I Pink Floyd aprono la miniera. Ma poi?
Prima o poi avrebbe dovuto succedere. E’ adesso. I Pink Floyd hanno finalmente deciso – forse perché non c’è più nessuna possibilità che i superstiti tornino a suonare insieme salvo miracoli come l’altra sera alla O2 di Londra- di riverniciare il loro passato. Dal 26 settembre inizieranno a piovere i cd, dvd, blu ray ecc. ecc. che compongono “Why Pink Floyd…”, in sostanza la loro opera omnia. Si tratta di cd rimasterizzati in edizione Discovery (ossia album in digipack con nuovi libretti), le versioni ‘Immersion’ (box contenente cd, dvd, blu ray e varie memorabilia) e quelle ‘Experience’ riservate agli album storici cui viene aggiunto un altro disco con inediti relativi allo stesso periodo. Ad esempio in Wish you were here contiene brani dal vivo a Wembley nel 1974 con una Shine on you lunga venti minuti e Wish you were here con la violinista Stephane Grappelli. Qui si seguito l’elenco neanche tanto dettagliato di tutte le publbicazioni (preso da Rockol) Rimane un dettaglio. Questo è il primo passo. Anche stavolta i Pink Floyd sono i primi. Dopo di loro, altri grandissimi tireranno fuori i loro gioielli dimenticati, i concerti mai più risentiti e mai sentiti così bene, le canzoni inedite, le curiosità. Ci pensate?? Rolling Stones, Led Zeppelin, Genesis, Black Sabbath, Aerosmith e via dicendo. Da una parte è bello ed emozionante. Dall’altra, bisogna ammetterlo, è un po’ il segnale della fine di un’epoca. E dell’inizio del futuro. Ci siamo, ragazzi. Ora, in qualche modo, bisogna davvero ricominciare daccapo.
26 settembre 2011:
– “Discovery edition” di tutti i 14 album in studio in versione rimasterizzata
– Box-set contenente tutti i 14 album con un esclusivo libro fotografico
– Edizioni digitali degli album ‘Discovery’ e del cofanetto
– “The dark side of the moon” in edizione “Immersion” e “Experience”, LP in vinile e relative versioni digitali
7 novembre 2011:
– “A foot in the door – The best of Pink Floyd” – 1 CD
– “Wish you were here” in edizione “Immersion” e “Experience”, LP in vinile e relative versioni digitali
27 febbraio 2012:
– “The wall” in edizione “Immersion” e “Experience”, LP in vinile e relative versioni digitali
Grande Pat, grazie!!
E’ un’opera che doveva essere fatta, magari ai più sembreranno delle vere sorprese certi brani, vedi le prime versioni dei brani inclusi in Animals nel 77, ma che già venivano eseguite in versione embrionale dal 74 !!! ma per chi come me, ha visto “la nascita” di album come A.H.M. e dello stesso mitico D.S.O.T.M. sono la soddisfazione di poter ascoltare in maniera “decente” brani pubblicati alla meno peggio sui cosidetti bootleg, di cui i primi in vinile, con copertine alquanto improbabili (molti di essi li tengo chiusi in cassaforte !!!) A gennaio dovrebbe uscire un The Wall con le prime versioni demo del medesimo, speriamo che in futuro possano pubblicare i mitici A.H.M. e Meddle accompagnati dalle famose registrazioni alla BBC in J Peel show ….che sballo !!! Ho trovato commovente la versione inedita di Wish y.w.h…..in effetti la loro produzione è molto più espansa di quella ufficiale, per chi ha avuto la pazienza e la fortuna di trovare ed ascoltare le varie live performance può asserire che quanto pubblicato “ufficialmente” è solo una piccola parte di quello che proponevono dal vivo, soprattutto dal periodo che va da 1969 al 1973 – Una nota per l’ottimo Paolo Giordano… i Genesis hanno già pubblicato due cofanetti con inediti live del periodo 70/80, di cui il primo con la registarzione integrale live di Lamb Down on brodway !!!!
Grazie Buzz
OFF TOPIC……
Contrariamente alle attese, il dvd di Peter Gabriel…
il dvd NEW BLOOD 3D di Peter Gabriel e’ stato registrato non all’Arena di Verona a settembre ma all’Apollo Hammersmith a Londra ora HMV Apollo il 23 marzo scorso e verra’ pubblicato prossimamente.
Si attende il nuovo album ma per Gabriel le date di uscita, data la sua notoria pigrizia e il suo maniacale perfezionismo, sono un optional.
Paolo, anche Renzo e Ruben nel Clan dell’Amarone!
Luka
Grazie Renzo della precisazione. Sono contento che anche tu faccia parte della grandissima famiglia dei Pink Floyd e che qualche volta tu voglia tornare qui con noi.
