Veneto: che la rivoluzione delle libertà abbia inizio
Nelle scorse ore, sul suo profilo di Facebook, il consigliere regionale Stefano Valdegamberi (già Udc) ha annunciato di avere sottoscritto un accordo in Regione Veneto con il Nuovo Centro Destra in materia di referendum per l’indipendenza. Così – con i voti di Lega, Forza Italia e altri (tra cui un consigliere di Rifondazione) – esiste ormai quella maggioranza necessaria per l’approvazione della proposta di legge regionale che indice un referendum consultivo sull’indipendenza.
Nei giorni scorsi la Lega Nord ha annunciato banchetti in varie città venete per una massiccia raccolta di firme a sostegno del referendum. Bene: non è necessario annullare tutto, perché un po’ di sottoscrizioni al progetto possono sempre essere utili. Ora però l’urgenza è un’altra ed è la convocazione del Consiglio Regionale chiamato a esprimersi sul progetto di legge n. 342, che ha come primo firmatario lo stesso Valdegamberi.
I cittadini veneti hanno il diritto di essere interpellati: devono poter esprimersi sulla scelta tra restare in Italia oppure annullare la dipendenza da Roma, dando vita a un Veneto chiamato ad assumersi ogni responsabilità. Vediamo se il presidente Luca Zaia si muoverà e come.
Il comunismo libertario è una società che è radicato nella vita libera di ogni uomo, nel suo diritto intoccabile allo sviluppo infinito, l’eliminazione di tutte le ingiustizie e tutti i mali che hanno zoppicando il progresso della società e di perfettibilità dividendolo in strati e classi, le fonti di l’oppressione dell’uomo e la violenza nei confronti dei suoi simili.
La società libertaria si pone l’obiettivo di rendere la vita di tutti più bella e più luminosa, attraverso il suo lavoro, la sua determinazione e il suo intelletto. In pieno accordo con la natura, il comunismo libertario è, pertanto, fondato sulla vita di uomo fatto interamente di realizzazione, indipendente, creativa e assolutamente gratuito. Per questo motivo i suoi adepti sembrano vivere la vita di esseri liberi e luminosi.
Lavoro, relazioni fraterne universalmente, amore per la vita, la passione per la libera creazione della bellezza, tutti questi valori animare la vita e l’attività dei comunisti libertari. Non hanno bisogno di carceri, carnefici, spie e provocatori, che i socialisti statalisti e comunisti impiegano in tali numeri enormi. In linea di principio, i comunisti libertari non hanno bisogno di briganti e assassini di cui il primo esempio e il capo supremo è, in ultima analisi, lo Stato assunti. Oppresso fratello! Preparatevi per la costituzione della società, attraverso la riflessione e l’azione organizzata. Tranne, basta ricordare che l’organizzazione deve essere solida e coerente nella sua attività sociale. Il nemico giurato della vostra emancipazione è lo Stato: è meglio incarnato dall’unione di questi cinque stereotipi: la proprietà-proprietario, il soldato, il giudice, il sacerdote e chi li, l’intellettuale serve. Nella maggior parte dei casi, l’ultimo nome di questi prende su di sé per dimostrare il diritto “legittimo” dei suoi quattro maestri per punire la razza umana, regolare la vita dell’uomo in ogni suo aspetto individuale e sociale, e così facendo, distorcendo il significato della legge naturale, al fine di codificare le leggi “storiche e giuridiche”, le effusioni criminali di Pen-spacciatori su un fermo.
Il nemico è molto forte perché, per secoli passati, ha fatto la sua vita da rapina e violenza: ha l’esperienza accumulata di che, ha superato crisi interne ed ora si mette su un volto nuovo, essendo a rischio di estinzione attraverso l’emergere di una nuova scienza che scuote l’uomo dal suo sonno secolare. Questa nuova scienza libera l’uomo dai suoi pregiudizi e lo prepari per la scoperta di sé e la scoperta del suo vero posto nella vita, nonostante tutti gli sforzi degli apprendisti stregoni da quella unione del “cinque” per bloccare il suo progresso verso il basso quel viale.
Così, un tale cambiamento di fronte da parte del nostro nemico, fratello oppressi, può osservare, ad esempio, in tutto ciò che emana dalle camere dei riformatori eruditi dello Stato. Abbiamo osservato un tipico esempio di una tale metamorfosi nelle rivoluzioni abbiamo assistito alla prima mano. L’unione del “cinque”, lo Stato, il nostro nemico, sembrava in un primo momento sono scomparsi completamente dalla faccia della terra.
In realtà, il nostro nemico semplicemente modificato il suo aspetto e si è trovato nuovi alleati che hanno tramato penalmente contro di noi: l’esempio dei bolscevichi-comunisti in Russia, in Ucraina, in Georgia e tra molti popoli dell’Asia centrale è molto edificante in questo senso. Questa è una lezione che non sarà mai dimenticata dall’uomo combattendo per la sua emancipazione, per la criminalità incubo sarà inciso in lui.
La suola, l’arma più sicura a disposizione della vittima dell’oppressione nella sua battaglia contro il male che lo lega è la rivoluzione sociale, un profondo salto in avanti nella direzione dell’evoluzione umana.
Anche se la rivoluzione sociale avviene spontaneamente, organizzazione leviga suo passaggio, facilita la comparsa di violazioni nei bastioni eretti contro di essa e accelera la sua venuta. L’anarchico rivoluzionario castori via nel qui ed ora lungo queste linee. Ogni vittima di oppressione diventa sensibile del giogo lo appesantire, rendendosi conto che questa ignominia sta schiacciando la vita fuori della razza umana, dovrebbe venire in aiuto dell’anarchico. Ogni essere umano deve essere consapevole della sua responsabilità e di vedere attraverso gettando fuori dalla società tutti i carnefici e parassiti dall’unione di “cinque”, in modo che l’umanità possa respirare liberamente.
Ogni uomo e, soprattutto, l’anarchico rivoluzionario – come la lotta incitamento pioniere per l’ideale di libertà, solidarietà e uguaglianza – deve tenere a mente che la rivoluzione sociale, se si vuole evolvere in modo creativo, richiede mezzi adeguati, risorse organizzative soprattutto in corso , in particolare durante la fase in cui, in un impeto spontaneo, si strappa la schiavitù dalle radici e piante libertà, affermando il diritto di ogni uomo di sviluppo libero e illimitato. Questo è il momento in cui, venendo in vita per la libertà dentro e che li circonda, gli individui e le masse faranno coraggio di agire sulle conquiste della rivoluzione sociale, e che la rivoluzione avrà più bisogno di tali risorse organizzative. Ad esempio, gli anarchici rivoluzionari hanno svolto un ruolo particolarmente eccezionale nella rivoluzione russa, ma, non essendo possesso dei mezzi necessari di azione, erano in grado di vedere la loro missione storica attraverso. Inoltre, che la rivoluzione ha dimostrato a noi la seguente verità: dopo essersi liberati dei vincoli di schiavitù, le masse di umanità non hanno alcuna intenzione di crearne di nuovi. Al contrario: in tempi di rivoluzione, le masse vanno a prendere sulle nuove forme di libere associazioni in grado non solo di rispondere alle loro istinti libertari, ma anche di difendere i loro guadagni dovrebbe montare il nemico un attacco.
Osservando questo processo di lavoro, eravamo costantemente attratti alla conclusione che le associazioni più feconde e più prezioso non poteva essere altro che la Comune-sindacati, quelli le cui risorse sociali sono evocati dalla vita stessa: i soviet liberi. Basandosi su quella stessa credenza, l’anarchico rivoluzionario si lancia in azione disinteressata ed esorta gli oppressi ad unirsi alla lotta per libere associazioni. Egli è convinto che non solo devono essere dimostrati i fondamentali precetti organizzativi creativi: c’è anche la necessità di attrezzarsi con i mezzi per difendere il nuovo stile di vita contro le forze ostili. La pratica ha dimostrato che questo deve essere perseguito più saldamente e sostenuta dalle masse stesse, in persona e sul posto.
In sede di esecuzione attraverso la rivoluzione, sotto l’impulso della anarchismo che è innata in loro, le masse di ricerca dell’umanità per libere associazioni. Assemblee gratuiti comandano sempre loro simpatia. L’anarchico rivoluzionario deve aiutarli a formulare questo approccio come meglio possono. Ad esempio, il problema economico della libera associazione dei comuni deve trovare piena espressione nella creazione di produzione e di consumo cooperative, di cui i soviet liberi saranno gli sponsor. E ‘attraverso i buoni uffici del soviet liberi mentre la rivoluzione è increspata verso l’esterno, che le masse si mettere le mani sulla totalità del patrimonio sociale: la terra, le foreste, laboratori, fabbriche, ferrovie e trasporti via mare, ecc, e poi, riunirsi sulla base di interessi, affinità o di un ideale condiviso, saranno ricostruire la loro vita sociale lungo le linee più svariate per soddisfare le loro esigenze e desideri.
Va da sé che questa sarà una lotta feroce, ma costerà un enorme numero di vite, perché si buca liberare l’umanità contro il vecchio mondo per l’ultima volta. Non ci sarà spazio per esitazioni o sentimento. Sarà una lotta di vita o di morte! In ogni caso, che è come un uomo che mette qualsiasi negozio dai suoi diritti e dei diritti del genere umano dovrebbe pensare di esso, a meno che non desidera rimanere una bestia da soma, uno schiavo, come egli è costretto a essere al momento.
Quando sano ragionamento e l’amore di sé e degli altri guadagnano allo stesso modo la supremazia nella vita, l’uomo diventa l’autore autentico della propria esistenza.
Organizza, fratello oppressi, convocare tutti gli uomini di aratro e laboratorio, dalla scuola e scrivania all’università, senza dimenticare lo studioso e intellettuale in generale, in modo che egli possa avventurarsi al di là delle sue stanze e aiutarvi lungo il corso scoraggiante. E ‘vero che nove su dieci intellettuali potrebbero non riuscire a rispondere alla tua chiamata o, se lo fanno rispondere, lo farà con l’intenzione di tirare fumo negli occhi, per ricordare che sono i fedeli servitori del sindacato della ” cinque. ” Anche così, non ci sarà che uno su dieci che si rivelerà il vostro amico e vi aiuterà a forare la falsità degli altri nove. Per quanto riguarda la violenza fisica, la forza bruta di chi governa e legifera, si preoccupa, si vedrà fuori con la violenza del proprio.
Organizza, convocare tutti i vostri fratelli di aderire al movimento e insistere di tutti coloro che governano che, di loro spontanea volontà, essi cessano la loro professione vile di regolare la vita dell’uomo. Dovrebbero rifiutare, alzarsi, disarmare i loro poliziotti, miliziani e gli altri cani da guardia del sindacato del “cinque”. Arrestare tutti i governatori per tutto il tempo necessario, strappare e bruciare le loro leggi! Abbattere le prigioni, una volta che hai annientato i carnefici e sradicare tutto il potere dello Stato!
Molti assassini pagati e assassini sono nell’esercito, ma i tuoi amici, i coscritti, ci sono anche. Chiamateli al tuo fianco e verranno in vostro aiuto e vi aiutano a neutralizzare i mercenari.
Una volta che avete tutti insieme in una grande famiglia, fratelli, noi marceremo insieme lungo il sentiero dell’illuminazione e della conoscenza, lasceremo le ombre alle spalle e passo avanti verso l’ideale comune dell’umanità: la vita libera e fraterna, la società in cui nessuno farà essere uno schiavo più, né umiliato da nessuno.
Per la violenza bruta dei nostri nemici faremo risposta attraverso la forza compatta del nostro esercito rivoluzionario degli insorti. Per incoerenza e arbitrarietà, faremo risposta erigendo la nostra nuova vita su un fondamento di giustizia, su una base di responsabilità individuale, il vero garante della libertà e della giustizia sociale per tutti.
Solo i criminali assetati di sangue del sindacato del “cinque” si rifiutano di unirsi a noi nel cammino verso l’innovazione: si cercherà di opporsi a noi in modo da aggrapparsi ai loro privilegi, firmando così la propria condanna a morte.
Evviva questa chiara, ferma convinzione nella lotta per l’ideale di generale armonia umana: la società anarchica!
Grazie a tutti.
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Ogni rivoluzione politica che ha lasciato la borghesia ei socialisti statali o comunisti per combattere fuori è un buon esempio di ciò che ho appena detto, soprattutto se si considerano gli esempi delle rivoluzioni russe del febbraio e ottobre 1917. Dopo aver rovesciato l’impero russo, le masse lavoratrici, di conseguenza si sentivano di essere a metà liberato politico e cercavano di completare la loro liberazione. Si misero a trasferire i terreni confiscati dai grandi proprietari terrieri e il clero a coloro che hanno lavorato o davvero intenzione di farlo senza sfruttamento del lavoro di un altro uomo. Nelle città, erano le fabbriche, laboratori, stamperia e altre imprese sociali che sono state prese in mano da coloro che vi lavoravano. Coinvolto in questi sforzi sani ed entusiasti, volte a istituire rapporti fraterni tra città e campagna, i proletari hanno omesso di notare che i nuovi governi sono stati installati a Kiev, Kharkov e Pietrogrado.
Attraverso le sue organizzazioni di classe, il popolo anelavano a porre le fondamenta di una nuova società libera destinati, come si sviluppa, senza interferenze, per eliminare dal corpo della società tutti i parassiti e tutto il potere esercitato da alcuni su altri, essendo queste ritenute dal I lavoratori di essere stupido e dannoso.
Questo approccio chiaramente fatto progressi in Ucraina, negli Urali e in Siberia. In Tiflis, Kiev, Pietrogrado e Mosca, nel cuore delle autorità moribondi, una tendenza simile a galla. Tuttavia, sempre e ovunque, i socialisti statalisti e comunisti avevano, e hanno ancora, i sostenitori in abbondanza, così come i loro sicari. Tra questi ultimi, purtroppo, ci sono stati anche molti lavoratori. Spalleggiato da questi assassini pagati, i bolscevichi-comunisti mettere attenzione agli sforzi del popolo e in un modo così terribile che persino l’Inquisizione medievale potrebbe sentire invidiosi di loro!
Quanto a noi, conoscendo la natura di ogni potere dello Stato, abbiamo detto che i leader socialisti e bolscevichi:
Vergogna su di voi! Lei ha scritto e parlato tanto di ferocia della borghesia verso gli oppressi. Siete stati così zelanti nel difendere la purezza e l’impegno dei proletari che lottano per la loro emancipazione e ora, dopo aver preso il potere, si rivelano sia la stessa lacchè codardi della borghesia o sono diventati voi stessi borghesi attraverso il ricorso alla rivoluzionaria i suoi metodi, alle estreme che la borghesia sta stupito e prende in giro voi.
Inoltre, attraverso le esperienze del bolscevismo-Comunismo, la borghesia è stato portato ad una realizzazione, negli ultimi anni, che la chimera “scientifica” di un socialismo di Stato si è dimostrato incapace di affrontare senza i suoi metodi e anzi, se stesso. Ha afferrato il punto così bene che prende in giro i suoi alunni che non si può nemmeno vivere fino al suo esempio. Si è capito che nel sistema socialista, lo sfruttamento e la violenza organizzata contro la maggior parte della popolazione lavoratrice non fanno nulla per farla finita con il dissoluto stile di vita e parassitismo dei droni, che di fatto lo sfruttamento subisce solo un cambio di nome prima di crescere e di essere raddoppiato. E questo è ciò che i fatti confermano per noi. Basta registrarsi rapacità dei bolscevichi e la loro monopolizzazione di tutte le conquiste rivoluzionarie del popolo, così come i loro polizia, tribunali, carceri e gli eserciti di carcerieri, tutti loro schierato contro la rivoluzione. L’esercito “rosso” continua ad essere reclutati con la forza! In esso si trovano le stesse fila come prima, anche se ora date diverse etichette, ma ancor più irresponsabile e prepotente.
