Chi l’ha visto? Dov’è finito Luca Zaia?
Il Veneto è da parecchi giorni al centro delle cronache grazie a una coraggiosa iniziativa popolare, sorta dal basso e del tutto autofinanziata, che ha permesso a molte centinaia di migliaia di cittadini veneti di esprimersi dinanzi all’alternativa tra Italia e Veneto. Si è trattato di qualcosa di formidabile, in parte inaspettato, espressione di una società in grave difficoltà ma non ancora disposta ad accettare la lenta agonia: quel soffocamento in larga misura proprio derivante dal fatto di appartenere alla Repubblica italiana, al suo sistema di tassazione e regolazione che sta distruggendo ogni capacità produttiva.
C’è allora un Veneto che agisce e reagisce, che crede nel diritto di votare e di esprimersi. C’è un Veneto composto da persone che sono perfino disposte a ipotecare i propri beni per provare a salvare la libertà della propria comunità. C’è un Veneto fatto di idealisti, visionari, coraggiosi, intraprendenti.
In questo quadro generale non si capisce dove sia finito il presidente Luca Zaia. Non lo si vede e non lo si sente più. Proprio mentre il Veneto è al centro dei dibattito per la sua voglia di democrazia e di indipendenza, pare che il presidente se ne stia in disparte: e dire che l’uomo ama la ribalta e che sa bene, da politico di lungo corso, che una carriera si costruisce anche con le comparsate televisive e le dichiarazioni ai giornali.
Chi l’ha visto? Dov’è finito Luca Zaia?
D’accordo, si trova entro un partito che è in grave difficoltà e che ormai sta costruendo un’alleanza con forze nazionaliste in varie parti d’Europa, rigettando una storia complicata ma anche fatta di difesa delle realtà locali e di avversione per lo Stato nazionale. Avere sposato il populismo destrorso della lotta all’immigrazione ha ormai trasformato la Lega in un partito sempre meno interessato ai temi dell’indipendenza.
Ma anche se leghista, Zaia resta veneto e oggi è comunque il presidente della Regione Veneto. In passato si è espresso più volte in termini possibilistici di fronte all’idea di interpellare la popolazione. Non ha mai dato tempi né ha mai chiarito i modi, ma non ora non può più tentennare né restare nell’ombra. Ora che molte centinaia di migliaia di veneti hanno espresso il loro dissenso verso l’Italia e hanno proclamato a piena voce la loro voglia d’indipendenza, Zaia deve fare propria la proposta di legge regionale depositata molti mesi fa (quanto tempo sprecato mentre l’economia veneta va morendo…) e farla approvare in Consiglio Regionale.
In Consiglio, grazie all’opera di persuasione condotta da vari uomini di buona volontà, ormai la maggioranza c’è. Quello che manca è un presidente che voglia interpretare il proprio ruolo e che sia anche disposto, nell’ipotesi improbabile che il consiglio bocci il progetto legislativo a prima firma di Valdegamberi, a rassegnare le dimissioni e sciogliere l’assemblea. Per avere subito nuove elezioni e un presidente sorretto da un mandato molto chiaro.
Però ora Zaia deve uscire dal cono d’ombra e farsi carico delle proprie responsabilità. Ogni giorno perduto è un tradimento in più.
@depaoli.fabrizio@libero.it il 2 aprile 2014 alle 20:54:
E basta…
@depaoli.fabrizio@libero.it il 2 aprile 2014 alle 20:54:
Fabrizio, meno male.. già temevo che fossi tra quei 23… mi sento rassicurato! Il solo pensiero che ti saresti potuto trovare in… “pensione full board” pure a spese mie mi stava facendo andare in rotazione gli zibedei. Meglio così per entrambi.
Insomma, tante parole per esprimere il “ferreo-tuo-pensiero” dominante:
“tra gli applausi del pubblico idiota”
– Il primo di loro ha “sentitamente ringraziato” il 2 aprile 2014 alle 22:22:
Mi auguro che gli altri si sentiranno dispensati da.. “fiori, annessi e connessi”.
dunque, come da copione…
1) etichetta di preliminare:
“Dev’essere per questo che sei un socialista…”
-[boh..non saprei..] comunque:
SISSIGNORE! Agli ordini SIGNORE! passerò subito a decontaminarmi, SIGNOREEEEE!
2) rinforzino in corso d’opera (ancora più esplicito di quello esternato a mariolino):
“ti ho appena fatto risparmiare 60 euro di seduta..”
– Mi inchino di fronte a “cotanta generosità” ed “altruismo”. Tutti sappiamo che Madre Teresa era una dilettante al tuo confronto.
3) et voilà, la conclusione:
“Non credo che avrò ancora voglia di replicare su post inutili…”.
– Grazie, signora maestra, proverò a sopravvivere ugualmente;
(parafrasando)… eja eja trollallà!
