Credevate che Vasco fosse a due passi dalla pensione? Che fosse ormai sul viale del tramonto? Che fosse, come ha scritto Andrea Scanzi qualche anno fa, soltanto un “tacchinone” bollito? Sbagliato. Vasco è in forma come mai da almeno trent’anni. Ieri ha presentato il suo film ‘Vasco tutto in una notte LiveKom015′ e sembrava quello di una volta. Anzi, era quello di una volta. Brillante. Pungente. Ispirato. Alle 20 il suo pubblico lo aspettava fuori dall’Odeon di Milano, una delle 280 sale in Italia nella quale fino a domani sarà trasmesso con prevedibili sold out un po’ ovunque (poi in vendita da venerdì). Due ore e mezza di rock e backstage filtrate da 11 telecamere installate a Napoli in una tappa di quello che lui stesso ha definito «il tour dei topless e dei record». Ma prima era passato a Radio Italia per farsi intervistare dalla brava Paola Gallo davanti a una platea di fan in adorazione. E in queste situazioni Vasco dà il meglio. Scherzoso: «Ho iniziato a cantare per imitare Patty Pravo, non pensavo neppure fosse italiana» (e la imita benissimo). Ottimista: «Si pensa sempre che il meglio sia già passato. Ma la vita è sempre piena di sorprese». Nostalgico: «All’inizio mi esibivo davanti a un pubblico ostile e dovevo convincerlo che lo facevo divertire: le canzoni che ho scritto sono nate dalla rabbia che avevo dentro». Visionario: «Negli anni ’80 dicevano che diffondevo messaggi negativi. Ma il pubblico capisce le mie parole perché le ha già dentro». Fino alla promessa finale: «Farò concerti finché il pubblico non si stanca». E c’è da fidarsi. Dopotutto lo segue una fan base totalmente scatenata. Ieri sera, in platea all’Odeon, c’era anche una coppia che si era spostata al mattino. Lei con la firma di Vasco tatuata sull’avambraccio destro. Lui già roadie di Vasco nel 1993 e da allora presente a quasi tutti i suoi concerti in giro per l’Italia. Era felici come non ci si può immaginare. E su di loro bisognerebbe scrivere un romanzo, tanto erano in due ma innamorati in tre: “Se avremmo un figlio lo chiameremo Vasco”. Ecco, mentre circumnaviga intorno ai 64 anni e si prepara a quattro concerti all’Olimpico di Roma, Vasco Rossi conferma di essere tuttora l’artista italiano capace di scatenare più affetto verace tra i propri fan. E ora, che è in una forma che due anni fa era difficile immaginarsi, riceve all’ennesima potenza il loro calore. Un caso davvero più unico che raro. In Italia. Ma non solo.