Il liberalismo, il socialismo e il comunismo di stato sono tre rami della stessa famiglia, ricorrendo ad approcci diversi al fine di esercitare il loro potere sull’uomo, al fine di impedirgli di crescere pienamente in direzione di libertà e di indipendenza attraverso l’elaborazione di un nuovo, sano, genuino principio radicato in un ideale sociale valida per tutto il genere umano.
Rebel! l’anarchico rivoluzionario esorta gli oppressi. Alzati e sradicare tutto il potere su di voi e dentro di voi. E non hanno alcun camion con la creazione di ogni nuovo potere sugli altri. Essere liberi e difendere la libertà degli altri contro tutti trasgressione!
Nella società umana, il potere è particolarmente esaltato da chi non ha mai vissuto davvero con il proprio lavoro e di una vita sana, o addirittura che non vivono più da essa o non hanno voglia di viverlo. Il potere dello Stato non potrà mai esprimere la gioia, la felicità e la realizzazione di ogni società. Tale potere è stato creato da droni per il solo scopo di saccheggio e indulgenza della loro violenza spesso omicida contro quelli che fanno produrre, attraverso la loro fatica – sia attraverso la determinazione, l’intelligenza o la soppressata – tutto utile e di buono nella vita dell’uomo.
Sia che gli stili di potenza in sé borghese, socialista o comunista bolscevico o di potere operaio e contadino, tutto si riduce alla stessa cosa: è ogni briciolo dannoso per un individuo sano e felice come lo è per la società in generale. La natura di ogni potere dello Stato è ovunque identica: si tende ad annientare la libertà dell’individuo, trasformandolo, spiritualmente, in uno schiavo, e fisicamente in un lacchè, prima di mettere lui a usare per i compiti più sporchi. Non vi è nulla di simile potenza come innocui.
Fratello oppressi, bandire tutto il potere dentro di voi e non consentono alcuna da stabilire sia su di voi o su tuo fratello, sarà lui vicini o lontani!
Il veramente sano, vita gioiosa del singolo o del gruppo non si costruisce con l’aiuto del potere e dei programmi che cercano di racchiuderlo all’interno di costrutti artificiali e leggi scritte. No, può essere costruito solo su una base di libertà individuale e del suo sforzo creativo indipendente, facendo strada attraverso fasi di distruzione e costruzione.
La libertà di ogni individuo è il fondamento della società libertaria: quest’ultimo Raggiunge interezza attraverso il decentramento e la realizzazione di un obiettivo comune: il comunismo libertario.
Ogni volta che pensiamo della società comunista libertaria, lo vediamo come una società grandioso, armonico nelle sue relazioni umane. E ‘principalmente dipende dai liberi individui unirono in gruppi di affinità – sia spinto da interessi, necessità o la voglia – garantire un uguale livello di giustizia sociale per tutti e collegando in federazioni e confederazioni.
fabri,ti capisco al riguardo l’anarchia del comunismo.Ma questi,si vestono da anarchismo per deviare dall’anarchico-INDIVIDUALE.Ma io,credo,che l’anarchico individuale e l’anarchismo possono coesistere nella stessa idea naturale quale è:il nascere tutti anarchici.Ciàcià.
Bitter, nemici naturali di autorità dello Stato, più che dei droni e privilegiata, i proletari dare sfogo al loro odio, sollevarsi in rivolta, portare avanti la rivoluzione, distruggere il potere dello Stato e scacciare quanti la esercitano, e quindi, sia per ingenuità o per mancanza di vigilanza, hanno lasciato i socialisti mettere le mani su di esso. In Russia, hanno lasciato i bolscevico-comunisti mettere le mani su di esso come tale. Questi gesuiti Craven, questi mostri, butcherers di libertà, allora si misero al lavoro per strangolare, sparare e schiacciare il popolo, anche se erano disarmati, proprio come il borghese aveva fatto prima di loro, se non addirittura peggio. Hanno sparato a rompere lo spirito indipendente, collettiva o individuale, con lo scopo di sradicare una volta per tutte dall’uomo lo spirito di libertà e la voglia di creare, di lasciare lo schiavo spirituale e lacchè fisica a una banda di furfanti sistemati in luogo del trono rovesciato, e non esitando a distribuire assassini per portare le masse al tallone ed eliminare il recalcitrante.
L’uomo geme sotto il peso delle catene del potere socialista in Russia. Lui geme anche in altri paesi sotto il giogo dei socialisti in combutta con la borghesia, o addirittura sotto il giogo della sola borghesia. Ovunque, individualmente o collettivamente, l’uomo geme sotto l’oppressione del potere dello Stato e delle sue follie politiche ed economiche. Poche persone si interessano alle sue sofferenze, senza contemporaneamente avere ripensamenti, per i carnefici, vecchio o nuovo, sono spiritualmente e fisicamente molto robusto: si può ricorrere ingenti risorse efficaci per sostenere la loro presa e schiacciare ogni persona che sta nella loro modo.
Voglia di difendere i suoi diritti alla vita, alla libertà e alla felicità, l’uomo cerca di manifestare la sua volontà creativa avventurandosi nel vortice della violenza. Di fronte l’esito incerto della sua lotta, che a volte ha la tendenza ad abbassare le braccia di fronte al suo carnefice, nel momento stesso in cui quest’ultimo sta scivolando il cappio intorno al collo, e questo quando solo uno sguardo audace da lui sarebbe essere sufficiente per ridurre il carnefice di una gelatina fremente e chiamare il giogo pesante ancora una volta in discussione. Purtroppo, l’uomo molto spesso preferisce chiudere gli occhi nel momento stesso in cui il carnefice sta scivolando un cappio intorno tutta la sua vita.
Solo l’uomo che ha liberarsi successo stesso delle catene dell’oppressione e visto tutti gli orrori perpetrati contro la razza umana può essere persuaso che la sua libertà e quella del suo vicino sono inviolabili, come lo sono le loro vite, e che il suo vicino di casa è suo fratello . Se lui è pronto a conquistare e difendere la sua libertà, di sterminare ogni oppressore ed ogni boia (a meno che quest’ultimo rinunci alla sua attività vile), poi, a condizione che non si pone l’obiettivo in questa lotta contro i mali della società contemporanea di sostituire potere borghese con qualche altro, il potere altrettanto oppressivo – sia esso socialista, comunista o “lavoratore” (bolscevico) – ma piuttosto mira a realizzare una società veramente libera, organizzata sulla base di responsabilità individuale e garantendo tutti una vera libertà e l’uguaglianza di giustizia sociale per tutto, che l’uomo è solo un anarchico rivoluzionario. Egli può senza paura guardare le opere del boia-Stato e, se necessario, ascoltare la sua sentenza, e anche pronunciare la propria dichiarando:
No, non deve essere così! Rivolta, fratello oppressi! Sollevarsi contro tutto il potere dello Stato! Distruggere il potere della borghesia e non sostituirlo con quello dei socialisti e dei bolscevichi-comunisti. Farla finita con tutto il potere dello Stato e scacciare i suoi campioni, per non troverete mai amici tra di loro.
Il potere dei socialisti statalisti o comunisti è altrettanto nociva di quella della borghesia. Può anche essere più così, quando conduce i suoi esperimenti con il sangue e la vita degli uomini. A questo punto, non ci vuole molto per tornare di nascosto ai locali del potere borghese: esso non ha più timore di dover ricorrere alla peggiore dei mezzi, mentire e ingannare anche più di ogni altro potere. Le idee del socialismo o del comunismo di Stato diventano ridondanti: si avvale non più di loro, ponendo le mani invece su qualunque che potrebbe aiutare a mantenere il potere. In ultima analisi, si limita utilizza nuovi mezzi per perpetuare il dominio e diventare più vile che la borghesia che mette insieme il rivoluzionario in vista del pubblico, mentre gli omicidi bolscevismo-comunismo e strangola di nascosto.Approfitto,visto Lottieri”Che SALUTO” ha postato un altro tema.
Grazie
Damy Eku, ho letto con interesse i post (a fatica perché il traduttore di Google è insopportabile), in linea di massima sono d’accordo, anche se per i miei gusti nell’ultimo post la parola “comunista” compare un po’ troppo spesso e anche se non ha il significato che siamo soliti dargli mi dà comunque fastidio.
L’anarchismo puro si evolve per conciliare la necessità di rispetto e civile convivenza con gli altri individui e la necessità di libertà individuale in ANARCO-CAPITALISMO, secondo me il miglior compromesso tra necessità di princìpi per una pacifica convivenza e la libertà innata e necessaria dell’uomo.
Un saluto .
Giorgio, soluzioni entrambe valide. Per principio preferirei la n. 1.
La n. 2 è logica, l’ho già anche applicata, ma in qualche modo significa far vincere la prepotenza dello stato.
Un saluto .
Mariolino,
“intendevo che nessuno campi facendo lavorare gli altri non facendo un cazzo”
Come fai a far lavorare gli altri se tutti sono liberi di scegliere?
Devi privarti di qualcosa (soldi, beni, altro lavoro come dici giustamente tu) da dare in cambio del loro lavoro, altrimenti quelli ti faranno una bella pernacchia.
Perché non vuoi accettare il fatto che se c’è libertà di scambio e libertà di scelta non può esserci sfruttamento per nessuno, o se preferisci, sfruttamento per entrambe le parti cioè che entrambe le parti vedono una convenienza nel fare lo scambio.
Un saluto .
Salve tutti!? Ciàcià Andrea Pellis.(GRAZIE).
I singoli membri di tali gruppi, a forza di diventare membri di loro, a liberarsi dalla tutela penale della società dominante, nella misura in cui essi stessi riscoprire, cioè, essi rifiutano tutti servilismo verso gli altri, qualunque esse siano state finora : lavoratori, contadini, studenti o intellettuale. In questo modo sfuggono dalla condizione sia di un pacco-mulo, schiavo, funzionario o lacchè vendersi per imbecilli di maestri.
Come individuo, uomo torna alla sua autentica personalità quando rifiuta falso pensiero sulla vita e la riduce in cenere, recuperando in tal modo i suoi diritti reali. E ‘attraverso questa doppia operazione di rifiuto e di affermazione che l’individuo diventa un anarchico rivoluzionario e comunista cosciente.
Come un ideale di esistenza umana, l’anarchismo è consapevolmente comunicati a ciascun individuo come l’aspirazione naturale di pensare ad una esistenza libera e creativa, portando a un ideale sociale di felicità. Ai nostri giorni, la società anarchica o società umana armoniosa non sembra più una chimera. Tuttavia, come sua elaborazione e la sua pianificazione pratica, la concezione sembra ancora poco in evidenza.
Come un cuscinetto insegnamento sulla nuova vita dell’uomo e del suo sviluppo creativo, individualmente e socialmente, l’idea stessa di anarchismo si fonda sulla verità indistruttibile della natura umana e sulle prove incontrovertibili della ingiustizia della società contemporanea – una piaga permanente vera e propria. Realizzazione di che porta ai suoi sostenitori – anarchici – che si trovano in condizioni di vis-a-vis le istituzioni formali fuorilegge-semi o totale della società esistente. Infatti, l’anarchismo non può essere riconosciuta come abbastanza lecito in qualsiasi paese: questo può essere spiegato in termini della società attuale essendo profondamente impregnata dal suo servo e padrone, lo Stato. Quella banda di individui che ha sempre vissuto come un parassita sull’umanità, tagliando la sua vita fino in “fette”, si è pertanto identificato con lo Stato. Sia individualmente o come una massa innumerevole, l’uomo si trova in balia di questa banda di droni che vanno sotto il nome di “governanti e padroni”, quando in realtà non sono altro che semplici sfruttatori e oppressori.
La grande idea di anarchismo non è affatto al gusto di questi squali che brutalizzano e schiavizzano il mondo contemporaneo, siano essi governi di destra o di sinistra, borghesi o socialisti statalisti. La differenza tra questi squali si riduce al fatto che i primi sono dichiaratamente borghesi – e quindi meno ipocrita – mentre la seconda, i socialisti statalisti di tutti i colori, e tra loro soprattutto i collettivisti che hanno illegittimamente appiccicato l’etichetta di “comunisti, “cioè, i bolscevichi, ipocritamente nascondono dietro le parole d’ordine della” fraternità e uguaglianza. ” I bolscevichi sono pronti a dare la società attuale un migliaio di mani di vernice o di ri-label dei sistemi di dominazione per alcuni e riduzione in schiavitù per gli altri mille volte – in breve, di modificare i nomi dei loro programmi possono richiedere, senza alterare in tal modo la natura della società attuale di una virgola, anche se questo significa integrare nei loro programmi stupidi compromessi tra le contraddizioni naturali che esistono tra dominio e servitù. Anche se sanno che queste contraddizioni sono insormontabili, si aggrappano a loro, indipendentemente, per il solo scopo di non lasciare compare nella vita l’unico ideale veramente umana: il comunismo libertario.
Secondo i loro programmi assurdi, i socialisti statalisti e comunisti hanno deciso di “permettere” all’uomo di emanciparsi socialmente, senza che in tal modo possibile per lui manifestare che la libertà nella sua vita sociale. Per quanto riguarda lasciando l’uomo a emanciparsi completamente, spiritualmente, in modo tale che egli possa essere totalmente libero di agire e di presentare soltanto la propria volontà e le leggi della natura da sola, anche se toccano questo argomento, che è fuori del mettere in discussione, per quanto li riguarda. Questo è il motivo per cui si uniscono i loro sforzi a quelli della borghesia, in modo che l’emancipazione non può mai eludere il loro controllo odioso. In ogni caso, sappiamo fin troppo bene la forma che può essere preso da “emancipazione”, assegnato da alcuna autorità politiche.
Il borghese trova la sua naturale parlare dei proletari come schiavi destinato a rimanere tale. Egli non potrà mai dare incoraggiamento per un autentico lavoro in grado di produrre qualcosa di veramente utile e bello, qualcosa di beneficio per tutta l’umanità. Nonostante le vaste risorse di capitale a sua disposizione nell’industria e nell’agricoltura, egli sostiene di non essere in grado di elaborare i principi di un romanzo esistenza sociale. L’attuale sembra abbastanza adeguato a lui, per tutti i potenti piegarsi a lui: zar, presidenti, governi e praticamente tutti gli intellettuali e studiosi, tutti coloro che a loro volta riducono gli schiavi della nuova società di sudditanza. “Servi!” la borghesia gridare ai loro servitori fedeli, “Date agli schiavi la miseria che è loro dovuto, mantenere ciò che è dovuto a voi per i vostri servizi dedicati, quindi tenere il resto per noi!” In condizioni come quelle, la vita per loro non poteva essere altro che bella! – No, non siamo d’accordo con voi su quanto sopra! ribattere i socialisti di stato e comunisti. Al che si rivolgono ai lavoratori, li organizza in partiti politici, quindi incitandoli alla rivolta, mentre esortandoli come segue:
Guidare la borghesia dal potere di Stato e dare a noi socialisti statalisti e comunisti, poi ci difenderemo voi e liberi.Continua.
“Sempre se il padrone de casa non mme manda a quel paese”(ahahhaahh)
@DamyEku il 6 marzo 2014 alle 17:10:
Bellissimo post! 🙂
N’naggia,il lavoro mi distrae.
“Il link”
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&ved=0CDQQ7gEwAA&url=http%3A%2F%2Ftranslate.google.it%2Ftranslate%3Fhl%3Dit%26sl%3Den%26u%3Dhttp%3A%2F%2Fwww.spunk.org%2Ftexts%2Fwriters%2Fmakhno%2Fsp001781%2Fchap16.html%26prev%3D%2Fsearch%3Fq%253Dhttp%3A%2F%2Fwww.spunk.org%2Ftexts%2Fwriters%2Fmakhno%2Fsp001781%2Fchap16.html%2526client%253Dfirefox-a%2526hs%253Dz3w%2526rls%253Dorg.mozilla%3Ait%3Aofficial%2526channel%253Dsb&ei=spsYU-60OcnMygO_2ICwAg&usg=AFQjCNFYoqXc2r-Np43wosdc28ss928CRA&bvm=bv.62577051,d.bGQ
mariolino,ciàcià.Leggi tutto l’art.posto il link in traduzione italiano.
