Mika scommette sul suo X Factor
Lui non si è fatto molti problemi e in quattro e quattr’otto ha detto sì a Sky e a FremantleMedia: Mika sarà il primo giudice straniero di un talent show italiano, ossia X Factor. In fondo, per chi non lo conoscesse, Mika è specialista in sorprese e trasversalità: è nato trent’anni fa in Libano ha vissuto a Parigi e Londra, è famosissimo in Gran Bretagna e negli States Madonna l’ha chiamato per scrivere insieme il brano Gang bang dall’ultimo MDNA. È un baritono che indugia sui toni acuti, ha studiato benissimo Freddie Mercury o George Michael e con brani come Grace Kelly o We are golden si è presentato al mondo. In Italia è cult, nonché assai chic. Perciò Sky Uno ha fatto un bel colpo a metterlo in giuria al posto di Morgan e del suo egocentrismo. Un solo dubbio: con l’italiano come se la caverà? (per dire: qui parla solo un bell’inglese musicale).
Vero, caro Mika, non è un problema da poco.
«Però sto studiando la lingua italiana per due ore al giorno tutti i giorni».
Sì ma da quando?
«Beh, da due settimane. Ma il mio prof è bravissimo. E io non voglio mica diventare una macchietta che parla senza farsi capire bene».
D’altronde manca poco prima che la macchina si metta in moto.
«A giugno iniziano le selezioni e sarò già lì con tutta la squadra».
Scusi Mika ma perché ha accettato la proposta?
«Ammetto che X Factor sia una parte importante della mia esperienza italiana sin da quando era in Rai. Sono stato ospite qualche volta e credo sia uno show divertente con un bel gusto che chiamerei alternative».
Fin qui tutto bene.
«Credo che l’idea del talent show sia una parte integrante della cultura popolare italiana sin dai tempi del Festival di Sanremo, che è unico in Europa e del quale sto rivedendo le edizioni passate. Perciò chi esce dai talent italiani può davvero avere una carriera musicale davanti a sé».
Occhio Mika che in Italia i radical chic dicono che i talent show sono fuffa.
«Non è così, se c’è il giusto equilibrio tra divertimento e serietà. Se tolgono l’anima dei concorrenti o scadono nella politica e nel gossip allora potrebbe essere vero. Ma non mi sembra che in Italia succeda».
Quindi?
«Due settimane dopo l’ultima volta che ho partecipato a X Factor, a dicembre, mi hanno chiesto se avessi intenzione di partecipare alla prossima edizione. Pensavo scherzassero».
E invece.
«Invece no, e ho accettato».
Sarà giudice con Simona Ventura. E gli altri?
«Spesso ho chiesto chi saranno. Ma non lo so e sono disposto a giurarlo».
Però certo che Mika nel ruolo di giudice potrebbe far pensare che la carriera musicale non gli sorrida molto.
«Sbagliato. Io seguo sempre il mio istinto e faccio le cose che mi piacciono e che mi sento di fare. Il mio ultimo disco The origin of love non ha avuto lo stesso successo degli altri: ma a me piaceva ed era il momento giusto di fare un disco così, per me».
Risultato, il cantante di Relax (Take it easy) sarà giudice in uno show ad alto tasso di tensione.
«Chi fa il nostro mestiere deve imparare a controllarla».
Ma che ne sa lei?
«Tanti anni fa, quando ero ancora teen ager, ho fatto provini per un talent show però mi hanno scartato subito perché secondo loro la mia voce non era normale. Poi ho conosciuto Simon Cowell (l’ideatore di X Factor – ndr) che era rimasto colpito da me e voleva rivedermi. Però poi non mi ha più risposto. Ora mi prendo una sorta di rivincita».
Allora nella prossima edizione di X Factor di chi vorrebbe essere caposquadra?
«Mi piacerebbe seguire le ragazze, che sono molto più recettive. Mi piacerebbe dire a loro di capire i propri limiti e di trasformarli in punti di forza. Come ho fatto io. Quando devo alzare i toni, la mia voce passa al falsetto: sarebbe un difetto, ma è diventato il mio punto di forza».
Però con i ragazzi dovrà citare anche cantanti italiani.
«E difatti mi sto facendo dosi enormi di Mina anni ’60 e ’70. Oltre che di Paolo Conte. Mica tutti le nazioni hanno cantanti così, you know…».