Vedi? prima o poi, ognuno di noi viene fuori al naturale.
Un saluto
carissimi troll reo silvio e salvatore, tutto sottocontroll???
grazie moltissimo innanzitutto per l’accoglienza squisita!
ad essere sincera (cioè falsa, essendo un troll), sono molto lusingata! e volentieri mi accaserei con voi, ciurma di schiavi – bestie immonde, portandomi dietro il mio trolley così mi cambio d’abito e dissimulo meglio.
poi, l’offerta del trollone reo silvio è allettantissima (o promessa di marinaio..?): si leggerebbe per-fi-no la me-mmt, pur di condividere con me il crudele destino del troll disperso nelle onde imprevedibili del libero mercato senza condizioni con tutte quelle sventolate della mano invisibile del fantasma di adam smith!!!
tuttavia, proprio accasarmi non posso…
ora sono seria: non vorrei che de paoli, a cui voglio bene, anche se lui non ci crede (in tanti vogliono bene a de paoli, se solo se ne rendesse conto…) s’incattivisse ancor di più.
per ora mi ha ignorata: l’ultraliberista-superlibertario-megadefaultista-avvistatore pellis lo ha messo in guardia ben 6.887 volte (le ho contate) lì da foa. e alla fine, qui da lottieri, fabrizio gli ha dato retta. però temo lo stesso per i picchi di pressione alta.
ma un saluto ogni tanto, perché no?
non sapevo della bannatio-memoriae (o quasi). secondo me, non è foa in persona, come farebbe a leggersi tutti quei post interminabili? oltretutto mi sembra molto affaccendato… a me ha risposto fischi per fiaschi per esempio. avrà qualche incaricato, anche lui un po’ distratto.
ora vi saluto affettuosamente: troll troll!
la vostra troll’aura
Idiota.
Volevo scrivere idiota ed invece ho scritto stupido.
Ad maiora
Duro e puro
Voilà.
Pubblico. No lettore, singolo e silente.
Plaudente. No critico e libero.
Stupido. No comment.
Duro e puro
Eja eja trollalà
Salvatore Franco,
“il senso di quello che scrivo.. lo capisci o meno?”
Mah.. non saprei, la tua frase è questa:
“Intanto te ne dico una (su Renzi) che stava per passare sotto silenzio (per i giornali è già passata, tranne “il fatto”).”
Io ho capito che la notizia che stavi per dare a Damy Eku è passata sotto silenzio su tutti i giornali tranne che su Il Fatto. Volevi dire un’altra cosa?
Il resto del tuo post è un tentativo di sputtanare me, ma anche Andrea Pellis e persino i Veneti e, non avendo tu nessun appiglio concreto, sei costretto a ricorrere alla presunzione, all’arroganza, alle allusioni e all’utilizzo di assiomi improbabili.
Assiomi: I tuoi assiomi non sono adatti né ad un pubblico infantile né ad un pubblico adulto, ma sono perfetti per un pubblico di idioti.
Ti faccio un esempio della raffinata struttura del tuo genere di assioma:
E solo un esempio eh..
“non hai fatto il bagno, quindi non ti sei lavato”
eh beh.., ineccepibile, finché arriva un bambinello dell’asilo a suggerirti che magari uno può essersi lavato sotto la doccia.
Anche le allusioni fine a se stesse si sprecano, eccone una che mi piace:
“..saresti tornato in quel postaccio dove non hai mai detto (agli altri) cosa facevi.”
Avrei dovuto dirlo? E perché? Nessuno me l’ha mai chiesto, perché avrei dovuto annoiare le persone raccontando i fatti miei?
Quest’allusione mi piace perché c’è dentro anche la presunzione:
“…quel postaccio”
A me piaceva un sacco, ho passato i tre migliori anni, i piu intensi, soddisfacenti ed emozionanti della mia vita, perché tu lo chiami “postaccio”? Lo conosci? Ci sei stato? Ci hai vissuto? Sai di che parli?
Ma ora vorrei provare ad analizzare il tuo tentativo di sputtanamento con una chiave di lettura a te tanto cara: quella psicologica: tutto ruota intorno al fatto che sei (o per meglio dire, ti ritieni tale) un fenomeno nello smascheramento delle persone, è la tua attività preferita, sei molto attento al dettaglio, hai discreta memoria e riesci abbastanza nell’intento.
Tu godi nel mettere a nudo le persone, fai di tutto perché il tuo pubblico riconosca questa tua capacità e la ammiri.
Anche con me ci hai provato un sacco di volte ma tutte le volte hai fallito.
E sai perché?
Perché io sono già nudo.
Questo fatto però è per te inaccettabile, incomprensibile, non riesci a fartene una ragione, ti si rompe il giochino tra le mani.
Che fare allora per dimostrare al pubblico che tu riesci a smascherare anche me?:
Ti inventi dei vestiti, me li metti addosso e poi, tra gli applausi del pubblico idiota, me li togli.