Ciao fabri,Andrea Pellis e tutti.
Giorgio,”SALVE”posso del tu?(GRAZIE).Hai tastato la realtà del nord in particolare quella del Veneto.Complimenti:nessuno dei veneti ha mai postato un commento così SAGGIO.Buona serata.
L’esperienza di lotta pratica ha rafforzato la mia convinzione che l’anarchismo educa l’uomo in modo vivente. Si tratta di un insegnamento altrettanto rivoluzionario come la vita, ed è tanto vario e potente nelle sue manifestazioni come l’esistenza creativa dell’uomo e, anzi, è intimamente legata a quella.
Come un anarchico rivoluzionario, e per tutto il tempo che mi conservo anche il collegamento più tenue di quella etichetta, chiamerò, mio fratello umiliato, alla lotta per fare una realtà ideale anarchico. In realtà, è solo attraverso questa lotta per la libertà, l’uguaglianza e solidarietà che si raggiunge una comprensione dell’anarchismo.
Quindi, l’anarchismo è presente nell’uomo, naturalmente: storicamente, lo libera dal (artificialmente acquisita) mentalità da schiavi e lo aiuta a diventare un combattente consapevole contro la schiavitù in tutte le sue forme. E ‘a questo proposito che l’anarchismo è rivoluzionaria.
Quanto più un uomo diventa consapevole, attraverso la riflessione, della sua condizione servile, il più indignato diventa, più lo spirito anarchico di libertà, di determinazione e di azione cere dentro di lui. Questo è vero di ogni individuo, uomo o donna, anche se essi non hanno mai sentito parlare della parola “anarchismo” prima.
La natura dell’uomo è anarchico: calci contro tutto ciò che tende a farne un prigioniero. A mio avviso, questa, l’essenza naturale dell’uomo, è ben espressa dal termine scientifico anarchismo. Quest’ultimo, come ideale di vita negli uomini, svolge un ruolo significativo nell’evoluzione umana. Gli oppressori tanto quanto gli oppressi, cominciano a poco a poco, ad animarsi per quel ruolo: così l’ex aspire con le buone o con le cattive a travisare quello ideale, mentre il secondo aspirano a rendere il più facile da raggiungere.
Comprensione dell’anarchico ideale cresce in schiavo e padrone allo stesso modo come la civiltà moderna cresce.
Nonostante le estremità a cui quest’ultimo è stato finora rivolto – cullante e contrastare ogni tendenza naturale dell’uomo a protestare ogni misfatto contro la sua dignità – non è stato in grado di mettere a tacere le menti scientifiche indipendenti che hanno esposto la vera provenienza dell’uomo e dimostrato l’ non esistenza di Dio, fino ad allora considerato il creatore del genere umano. Successivamente, è naturalmente diventato più facile offrire la prova inconfutabile della natura artificiale di “ordinanze divine” sulla terra e dei rapporti ignominiosi che essi stabiliscono tra gli uomini.
Tutti questi avvenimenti sono stati di notevole aiuto allo sviluppo consapevole delle idee anarchiche. Altrettanto è vero che le nozioni artificiali sono venuti alla luce, allo stesso tempo: il liberalismo e che presumibilmente socialismo “scientifico”, uno dei rami dei quali è rappresentato dal bolscevismo-comunismo. Tuttavia, nonostante tutta la loro vasta influenza sulla psicologia della società moderna, o almeno su una parte di esso, e nonostante la vittoria sulla reazione classica, da una parte, e su personalità individuale dall’altro, queste nozioni artificiali tendono a scivolare giù per il pendio che conduce alle forme familiari del vecchio mondo.
L’uomo libero, che raggiunge la coscienza e la esprime intorno a sé, pone inevitabilmente a riposare e sempre getterà al resto, tutto il passato ignobile del genere umano, così come tutto quello che implicava in termini di inganno, violenza arbitraria e degrado. Sarà inoltre fissare questi insegnamenti artificiali per riposare.
Da questo momento in avanti, il piccolo individuo a poco lotte libere del carapace di menzogne e vigliaccheria in cui gli dei terreni lo hanno avvolto fin dalla nascita, e che con l’aiuto della forza bruta di baionetta, rublo, “giustizia” e la scienza ipocrita – la scienza degli apprendisti stregoni.
In desquamazione fuori da tale infamia, l’individuo raggiunge una completezza che apre gli occhi alla mappa del mondo: e la prima cosa che sottolinea la sua precedente esistenza servile, piena di vigliaccheria e di miseria. Nel fare uno schiavo di lui, che l’ex esistenza era fatto per la morte tutto pulito, puro e vale la pena che aveva iniziato la vita con, in modo da trasformare lo sia in una pecora belante, o un maestro imbecille che calpesta e distrugge nulla di buono per essere incontrato in sé o in altri.
E ‘a questo punto soltanto che l’uomo si risveglia alla libertà naturale, indipendente da tutto e tutti che riduce in cenere tutto ciò che lo sfida, tutto ciò che viola la purezza della natura e la bellezza accattivante, che si manifesta e cresce attraverso lo sforzo creativo autonomo della persona . E ‘solo qui che l’individuo ritorna in sé di nuovo e maledice il suo vergognoso passato una volta per tutte, recidendo ogni legame psichico con essa che finora imprigionato la sua vita individuale e sociale, con l’onere della sua ascesa servile e anche, in parte, attraverso la sua rassegnazione, come incoraggiato e ingannati dagli sciamani della scienza.
D’ora in poi, l’uomo fa più progressi di anno in anno verso un obiettivo etico alto – di non essere e di non diventare uno sciamano stesso, qualche profeta di potere sugli altri e non più tollerare altri potere su di lui brandendo – come già stava facendo di generazione in generazione.
Liberato dalle sue divinità celesti e terrestri, nonché da tutte le loro prescrizioni morali e sociali, l’uomo parla contro e offre l’opposizione reale allo sfruttamento dell’uomo del suo simile e la perversione della sua natura, che rimane sempre impegnata a poi marciare verso completamento e la perfezione. Questo ribelle, dopo aver preso coscienza di sé e delle circostanze suoi fratelli oppressi e degradati, dà seguito espressione al suo cuore e alla sua ragione: egli diventa un anarchico rivoluzionario, l’unico in grado individuale di sete dopo la libertà, il completamento e la perfezione per se stesso e per la razza umana, come egli calpesta sotto i piedi la schiavitù e idiozia sociale che, storicamente, è stato incarnato dalla violenza – lo Stato. In tale assassino e che bandito organizzata, l’uomo libero, a sua volta organizza insieme ai suoi compagni, in modo da rafforzare e sposare una politica autenticamente comunista in tutti i guadagni comuni commessi lungo la strada della creazione, che è al tempo stesso grandiosa e dolorosa.Scusate per le lenzuolate,ma è un art.troppo forte e sensibile per chi sente la libertà.
Giorgio il 6 marzo 2014 alle 09:39:
E quelli che non sono imprenditori cosa dovrebbero fare di grazia, poi magari tornate qui per venderci i vostri prodotti come falso made in Italy, ma è vero lo fanno anche i grossi lo possono fare anche i piccoli, magari poi anche lì i lavoratori cominceranno a chiedere di più, sia in soldi che in sicurezza, dove andrete, in Africa forse.
I lavori a bassa tecnologia sono tutti buoni a farli, difficile fare concorrenza ai cinesi.
QUESTA LA MIGLIOR RISPOSTA: http://www.consiglioveneto.it/crvportal/pageContainer.jsp?n=80&p=84&c=5&e=88&t=0&idNotizia=25933
Lottieri, alcuni commentatori sono andati fuori tema. Si parlave di Veneto.
Sono Veneto (ben in maiuscolo) e sarei contentissimo di una Serenissima indipendente, anche se fatta da ‘terroni del Nord’.
Il problema è un altro e ci giriamo continuamente intorno. Non siamo in numero sufficiente e non siamo uniti. Non ci lasceranno andare via pacificamente come sta facendo la Catalogna.
Per questo motivo credo sia INUTILE indire il referendum, il sogno dell’indipendenza e delle macroregioni non si avvererà MAI. Bisogna essere realisti e smettere di sognare. nessuni ci regalerà nulla.
Le strade per combattere le ingiustizie sono due:
1. restare e fare obiezione fiscale, chiudendo i rubinetti, ma ha ovviamente i rischi di andare in galera e richiede un coraggio che noi Veneti non abbiamo più (el leon la sbassà la coa).
2. L’altra soluzione, quella che abbiamo scelto noi, è di emigrare e portare i propri macchinari, competenze, esperienza e voglia di fare altrove.
Abbiamo trovato un socio che non ci deruba, ci tassa con IRPEF al 21% e non tassa gli investimenti produttivi. Il capo di Stato si becca uno stipendio di 7500 EUR. Il Presidente non è un monarca.
Bisogna che gli imprenditori capiscano che fuori dall’Italia si può ricominciare una vita serena e che sacrificarsi inutilmente non è indice di santità, è semplicemente immorale.
Un cordiale saluto a Lei e a tutti i lettori del blog.
@depaoli.fabrizio@libero.it il 5 marzo 2014 alle 19:56:
Alla fine ci sei arrivato… 🙂
E’ SEMPRE inutile discutere con uno statalista.
Depaoli…Fabrizio,c’è un virgolettato su li ‘sfrutti’ grande come una casa:si dice che gli statali sono tanti,ma le statistiche dicono che sono pochi o per meglio dire pochi dove servono,tanti dove non servono.
Ora può finire il tutto,certamente…la luna Fabrizio,non il solo dito.Si possono spostare dove servono.Sempre un saluto.
depaoli.fabrizio@libero.it il 5 marzo 2014 alle 00:02:
Certo che non sò fare tutto, ma intendevo che nessuno campi facendo lavorare gli altri non facendo un cazzo, anzi sfruttando a più non posso, ha messo un bel post Damyeku, che dice più o meno le stesse cose che direi io.
Il lavoro può essere scambiato anche senza la moneta volendo, e cè gente che già lo fà, scambio di tempo e competenze.Saluti.
Peter 46 dello 04 ore 11 47 “Allora siamo in due a non volere uno stato ‘socialista’.”
Peter 46 del 05 ore 16 44 “il vero Stato non “lascia indietro nessuno”,(accetto anche che li ‘sfrutti’ dove serve)”
La nostra discussione finisce qui.
Casomai tu fossi un impiegato statale faresti meglio a cercarti un posto nel privato. Lo dico per te eh…
Andrea Pellis son d’accordo. A quanto pare gli abitanti della Crimea scelgono uno stato più liberista.
Non ti nascondo che provo anche un certo godimento nell’apprendere che l’Ucraina e parecchio indebitata con banche italiane.
Un saluto .
depaoli.fabrizio@libero.it il 5 marzo 2014 alle 13:07
fabri,ciàcià.Letto tutto l’art.del link che hai postato.In sintesi:si avvicina molto a ciò che ho scritto nel post;DamyEku il 5 marzo 2014 alle 10:53:
Ecco il motivo per cui è difficile fidarsi delle rivoluzioni attuali”Come la Primavera Araba”,perchè non sono anarchiche ma golpe veri e proprio.
Ormai si è capito che dietro a ogni rivoluzione ci sono solo interessi di Paesi esterni più che interessi interni.Tutto è manipolato e premeditato.Infatti,ho seguito tante rivoluzioni,in nessuna ho visto un leader anarchico-individuale al comando della situazione; ma solo gruppi appartenenti ad altri schieramenti.<<<>>
Anarchismo significa uomo che vive libero e lavorare in modo costruttivo. Significa la distruzione di tutto ciò che è diretto contro naturali, le aspirazioni sane dell’uomo.
L’anarchismo non è esclusivamente un insegnamento teorico proveniente da programmi concepiti artificialmente con un occhio alla regolamentazione della vita: si tratta di un insegnamento derivato dalla vita in tutte le sue manifestazioni sane, saltando tutti i criteri artificiali.
Il volto sociale e politico di anarchismo è una società anti-autoritaria libero, che sancisce la libertà, l’uguaglianza e la solidarietà tra tutti i suoi membri.
In anarchismo, Destra, la responsabilità del singolo, il tipo di responsabilità che porta con sé una garanzia di autentica libertà e giustizia sociale per ciascuno e per tutti, in ogni luogo e in ogni tempo. E ‘su questo che le molle comunismo.
L’anarchismo è naturalmente innato nell’uomo: il comunismo è l’estrapolazione logica da esso.
Queste affermazioni richiedono il supporto teorico a forma di assistenza da analisi scientifiche e fatti concreti, in modo che essi possano diventare postulati fondamentali dell’anarchismo. Tuttavia, i grandi teorici libertari, come Godwin, Proudhon, Bakunin, Johann Most, Kropotkin, Malatesta, Sébastien Faure e tanti altri erano, suppongo in ogni caso, restio a limitare la loro dottrina, entro i parametri definitivi rigidi. Tutto il contrario. Si potrebbe dire che il dogma scientifico di anarchismo è l’aspirazione a dimostrare che è insito nella natura umana mai riposare sugli allori. L’unica cosa che è immutabile in anarchismo scientifica è la sua naturale tendenza a rifiutare tutte le catene e qualsiasi tentativo da parte dell’uomo di sfruttare i suoi simili. Al posto delle catene della schiavitù attualmente esistenti nella società umana che, tra l’altro, il socialismo non ha fatto sparire, né può – piante anarchismo libertà e il diritto inalienabile dell’uomo di fare uso di tale libertà.
Come un anarchico rivoluzionario, ho condiviso la vita del popolo ucraino durante la rivoluzione. Nel corso della sua attività, che la gente istintivamente sentiva l’attrazione vitale di idee libertarie e, allo stesso modo, ha pagato il prezzo tragico per questo. Senza cedere, ho assaggiato gli stessi rigori drammatiche di quella lotta collettiva, ma, molto spesso, mi ritrovai incapace di comprendere e quindi di articolare le esigenze del momento. In generale, ho subito venuto a miei sensi e mi afferrai chiaramente che l’obiettivo per il quale io ei miei compagni chiedevano lotta fu prontamente assimilata dalle masse in lotta per la libertà e l’indipendenza del singolo e dell’umanità nel suo complesso.Continua
http://www.spunk.org/texts/writers/makhno/sp001781/chap16.html
Buona serata
Depaoli…Fabrizio,mi era dimenticato di quel “forse ci stanno inculcando l’idea di essere sull’orlo del precipizio”….Siamo una Nazione che presenta un saldo commerciale positivo nel mondo coll’essere:
Primi per 235 prodotti con saldo+ 63 miliardi di dollari
Secondi per 390 prodotti con saldo+ 74 miliardi di dollari
Terzi per 321 prodotti con saldo+ 45 miliardi di dollari
4°/5° per 492 prodotti con saldo+ per 38,5 miliardi di dollari
e tutti prodotti di aziende italiane in 25 settori diversi.
Siamo la nazione che paga sull’unghia la maggior quantità di tasse in Europa e nel mondo(proporzionalmente).
Ci permettiamo di essere,con tutti i nostri problemi e deficit,il maggior contribuente di onu e europa,dove diamo miliardi di euro anche a chi si sta risollevando prima di noi.
Manteniamo missioni militari nel mondo e malgrado ciò i marò sono ancora in india.
Su un valore di titoli di stato per 800 miliardi circa tenuti da investitori stranieri possiamo contrapporre un valore(immobiliare e non)delle famiglie italiane di circa 8000 miliardi,che governanti del vero Stato”Italiano avrebbero provveduto a far acquistare agli stessi tutto l’intero importo dei titoli fuori Italia e mandare il mondo,e lo spreed di coloro che vogliono i nostri ‘gioielli’ e di coloro che sono stati messi al governo per svenderli,tutti…’affanculo’ realmente e non ‘grillescamente’.
Può mai una Nazione siffatta,e tutta insieme,fare default…se non pilotato?
