Occhio, il Boss si è di nuovo arrabbiato
Un verso, giusto un verso di una canzone, e riecco il Boss di una volta, quello che unisce e divide allo stesso tempo. We take care of our own è il titolo del nuovo singolo che annuncia Wrecking ball, ossia il suo disco «più arrabbiato di sempre» (parola dell’Hollywood Reporter), e che è già ricaduto a pioggia su YouTube con una chitarra che la riconosci subito, una produzione decisamente migliore del piattume del pro Obama Working on a dream, e una tastiera che sa tanto di Glory days o Waitin on a sunny day. Buon segno. Poi ecco le parole di un Bruce Springsteen più magro del solito, forse perché il cd in uscita il 6 marzo è decisivo per chi come lui è, ben più di Dylan e di molti altri, il cronista del nostro tempo. Da ogni svolta epocale ha tirato fuori il disco simbolo, da Darkness on the edge of town (memorabile e drammaticamente riassuntivo degli anni ’70 la dicotomia «La fabbrica ti toglie l’udito e ti dà la vita» di Factory) a Born in the Usa in piena «reaganomics» fino a The rising, l’unica vera opera musicale sull’11 settembre. Ascoltare quei brani significa sfogliare la nostra vita.
Anche oggi.
Letteralmente «We take care of our own» significa «noi ci prendiamo cura dei nostri cari e delle nostre cose» ed è una delle linee guida del conservatorismo compassionevole di inizio anni Duemila. Ma volgarmente viene usato per dire che «noi ci facciamo i fatti nostri». Adesso, ovvio, ognuno traduce come gli pare, a seconda che consideri Springsteen un «marxista lirico alla John Ford» e quindi critico verso il cinismo capitalista oppure un lucidissimo reporter così inevitabilmente up to date da accettare che le ideologie sono finite. Tanto più che nel brano gioca sulla somiglianza tra le parole Calvary e cavalry, cioè tra il Calvario e lo slang per indicare il Settimo Cavalleggeri del colonnello Custer macellato da Sioux e Cheyenne di Toro Seduto. E che il verso «Dov’è l’amore che non mi ha abbandonato» richiama evidentemente il Nuovo Testamento. «Sarà un disco rock che sposerà le sue sonorità tipiche al folk delle “Seeger sessions” e ad atmosfere più nuove. I testi? Parleranno di sociale», ha detto il suo manager Jon Landau. I più informati garantiscono che qui e là spuntino campionamenti, tracce di hip hop e addirittura effetti che riportano agli anni Ottanta (gli «handclaps»: rendono il suono della batteria come un battimani). Di sicuro, Wrecking ball avrà coordinate musicali meno precise del solito: e correrà sui binari dei testi, più che altro. In fondo, la E Street Band che si è ritrovata in studio è praticamente un’altra: Danny Federici e Clarence Clemons se ne sono volati via. E gli ospiti, dal chitarrista guerrillero Tom Morello dei Rage Against The Machine all’ex batterista dei Pearl Jam Matt Chamberlain, parlano chiaro: rabbia, più rabbia. Occupy Wall Street e Zuccotti Park c’entrano poco: qui ci sarà la rabbia ragionevole dell’uomo maturo. E chissà dal vivo: il tour, grazie all’instancabile Claudio Trotta di Barley Arts, passerà a San Siro il 7 giugno, il 10 al Franchi di Firenze e l’11 al Nereo Rocco di Trieste). E pazienza se tutti i brani sono nuovi ma non tutti sono inediti. Land of hope and dreams (favoloso riff di chitarra), mai registrata finora, è stata l’apertura del tour tra il ’99 e il Duemila. American land era nel tour 2006 di We shall overcome: the Seeger sessions. E Wrecking ball è stata pubblicata solo su vinile per i concerti in onore del Giants Stadium alla viglia della demolizione. Ma sono parte del discorso, e quindi va bene così. Specialmente ora che, come si coglie in We take of our own, Bruce Springsteen si sente come un nuovo Woody Guthrie che va «dalle baracche di periferia fino al Superdome» ben sapendo che sulla strada incontrerà solo punti interrogativi. Neanche odio. Solo domande. E le più drammatiche per giunta.
metteresti “mi piace” a questo link per favore? Per me è molto importante….grazie http://www.fnacblog.it/2011/03/stefano-armani-wrecking-ball-social-contest/
Questo è il Boss che mi piace….cazzuto come un tempo…….ciao Paolo….
