Alexa e gli anziani: la ricerca dell’Università Cattolica
Da tempo gli assistenti vocali ci aiutano in molte attività quotidiane. Nel progetto Voice4Health, condotto dal Centro di ricerca dell’Università Cattolica EngageMinds HUB in collaborazione con DataWizard, dice di più. Perché grazie ad Amazon, e quindi ad Alexa, si è andati a indagare con strumenti scientifici se l’uso di questi dispositivi possa agevolare gli anziani. Le loro attività quotidiane e la qualità di vita. E i risultati sono più che incoraggianti, sebbene preliminari.
Dallo studio appare infatti che graziead Alexa tre anziani su quattro vedono incrementare il proprio benessere. Sia in termini generali che dal punto di vista emotivo e relazionale. Non solo: le persone che hanno partecipato alla sperimentazione – guidata da un protocollo di ricerca scientificamente validato – hanno riportato una significativa riduzione dello stress psicologico. E un miglioramento dell’attitudine personale all’uso della tecnologia.
«Si tratta di risvolti di grande interesse – sottolinea Guendalina Graffigna, Ordinario di Psicologia della salute e dei consumi presso l’Università Cattolica di Milano-Cremona e direttore dell’EngageMinds HUB –. Basti pensare a come la pandemia da Covid-19 abbia accelerato, quando non imposto, un cambio di paradigma nelle relazioni familiari attraverso l’uso di collegamenti da remoto. Ma anche alla crescente digitalizzazione della pubblica amministrazione. Che implica, con lo Spid, la creazione di una propria identità digitale con la quale accedere a molti servizi. Per esempio la consultazione del fascicolo sanitario o, sempre in questa fase pandemica, la prenotazione della vaccinazione”.
A questo link il resto della ricerca.