Depaoli…Fabrizio,a tuo merito il non aver voluto seguire consigli ‘indecenti’…
Fuori dal’utopia…ti ricordo che stavamo parlando di fatti concreti:secessione non armata di una parte specifica del paese,dunque con ‘libero referendum’.Ad ogni referendum ognuno spiega e propone la ‘corda con cui i cittadini devono impiccarsi’,o no?Se a me impiegato,di qualsiasi ente statale,mi fai balenare l’idea di un qualsiasi ‘intendimento’ di una prossima fuoruscita lavorativa senza alcuna contropartita ‘accettabile’…pensi che vorrò con gioia ‘tagliarmi’ i cosiddetti?O invece al momento clou(nelle urne)non ti dica alla ” Cetto La Qualunque”…””‘nto culu o referendum”?…NB:non ho detto voglio essere portato a terra perchè ,anche se il pilota è morto,ho pagato il biglietto,ma…qualcuno più ‘coraggioso’ si metta alla guida dell’aereo e cerchi(senza preventivi lanci di zavorra),se non da esperto,almeno da estremo(più avanti parleremo anche di questo)”incosciente”,di far atterrare ‘sto aereo che tanti hanno contribuito a far(forse)precipitare o stanno ‘inculcandoci’ l’idea di un inarrestabile ‘precipizio’.
L’accompagnamento non deve avvenire mai?Ti ricordo che neanche al nazismo,nel mito della razza ariana,è stato permesso dalla popolazione tedesca scesa in piazza,’eutanasiare’ gli handicappati,figli della stessa Nazione Tedesca,figuriamoci gl’impiegati veneti o di qualunque altra regione:il vero Stato non “lascia indietro nessuno”,(accetto anche che li ‘sfrutti’ dove serve)o no?Si fa la secessione con l’intento di mandare a casa il 10-20% di popolazione?
Tutto il resto di cui parli sono “deviazioni innaturali”di uno Stato condotto da ‘incompetenti’ o deviazioni innaturali da parte di incompetenti che hanno impersonato lo Stato,anzi si sono fatti stato.Hai letto l’intervista di ieri o ieri l’altro di quell’Amato(tuo e mio amico vero?)che Berlusconi voleva appiopparci come PDR,sul perchè è stato creato il debito pubblico?Indegni e immorali…insieme a tutti coloro che,aspettando che da quelle tasche cadessero gli spiccioli anche per loro,non li hanno rimandati nel ‘porcile’di provenienza o non siano stati,almeno,”solidali” con coloro che “straminoranza”cercavano di combattere simili ‘deviazioni innaturali’.Come se il problema(in parte indubbiamente lo è,ma bisogna entrare nello specifico)fosse le troppe partecipazioni statali o regionali o comunali e non il metodo di nomina,composizione e conduzione di quelle realtà….NB:”assorbire e dirottare”,purtroppo,e malgrado anche precedentemente ‘confrontato’,non è stato ancora memorizzato:se c’è stata disparità non c’è dirottamento,ma dirottamento che per strade diverse ritorna sempre al punto di partenza.
Per il resto sembra che siamo molto più vicini di quanto si possa pensare…il buon senso non è esclusiva di alcuno in particolare,nè appannaggio di un territorio rispetto ad un altro.E prima o poi entreremo nello specifico dello Stato ‘ideale’ di ognuno di noi.
@depaoli.fabrizio@libero.it il 5 marzo 2014 alle 13:07:
La cosa più bella della situazione in Ucraina è vedere i nazicomunisti neuropei che, dopo aver finanziato la rivolta, calano le braghe di fronte alla Russia appena questa si comporta da stato sovrano invece che da ectoplasma come sono abituati loro. Che bello veder smascherata la fuffa neuropea!
E a proposito, vaffanculo a mario mauro.
Damy Eku, a proposito di Ucraina, ho trovato quest’articolo che fa riflettere:
http://www.movimentolibertario.com/2014/03/ucraina-e-la-rivoluzione-con-lo-strano-sapore-deuropa/
Come si fa a distinguere un golpe mascherato da rivoluzione da una rivoluzione “sincera”?
Io sto valutando questo metodo: se lo stravolgimento porta a più stato e più controllo si tratta di golpe, praticamente solo un cambio di padrone, se invece porta a più indipendenza, meno stato e più libertà si tratta di sincera rivoluzione.
Un saluto .
Pierre Omidyar co-finanziato gruppi rivoluzione Ucraina con il governo degli Stati Uniti, documenti mostrano | PandoDaily.
Poche ore dopo la cacciata della scorsa settimana del presidente ucraino Viktor Yanukovich, uno dei più recenti assunzioni di Pierre Omidyar al blog sicurezza nazionale “The Intercept,” è stato già scavando per la verità.
Marcy Wheeler, che è il nuovo sito “analista senior politica”, ha ipotizzato che la rivoluzione Ucraina è stata probabilmente un “colpo di stato” costruito dalle forze “profonde” per conto di “Pax Americana”:
“C’è un po ‘di prove di golpe-ness. Q è il numero di livelli di profondità interferenze da parte di entrambe le parti è. ”
Si tratta di sinistri gravi. Così grave che ho deciso di indagare su di essi. E quello che ho trovato è stato scioccante.
Wheeler è in parte corretta. Pando ha confermato che il governo americano – in forma di Agenzia statunitense per lo Sviluppo Internazionale (USAID) – ha svolto un ruolo importante nel finanziamento di gruppi di opposizione prima della rivoluzione. Inoltre, una grande percentuale di tutto il resto del finanziamento a quegli stessi gruppi venuto da un miliardario americano che ha già lavorato a stretto contatto con le agenzie governative degli Stati Uniti per promuovere i propri interessi commerciali. Questo è stato affatto un US-backed “colpo di stato”, ma chiara evidenza dimostra che gli investimenti degli Stati Uniti era un moltiplicatore di forza per molti dei gruppi coinvolti nel rovesciare Yanukovich.
Ecco il motivo per cui è difficile fidarsi delle rivoluzioni attuali”Come la Primavera Araba”,perchè non sono anarchiche ma golpe veri e proprio.
Ormai si è capito che dietro a ogni rivoluzione ci sono solo interessi di Paesi esterni più che interessi interni.Tutto è manipolato e premeditato.Infatti,ho seguito tante rivoluzioni,in nessuna ho visto un leader anarchico-individuale al comando della situazione; ma solo gruppi appartenenti ad altri schieramenti.Buona giornata
http://iranian.com/posts/view/post/29127
Mariolino,
“ognuno conti davvero uno e campi del suo solo lavoro, non di quello di altri,”
Tu sai fare il chirurgo? Il panettiere? L’allevatore? L’antennista? Il calciatore? L’ottico? Costruire computer? Estrarre petrolio? Pilotare un aereo? Coltivare tabacco? distillare vodka? Ecc. Ecc….
Se pensi che possano esserti utili tutte queste cose devi campare anche del lavoro di altri che scambierai con il tuo tramite la moneta.
Un saluto .
Peter 46,
“Allora siamo in due a non volere uno stato ‘socialista’.”
Molto bene.
“Ci deve essere il rispetto per la parola data o l””accompagnamento””a nuove e più ‘bisognose’(per il nuovo stato)occupazioni”
“Rispetto per la parola data”, in questo momento storico la questione che sollevi ha un nonsoche’ di grottesco: siamo su di un aereo che sta precipitando, io ti dico “buttiamoci col paracadute prima di schiantarci” e tu mi rispondi “eh no! Io ho pagato il biglietto ed ora voglio essere portato a destinazione”.
In linea di principio però sono d’accordissimo, ed è l’ennesima dimostrazione del fallimento di questo stato: non riesce a mantenere la parola data, lo fa solo con pochi intimi.
“l’accompagnamento” uno stato, in questo caso qualsiasi tipo di stato, non deve farlo MAI perché snatura l’ordine spontaneo del mercato, se noi siamo prossimi al collasso occupazionale è perché lo stato a forza di “accompagnare”, intervenire, indirizzare, incoraggiare, scoraggiare, aiutare questo o quel settore ha creato una mostruosità terribile, una realtà parallela a quella che dovrebbe essere un libero mercato ma una realtà che si trova in un vicolo cieco. La brutta notizia è che per creare questa realtà parallela inutile e dannosa è stato necessario assorbire e dirottare ricchezza vera per anni e anni, quella ricchezza è venuta a mancare a quelle imprese che invece si sarebbero dovute sviluppare spontaneamente in modo sano in un libero mercato, e che quindi ora mancano.
Ora abbiamo imprese che non avrebbero dovuto esserci e non ne abbiamo altre che invece sarebbero nate, queste due tipologie di imprese però non sono intercambiabili, le prime non stanno in piedi se non con l’aiuto dello stato, mentre le seconde sarebbero state forti e sane perché risultanti da una selezione del libero mercato, le prime assorbono ricchezza, le seconde la creano.
Tutto quello che sarebbe dovuto succedere non è successo: selezione e rinascita, perché gli stati hanno preteso di sostituirsi all’ordine spontaneo ed ovviamente hanno fallito su scala mondiale, salvano certe imprese e non permettono ad altre di nascere, gli stati decidono in modo arbitrario con le loro scellerate politiche economiche chi deve vivere e chi deve morire, è questa la cosa gravissima, ben più delle auto blu o delle rapine personali dei politici (da punire comunque col taglio della mano), una decisione in campo economico imposta da uno stato è sempre sbagliata perché interferisce minando la salute del mercato.
Tutto questo per dirti che non voglio nemmeno sentire parlare di “occupazioni bisognose” per uno stato.
L’altra brutta notizia è che per ripristinare l’equilibrio del mercato, la prima condizione è che gli stati devono retrocedere dal loro intervento in modo radicale e deciso, e, ammesso che lo facciano ci vorrà qualche annetto per tornare ad una economia sana e sostenibile in grado di creare nuovamente occupazione utile.
Gli unici provvedimenti che possono prendere gli stati per migliorare la situazione sono di ANNULLARE i provvedimenti presi fino ad ora.
“Se ci si lamenta per le tasse troppo alte e si invoca l’abbassamento ci potrà mai essere dopo ‘tutto’ quel residuo?”
Beh sai, è abbastanza umano, quando ti viene rubata ricchezza e questa viene allontanata fisicamente dal punto di origine, si cerca di farle percorrere il percorso inverso per gradi: c’è chi si ferma prima: ricchezza che dall’Europa deve tornare all’Italia e lì restarci, e chi va oltre: ricchezza che dall’europa deve tornare all’Italia, che dall’Italia deve tornare al Veneto, poi alla comunità, poi alla famiglia e poi all’individuo che l’ha prodotta.
Io personalmente salterei tutti i vari passaggi (stati) intermedi ed eviterei di fare viaggi di andata e ritorno alla mia ricchezza trattenendola direttamente in modo che non venga assolutamente corrosa.
“Se ci si lamenta per le tasse troppo alte e si invoca l’abbassamento ci potrà mai essere dopo ‘tutto’ quel residuo?No,dunque di cosa parliamo?Ci potranno essere quei servizi di cui si ‘mena vanto’se l’abbassamento delle tasse determina minore introito?”
No di certo, hai ragione, non si può aver l’uovo e la gallina. Io non cerco uno stato più efficiente in termini di servizi che potrebbe farmi risparmiare un po’ di soldi, io cerco uno stato SENZA nessun servizio, voglio trattenermi tutti i soldi e scegliermi i sevizi che mi servono sul libero mercato: il massimo dell’efficienza.
Comunque riducendo il tragitto della ricchezza si riducono le perdite, quindi i Veneti anche se volessero mantenere l’attuale quantità e qualità di welfare avrebbero già un risparmio che potrebbero tradurre in meno tasse.
“se le tasse rimangono sul territorio non ci sarà tutto quel residuo fiscale”
E allora? A me interessa la ricchezza privata, non quella pubblica, è il privato che decide dove aprire o dove chiudere e lo fa dove gli conviene, questo significa che il processo di cui parli vale anche al contrario: se un Lombardo giudicherà più conveniente aprire un negozio in Veneto, lo farà, il tuo residuo fiscale viene compensato, e se i Lombardi che vengono ad aprire un negozio sono due, aumenterà addirittura.
“non si vince,penso,un bel niente…alla fine, commentando,nè ci saranno ‘distintivi’,rimarranno solo ‘chiacchere’,o no?”
Non sono solo chiacchiere, se si impara a ragionare in termini di “più libertà, meno stato, più mercato” ci saranno più vantaggi e giustizia per tutti, quindi anche per me.
“Quindi,qualcuno in proporzione(ed anche,per quanto l’evaso,qualcosa pagano ‘anche’i Mezzogiorni,quindi contribuiscono ‘anche’ loro,o no?)paga per loro,o no?”
Mi pare di averti già riposto, ti ho anche dato ragione, perché però non ti chiedi come mai quelli di Valsolda vanno a lavorare fuori?
Trovano condizioni migliori. Allora se vuoi farli tornare a pagare nel tuo stato, crea anche tu condizioni migliori, vedrai che tornano da soli.
È quello che stanno cercando di fare i Veneti: CREARE CONDIZIONI MIGLIORI.
Un saluto .
Andrea Pellis, grazie, questo sì che è un complimento..
Pazienza? Sto cercando di impararla e credo che serva a pensare meglio, ma ti confesso che a volte non è per niente facile…
Ho visto il link che hai postato sul progetto indipendentista Toscano, vi fa onore, ci vorrà tempo ma almeno è un seme per iniziare. In bocca al lupo.
Un saluto .
depaoli.fabrizio@libero.it il 3 marzo 2014 alle 22:31:
Eliminiamo lo stato, ma anche le aziende e i conseguenti padroni, ognuno conti davvero uno e campi del suo solo lavoro, non di quello di altri, non chiedermi come si faccia perchè non lo sò, ma almeno pensiamoci, ho provato a spiegarti che il padrone privato può essere molto peggio di quello statale, ma non ci credi, eppure mi sembra così evidente nei fatti, dici che almeno si può scegliere, a quale albero impiccarsi aggiungo io, la possibilità di scelta per il povero cristo raggiunge quasi lo zero assoluto, liberi tutti ma per davvero.Saluti.
>>>Ecco lo Stato del MANTENIMENTO che odio<<<!
Un costo di 700 euro al giorno per dare assistenza ospedaliera ad un killer, è un oltraggio alla giustizia.
Vive da 10 anni ricoverato in ospedale, allo stato costa 700 euro al giorno, si muove su una sedia a rotelle che utilizzava pure per la propria professione di killer, non è piantonato e può ricevere chiunque. http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/03/04/news/milano_l_ergastolo_dorato_del_boss_che_vive_da_dieci_anni_all_ospedale_niguarda-80175732/ E' un killer pluriomicida della mafia, ha più diritti di un onesto cittadino al quale viene negata l'assistenza. (FOREBASE)
Io vorrei uno Stato:”Che lasci lavorareee!” con tassa UNICA del 25-30% in base al reddito.Ma è difficile uno Stato del genere?.Possibile essere soggetti sempre a Stato con:incentivi,vitalizi,privilegi e quant’altro schifo di mantenimento per garantirsi voti.
Basta!!!Questo sistema ci ha portati in questa situazione,perchè la PMI,gli artigiani,i commercianti ecc.non ce la fanno più a mantenere i PARASSITI,tito D’Alema,Cofferati ecc.che non hanno mai spostato una pietra per capire cos’è il lavoro.
A proposito della Lega che schiamazza sempre che regala soldi a tutti.
La regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (23.210 euro), seguita dal Lazio (22.160 euro).La Campania ultima,il Veneto ultimo tra delle Regioni del Nord.E rompete sempre con il 3 e tot% dei consensi ultimi.
Salotoni a tutti,amici e utenti.Buona serata
Depaoli…Fabrizio,buon giorno.Solo perchè ci sono stato costretto “estràpolo” frasi da un concetto.
1)Allora siamo in due a non volere uno stato ‘socialista’.