Lui Hard…pienamente in linea con te!
azz.. rettifico, Battisti c’è !!! vabbé non ho più la vista di una volta !!!
Ciao, ho passato in rassegna velocemente la classifica postata da Inni Audaci… non so, c’è tanta gente che non ho mai calcolato e altri che invece non trovo (forse non l’ho letta con sufficiente attenzione) o appaiono in coda al gruppo.
Mi riferisco al Banco del Mutuo Soccorso (il loro primo omonino album è una perla), a Camerini, ai Decibel o agli Afterhouse (a me piace tantissimo Ballata per Piccole Iene), a Finardi (mi sarebbe piaciuto trovare oltre a SUGO, anche Le Ragazze di Osaka), PFM (manca ad esempio un MUST assoluto che celebra il successo oltreoceano della Band, Live in USA).
Non trovo Blues di Zucchero… e nuppure Battisti ! possibile ?
@Alex: secondo me non son tormentoni e mi sembra di capire che io e te siamo metalheads e hardrockers di lungo corso. Abbiamo visto (e siamo cresciuti con) lo spendore (e ce lo siamo goduto) della rinascita del Metal (anche quello italiano: per quello sorridiamo nel sentire che Litfiba e Lacuna Coil son i massimi rappresentati della musica italiana all’estero).. io poi mi porterò sempre nel cuore il mio primo concerto (seconda parte del tour di Use your illusion con Brian May e Suicidal Tendencies) quindi quando leggo certe cose assurde (non me ne frega molto delle etichette: ma servono per capire se si sta parlando la stessa lingua) non posso far altro che sorridere e pensare ‘beata giuventù’! Va da sè che non dico queste cose con spirito di arroganza o di superiorità.. anzi! So che devo imparare ancora tanto (ma mi permetto di pensare che posso insegnare qualcosa!).
Poi come dicono dalle mie parti: “cent co’, cent crap, dusént ciapp”
Audaci Inni hai ragione. Non avevo visto la posizione 37… 😉
Buzz ha ragione da vendere: l’edizione italiana di Rolling Stone è peggio di Vanity Fair (sempre edizione italiana). Una accozzaglia di “cagoni”, a Verona diciamo così, che non sanno neanche cosa significa lavorare, tanto per iniziare. Ottusangoli mentali sinistrosi che “sputano” sentenze senza conoscere quello di cui scrivono.
E ditemi che non è vero? Oggi sono molto “buono”…
Audaci Inni, segui questo semplice consiglio che viene dal mio papà: chi non ti vuole non ti merita. E, soprattutto, ignoralo.
La tua anima si rinfrescherà in men che non si dica 😉
Luka
ROLLING STONE NON E’ UNA RIVISTA DI MUSICA COME JAM E BUSCADERO, E’ GOSSIP,MODA , VOLGARITA’ E POCO ALTRO.HO VISTO LA CLASSIFICA MI E’ VENUTA LA CARNE POLLASTRINA, CIAO A TUTTI R ROCK ON
Lui Hard…sul Black album come uscita dal metal…che dici? 🙂 …io getto la spugna…
Caro Alex, meglio e peggio non sono categorie che adoro utilizzare, anche perché ognuno ha il sacrosanto diritto (direi dovere) di avere un proprio gusto personale e farsi piacere quel che più gli piace. Ma se parliamo di sperimentazione, innovazione, progresso, novità, allora non c’ è bisogno di tirarti alcun pizzicotto perché gli Xiu Xiu battono i Guns agevolmente. Con i Sabbath già se la combattono.
Purtroppo si, è quel che penso: il gods of metal OGGI è l’ Isola dei famosi dei festival.
Quoto estranged sui 99Posse. Non li vedo bene in quella classifica.
La classifica pubblicata da Audaci mi pare ben fatta..tiene conto di qualità e vendite con uguale attenzione. Certo qualche castroneria c’è, tipo 99posse o Prozac+..
Poi, per quanto mi riguarda, il miglior disco italiano di sempre è Blue’s di Zucchero..
Lui Hard e Alex, non so..a volte concetti ed opinioni così semplici e diffuse diventano dei tormentoni su questo blog. Io credo che che l’80% dei fans dei “nuovi” Guns non andrà al concerto per lo stesso motivo per cui non ci vado io.. Come è normale.
Del resto gli U2 più volte hanno rifiutato le lusinghe ed i soldi dell’Heineken Jammin Festival, che per anni è stato tra i più importanti in europa, proprio per i motivi che ho detto. Loro sono gli U2 e basta, niente festivale, niente sponsor.