Caro Paolo, sui Pink Floyd che dire….a me sembra l’ennesima, per quanto interessante, operazione commerciale:
prendi un album stranoto e strapubblicato e aggiungi una bella ciliegina come gustosa variazione…tutto già visto.
Vero (e un pò triste) anche il fatto della fine di un’epoca piena di idee e sperimentazioni irripetibili, impensabile oggi, a parte qualche rara eccezione.Ma bando alla nostalgia,quando sfilo dallo scaffale una bellissima copertina della Ipgnosis e il piatto comincia a girare dimentico tutto.A presto
Gent.mo Paolo Giordano,
volevo precisare che il violinista Stephane Grappelli sopracitato non è una donna, ma è un uomo (anzi era, perché è morto 1.12.1977), inoltre nella stessa riga c’è un errore di testo (pubblicazioni). Sono veramente lieto, essendo un fan di Barrett & C. che finalmente, una volta per tutte, venga proposta l’imponente e importante opera
di questo gruppo che mi ha segnato in modo indelebile (sono 37 anni che ascolto questa musica, senza mai stancarmi, anzi ogni volta provo sensazioni nuove ed emozioni infinite…). Si sa che i gusti, le mode, le novità portano a tralasciare le cose del passato, ma il tempo rende giustizia, anche se i rimanenti PINK FLOYD, purtroppo dovranno assoggettarsi alle leggi della natura, la loro musica continuerà a vivere in eterno e lascerà l’importante testimone a nuovi musicisti, che continueranno ad emozionare ancora gli animi delle generazioni a venire, come sono stati i grandi autori classici della musica, Mozart, Bach, ecc. ecc.
Si è sempre in tempo per recuperare…sempre. Anche quelle “occasioni” che sembravano perdute. Basta solo sapersi guardare un attimo indietro…una telefonata, un messaggio, una parola. Basta poco.
P.s. Caro Don Van Vliet…per quella cosa sui Guns ancora ti devo perdonare! Grrrr, ma hai ragione ti vogliamo bene 😀
Sarah, torna tra noi, per esperienza personale, nei miei primi commenti ho sostenuto che: la classifica di rockroll è ruffiana, l’ ultimo disco dei Radiohead è brutto, non mi importa dove suona Dylan, e ovviamente che gli Xiu Xiu sono meglio dei Guns (per semplificare). Eppure mi vogliono tutti bene 🙂
Syd: Animals è troppo un DISCONE.
il video del bimbo che vuole i ledzep in auto? e’ di ieri su facebook.
Avevo mandato un post molto scherzoso,che fai Paolo ti metti a bannare pure tu come i tuoi colleghi cariatidi che poi telefonano per scusarsi inventandone di ogni????
Abbiamo detto pane e pane rock al rock vero? Altrimenti tolgo le tende in un “men che non si dice” eh eh eh eh . Azz mi era venuto cosi bene che sono certo avreste riso tanto,peccato. Sara’ finito nelle maglie della rete. It’s a pity.
Hai ragione, Free, hai terribilmente ragione.
A stare troppo sulla difensiva si finisce per perdere occasioni …chissà magari, senza volerlo, hai lasciato sulla tua strada persone che cercavano solo di trovare un “canale” con te…
Anche a me piace come scrive Sarah (sicuramente meglio di me) 🙂
Luca, ho visto il video… spettacolare!! Quello è il figlio ideale 😉
Ciao Sarah, in effetti hai ragione. Sono sulla difensiva. Forse, dopo anni di critiche spesso pregiudiziali, parto prevenuto. Ma ti ho detto subito che mi piace come scrivi. E che mi piace come discuti.
Free ma certo che avevo capito che sei una donna. Il giornalista però non ha sesso.
Paolo, siamo salvi! 😉
Forse questo video lo avete già visto sul tubo, ma da quando mi è arrivato sto ancora saltato dalla gioia vedendo il bimbo che…
http://www.youtube.com/watch?v=aEUqrU-ki04
Luka
Ho scoperto i Pink solo nel 1977 con Animals, il mio primo disco (musicassetta) acquistato con i miei soldi. Ed è stato amore a prima vista, troppo diverso e troppo oltre il mio immaginario di ragazzo quattordicenne. Dogs è ancora oggi la canzone dei Pink che maggiormente risuona dentro di me ed arriva in quella profondità dove risiede l’anima. Conosco ogni parola, ogni nota, ogni sussurro e potrei riascoltarla mentalmente in ogni momento. Da li è iniziato un viaggio a ritroso nel tempo alla ricerca di ogni loro lavoro e sono rimasto affascinato da Meddle, da Atom Heart Mother e da The Piper at the Gates of Dawn, per passare poi a Syd, ed ai suoi lavori Barrett e The Madcap Laughs. E poi dopo aver ripercorso tutto il loro tortuoso cammino passando attraverso Ummagumma e The Dark Side of The Moon, facendo tappa a Pompei ed a Zabriskie Point è arrivato The Wall, e di anni ne avevo 16, trascinando e facendo affiorare tutto ciò che può nascere dentro ad un ragazzo di 16/17 anni. Poi è arrivato The Wall il film visto una decina di volte in meno di un mese. E The Final Cut che non getto nei cestino dei rifiuti ma che mi regalano Two Suns in the Sunset, Paranoid Eyes, Southampton Dock e la stessa The Final Cut.