Beccatevi Mika che parla italiano! Troppo simpatico! http://youtu.be/xX07hXxBiZ4
Ragazzi, oggi lunedi 27 maggio saranno presenti ai casting per X Factor a Milano in Piazza Gae Aulenti (vicino la stazione ferroviaria e metro Porta Garibaldi) tutti i giudici …Elio, Morgan, la Ventura e Mika!!!
io sono già lì!!!
Un saluto al povero Jeff Hanneman, uno dei migliori chitarristi metal nonchè uno dei padri fondatori del Thrash Metal americano della Bay Area…Mi mancherai 🙁
Benvenuto Zil
Sono molto contento della scelta di Mika come giudice di X Factor… http://bit.ly/XSZCmW
Anche a me piace molto.
Ho letto in giro che sta per uscire il nuovo album di Erica Mou.Guardate il video http://youtu.be/BWNCFRIlJUw. Adoro questa artista.
Se ti riferisci a me, cara Lucia, ti sbagli.
Io non faccio paragoni, dico solo che a certe “cose” ne preferisco altre.
Anche se le differenze sono talmente lapalissiane e scontate che anche un sordo le capirebbe.
Signori, Mika ha fatto se non erro un paio di album, ha sfondato con un brano piacevolissimo da ballare e tanto di cappello. Ma per il resto non mi interessa come non mi interesseranno mai talent e Sanremo. Posso dire la mia? Se non posso dire la mia basta saperlo, vado su altri blog e amen, buonanotte al secchio. Non sono sposato con nessuno se non con mia moglie. Poi , io non ho nessuna puzza sotto il naso cara Lucia. Sono un grande appassionato di musica a 360 gradi da 40 anni. E cioe’ dall’anno seguente all’uscita di Made in Japan mio primo disco di sempre. Ma se io anche volessi mettere a confronto Mika coi Deep Purple che male c’e’ ? Non ho alcuna mancanza di rispetto verso nessuno. Per esempio, e non e’ il mio genere, adoro l’ultimo dei Daft Punk, cosi’ come amo anche la musica della mia terra che e’ il liscio. E la classica perche’ sono nato, grazie a mia madre che era nel comitato organizzatore dei Salzburger Festspiele, con Mozart. Mia zia abita a 500 metri dalla casa natale di Wolfgang Amadeus a Salisburgo . Ecco perche’ sono risentito e i miei eventuali paragoni hanno un senso, paragonare Bono a Beethoven proprio no, non ci siamo. Altre epoche ,altri generi. Per il resto sono comunque opinioni personali che rispetto anche se non le condivido affatto. Con immutata stima e simpatia. ps non predicare umilta’ con me perche’ con tutti i difetti del mondo che posso avere , beh un mio pregio e’ quello della semplicita’.
Se poi la tua “arcistufaggine” e’ legata al mondo della musica di oggi, qualita’ e fruizione, commenti e critiche e ignoranza in generale posso essere d’accordo. Ma con me , visto che c’e’ solo il mio post in questo topic, e quindi rispondevi a me, beh hai preso un grosso granchio.
Lucia nessuno può darti ragione più di me….
Un genere di musica non rinnega un altro.
Un artista ha il diritto di essere rispettato quanto tale.
Sono stufa ARCISTUFA di leggere di confronti.
Allora io confronto, che ne so, Bono a Beethoven? Per me vince Beethoven. Che discorsi sono?
La musica è Musica per tutti non per quelli con la puzza sotto il naso.
Ogni volta che vengo qua c’è la santificazione di, ormai, persone anziane che hanno fatto e continuano a fare grandi cose, e va bene e li rispetto. Vorrei fosse fatto altrettanto con gli altri artisti. Io sono una semplice impiegata mica mi puoi paragonare al consigiere delegato ma anch’io ho diritto di respirare o no?
Un po’ di umiltà “plis”.
Ovviamente Paolo questa lamentela non è rivolta a te.
Beh un’intervista a Mika su x factor, mika male ah ah ah ah ah
Contento lui , contenti tutti. A me continua a non interessare ne’ x factor, ne’ amici , ne’ Sanremo. Adoro il nuovo Deep Purple, decenni di storia della musica ripercorsi in ogni traccia e i Daft Punk sono o no una sorpresa graditissima per chi ama ballare e per chi ama il sound godereccio stile Moroder o Nile Rodgers? Vive la musique!