Alex, il tour mondiale dei Metallica celebrerà i 20 anni del Black Album..ovvero il loro album più importante, l’album della consacrazione mondiale, l’album con cui sono uscitit dal guscio del metal.. Lana caprina da 28 milioni di copie.
Se il Gods è come l’isola dei famosi, se gli Xiu Xiu sono meglio di Guns e Black Sabbat…se nella classifica dei 100 migliori album italiano mancano i Decibel e ci trovo Caparezza e Faby Fibra…io spero che sia solo un brutto sogno e di svegliarmi presto…
Luka: Un sabato italiano di Sergio Caputo è al 37° posto!
La citrosodina granulare é la mia unica droga:la bevo per dimenticare il mal di mare (ed il bruciore di stomaco) e per digerire i tanti bocconi amari ed indigesti che questa vita e questi “professori” ci fanno ingoiare quotidianamente (infatti non la prendo più solo il sabato notte dopo la pizza (come mi accadeva da adolescente) o la domenica pomeriggio dopo il paninazzo con la frittata o con la porchetta mangiato allo stadio Olimpico o allo stadio Flaminio…ora ne ho bisogno una sera si e l’altra pure! Sarà colèa dell’età…
P.s.: La “citrosina” invece la uso per disinfettare le ferite…soprattutto quella lasciatami da Cupido che non accenna a rimarginarsi…
LHR guarda che Nilla Pizzi non c’è più poverina.
Citrosina granulare bevo per dimenticare il mal di mare viscerale che questa vita mi da… 😉
Luka
…non mi trova molto d’accordo questa classifica. Però noto con piacere la presenza dei Vanadium (per quanto vorrei dirne 4 a Scotto), di rock progressivo italiano, di Tenco e qualcosa d’altro.
Mi sorprende vedere gli 883!!! Eddai, su!
Quoto Luka al 1000 per mille.
LHR, mentre scrivevo i complimenti a Don indossavo la maglietta degli Ac/Dc comperata a Udine 😉 ih ih ih ih ih
Luka
Audaci Inni, le classifiche specialmente quelle di Rolling Stone Italia (… che è tutto dire) non le commento mai. La musica italiana mi trova indifferente. Per fortuna.
Ma se anche avessi avuto la voglia di scrivere qualcosa, mi sarei fermato subito.
NON C’E’! DICO NON C’E’! “Un sabato italiano” di Sergio Caputo.
Con questo ho detto tutto!
Paolo, lo sappiamo che la tua onestà intellettuale è inattaccabile! 😉
Sempre più GRANDE!
Luka
p.s. Paolo, anch’io sono un uomo azienda! E me ne vanto!
buzz, grazie per la notizia sugli Europe…se mi assale la nostalgia della mia gioventù, mi compro il cd senza nemmeno preascoltarlo…
Dedicata ai genovesi presenti su questo blog…sempre che ce ne siano…
http://www.youtube.com/watch?v=YLnCDYGzPaQ
Buzz, io che sono dell’orrido giornale berlusconiano, sono stato l’unico quotidiano che abbia pubblicato questa classifica.
..Luka Numero Uno!
