Nel mondo politicamente corretto oggi serpeggia il panico. Non sanno come uscirne. Non sanno come etichettare la strage di Orlando perché fuoriesce dal loro schema mentale “i cattivi tutti da una parte, i buoni tutti con noi”. Hanno i memi-veicolo sull’ottovolante e non riescono più a capire che direzione dare al loro pensiero tanto politicamente corretto quanto corrotto dalla mancanza di logica.
Cos’è un meme-veicolo? Una presa per i fondelli, in estrema sintesi. In altri termini, il sistema usato dalle persone subdole per utilizzare i sentimenti “nobili” come locomotive a cui attaccare vagoni in cui nascondono le proprie ideologie malsane, al solo fine di conquistare il potere su chi ci casca e sale a bordo.
L’altruismo è il meme-veicolo più utilizzato da migliaia di anni per un motivo molto semplice: se ti convinco di essere altruista nei confronti di una categoria minoritaria di persone, tu ti convincerai che sarò altruista anche con te e mi darai il potere di decidere della tua vita. Ed ecco che ti ho fregato la libertà e mi ringrazi pure.
Altri memi-veicolo molto in voga oggi sono l’animalismo, l’ambientalismo, il pauperismo, il genderismo, il relativismo. Il tutto ovviamente per dimostrare di combattere l’egoismo, bestia satanica inculcata ad arte nelle menti occidentali come la principale causa di tutti i mali. Il metodo è sempre lo stesso: ti faccio credere di non essere egoista perché aiuto gli animali, l’ambiente, i poveri, gli omosessuali e ogni cultura e religione diversa dalla mia, per cui tu pensi che io sia buona e mi dai il potere di governare regolando ogni aspetto della tua vita secondo la mia dottrina.
E non è un caso se queste dottrine vadano tutte di pari passo con la restrizione di ogni ambito della libertà ed il peggiore autoritarismo. Negando e combattendo l’egoismo, si nega la libertà di fare quel che meglio si crede della propria vita senza nuocere agli altri. Si nega che l’unica regola morale da cui discendono tutte le altre sia il rispetto della pari libertà altrui, anche e soprattutto dalle costrizioni dei governanti che non siano giustificate dal principio del neminem laedere.
Sono dottrine che non vogliono ammettere che il contrario di egoismo non sia affatto l’altruismo, ma l’autolesionismo. Ideologie che non concepiscono come l’altruismo sia invece il prodotto dell’egoismo sociale, l’unico collante che – grazie alla collaborazione, allo scambio volontario, alla suddivisione dei compiti – tiene insieme una società al fine di soddisfare gli egoismi personali e garantire la migliore sopravvivenza ai propri membri, ai loro geni e memi, ai loro discendenti, alle loro idee, alla loro cultura, alle loro tradizioni, al proprio popolo.
Ecco perché sono suicide e tutte destinate a distruggere le società che ne sono contaminate, perché rinnegano l’istinto di sopravvivenza che ci accomuna, il motore che ci spinge a evolverci, l’unica nostra difesa contro i popoli che vogliono distruggerci, sottrarci le nostre risorse e soppiantare la nostra cultura con la loro, in quella che non è altro che la millenaria lotta per la selezione naturale e culturale.
Siamo la gioia dei nostri conquistatori, da qualsiasi parte provengano, perché ormai i governanti politicamente corretti sono immobilizzati dai loro controsensi interni.
Oggi abbiamo la dimostrazione più palese di questo cortocircuito ideologico.
Non ce la fanno proprio ad ammettere che la cultura islamica odia i gay e li ammazza. È proprio impossibile. A Orlando si sono scontrati due memi-veicolo, due locomotive, il genderismo e il relativismo, e non sanno a chi dare la colpa. Secondo le loro assurde teorie quei due treni dovevano viaggiare nella stessa direzione su binari paralleli verso il sol dell’avvenire del volemose tutti bene. E invece, quei binari paralleli che non si dovevano mai incontrare si sono incrociati, facendo deragliare le due locomotive politicamente corrette e facendo 50 vittime innocenti.
Anziché prendersela con se stessi, con la propria follia autolesionista, ora se la prendono con le rotaie, con le armi, come se queste sparassero da sole e nessuno le imbracciasse.
Ma non lo potranno mai ammettere perché dovrebbero certificare il proprio fallimento. Dietro a quelle locomotive c’è il loro potere, c’è il controllo dei media, c’è il lavaggio di cervello, ci sono i mantra, c’è il controllo dei popoli governati, c’è l’assistenzialismo, c’è lo stato sociale, c’è la spesa pubblica, c’è il giustizialismo, c’è la burocrazia, c’è la libertà che ci hanno rubato combattendo il nostro egoismo.
Loro sono i complici, non possono essere la soluzione.

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