da ridere, già benedetta da un bel duetto con Fiorella Mannoia e oggi pronta alla consacrazione perché un brano scritto da Vasco con Curreri vale senza dubbio un passo in avanti nella considerazione di fan, stampa, critici musicali e, fatto non secondario, anche dei suoi colleghi. Ma c’è qualcosa di più. A prescindere da come sarà la canzone in sé – bella o brutta, significativa oppure no – la decisione di Vasco e il suo evidente riconoscimento a Noemi sono l’anno zero della musica leggera italiana. I mostri sacri accettano i talent show. E i talent show entrano effettivamente a far parte del “sistema” della musica italiana, non ne sono più un’ingombrante e contestata eccezione e diventano – esattamente come Castrocaro, come Sanremo, come Settevoci e come tutte quelle cose lì del passato – un legittimo passaggio che tanti cantanti imboccano per far conoscere la propria musica. Vasco sdogana i talent, qualcuno potrebbe dire. [photopress:noemixfactor.jpg,thumb,alignright]In realtà non è così. A meno che qualcuno non si aggrappi alla colossale sciocchezza che Vasco componga su commissione e dietro la ricompensa di un bell’assegno, semplicemente lui scrive una canzone per un’artista che gli piace e se ne frega che venga da un talent show. Perché Vasco è esattamente così e mi piacerebbe che tutti la pensassero come fa lui: e cioè che la musica si divide in due categoria, quella che piace e quella che non piace. Tutto il resto è noia.
saluti a tutti ,buon anno!
Buon anno a tutti – in particolare Buzz,Paolo,HardRocker,Estranged,Luca e l’Amarone con la A maiuscola,Lucia e Chiara, insomma buon 2011 a tutti:)
si in effetti se si scrive poco e’ troppo poco e manchi di argomenti,scrivi molto sei logorroico e vuoi fare il saccente, scrivi una cavolata e ti massacrano,quasi ti lapidano, fai degli scoop denigrano…..non e’ facile fare il critico musicale. Tu per giunta lo fai su web,su magazine e su quotidiano nonche’ in tv quindi sei esposto. Ma vai avanti per la tua strada,noi di sundcheck ti apprezziamo molto perche’ sei ” aperto ad ogni discussione “,non ti limiti come certe cariatidi al mainstream nostrano ma guardi oltre…….peccato non ci siano tanti giornalisti che battagliano e hanno il coraggio di parlare anche di indie,di sommerso,di nuove leve. E’ solo cosi’ che si puo’ dare una speranza ai giovani di oggi. Non certo parlando un giorno si e uno pure di Pooh.Mina,Mia Martini ,Sanremo o Patty Pravo. Loro lo spazio lo hanno gia’ avuto.
Ma se la Pfm avesse avuto lo stesso spazio mediatico dei Pooh in tutti questi anni cosa sarebbe successo? Io un’idea ce l’ho! Buon tutto: dalla salute alle gioie della vita, dai concerti agli articoli ……HAVE A GREAT YEAR ,A BEAUTIFUL 2011!!
A Paolo, e a tutti gli amici di Soundcheck un caro augurio per un 2011 pieno di buona musica!
Rock the 2011! 😉
Luca