Sono graditi i vostri commenti sulla classifica stilata dal magazine Rolling Stone dei 100 migliori album della musica italiana (che qui riporto):
1. Vasco Rossi: Bollicine
2. Franco Battiato: La voce del padrone
3. Lucio Battisti: Una donna per amico
4. Fabrizio De Andrè: Crêuza de mä
5. Jovanotti: Lorenzo 1994
6. Vinicio Capossela: Ovunque proteggi
7. Diaframma: Siberia
8. CSI – Consorzio Suonatori Indipendenti: Linea gotica
9. Area: Arbeit Macht Frei
10. Adriano Celentano: Adriano Celentano con Giulio Libano e la sua orchestra
11. Luciano Ligabue: Buon compleanno Elvis
12. CCCP Fedeli Alla Linea: 1964-1985 Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi del conseguimento della maggiore età
13. Edoardo Bennato: I buoni e i cattivi
14. Rino Gaetano: Mio fratello è figlio unico
15. Elio e le Storie Tese: Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu
16. Subsonica: Microchip emozionale
17. Pino Daniele: Nero a metà
18. Massimo Volume: Stanze
19. Verdena: WoW
20. Francesco De Gregori: Rimmel
21. Baustelle: La malavita
22. Luigi Tenco: Luigi Tenco
23. Offlaga Disco Pax: Socialismo tascabile
24. Loredana Bertè: Traslocando
25. Sangue Misto: SxM
26. Zucchero: Oro, incenso e birra
27. Eugenio Finardi: Sugo
28. Caparezza: Verità supposte
29. Francesco Guccini: Via Paolo Fabbri 43
30. Teatro degli Orrori: A sangue freddo
31. Black Box: Dreamland
32. Carmen Consoli: Confusa e felice
33. 3 Allegri Ragazzi Morti: La testa indipendente
34. Casino Royale: Sempre più vicini
35. Renato Zero: Zerofobia
36. Almamegretta: Sanacore
37. Sergio Caputo: Un sabato italiano
38. Negramaro: Mentre tutto scorre
39. Frankie Hi-NRG: La morte dei miracoli
40. Lucio Dalla: Lucio Dalla
41. Afterhours: Non è per sempre
42. Gaznevada: Sick Soundtrack
43. Linea 77: Horror vacui
44. PFM: Storia di un minuto
45. Faust’o: Suicidio
46. Le Luci della Centrale Elettrica: Canzoni da spiaggia deturpata
47. Fabri Fibra: Controcultura
48. Giorgio Gaber: Far finta di essere sani
49. 99 Posse: Curre curre guaglió
50. Ivano Fossati: Panama e dintorni
51. Le Orme: Uomo di pezza
52. Alan Sorrenti: Aria
53. 883: Hanno ucciso l’Uomo Ragno
54. Enrico Ruggeri: Vai Rouge!
55. Garbo: A Berlino… va bene
56. Autori Vari: Rock ’80/Rockerilla: Gathered
57. Franco Califano: Tutto il resto è noia
58. Pooh: Parsifal
59. Goblin: Profondo rosso
60. Tiziano Ferro: Nessuno è solo
61. Ivan Graziani: Pigro
62. Alberto Camerini: Rockmantico
63. Vanadium: A Race with the Devil
64. Balletto di Bronzo: Sirio 2222
65. Krisma: Chinese Restaurant
66. Skiantos: Kinotto
67. Claudio Lolli: Ho visto anche degli zingari felici
68. Marlene Kuntz: Il vile
69. Negazione: Lo spirito continua
70. Paolo Conte: Concerti
71. Gianna Nannini: Latin Lover
72. Matia Bazar: Tango
73. Patty Pravo: Patty Pravo
74. Elisa: Pipes and Flowers
75. Gianni Morandi: Gianni Morandi
76. Ornella Vanoni: La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria
77. Negrita: Reset
78. Cesare Cremonini: Maggese
79. Alberto Fortis: Alberto Fortis
80. Gino Paoli: Gino Paoli allo Studio A
81. Mina: Live ’78 Bussoladomani
82. Giardini di Mirò: Punk… Not Diet!
83. Nuova Compagnia Canto Popolare: La gatta Cenerentola
84. Flavio Giurato: Il tuffatore
85. Biglietto per l’Infeno: Biglietto per l’inferno
86. Litfiba: 17 re
87. Squallor: Pompa
88. Perturbazione: In circolo
89. The Gang: Le radici e le ali
90. Piero Ciampi: Io e te abbiamo perso la bussola
91. Umberto Tozzi: Gloria
92. Banco del Mutuo Soccorso: Darwin!
93. Bluvertigo: Metallo non metallo
94. Luca Carboni: Carboni
95. Zen Circus: Andate tutti affanculo
96. Africa Unite: Un sole che brucia
97. Enzo Jannacci: Quelli che…
98. Prozac+: Acidoacida
99. Maurizio Bianchi: Mectpyo Bakterium
100.Antonello Venditti: Sotto il segno dei pesci
Don che per fare un parallelo con il Gods cita L’Isola dei bavosi (famosi)? NAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! 😉 ih ih ih ih ih
Caro Don qui hai mostrato il tuo lato debole! Sei un gossipparo di prima riga!
Ad ogni modo meglio un vecchio buono che un giovane pessimo.
Mi sono sempre dimenticato di dirti che anch’io ho i miei Xiu Xiu.
Sono i favolosi Ozric Tentacles. E guai a chi me li tocca! 😉
Luka
..tendenzialmente, Don, la penso come te. Però ultimamente li stanno scongelando proprio tutti. Pure i Soundgarden.