2)”accollarseli” come riportato da te e “cercarsi un lavoro come qualunque persona che ha perso il lavoro perchè la loro azienda è fallita schiacciata da tasse e regole” è peggio di un comportamento da stato socialista…è tipico di stato ‘socialista globalizzato’.Scritto come precedentemente da me “”accollarseli(salvo rivoluzione impiegatizia)” significa che non puoi buttarli fuori.Ci deve essere il rispetto per la parola data o l””accompagnamento””a nuove e più ‘bisognose'(per il nuovo stato)occupazioni(e questo non è da stato socialista).E poi decidetevi(o che si decidano non essendo tu veneto),si sta parlando di residuo fiscale e ci si sta lamentando(e ‘ventilando’ secessioni)per quel residuo fiscale che non rimane in regione,o no?Se ci si lamenta per le tasse troppo alte e si invoca l’abbassamento ci potrà mai essere dopo ‘tutto’ quel residuo?No,dunque di cosa parliamo?Ci potranno essere quei servizi di cui si ‘mena vanto’se l’abbassamento delle tasse determina minore introito?No,e non entriamo nel campo corruzione e intrallazzo….(a proposito niente stato,niente potere.Niente potere,niente corruzione,vero?Sicuro che alla fine niente corruzione,tutta corruzione,cioè corruzione prassi normale?)perchè si entra nel campo ‘della capacità politica’ delle persone…la via di fuga,però’,è stata lasciata:il project financing,creato per superare le limitazioni del ‘residuo fiscale’,è stato applicato(e se fra qualche anno ci sveglieremo con qualche indagato per i costi ‘gonfiati o non trasparenti’ fa parte della natura Italiana(Veneta compresa),nessuno è stato finora estraneo)e rimaniamo nel vago per altri e più importanti ‘intrallazzi’ di cui nessuno(nessuno fra coloro che negli ultimi 50 anni,o da sempre,hanno governato localmente o nazionalmente questa nazione)può chiamarsi fuori.
3)Che significa il negozio verrà riaperto in altre zone ecc ecc?Atteniamoci al tema:se le tasse rimangono sul territorio non ci sarà tutto quel residuo fiscale.Certo che si cercheranno altri mercati,ma hai già ‘indagato’ le leggi fiscali di quei paesi?O quelli che vengono chiusi verranno riaperti nello ‘stato mandatario’arrivando ad avere più negozi che compratori?E non dimenticare mai il significato di “la Cina è vicina”.
4)Ho forse scritto che le tasse devono essere alte?No.Possono essere abbassate al punto da essere competitivi con i paesi confinanti non mantenendo quelle garanzie lavorative e quegli ‘standard’ di servizi di cui ‘menano vanto’?Assolutamente no,e figuriamoci se ‘delocalizzano’.Anche perchè si ‘delocalizzano’ gli impianti non le persone:quei paesi hanno ‘la loro fame’,che a naso è diversa dalla nostra fame,o da quella a cui siamo stati abituati.
5)”eliminiamo i costi sociali,così eliminiamo ogni ingiustizia…”
Comprendo che tu “”Ti sei dato un compito”su questo blog e…giustamente,non puoi ‘deviare’ comportamento,ma…considera i concetti espressi dagli altri per il loro vero significato(non si vince,penso,un bel niente…alla fine, commentando,nè ci saranno ‘distintivi’,rimarranno solo ‘chiacchere’,o no?).
Ripeto il concetto.Quelli della Valsolda(e domani i Veneti che lavoreranno fuori regione-stato)pagano le tasse in Italia?No.
Hanno un’assicurazione privata che copre il bisogno di qualsiasi servizio usufruibile in Italia?No
Usufruiscono(con le loro famiglie),invece di tutti i servizi nelle strutture di competenza dei loro comuni?Si e a-gratis se pagano altrove le tasse.Quindi,qualcuno in proporzione(ed anche,per quanto l’evaso,qualcosa pagano ‘anche’i Mezzogiorni,quindi contribuiscono ‘anche’ loro,o no?)paga per loro,o no?
Non è che si può ‘rompere’ su tutto…lasciaci qualcosa anche a noi da poter commentare…o vuoi che ti “Togliamo ‘tassativamente’il “”divertimento” con la nostra ‘partecipazione?”
Ah!sempre un saluto.
@depaoli.fabrizio@libero.it il 3 marzo 2014 alle 22:31:
Fantastico, sembra un dialogo tratto da “La rivolta di Atlante”. Stessi temi, stesse piccolezze, stessa importanza. E temo stesso esito…
Certo che ne hai di pazienza. 🙂
Peter 46, io continuo a non volere uno stato socialista.
“Ti tralascio che gl’impiegati statali(che sono cosa diversa da quelli locali)ora li paga lo stato e poi “dovrebbe”accollarseli l’altro nuovo stato”
Accollarseli?… Cosa sono, animali da compania?… non possono cercarsi un lavoro come una qualunque persona che è rimasta senza perché la sua azienda è fallita schiacciata da tasse e regole?
“Pensi che “secessionandosi” quelle tasse,generate dai guadagni in quelle zone,potranno essere pagate sul territorio dove c’è la sede legale e non sul territorio dove invece sono ubicate?”
E tu pensi che a qualunque essere umano, nella fattispecie imprenditore, non interessi di più pagarne il meno possibile?
Quelle tasse verranno pagate nello stato dove c’è il negozio e se quel negozio al netto delle tasse non guadagnerà abbastanza verrà chiuso e riaperto in uno stato dove la gente è più ricca perché le tasse sono più basse, potrebbe essere lo Stato Veneto per esempio…
“E se le condizioni(tasse ecc)sono diverse(in meno)nei Paesi confinanti finirà o continuerà l’emorragia(delocalizzazione) delle imprese?”
Se le tasse nei paesi confinanti sono più basse la delocalizzazione continuerà, è anche per questo che voglio le tasse più basse nel MIO di stato.
Aaahhh… ho capitoo…, tu vorresti: stato potente, tasse alte e che le aziende non possano scappare, una galera insomma, anzi peggio, in galera almeno non si lavora, nella tua invece ci sono i lavori forzati.
“e…i costi sociali li pagano anche i “Mezzogiorni”con le loro tasse”
Una vera ingiustizia che qualcuno paghi per qualcun’altro, eliminiamo i costi sociali così eliminiamo ogni ingiustizia. …e di conseguenza anche le tasse.
Giusto per capire se è il Veneto a volere la separazione dall’Italia o la Lega dei ladri oltre ROMA che pensando di non entrare nella soglia del 4,5% alle prossime votazioni per paura di sparire?
Piero,
“Allora mi garantisce che Tosi andrà a fare il muratore, non più il sindaco? Il sindaco è potere.”
Questo non posso certo saperlo, dipenderà da cosa prevederà in materia di potere ai comuni la costituzione dello Stato Veneto.
Dopo, in ogni caso, dovrai chiederlo a Tosi cosa farà, non a me.
L’unica cosa che posso garantirti è che più riduci il potere di una istituzione e più riduci la corruzione, fino ad azzerarla completamente nel momento in cui quell’istituzione non ha più nessun potere.
“Devo pensare che una volta separato il Veneto dall’Italia,Tosi continuerà ad applicare le leggi dello stato rapinatore italiano? Mi dica, sono tutt’orecchi.”
Stai dando per scontato che una volta separati i Veneti continuino a tenersi la costituzione italiana…, capisco che tu forse abbia poca stima dei Veneti, ma questo mi sebra veramente un insulto alla loro intelligenza.
Se uno vuol separarsi è perché non gli stanno bene quelle regole, si separa perché vuole diventare padrone a casa sua e farsi le proprie e allora una volta separato non penso proprio che le rivorrà identiche.
Adriano da Cingoli il 3 marzo 2014 alle 14:53:
Lo sò benissimo di chi siamo schiavi, ora stò lavorando proprio per i francesi, e hanno una puzza al naso mai vista, e arroganza a seguire anche quelli che non capiscono un cazzo.
Belli forse erano i tempi quando Firenze e Siena prestavano soldi a tutta Europa, ma sono finiti e non torneranno più, dalle finestre di mia figlia si vede la cupola del Brunelleschi, almeno a quel tempo abbiamo insegnato al mondo intero, ma sono solo ricordi ormai.
Leggi il post di peter46, meglio non avrei potuto, penso che sia la verità.
Depaoli….Fabrizio…non so quante altre volte il gallo deve cantare prima che…ma sei sulla ‘nuova buona strada’:””l’ovvia conclusione non può che essere quella di volere UN ALTRO STATO che non abbia nulla a che vedere con quello Italiano…””.Cavolo,Io ero rimasto a quando tu non volevi ‘alcuno stato’,altro che questo stato impersonato da questi governanti e da questa costituzione.Benvenuto…tra tutti,o mi sbaglio ancora?
Hai ragione,abbandoniamo lo ‘sfottimento’come dici Tu e facciamo qualche esempio.Però ‘m e m o r i z z i a m o l o’,non è che ogni trexdue dobbiamo ritornare agli stessi argomenti.
Vogliamo ri-parlare di ‘sto benedetto residuo fiscale stavolta Veneto?E che con un’eventuale secessione è ‘abbastanza sufficiente’?Ti tralascio che gl’impiegati statali(che sono cosa diversa da quelli locali)ora li paga lo stato e poi “dovrebbe”accollarseli l’altro nuovo stato(salvo rivoluzione impiegatizia),e ti faccio un altro piccolo esempio.Nella sola Sicilia ci sono:
400 store di Benetton sede legale(e tasse)Treviso,
54 store OVS sede legale(e tasse)Mestre,e per non prendere tutta la pagina,altre realtà imprenditoriali.Pensi che “secessionandosi” quelle tasse,generate dai guadagni in quelle zone,potranno essere pagate sul territorio dove c’è la sede legale e non sul territorio dove invece sono ubicate?Cioè l’Ires(tassa sulle imprese)non sarà regionalizzata?(da quando l’hanno fatto ‘comprendere’ a Calderoli non si è più parlato,financo all’interno della lega,di ‘federalismo’,o no?).E figuriamoci per tutte le partecipazioni(finanziarie)dei paperoni veneti in campo energetico,dei servizi…e delle ‘autostrade’.Possibile che nessuno riesca a comprendere che quel residuo è per la maggior parte derivante da proventi fatti in altre regioni,se è vero come è vero che nel centro-sud si spendono 73 miliardi di euro in prodotti provenienti dal nord rispetto ai 43 miliardi di residuo mandato a sud?Se questo è memorizzato si può passare anche al resto.Sono produttori di materie prime?Petrolio,elettricità…no e non tornare sul fatto che si può comprare tutto al mercato libero,ma per il prezzo è bastevole quel residuo “decurtato”dalla ‘memorizzazione’?E se le condizioni(tasse ecc)sono diverse(in meno)nei Paesi confinanti finirà o continuerà l’emorragia(delocalizzazione) delle imprese?Per cui non sparare quel 15% di tassazione(figuriamoci il 10%):l’unico 15% si potrebbe avere,dati alla mano,solo in Sicilia e(a mio parere)o%(zeroxcento)in Lucania,ma troppo piccola per…(questo è anche uno dei motivi per cui Bubbico(Senatore)ricopre sempre un sottosegretariato o ministero).Il deserto era per il fatto che la ‘trasformazione’potrà essere fatta da altri ‘secessionandi’ più competitivi…la ‘Cina è vicina’,anzi in casa.
Ah!Ti volevo dire.Nessuno si illuda che poi succeda come in Valsolda dove tutti lavorano in Svizzera,hanno paghe da 3000-4000 euro,pagano le tasse in Svizzera e…i costi sociali li pagano anche i “Mezzogiorni”con le loro tasse.Dazi per tutti e…frontiere.Un saluto.
O MARIOLINO O DO TU VIVI.
CHE NON VEDI CHE SIAMO SCHIAVI DELLA GERMANIA, DELLA FRANCIA E DELL’EUROPA DEI BANCHIERI E ALLORA HA SENSO PARLARE DI SIENA; SI PER IL MONTE DEI PASCHI MARIOLINO DEL PIPINO.
MA CHE NON CI VEDIAMO O SIAMO SORDI A TUTTO TANTO CHE SE ABBIAMO UN TRAVE NELL’OCCHIO DICIAMO CHE L’ALTRO HA UNA COLONNA?
CERCHIAMO DI VIVERE ALTRIMENTI MORIAMO COME DEI SEGREGATI IN CASA; CI RESTITUISCANO IL CASH A 12.500,00 EURO E POI PARLEREMO DI QUALCOSA DI BUONO. SHALOM
“Futile è parlare di libertà con uno schiavo che crede di essere libero…”
Cit.
depaoli.fabrizio@libero.it il 3 marzo 2014 alle 05:38:
E lo ripeto: togli il potere ed elimini la corruzione.
…
Allora mi garantisce che Tosi andrà a fare il muratore, non più il sindaco? Il sindaco è potere.
Tosi ha già detto (da bravo furbetto) che eliminerà equitalia, la strgrandisimma…….che stà facendo suicidare molti Italiani,cambierà solo il nome e diminuirà leggermente gli interessi, su chi non riesce a pagare le tasse. Non ha detto abbasseremo le tasse ai veneti,toglieremo l’IMU che è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.E mandato in crisi società e famiglie. No, non lo ha detto.
Devo pensare che una volta separato il Veneto dall’Italia,Tosi continuerà ad applicare le leggi dello stato rapinatore italiano? Mi dica, sono tutt’orecchi.
http://www.lindipendenza.com/italia-una-costituzione-nata-con-i-peggiori-auspici/
Il pesce puzza sempre dalla testa. E il pesce itaglia è nato già marcio (socialista)…
Piero,
“E chi governerà il Veneto se lei toglie il potere, perchè porta corruzione?”
Il libero mercato.
nel 90% dei casi uno stato che scinde dalla sua precedente matrice amministrativa non “eredita” i debiti della precedente posizione.Di fatto il veneto generando surplus fiscale non ha prodotto debito pubblico anzi va a rallentare la crescita del debito italiano.Penso che pur di darsi propri ambiti istituzionali i veneti tranquillamente pagherebbero parte del debito non prodotto in base alla media di popolazione residente in veneto o in funzione del pil regionale.Di fatto stanno già pagando il debito visto che ogni hanno bruciano 8-9 mld su interessi di debito pubblico non generato da loro,una volta nata una entità statuale indipendente la voce passerebbe semplicemente a passività per rimborso quota capitale di debito vs italia al netto degli interessi visto che già con l’attuale situazione il veneto avrebbe attivo di bilancio.il montante di valore in € presente in veneto è una garanzia per l’entrata in europa , che si troverebbe a perdere dal proprio circuito diretto una enorme quantità di ricchezza visto che il giorno successivo alla dichiarazione di indipendenza i veneti avrebbero sempre euro in tasca.Se proprio l’europa non vorrà il veneto poco male, si farà come la svizzera cosi da poter decidere autonomamente politica monetaria ed economica ,senza dover adeguare le imposte indirette al minimo europeo consentito ovvero il 15%.
Quante chiacchere da bar leggo…
1)lo stato italia è già fallito.
2)I veneti non hanno tempo da perdere per tappare i buchi di uno stato incapace di fornire servizi pubblici competitivi..
4)L’economia del veneto è diversa da quella della maggior parte delle regioni d’italia necessità quindi politiche diverse per il suo mantenimento.
5)lo stato italiano per sopravvivere stà distruggendo il sistema socio economico del veneto ,che cerca di combattere a più non posso a causa della microimpresa competitiva che non riesce a controllare sindacalmente come fiat o altre macroporcate.
6)Il Veneto produce 30 mld di residuo fiscale l’anno , l’italia se la compra !. Stesso discorso vale per Lombardia 50 mld ( Emilia con 5 mld di residuo).
7)basta minchiate sentimentaliste da beautifull.o tutti ci togliamo dai piedi lo stato italiano o siamo fritti.I veneti saranno i primi a farlo perchè conformati alla perfezione ad ud un input di norme internazionali gli permetterà di autodeterminarsi.