Poi come tutti in tutti sogni belli arriva il momento di riaprire gli occhi, e ci si rimette alla ricerca. The Pros and Cons of Hitch Hiking ed Amused to Death sono due viaggi intensi. Nel frattempo la macchina Pink si è rimessa in moto e “finalmente” ho l’occasione di “vederli”. Nel 1988 c’è Modena, nell’89 Monza e Venezia, nel 1994 ancora Modena. E Poi ci sono i concerti di Waters, a Milano, a Verona e quest’anno ancora a Milano per un regalo stupendo, The Wall…. Cosa rimane oncora da sognare ? Una reunion senza il tappeto sonoro di Wright ? Non so, forse sarebbe comunque bello, forse appagherebbe il palato di qualcuno ma sinceramente non l’aspetto più, non ha più senso e sarebbe solo business come questa nuova riedizione sonora della loro storia. Un nuovo album di Gilmour ? sinceramente se anche non rientra in sala di incisione non ne sento la mancanza, a parte il primo David Gilmour del 1978, About Face e l’ultimo On an Island non hanno certo fatto vibrare i miei sensi. Forse l’unica cosa che vorrei trovare ancora dentro questa avventura nata nel 1977 è un nuovo lavoro di Roer Waters. Niente di più.
So tutto? No, questa cosa era abbastanza nota. Anche il suo commento di prima l’ho trovato un po’ aggressivo, lei mi sembra un po’ sulla difensiva. Saluto e ringrazio.
Luka forse hai ragione..ma a mio parere i floyd in non pochi pezzi hanno esagerato con i rumori e le cosiddette sperimentazioni (vedi Shine on your crazy diamond).. ma mentre in The dark side tutto questo è incastonato in un epico racconto con un inizio ed una fine, in altri casi no..
Ho sempre creduto, magari mi sbaglio, che se hai in testa una splendida melodia e la riesci a trasformare in canzone, bè non hai nessun bisogno di infilarci suoni che musicali non sono.
Devo però ammettere che con gli anni li sto apprezzando sempre di più..prima preferivo di gran lunga, che ne so, una ballatona degli Aerosmith, ora non più..
…l’intro di “shine on you crazy diamond” lo definiamo datato? No dai .. quel suono di tastiera “appartiene” a Wright. C’è un preciso istante in cui sembra di sentire una pallina che “rimbalza e si perde dell’universo”. Ancora oggi quando ascolto le prime note di questa canzone mi chiedo ancora “ma dove l’ha trovato ‘st’effetto…”
Sono una donna, Paoloooo!!!Ancora non lo avevi capito? Aaahhh, andiamo bene 🙂
In effetti non sarebbi potuta essere un giornalista…al massimo unA giornalista! 🙂
Intendo, caro Free, ti dovrei dire tutto dell’ortografia?? Se saresti un giornalista te lo direbbi. Ma non lo sei e quindi mi taccio.
Mi devi dire tutto??
Beata tu, Sarah, che sai tutto. Pensa che molti si aspettavano questa reunion a Milano. Vedi che si impara sempre qualcosa??
La reunion dei Pink floyd a Londra era cosa saputa da mesi. Nulla di grave, ci mancherebbe, mi ha fatto solo sorridere perché l’avevo subito notato (sapendo dell’imminente reunion). 🙂
Lo saresti, Free, lo saresti. Ti devo dire tutto??
Ahahahah, meraviglioso!
Vorra dire che… sei io saprei essere brava, lo sarebbi!!:-D
Grazie, Paolo per difendere la mia categoria! Ho fatto il correttore per oltre 10 anni: uno spettacolo! 😉
Don, non è una leggenda quella di Syd che entra negli studi durante la registrazione di Wish. Solo che non è andata così. Lui ha ascoltato “Wish” (la canzone) e dal banco del mixer ha detto che andava bene così. E loro l’hanno lasciata così come l’aveva sentita lui.
Luka