È per questo che il ‘rumore’ intorno alla ‘reunion’ di VH mi sembra davvero ‘inutile’. Dato che la band, ufficialmente, non s’è mai sciolta.
Torna la band di Joey Tempest che ha annunciato il titolo del nuovo album in studio “Bag Of Bones” prodotto da Kevin Shirley.
Attraverso il loro sito ufficiale gli Europe hanno annunciato il titolo del loro nuovo album “Bag Of Bones”, il nono disco in studio per
gli hard rockers svedesi, la cui publicazione è prevista per questa primavera. A produrlo c’è Kevin Shirley (Joe Bonamassa, Black Country Communion, Black Stone Cherry) noto per aver prodotto gli ultimi album degli Iron Maiden.
La band nasce a Upplands Väsby, sobborgo di Stoccolma, nel ’78. Agli inizi si chiamavano Force, ma dopo essere stati accettati ad un concorso per band emergenti hanno deciso di chiamarsi Europe e, come è facile immaginare, hanno vinto immediatamente il primo premio, un contratto discografico. Questo li ha portati a registrare in breve tempo il loro omonimo album di esordio uscito nel 1983, quando gli Europe erano ancora dei semplici teenager. Dopo aver venduto milioni di dischi e dopo numerosi tour mondiali nel 1992 la band decide di prendersi una pausa per permettere ai singoli membri di dedicarsi ai propri progetti solisti.
L’evento che ha fatto tornare negli Europe la voglia di tornare insieme è stata l’esibizione durante le celebrazioni del millennio di Stoccolma quando la band ha eseguito di fronte ad un pubblico in estasi “The Final Countdown”.
Oltre a Joey Tempest (vero nome Joakim Larsson) la line-up storica vede John Norum alla chitarra, John Leven al basso, Ian Haugland alla batteria e Mich Michaeli alle tastiere. Dopo la reunion hanno pubblicato “Start from the Dark” (2004), “Secret Society” (2006) e “Last Look at Eden” (2009). Nel 2011 è uscito “Live! At Shepherd’s Bush, London” (Cd/Dvd) con l’inedito “Doghouse”, by musicalnews
ciao a tutti, non so se a qualcuno piacciono
..di recente so che Nilla Pizzi ha collaborato con i Solefald ed i Diabolical Masquerade.
A breve registrerà anche il seguito di ‘Nexus Pularis’ dei Kovenant… ih ih ih.
Chi ha una sorella (o figlia) amante dei programmi trash che costringe tutta la famiglia a guardare L’ isola dei famosi? Tana per me! Vi spiego in breve come funziona quest’ anno: visto che gli pseudo-famosi disposti ad andare sull’ isola sono finiti hanno ripescato i partecipanti delle scorse edizioni mettendoli tutti sull’ isola.
Ora, io più di preoccuparmi se Cecchi Paone faccia bene a stare nello stesso cast con giganti del pensiero come Flavia Vento (anche perché stringi stringi le distanze non sono incolmabili), io mi preoccuperei del fatto che di mezzo c’ è un gran riciclo!
Fuor di metafora, insomma, a sto God of Metal stanno rifilando dei vecchi polmoni che non hanno più niente da dire, gli scarti del riciclo degli anni ’70, ’80 e ’90. Che poi siamo nel 2012 non mi sembra un particolare marginale. Gli unici che forse possono avere un certo appeal e possono fare una buona performance mi sembrano gli Opeth, per il resto mi sembra di stare qui a discutere di una minestra scaldata decine e decine di volte.
Ah! E per favore non ditemi che è meglio Ozzy o Axel ridotti a pezzi che uno di questi gruppetti nuovi al massimo del loro splendore perché è una castroneria. E chiunque sia andato a qualche buon festival (Primavera, ATP, ma anche Ferrara sotto le stelle…) lo sa.
Estranegd, francamente dopo quella dei Metallica che farebbero Rock e non Thrash Metal ( a questo punta Nilla Pizzi fa Black Metal) mi pare l’ennesima questione di Lana Caprina. In ogni caso se come dici sei un cultore dei Guns anni 90, ben saprai che nel 91 hanno partecipato al Rock in Rio…che francamente non mi pare così distante dal Gods of Metal assieme a Judas e Megadeth…evidentemente mischiandosi con il Metal ben più che in cartellone…
..Estranged: allora cosa mi dici del tour dei Guns coi Metallica?? Non raccontarci che i Metallica di allora non erano quelli di prima.. che non c’era Burton ecc ecc… perché si sente il rumore di unghie sui vetri! 🙂 🙂 🙂 🙂
\m/
Estranged: siamo vere tutte e due (forse) ma di certo rivendico l’anzianità di “soggiorno” nel blog di Paolo Giordano!