8)i veneti si sono stufati di uscire tutti insieme a cena e poi pagare sempre il conto .Io personalmente mi sentirei un miserabile e senza dignità se dovessi farmi sempre offrire la cena.
9)ricordatevi che le bellezze italiche sono fiorite nel rinascimento non nell’unità..ah se le suddette tre regioni falliscono emigriamo in thailandia alla ricerca di condizioni migliori e siamo agli sgoccioli.Quindi è meglio sperare che i veneti facciano i loro comodi e vi aiutino poi, no??
10) leggevo qualche commento da brividi…. ricordatevi che lo stato Veneto è stata tra le più longeve forma statuali che ancora oggi il mondo consce , ovvero 1100 anni di REPUBBLICA (no feudo) e mica era uno staterello.Andava da bergamo a gorizia passando poi per istria e dalmazia ), Corfù creta,rodi cipro ecc ecc…staterello forse era il ducato di mantova modena o ferrara. ah il tutto era a pacchetto federale non al modello URSS.
Piero,
“Non mi ha risposto come farebbe il Veneto (o qualsiasi altra regione separatista) a pagare la sua parte di quel famoso debito pubblico”
Ti ho già risposto nel mio post del 02 ore 17 21.
Mariolino,
“La corruzzione esiste anche nel privato,”
Vero, l’ho detto nel mio post del 02 ore 12 36.
La differenza è che la corruzione nel pubblico danneggia tutti, nel privato solo l’azienda in cui è presente.
Un saluto .
Peter 46, riferendoti al nero dici:
“..dunque chi è sempre stato abituato a ‘praticarlo’non potrà ‘perdere’ il vizio…e si arriverà al deserto industriale.”
Non credo che con una tassazione del 10-15% la gente mantenga il “vizio”, ma questo, anche fosse, non c’entra con l’assurdità che hai appena detto: spiegami il nesso tra uno stato senza soldi ed il deserto industriale, che proprio non lo capisco.
È giusto il contrario: se lo stato è minimo, lascia fare, lascia le aziende libere di lavorare, guadagnare e crescere avrai una crescita industriale impressionante.
“possibile che quei ‘cadaveri ambulanti’ che si stanno proponendo siano diventati maggioranza?”
Certo che se dovete utilizzare come ultima arma lo sfottimento significa che siete proprio alla frutta, in preda al panico, al terrore che il mondo vi stia crollando addosso. Più che giustificato peraltro, crollerà, con o senza secessione del Veneto o di altri.
Il numero dei NOBILI RIBELLI aumenta proporzionalmente alla consapevolezza del perché sta succedendo tutto ciò: colui il quale ha sempre impiegato la maggior parte del tempo a lavorare, trovandosi improvvisamente senza lavoro si trova ad aver parecchio tempo libero, essendo una persona che per natura non ama sprecare tempo, lo utilizza per comprendere i motivi di questo disastro, ed essendo anche una persona onesta, intelligente e pratica arriva alla conclusione che siamo a questo punto per tre motivi principali: lo stato ruba ed opprime, le banche rubano e lo stato ha ucciso il mercato. L’ovvia conclusione non può essere che quella di voler un’altro stato che non abbia nulla a che vedere con quello italiano o con il superstato europeo.
Un saluto .
1.
depaoli.fabrizio@libero.it il 2 marzo 2014 alle 17:21:
“Anche se tu riuscissi nella ciclopica impresa di rimuovere i cattivi e sostituirli con i buoni, avresti (forse, ma non è detto) un impercettibile miglioramento ma le cose rimarrebbero tali e quali a prima: le imprese continuerebbero a chiudere o a scappare, i disoccupati aumenterebbero, le tasse pure ed il debito anche.”
…
Non mi ha risposto come farebbe il Veneto (o qualsiasi altra regione separatista) a pagare la sua parte di quel famoso debito pubblico, con i politici onesti( se mai se ne trovasse qualcuno in giro),una volta separati.
E chi governerà il Veneto se lei toglie il potere, perchè porta corruzione?
Questo vale anche per lo stato Italia, toglie il potere, cioè parlamento,e quirinale, magistratura, perchè genera corruzione. E chi ci mette al suo posto, se politici onesti non ci sono?, meglio condannare i corrotti, e impedirgli di entrare nelle liste amministrative. Perchè se non si fa questo, succede che quando l’Italia sarà tutta a pezzettini, i corrotti si ricicleranno, come è sempre stato.
Meglio fare queste politiche salva Italiani con l’Italia unita, mi creda.
Ok,il Veneto vuole la secessione.”D’accordo con voi”.Però prima è d’obbligo spiegare le conseguenze e positive e negative( oltre andare incontro ad intoppi dell’Ue)al popolo Veneto credo.
Mi vien d’obbligo qualche domanda:La Repubblica di Venezia,secoli fà,era indipendente;lo è stata per circa 1.000 anni,alla secessione del Veneto è possibile altra secessione dal Vento da parte dei veneziani e quindi un ritorno alla SRENISSIMA?.Il Veneto indipendente si opporrà a tale secessione o no?.E non ho parlato di altre regioni come il Trentino Alto Adice,che potrebbe chiedere anche la secessione al Nord indipendente.
La Ue non darebbe nessuna garanzia per l’ingresso automatico dei paesi secessionisti nell’Ue.Quindi i cittadini dei Paesi secessionisti se indipendenti vuol dire che rinunciano ai vantaggi di far parte dei membri dell’Unione Europea.E le aziende come prenderanno tale scissione? Non possono pensare di sentirsi isolate?
Va ricordato:”Chissà se la Lega glielo ha spiegato ai leghisti”che alla domanda di adesione all’Ue da parte dei Paesi neonati indipendenti,basta il veto di uno Stato Ue”In questo caso l’Italia” per bloccare l’ingresso.
Questo respingimento è una garanzia di protezione per i propri interessi.Quindi,il Veneto,vero sarà indipendente,ma anche vero che può accadere che lo sarà in tutti i sensi se intralciato dall’Italia per l’entrata nell’Ue.
La Francia e Cipro,per proteggere i propri interessi dagli indipendendisti,sono costretti a respingere evantuali domande per l’ingresso Ue.
Sono a favore dell’indipendenza,ma non a favore di chi la chiede senza spiegare e il pro e il contro.Ciò che non ho mai sentito dire dai boss della Lega.Buona serata
VIVA L’ITALIA!
depaoli.fabrizio@libero.it il 2 marzo 2014 alle 17:21:
Fabrizio, ladri corrotti e fannulloni ci sono sempre stati, e questo non è uno stato socialista, fattelo ridire da uno che ci credeva, e ha pure approfondito la questione, padroni e banche sono intrecciati indissolubilmente, e sono anche i controllori del mercato, non si muove foglia che la City non voglia, altro che socialismo, si chiama oligarchia.
La corruzzione esiste anche nel privato, cosa è secondo te pagare qualcuno perchè faccia le scarpe al concorrente, oppure l’uso e l’abuso del damping sempre per lo stesso motivo, sai come la penso, niente padroni, ne privati ne pubblici, allora saremo veramente liberi, altrimenti qualcuno che ti costringe in vari modi a piegarti esiste sempre, ma nella società mopderna lo vedo molto difficile, le cose sono troppo complicate, e le organizzazioni private si comportano come veri stati, e pure dittatoriali, li non cè neanche una parvenza di democrazia, come disse un mio direttore, per caso mi avete eletto, qui comando io e basta, funziona così da sempre, anche nel tuo mercato saremmo alla mercè di chi tiene la barra del timone, la soluzione sarebbe tagliare i timoni o le mani che li reggono, ma non credo di trovare molti d’accordo.
E poi magari ne crescerebbero di nuovi forse peggiori.
Scusate..ognuno NON debba fare….
De Paoli…caro Fabrizio,scusa il ritardo,anche se solo per poco dato che devo…svoltare l’angolo nuovamente.Puoi per favore ricordare ai ‘futuri’ Secessionisti(in maiuscolo perchè merce rara e soprattutto perchè alla fine ‘bisogna trovare le palle’ per farlo con solo ‘inutili’ referendum)che …dopo,una volta ‘secessodati'(si può dire?) il “Nero”(evasione ‘viziosa’) non si potrà più fare,dato che il controllo non parte per ordine di Roma,ma parte direttamente dal territorio,dallo Stato Veneto…dunque chi è sempre stato abituato a ‘praticarlo’non potrà ‘perdere’ il vizio…e si arriverà al deserto industriale.Ne vale la pena?Il ‘democristianesimo’ non è facile estirparlo neanche a nord,o no?Nelle ultime elezioni regionali le liste dei vari movimenti ‘secessionisti’hanno preso intorno ai 70.000 voti su 2.500.000 circa di votanti…possibile che quei ‘cadaveri ambulanti’ che si stanno proponendo siano diventati maggioranza?Tutto ‘sto casino poi considerando la partecipazione di un UDC Casiniano come valore ‘aggiunto’.Un UDC dell’ex partito di Cuffaro…ma siamo seri….NB:non significa che ognuno debba fare quel che vuole nel rispetto della legge e delle leggi,le mie erano solo ‘divagazioni’ sul tema.Un saluto anche da me.
Futile è parlare di libertà con uno schiavo che crede di essere libero…
Piero,
“Credo che qualsiasi persona di buon senso ,invece che staccarsi dall’Italia,debba cominciare da ora a eliminare i ladri, i corrotti e i fannulloni,annidati in tutti i comuni e regioni,anche nel veneto”
Continui a far finta di non capire, hai già dimostrato che non sei scemo ma sei bravissimo a farlo quando ti fa comodo, …tipo il tenente Colombo …ricordi?
Oggi però ho tempo, e quindi ti rispondo ugualmente: ladri, corrotti e fannulloni sono conseguenza di questo tipo di stato socialista, il problema quindi è a monte: è questo stato.
Anche se tu riuscissi nella ciclopica impresa di rimuovere i cattivi e sostituirli con i buoni, avresti (forse, ma non è detto) un impercettibile miglioramento ma le cose rimarrebbero tali e quali a prima: le imprese continuerebbero a chiudere o a scappare, i disoccupati aumenterebbero, le tasse pure ed il debito anche.
A proposito di debito pubblico, dai un’occhiata a questo sito, c’è un contatore che gira ad una velocità impressionate giorno e notte sette giorni su sette:
http://www.brunoleoni.it/
Allora oltre ai cattivi devi cambiare il sistema, cambiare il tipo di stato, togliere regole (almeno duecentomila) di troppo che paralizzano il mercato, e su quelle due, massimo tre, che devi lasciare per una libera e pacifica convivenza, devi essere INTRANSIGENTE.
Dopodiché vedrai che con uno stato ultraleggero e depotenziato, ladri e fannulloni non si avvicineranno nemmeno perché rimarrebbe ben poco da mordere.
“Questo è potere, e dove c’è potere(come ha detto lei) c’è corruzione e tangenti, che danneggiano il popolo e gli onesti.”
E lo ripeto: togli il potere ed elimini la corruzione.
Secondo te, lo stesso tipo di corruzione fa più danno al popolo ed agli onesti quando uno stato gestisce il 72 % della ricchezza che gli ruba? oppure quando gestisce solo il 10 % della ricchezza che gli ruba?
Se vuoi limitare i danni al popolo degli onesti non puoi che andare in quella direzione: limitare il potere dello stato.
“E i debiti fatti dalle amministrazioni venete, li paga?”
Quelli riguardano il sistema messo in piedi dal vecchio stato, io personalmente tenderei a pagare quelli con i privati, escludendo le banche se non in misura del 3%.
Apposta voglio un nuovo stato, lo voglio che non possa fare debiti e rubare ricchezza in nessun modo.
Tengo a precisare che sto parlando di cosa piacerebbe a me, io non sono Veneto purtroppo.
“Il furto sarà severamente punito.. scusi, ma lei in che mondo vive?”
Ho detto qualcosa di male?
Pensa che nello stato che voglio io il furto verrebbe severamente punito, beh.. naturalmente chi non fosse d’accordo con questo principio si dovrà tenere ben alla larga.
“Piccoli stati che fanno la voce grossa con le banche, quando non è capace il governo di una nazione più grande del veneto a punirli.. suvvia”
Ma dove vivi tu..?.. ma se i governi si fan pagare le tasse per DARLI alle banche, sono SOCI, altro che non son capaci a far la voce grossa… si guardano bene dal far la voce grossa.
Adriano,
“Non mi sono spiegato.Chi fa finta di appoggiare il referendum lo fa perchè sa che non avrà seguito.”
Anche questa potrebbe essere un ipotesi.
Sarebbe l’ulteriore conferma, semmai ce ne fosse bisogno, che siamo in una dittatura degna del peggior regime.
Ma di questi tempi ci andrei con i piedi di piombo a tappare la bocca ai Veneti in quel modo, perché se uno non ha la possibilità di esprimersi civilmente con le buone, sarà costretto -a fronte di una simile provocazione- a farlo con le cattive, e ne avrà piena legittimità e diritto.
Un politico che creda di giocare col fuoco in questo modo rischierebbe ben più della poltrona.
Un saluto .
depaoli.fabrizio@libero.it il 2 marzo 2014 alle 12:36:
Credo che qualsiasi persona di buon senso ,invece che staccarsi dall’Italia,debba cominciare da ora a eliminare i ladri, i corrotti e i fannulloni,annidati in tutti i comuni e regioni,anche nel veneto. Se lei separa il veneto dall’Italia ma lascia ai loro posti i parassiti, per il popolo veneto non cambia una minchia.
…
Sì certo, come in tutta Italia, come in tutti i paesi del mondo, come in tutti i posti dove ci sia uno stato che disponga di POTERE economico. Più avrà potere e più ci saranno tangenti e corruzione, meno avrà potere e meno ci saranno tangenti e corruzione.
Ma se lei mi vuole il Veneto separato dall’Italia, bisognerà pure che qualcuno si assumi la responsabilità di governarlo. Questo è potere, e dove c’è potere(come ha detto lei) c’è corruzione e tangenti, che danneggiano il popolo e gli onesti.
….
No, vendo ai privati ciò che era del vecchio stato, rimborso i soldi a chi ha crediti dal vecchio stato ed a chi ha versato i contributi per la pensione, se avanza qualcosa si pagano le banche, altrimenti niente.
E i debiti fatti dalle amministrazioni venete, li paga? Vendendo l’Arena ai privati? E se i soldi non bastano che fa? aumenta le tasse ai cittadini?
Il furto sarà severamente punito.. scusi, ma lei in che mondo vive?.Piccoli stati che fanno la voce grossa con le banche, quando non è capace il governo di una nazione più grande del veneto a punirli.. suvvia De Paoli.
Il furto sarà severamente proibito….mah mi ricrda un certo progetto millenario, quello che vuole lei.
@depaoli.fabrizio Non mi sono spiegato.Chi fa finta di appoggiare il referendum lo fa perchè sa che non avrà seguito.Questa nostra amata repubblica dei pesi e contrappesi ha mille modi per impedirlo o vanificarlo ed io prevedo che lo farà.Alla fine di fronte a un “non si può fare” o a un “non ha valore legale” le anime belle potranno far finta di indignarsi e sottolineare che loro erano per la consultazione popolare.Insomma il solito gioco delle tre carte.A mio avviso,naturalmente.
Piero,
“E lei crede che una volta divisa l’Italia al potere ci andranno gli onesti? ”
Credo che qualsiasi persona di buon senso che voglia staccarsi dall’Italia per creare un nuovo stato non seguirà certo questo modello, io per esempio ne vorrei uno con pochissimo potere, in quel caso diventerebbe anche meno rilevante chi andrebbe al potere, perché di potere a disposizione di cui approfittare ce ne sarebbe ben poco.
“Nel Veneto non sono mai volate le tangenti?”
Sì certo, come in tutta Italia, come in tutti i paesi del mondo, come in tutti i posti dove ci sia uno stato che disponga di POTERE economico. Più avrà potere e più ci saranno tangenti e corruzione, meno avrà potere e meno ci saranno tangenti e corruzione.