Grandissimi Paolo e Luka!!! Quoto Lui Hard al 100%!!
appunto Lui Hard..ci va perchè è la brutta copia di quella band. Band che non aveva, all’epoca, nessuna intenzione di mischiarsi col metal, nemmeno nel cartellone..ripeto con tutto il rispetto.
Sui festival, non so..se muovi un tour da milioni di persone, non ci vai..gli Stones non partecipano da millenni, e quei festival che citi erano eventi planetari, mica il GOM in un parcheggio di Milano.
Gli U2 mi dici una volta, ok..
I Guns attuali, gli Aerosmith, ed altri ex campioni(mi viene in mente Elton Jonh) o band medio piccolo calibro vanno ai festival perchè da soli portano 10, 20, 30 mila persone, non certo folle oceaniche.
In linea di massima mi pare sia così..
Alex, ho parlato dei Guns dei ’90, non di quelli del ’88..c’è una differenza notevole.
@Estranged: A me appunto risulta che i GNR abbiano suonato a qualche festival. Idem gli U2 (Festival di Glastonbury) ed i Rolling Stones (Altamont o Monterey, non ricordo). Quindi il tuo (pre)giudizio sui Festival mi sembra un po’ fuori luogo.
Inoltre, permettimi, sul palco del GOM ci son passate sia band storiche come i Black Sabbath (reunion con Ozzy), Heaven And Hell, Motorhead, Maiden, ecc ecc che band considerate emergenti all’epoca (e lo dico sapendo quanto il numetal a me faccia schifo).
Quindi davvero non vedo perché non ci debba andare la brutta copia di quella che è stata un’importante band degli ’80/’90.
A quel monster c’ero pure io!
Piccolo il mondo…
Luka
Alex, c’ero!!
Estranged: Monster of Rock 1988…non dico altro…
Ma no Alex..le grandi rockband, quelle enormi, non partecipano ai festival (hai mai visto gli U2 o gli Stones in mezzo a queste kermesse? Ed i Guns ai massimi livelli (quelli dell’Illusion Tour) mai parteciparono e mai avrebbero partecipato. Sarò troppo nostalgico, troppo legato a suoni e immagini che non esistono più, ma per me, che ho vissuto in diretta l’impressionante ascesa e la morte dei Guns, vederli condividere un festival con i Motley crue e che pergiunta si chiama Gods of metal, mi fa venire l’orticaria.
Ed a Milano non ci sarò..preferisco i Metallica a Udine, quello si che è un evento. Andrà bene anche senza di me:).
Lo so Lui Hard..soprattutto quando si hanno debiti da milioni di dollari..
Quoto Alex!!
Estranged non sono d’accordo.il Gods of Metal quest’anno ha un bill di tutto rispetto, diversificato per andare incontro ai gusti di ognuno…I Guns hanno sempre partecipato a festival soprattutto all’estero per cui…perchè no? L’unica pecca del Gods la location (un parcheggio quando in Italia siamo pieni di stadi) e il prezzo stratosferico dei biglietti…
azzzz…quale delle due Lucia è quella vera?..Mistero..
..già Syd! Io tra l’altro li ho sempre preferiti col primo e sconosciuto cantante.. D.C. Cooper l’ho sempre trovato ‘mieloso’ anche se ‘Moving Target’ e ‘Paradox’ son due signori studio-album.
Io purtroppo mi son fermato con ‘Closing The Chapter’ e poi non li ho più seguiti.
..i soldi, Estranged, fanno miracoli…
Ho visto, cara Lucia.
Guns n roses al Gods of Metal..
che male che mi fa..ero nel 2006 a Milano, ma allora era una band in cantiere , senza un album alle spalle. Oggi non c’è nessun bisogno di partecipare a questi festival che, con tutto il rispetto, sono quanto di più lontano dalla musica e della storia dei Guns.
che brutta fine.
@Luka – LHR: era qualche anno che non riascoltavo i Royal Hunt, poi giovedì sera al pub, tra amici sono ricomparsi tra le nostre chiacchiere… (mi dicono che il nuovo album non sia male ma non l’ho ancora ascoltato). Da un paio di giorni il live 1996 e’ fisso nel lettore CD 🙂
Paradox, Clown in The mirror e 1996 sono spettacolari !!!