Tu pensa che la corruzione arriva persino nel privato, ci sono incarichi particolarmente sensibili come ad esempio i responsabili degli uffici acquisti, e lì c’è un padrone che controlla, figurati in uno stato dove nessuno è mai responsabile e dove i soldi “arrivano dal cielo”.
“Va dalle banche e gli dice:da adesso in poi non pago più debiti né interessi, perché ora siamo autonomi”
No, vendo ai privati ciò che era del vecchio stato, rimborso i soldi a chi ha crediti dal vecchio stato ed a chi ha versato i contributi per la pensione, se avanza qualcosa si pagano le banche, altrimenti niente.
Quel tipo di banche potranno anche andare a farsi fottere perché nel nuovo stato si utilizzerà una moneta libera quindi vera, probabilmente un gold-standard, il furto sarà severamente punito, di conseguenza per le banche la riserva frazionaria sarà bandita.
Un saluto .
Io so che se si parla di Europa ci si imbatte in una serie di limitazioni per l’Impresa, specialmente quella piccola e media Italiana, che tutto il resto passa in second’ordine. Ha ragione Bossi quando dice che ci vogliono i Dazi, si ci vogliono così i prodotti spazzatura non verranno più da Noi e noi che produciamo buone cose, ne trarremo vantaggio.
Certo saprete che la benzina in Svizzera costa di meno e molti frontalieri vanno a fare il pieno là; immaginatevi il contrario e non siate sempre negativi altrimenti morirete nelle Vostre tristi considerazioni; coraggio Veneto e Nord fatelo dire a me che sono delle Marche (una Regione morta). Shalom
Un fantasmagorico Stato Veneto (mai esistito in passato) con Dogi e bucintori ? Il nuovo Staterello da operetta avrebbe bisogno di risorse, ergo di gente che paghi le tasse e pure tante.. quando mai !! L’Italia e’ un bengodi, chi vuole che la lasci ?!?!?!
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/05/15/ma-al-nord-evasione-fiscale-record-in.html
depaoli.fabrizio@libero.it il 1 marzo 2014 alle 20:49:
E lei crede che una volta divisa l’Italia al potere ci andranno gli onesti? Quelli che adesso stanno spingendo per dividere, non lo fa per l’interesse del popolo, ma per il proprio.
Altrimenti si darebbero da fare subito a rimediare agli errori fatti finora e alle ruberie e tangenti varie. Nel Veneto non sono mai volate le tangenti? E crede che una volta da soli smetteranno di pretendere per gli appalti?
Allora comincino adesso ad essere onesti, lo possono fare,nessuno glielo impedisce.
Hanno la Costituzione Italiana, la rispettino, e rispettini da subito i loro abitanti.
Diano l’esempio che governare con onestà e rispetto porta solo bene, a chi governa e ai cittadini.
Hanno solo questo da fare. Lo facciano a patire da subito. E se mi parla di debiti, nessuno stato li ha obbligati a farli.Va dalle banche e gli dice:da adesso in poi non pago più debiti né interessi, perché ora siamo autonomi.E se non ci stanno,che fa?
Cari amici veneti fatelo, e voi sarete l’esempio da seguire per noi lombardi!
Mi scuso con Adriano, ho scritto il tuo nome nel mio post dell’1 ore 18 32, quella risposta era per Piero.
Un saluto .
Piero, se continui a far debiti cambi solo padrone.
Se vuoi essere libero e stare bene devi tornare con i piedi per terra: lavorare, produrre qualcosa di utile per il mercato, non fartelo rubare, scambiare una parte della ricchezza per vivere, e risparmiarne una parte da reinvestire per vivere meglio.
Certo che se vuoi continuare a “vivere bene” pensando di continuare ad indebitarti e scaricare i debiti sui tuoi nipoti il discorso cambia, ma rischi che se i tuoi nipoti iniziano a ragionare potrebbero prima o poi “farti la pelle”.
Un saluto .
depaoli.fabrizio@libero.it il 1 marzo 2014 alle 18:32:
non mi sembra che nella vecchia Jugoslavia, dopo che è stata divisa, le cose vadano benissimo per gli onesti.Ed è ancora sotto le sgrinfie del FMI.Il che vuol dire che dovrà pagare interessi in eterno.
fabri,niente,non passa.te lo manderò via email.Non vorrei essere passato per chi non risponde.Ciàcià.
Adriano,
“De Paoli,ma lei vuole veramente l’Italia divisa in staterelli?”
Sì, e mi auguro che succeda anche nel resto del mondo, è il modo per disintegrare le concentrazioni di potere politico, quindi economico e renderlo a chi effettivamente lo merita. È giustizia.
“E crede che il popolo ci guadagni veramente?”
Solo gli onesti, gli altri no.
Un saluto .
De Paoli,ma lei vuole veramente l’Italia divisa in staterelli?
E crede che il popolo ci guadagni veramente?
Damy Eku, anche a me è successo una volta, poi ho riprovato ed è passato, credo sia un problema tecnico di server.
Un saluto .
Adriano dell’1 ore 15 10.
Va bene, ma che c’importa di chi lo appoggia?
A me interessano i fatti, ed un referendum sulla secessione del Veneto sarebbe già un fatto importantissimo, sicuramente più importante di qualsiasi chiave di lettura che riguarda l’intenzione di chi lo appoggia.
Non bisogna sottovalutare l’ipotesi che magari certi politici si stiano muovendo in quella direzione grazie ad una loro personale lungimiranza, ovvero: sono perfettamente consci del collasso imminente economico e di sistema, del fatto che sarebbero preferibili stati separati ad una guerra civile, e che in qualche modo vogliano “garantirsi il loro personale futuro” nel governo del nuovo stato del Veneto.
Che poi siano degli incapaci o dei camaleonti (come quasi tutti i politici) a questo punto mi sembra irrilevante, sarà poi il nuovo Stato del Veneto eventualmente a “farli fuori”, ma se vogliamo dare un ordine temporale questo deve semmai avvenire dopo la creazione del nuovo Stato, quindi per forza anche dopo il referendum.
Io imparerei a dare importanza ai fatti ed alla sostanza che mi interessa, ad affrontare un passo per volta senza farmi troppo influenzare dall’aspetto “estetico” e ad ESSERE PRATICO.
Insomma voi Veneti siete già fortunati ad avere una mentalità più evoluta rispetto per esempio ai “bugia nen” Piemontesi (significa timorosi ed eccessivamente prudenti), siate risoluti e concreti, APPROFITTATENE!
Un saluto .
@depaoli.fabrizio Da quanto dice Lottieri sembra che il referendum sia appoggiato da UDC,NCD,Forza Italia,Lega e altri fra cui un esponente di Rifondazione.”Lega e altri” a parte,non mi sembra siano forze a vocazione separatista o federalista ma centraliste.Per questo temo che il “referendum sull’indipendenza” sia la solita manovra tipo falso obiettivo.
Francesco_P il 1 marzo 2014 alle 00:37:
Quante volte bisogna dirlo che l’Unità d’Italia è stata fatta per volontà del nord e manu militari, per niente con le buone, a quel tempo fu fatta piazza pulita di tutto quello che c’era al centro sud, in buona parte è stato l’oro di Napoli e poi anche le braccia a far decollare l’economia nordista, ora che le cose vanno peggio non và più bene vero.
Inoltre mi risulta che le grandi città anche del nord sono tutte piene di debiti, e sotto tutti i vari colori.
depaoli.fabrizio@libero.it il 1 marzo 2014 alle 08:36:
IO sono stato venduto e comprato, senza chiedermi il permesso, unica possibilità il licenziamento, ed è stato il “comunista” Bersanov quando privatizzò, e tutto naturalmente a favore dei soliti compreso la tessera numero uno del pd, per questo lo bacierei volentieri freddo, come diceva un amico fascista di Fini, in più si sono inculati un bel pò di liquidazione, ma c’era scritto che le azioni sono capitale di rischio, che i soldi che mi hanno fregato gli servano per le medicine, qualche accidente mi pare sia anche arrivato, per cosa credi che devo ancora andare a fare il cretino dove sai. Ciao.
depaoli.fabrizio@libero.it il 28 febbraio 2014 alle 19:36:
fabri ho risposto al tuo post,ma non so il motivo,non è passato.Chiedo al sig.Lottieri le motivazioni.Grazie.
Buon weekend a tutti
Speriamo che i veneti ce la facciano ad ottenere l’indipendenza amministrativa. Quando si fece il referendum per l’autonomia federalista però gli italiani votarono contro. Non mi faccio illusioni. Gli autonomisti rimangono una minoranza e dovremo comunque continuare a pagare i debiti del sud..salvo rivoluzione / guerra civile
Mariolino,
“Poi probabilmente ritornerebbero i francesi o gli spagnoli come appunto a quei tempi, altro che padroni in casa nostra, padroni quelli di fuori, già si stanno comprando tutto.”
A te personalmente esattamente cosa hanno comprato?
Perché hai venduto?
Ti conveniva?
Ti hanno pagato?
Un saluto .
ALI AI PIEDI !!!
Fosse la volta buona…
BdV
viva la libertàààààààààààà
Cosa c’entra l’indipendenza veneta con Renzi?
Il primo atto del nuovo governo è stata le reiterazione del Salva Roma, ovvero: pagate e tacete perché Roma può sforare liberamente. Il bello – o meglio il brutto – è che non si conosce neppure con esattezza il debito del comune di Roma. Marino con i suoi piagnistei e la minaccia di bloccare Roma si è messo nello stesso solco dei predecessori Rutelli, Veltroni e Alemanno. E’ come se l’oste ti presentasse il conto di un’altro tavolo dicendo: paghi tu perché quelli non hanno pagato!
Purtroppo il nostro è il destino delle colonie. L’unica cosa ragionevole per il Nord è rendersi indipendenti dall’Italia.
depaoli.fabrizio@libero.it il 28 febbraio 2014 alle 19:44:
Quarda che ai tempi di prima lo facevano tutti, ricordati la gag di Benigni e Troisi, quella del fiorino, per me andrebbe a finire in quel modo, oppure con nuove battaglie di Montaperti come trà Firenze e Siena, da queste parti si sparavano per molto meno, e prima usavano gli sciaboloni.
Poi probabilmente ritornerebbero i francesi o gli spagnoli come appunto a quei tempi, altro che padroni in casa nostra, padroni quelli di fuori, già si stanno comprando tutto.
DIRITTO INTERNAZIONALE
L. 25 ottobre 1977, n. 881
Ratifica ed esecuzione del patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali, nonché del patto internazionale relativo ai diritti civili e politici, con protocollo facoltativo, adottati e aperti alla firma a New York rispettivamente il 16 e il 19 dicembre
1966
(2)———————— (1) Pubblicata nel Suppl. ord. alla Gazz. Uff. 7 dicembre 1977, n. 333.
PARTE PRIMA PATTO DI NEW YORK
Articolo 1
1. Tutti i popoli hanno il diritto di autodeterminazione. In virtù di questo diritto, essi decidono liberamente del loro statuto politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale.
2. Per raggiungere i loro fini, tutti i popoli possono disporre liberamente delle proprie ricchezze e delle proprie risorse naturali, senza pregiudizio degli obblighi derivanti dalla cooperazione economica internazionale, fondata sul principio del mutuo interesse, e dal diritto internazionale. In
nessun caso un popolo può essere privato dei propri mezzi di sussistenza.
3. Gli Stati parti del presente Patto, ivi compresi quelli che sono responsabili
dell’amministrazione di territori non autonomi e di territori in
amministrazione fiduciaria, debbono promuovere l’attuazione del diritto di
autodeterminazione dei popoli e rispettare tale diritto, in conformità alle
disposizioni dello Statuto delle Nazioni Unite.
ART 10 COST ITALIANA: L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
L’art.2 della l.n.340/1971 è così testualmente scritto:“L’ Autogoverno del Popolo Veneto si attua in forme rispondenti alle caratteristiche e tradizioni della sua storia. La Regione concorre alla valorizzazione del patrimonio culturale e linguistico delle singole comunità.””In pratica a fianco alla amministrazione della regione viene riconosciuto il “popolo veneto” (territorialmente molto più esteso) ed il suo diritto di “autogoverno” (elezione diretta di prefetti, magistrati ecc).Il 25 ottobre 1977 il Presidente della Repubblica Leone promulga la legge n.881 che ratifica e rende esecutivi nella Repubblica Italiana il “Patto Internazionale relativo ai DIRITTI ECONOMICI SOCIALI E CULTURALI” ed il “Patto internazionale relativo ai DIRITTI CIVILI E POLITICI” emanati dalle Nazioni Unite nel dicembre 1966 e già in vigore internazionalmente dal 1976.
Mariolino, sai che succede se metti il dazio all’inizio del paese? Che la gente in transito passa dal pese vicino, e se deve comprarsi o un gelato, o le sigarette, o il gasolio, o fare pranzo, o fermarsi in un albergo, ecc. ecc.. lo farà lì, i soldi li spenderà lì, compresi quelli che ha risparmiato sul dazio del paese vicino.
Un saluto .
Damy Eku del 28 ore 10 55,
“Il Piemonte se vorrà fare secessione dovrà pagare tutto il suo debito e interessi pagato dal dopo l’unificazione d’Italia.”
È impossibile fare un bilancio di quel genere.
Io pago i miei di debiti e non quelli che hanno fatto altri quando non era ancora nato nemmeno il mio bisnonno, men che meno pago quelli che ha fatto o fa tutt’ora uno stato, è anche uno dei motivi per cui rifiuto questo stato: voglio affrancarmi dalla schiavitù del debito e voglio poter usare una moneta libera che abbia un valore di mercato riconosciuto dal mercato e non imposto da uno stato.
Anche ipotizzando di voler regolare i conti, mi sembra una cosa impossibile.
È impossibile stabilire quantitativamente quanta ricchezza è stata trasferita da stato a stato, da regioni a stato, quanta ne è stata resa, quanta ne sarebbe dovuta, ed a quanto ammonterebbe un eventuale debito o credito, per il semplice motivo che lo stato imponendo una moneta fiat distorce ed ha distorto qualsiasi valore reale, la moneta fiat è sempre servita a rubare ricchezza e ne ruba a chi risparmia cedendone a chi si indebita. Quantificare dei valori è praticamente impossibile.
In linea di principio son d’accordo con te: i debiti vanno pagati, ma per fare i conti come si deve la prima condizione è avere una moneta libera, vera, stabile, fissa che sia effettivamente l’espressione del valore riconosciuto dal mercato e non quello arbitrario stabilito e costantemente modificato da chi invece la impone o la gestisce.
La questione che sollevi mette in evidenza un altro punto: quando c’è di mezzo la prepotenza di uno stato è dovere degli oppressi rifiutarla e ribellarsi, se non lo fai, dopo secondo me non hai nessun diritto di rivendicare qualcosa per conto di uno stato perché non ribellandoti diventi complice di quello stato. Secondo me questo principio vale sempre, valeva allora come oggi.
È il motivo per cui ci si deve ribellare, passare ad un sistema economico giusto, un eventuale stato che non possa rubare ricchezza tramite la moneta e che non spenda più ricchezza di quanta ne incassa perché altrimenti il debito che accumula viene scaricato, via via aumentato, alle generazioni che verranno e che giustamente non vorranno pagarlo perché faranno lo stesso ragionamento che faccio io: “io pago i miei debiti e non quelli che han fatto altri”.
“Il PIL del nord non sarebbe arrivato a battere record su record in positivo senza la manodopera del sud.Allora il nord dove era?”
Calma, calma.., guarda che quella manodopera è stata pagata, non ha lavorato gratis e nemmeno è stata comprata al mercato degli schiavi.
Da che mondo è mondo le persone si spostano dove ci sono le migliori condizioni per produrre ricchezza e lo fanno scegliendo liberamente, nessuno le obbliga.
Non vedo estremi per poter rivendicare alcunché e conoscendoti da un po’ di tempo mi stupisce che tu lo faccia.
Un saluto .
al skender il 28 febbraio 2014 alle 05:16:
Attualmente stò lavorando al nord, dove ho conosciuto pure Fabrizio, e tutte queste differenze non le vedo per niente, ho pure lavorato a Roma e al confine con la Campania, stessa solfa, poi se vogliamo tornare ai guelfi e ghibellini è un’altro discorso, rimettiamo il daziere all’ingresso dei paesi, mi pare molto ridicolo, ci mangiano in un sol boccone.
http://www.lindipendenza.com/firenze-gli-indipendentisti-toscani-si-organizzano/
Domanda: come potranno mai ex-democristiani pensare di salvare il Veneto, quando proprio loro hanno causato danni incalcolabili alla loro Regione. Nel Veneto per accedere a qualsiasi carica pubblica bisognava ingluttire non chili, quintali di particole, andare in pellegrinaggio ai santuari e baciare le mani ai vescovi. Come si svolse la carriera di Mariano Rumor è l’esempio più lampante. Vitamine, memoria!
Adriano,
“Certo la volontà popolare andrebbe rispettata ma sento odore di trucco o se si preferisce di beffa”
E quale sarebbe il trucco?
Per favore, vediamo di risparmiare ipotesi che non potrebbero essere supportate da nessun tipo di logica, altrimenti la puzza di bruciato viene a sentire discorsi tipo il tuo.
“Quando c’è un problema si pensa di risolverlo eliminandolo”
Il problema è lo stato centrale: ruba, regala, divide, fomenta le ingiustizie, l’odio, favorisce paure, povertà e miseria per giustificare ancora più potere per se stesso e proporsi come indispensabile quando È LUI IL PRINCIPALE PROBLEMA, la causa di tutte le disgrazie.
Allora come pensi di risolvere il problema?
Eliminarlo in effetti potrebbe essere una soluzione, ma poco democratica dal momento che c’è ancora gente che lo idolatra.
E allora la soluzione più pacifica e logica è sganciarsi, SECEDERE.
“Più si è piccoli più è facile nel mare trovare il pesce che ti mangia ed alla fine la liberazione si trasforma solo in un cambio di padrone.”
Secondo me tu confondi dimensione e quantità con potenza e qualità, due caratteristiche che ti permettono, oltre ad una maggiore agilità e dinamicità, di affrontare eventuali problemi, ma soprattutto, il poter decidere di affrontarli a modo tuo, e non subirli per ordine di una volontà “superiore”.
Uh.. a proposito di metafore marine, sai come fanno invece le acciughe? stanno tutte insieme e formano una palla gigantesca, risultato: quando arriva il peschereccio le acchiappa tutte in un colpo solo… contente loro…
Un saluto .
fabri,ciàcià.Vedi che l’Italia unita stà pagando ancora il debito pubblico del Piemonte e della Sardegna.Il Piemonte se vorrà fare secessione dovrà pagare tutto il suo debito e interessi pagato dal dopo l’unificazione d’Italia.
Troppo comodo fare gli alfaniani:finchè faceva comodo stare abbraccetto con Berlusconi tutto era ben accetto,ora che Berlusconi indietraggia per l’età cercano di fregarlo andando a sfruttate il sfruttabile.
Sai che sono a favore dell’indipendenza,ma per coscienza e senza ricatto.Se hai letto:
DamyEku il 27 febbraio 2014 alle 19:51:
rendiamoci conto con quali PARASSITI falsi indipendentisti abbiamo a che fare.L’art.di Stefano Zurlo su il Giornale di ieri ha toccato un tasto che deve far riflettere.E basta con il motto il sud è mantenuto dal nord.
Il PIL del nord non sarebbe arrivato a battere record su record in positivo senza la manodopera del sud.Allora il nord dove era? Di secessione non si parlava manco.Attenti:la Svizzera ha iniziato a subire le conseguenze del dopo referendum.Va ricordato che quando la Lega dei Bossi,”i più criminali-parassiti-sicari”volevano spaccare l’italia,il sud boicottando il loro prodotto,fece cambiare posizione ai veneti.Infatti non vendendoli più al sud iniziarono a prendersela contro il sistema PARASSITA dei Bossi.
E non finisce quì.
Sul Giornale di ieri giovedì 27 febbraio 2014 a pagina 14,leggeraiO l’avrai già letto credo”:
Ritorsione dell’Ue Studenti svizzeri fuori dall’Erasmus
Bruxelles Dal prossimo autunno gli studenti svizzeri non potranno beneficiare del programma di scambio studentesco Erasmus a seguito dell’esito del referendum dello scorso 9 febbraio in Svizzera, con il quale è stata approvata l’introduzione di un tetto all’immigrazione. Lo ha chiarito il portavoce della Commissione europea Olivier Bailly. In seguito all’approvazione del referendum, la Svizzera ha rifiutato di concedere permessi di libero movimento ai cittadini della Croazia, ultimo Paese entrato nell’Ue, nonostante i trattati europei garantiscano la libera circolazione in tutti gli Stati dell’Unione. Bailly ha detto che l’esclusione dall’Erasmus è una conseguenza delle restrizioni sulla Croazia. Il referendum svizzero prevede di mettere un tetto all’immigrazione di tutti i cittadini stranieri, compresi quelli dell’Ue.
il Giornale -
Ue contro referendum Svizzera: “Gli studenti elvetici esclusi dall’Erasmus”
Dopo la consultazione di Berna sulla libera circolazione sono saltati una serie di accordi stretti con l’Unione europea tra cui quelli su ricerca ed istruzione. Il paese elvetico fa parte dello ‘spazio economico europeo’ e da essa dipende il 78% delle importazioni ed il 57% delle esportazioni.
Il Fatto Quotidiano—Buona giornata
Non capisco come si faccia a superare i limiti costituzionali ma ormai sono molte le cose che non comprendo.Certo la volontà popolare andrebbe rispettata ma sento odore di trucco o se si preferisce di beffa.Strano paese.Quando c’è un problema si pensa di risolverlo eliminandolo.So anch’io che il sud è un onere improprio e magari insopportabile ma non sono convinto che lo spezzettamento sia conveniente per chi lo fa.Più si è piccoli più è facile nel mare trovare il pesce che ti mangia ed alla fine la liberazione si trasforma solo in un cambio di padrone.
O Mariolini una volta era Granducato di Toscana ora è una Toscana senza tasca grazie alle Amministrazioni di sinistra; ne volete sapere una che ho saputo da paolini della Lega.
Ad Aulla, dove hanno comandato per cinquanta anni i comunisti, c’erano due liste di attesa alla Asur; una per gli Italiani ed una per gli immigrati.
Bene direte Voi; si, bene un accidenti tanto che per lo stesso esame gli Italiani aspettavano tre o quattro mesi mentre gli immigrati aspettavano si e no tre giorni.
Ecco perché fanno pnti d’oro al voto degli immigrati; li lisciano e li sbertucciano con lo scopo di andare a comandare e non gli interessa niente di Noi che viviamo da secoli nel Nos. Paese. Shalom Toscanaccio magari fossi Bartali ma di lui ce n’è uno solo gli altri sono mezze calzette.
I Veneti hanno la possibilità di scrivere la storia, una possibilità che nessuno gli ha regalato ma che si sono creati loro stessi in nome della libertà e dell’indipendenza mossi da un’autostima, coerenza e senso di responsabilità che al momento (a parte qualche focolaio che sta per fortuna crescendo in Lombardia) non ha eguali tra il resto degli schiavi italici.
I Veneti non possono che godere della stima e dell’appoggio di TUTTO IL MONDO che crede nella libertà, nelle proprie capacità e che crede che affrancarsi dalla schiavitù di uno stato tiranno -qualunque esso sia- debba essere un DOVERE innanzitutto per se stessi, per i loro figli e per tutti quelli che credono di potersi chiamare UOMINI e non schiavi o parassiti, a seconda dei casi.
I Veneti stanno anche scegliendo la via più pacifica per convivere con il resto del mondo, ovvero, quella di creare la propria ricchezza per poi scambiarla con ricchezza di altri individui, e non di RUBARLA come insegnano a fare gli stati.
Secessione è l’opposto di invasione, invasione significa parole come violenza, prepotenza, ingiustizia, arroganza, crimine, imposizione, distruzione e schiavitù; secessione quindi tutto il loro contrario, non è un caso che la parola secessione venga ridicolizzata o temuta da chi continua a tenerti il tacco sul collo. La parola secessione va rispettata per tutto ciò che rappresenta.
La secessione va conquistata sempre. La secessione è un VALORE come la libertà.
Io sono Piemontese ma in questo momento vorrei essere Veneto. Un giorno ci arriveremo anche noi, non è mai troppo tardi per liberarsi ed evolversi.
Un saluto .
Mariolino … non prendertela … bisogna riconoscere che ormai nord Italia e centro sud Italia si trovano in pianeti diversi … anche la lingua non è identica … per esempio qui al Nord fu si scrive senza accento ..quttrino si scrive quattrino ..né si scrive con l’ accento …cè lo scriviamo con l’ apostrofo … e pure Albione la scriviamo con la maiuscola …Lasciateci fare la secessione , anche se faremo ridere l’ Europa o il Mezzogiorno …
TasiValà il 27 febbraio 2014 alle 21:08:
Io non sono del sud ma del granducato di Toscana, e la storia che dice la conosco , i “criminali” da chi furono mandati, dagli inglesi e dal Piemonte, che si presentò a riscuotere, se non sbaglio in buona parte erano lombardi.
Mariolino datti una calmata e fai parlare tuoi compaesani magari più competenti,lascia che siano tuoi paesani magari piu competenti a parlare. Con tutto il rispetto che ho del sud non conosci nemmeno te la tua storia, ricordiamo a tutti che il Veneto venne “Annesso” 2 anni dopo degli altri stati al Regno di Itaglia, inoltre era la più povera delle regioni (eh si piu povera della Sicilia), tanto che la tanto acclamata “unità” ha prodotto l’effetto di svuotare del 50% della popolazione Veneta che è migrata. Ovviamente nei libri di storia non te lo insegnano ma il Regno delle 2 Sicilie stava crescendo vertiginosamente e non è stato il nord ma una banda di criminali che proveniva da tutta questa penisola che hanno preferito eliminare la potenza economica duosiciliana per favorire quella inglese (Con cui avevano accordi)dato che evidentemente spaventava. Quindi prima di parlare documentati e smettila di utilizzare i soliti pregiudizi meridionali: “Ma e ztato l norddd!”.
Salve tutti!?
Scrivo senzacommento l’art.di Stefano Zurlo.
In Alto Adige i pensionati d’oro da 90 milioni
Nella Regione Autonoma 123 politici hanno maturato il diritto a un vitalizio faraonico. Che per molti supera il milione.
Tedeschi e italiani uniti nel privilegio. In quel Trentino-Alto Adige dipinto da sempre come un presepe virtuoso ma che oggi si rivela come una greppia delle più sconce.
Si scopre ora un’ammucchiata arcobaleno che fa piazza pulita di anni e anni di incomprensioni, muro contro muro, voglia di secessione. Tutto vero, ma fino a un certo punto. Perché quando c’è da spartire un tesoro diffidenze e rancori spariscono d’incanto e tutti parlano la stessa lingua: quella dei soldi. Tanti e tanti ancora. La casta, la casta che non muore mai, affiora con tutta la sua vergognosa arroganza nell’estremo nord del Paese. In quello spicchio di confine erroneamente indicato come modello senza peccati. Falso, almeno per quel che riguarda il capitolo vitalizi e vecchiaie serene. Da Trento e Bolzano emergono numeri che si fa fatica a credere: settecentomila-ottocentomila euro, un milione e anche più verso vette che il comune mortale non vede neanche con il binocolo. Bastava un passaggio di cinque anni in consiglio regionale e il gioco era fatto: il sistema è stato modificato solo nel 2012 e dunque i sontuosi trattamenti maturati in precedenza sono immuni da qualunque ribasso o sacrificio. La crisi non tocca i big e i peones della politica altoatesina e trentina, affacciati su un cielo che pare un forziere.
In testa alla graduatoria c’è l’ex assessore della Südtiroler Volkspartei Sabina Kasslatter Mur, quattro legislature sulle spalle, con lo stratosferico vitalizio di un milione e 425mila euro. Insomma, a incassare più di tutti è un’esponente del partito della minoranza tedesca che ha spesso mostrato insofferenza per Roma e per i vizi della nostra politica. Evidentemente a Bolzano si sono contaminati e hanno preso il peggio del nostro sistema, peggiorandolo ulteriormente. Il vitalizio è diviso in due: una parte va all’incasso in questi giorni, il resto è al sicuro nel fondo Family e verrà versato all’interessata fra il 2018 e il 2021. La lista comprende 123 nomi di consiglieri o ex consiglieri regionali che soddisfano tutte le tendenze. Mauro Delladio e Pino Morandini di Forza Italia, una lunga permanenza in consiglio, portano a casa rispettivamente un milione e 322mila euro e un milione e 112mila euro. Una prima tranche, grossomodo, quattrocentomila euro a testa, verrà pagata subito, il resto in 4 rate fra il 2018 e il 2021. Più o meno gli stessi numeri garantiti a Eva Klotz. Sorpresa, pure lei, la dura e pura pasionaria dell’indipendentismo tirolese, la figlia del leggendario Georg Klotz, il Martellatore della Val Passiria, il fuorilegge che seminava il terrore in queste terre contese, ha fra le mani un vero e proprio tesoro: un milione e 136mila euro.
L’ex governatore della provincia di Bolzano Luis Durnwalder, un pezzo da novanta della Südtiroler Volkspartei, già noto alle cronache perché considerato uno dei politici italiani con la retribuzione più alta, 11.800 euro netti al mese, si deve accontentare di un milione. Spicciolo più spicciolo meno. Poveretto. Come il suo storico collega di Trento, quel Lorenzo Dellai che è stato fra i fondatori di Scelta civica e che viaggia sopra quota cinquecentomila. Ma la graduatoria degli intoccabili e delle loro vedove, perché ci sono pure loro con gli assegni di reversibilità, è chilometrica e beneficia tutto e tutti: sopra i cinquecentomila euro sta pure il senatore del Partito autonomista trentino tirolese Franco Panizza. Apparentato a Palazzo Madama ai tedeschi della Südtiroler Volkspartei. Lui, beato fra i fortunati, intravede un futuro due volte radioso: un vitalizio da mamma Regione, un altro da papà Parlamento. Per inciso, è forse la prima volta che la Regione Trentino Alto Adige fa notizia nella sua storia: infatti è un organismo fantasma, oscurato dalle province di Trento e Bolzano, non ha alcun potere, ma va bene per entrare nel club dei milionari. In tutto il bottino messo da parte ammonta a 90 milioni di euro e bisogna ringraziare il Movimento 5 stelle e il quotidiano Alto Adige perché con la loro testarda battaglia per la trasparenza sono riusciti almeno a catturare le cifre prima ben nascoste e sconosciute all’opinione pubblica. Ma questo è uno scandalo che ha messo radici profonde: la pubblica mangiatoia distribuirà assegni fino al 2021. È come il gioco del lotto: ma a vincere saranno sempre gli stessi.
Dico solo:quanto costa il ricatto del Veneto e dei leghisti che per più di vent’anni hanno versato il PIZZO alla famiglia Bossi?.Buona serata.
Piccoli segnali di speranza. Speriamo che ce la facciano a liberarsi del giogo.
Credono ancora di essere ai tempi della Serenissima, è finita dopo la scoperta dell’America, anche i Medici prestavano soldi al re della perfida albione, 600 anni fà però, proviamoci ora e vedi come ridono, l’orologio della storia non gira indietro, mi pare che qualcuno un pò di anni fà voleva rifare l’impero, ma di Pulcinella, da quelle parti invece cè Arlecchino.
Inoltre fù il nord a invadere il sud, non certo il contrario, dove si vuole tornare, ai tempi dei ducati e delle signorie, siamo già uno sputo di 60 milioni senza il becco di un quttrino ne risorse naturali, faremmo solo ridere.
Bytes adamantini by C.Lottieri.
LIVE FREE OR DIE : WSM !!!