Questo tuo modo di agire mi da soddisfazione: denota ancora una volta affanno, uno stato di ansia, e l’ansia è conseguenza della paura, e la tua principale paura è che il tuo pubblico possa venire anche solo minimamente influenzato da un pensiero individualista anziché collettivista, e poi c’è il fatto, non marginale, che senza un continuo e stabile consenso da parte del tuo pubblico ti senti debole, solo, inutile…
Dev’essere per questo che sei un socialista…
Vedi il lato positivo: ti ho appena fatto risparmiare 60 euro di seduta (80 con la ricevuta).
Con quest’omaggio di 60 euro (oppure 80, fai tu) ho finito.
Non credo che avrò ancora voglia di replicare su post inutili, a meno che tu non impari ad entrare nel merito e rimanere sul punto di ciò che si sta discutendo.
Un saluto .
Andrea Pellis,tranquill,lo afferrato.Solo che ho voluto approfittare dell’opportunità per sentirmi tra chi non posta più dall’altra parte.Buona serata.
Cari amici vi voglio raccontare una parabola.
Un uomo aveva tanto desiderato visitare Israele che, nonostante le parole severe della moglie era partito e ritornato soddisfatto dopo tutto, diceva fra se, era un sogno da realizzare.
Nel frattempo un fulmine cadde sopra la moglie di quest’uomo e solo la vicinanza della Madonna ha impedito che venisse carbonizzata; l’anno dopo rimessasi dalla scossa volle andare a fare un viaggio premio.
I pareri dei due Coniugi erano discordanti poiché la donna voleva andare in Russia mentre l’uomo sentiva la nostalgia di Israele; che fare in questa situazione?
All’uomo venne in mente la soluzione migliore; alziamo le carte e se viene dispari in Israele se pario in Russia; per tre volte uscì dispari e la donna, tra se, pensò che l’omo aveva venduto l’anima al diavolo.
Ieri una notizia strabiliante, per questi tempi, c’è l’opportunità di ritornare in Israele anche in questo periodo di “siccità eurinica”; c’è un concorso per due persone e si va con il Papa.
Ieri sera si è parlato di un filmato di dieci minuti e tra se e se, l’uomo ha meditato, ci ha dormito, si è consigliato stamane con uno “Sceneggiatore” ed era tutto pronto per vincere Israele; macché il filmato deve durare quindici secondi.
Io so che avete avuto pazienza per il fatto che volevate una risposta diretta ma io so che la risposta ha bisogno di una domanda ed è presto fatta: “secondo Voi che cosa deve fare quest’uomo perché il sogno divenga realtà se ha solo quindici secondi per esporre lo stesso sogno”.
Attendo ansioso una Vos. gradita risposta.
Shalom
P.S. S’intende che quell’uomo sono io e la donna mia carissima e buona moglie.
@DamyEku il 2 aprile 2014 alle 16:52:
Mi sa che non hai afferrato il senso del mio post. Vabbè, non importa. 🙂
X Salvatore Franco
Amichevolmente ti voglio far presente che il verbo consentire fa ancora parte del vocabolario Italiano.
Il fatto che ne abbia fatto largo uso in passato Berlusconi addirittura ti fa venire l’orticaria.
Dai Salvatore non ti sembra di esagerare?
Come tu ben sai anche io e molto più a lungo di te ho fatto parte della schiera dei Berlusconiani,oggi non più.
Ma da qui ad arrivare ad “odiare” il Berlusca ce ne passa.
Semplicemente non mi sento più rappresentato da lui.
Ho cominciato a prendere le distanze dal Cavaliere ancora prima della discesa in campo di Matteo Renzi,ma forse le mie ragioni sono un po’ diverse da quelle tue.
Io preferivo il Berlusconi del 1994,quello di oggi è soltanto un ricordo di ciò che è stato.
Per me è colpevole di non avere saputo realizzare le tante riforme che si era prefisso di fare,è colpevole che in tutti questi anni non sia riuscito a “costruire” un degno successore,possibilmente giovane,è colpevole per la sua scellerata vita privata e,bada bene,non sono mai stato un bacchettone.
Insomma non mi è piaciuto come ha gestito il partito Forza Italia,che pur essendo una sua creatura,non ha saputo trasformarlo in un vero partito di massa.
Ultimamente è “innamorato” di Matteo Renzi a giorni alterni e anche questo non mi sta bene,
non riesce a prendere una posizione che sia quella.
A te Salvatore voglio fare una confessione,siccome tu sei un estimatore del M5S e quindi di Grillo,a me Grillo non dispiace più di tanto ha una carica che pochi politici oggi hanno,solo Matteo Renzi gli può tenere testa e il Berlusconi di qualche tempo fa.
Ma francamente,tolta la “carica” cosa rimane?
Nel suo partito personalmente io ne salverei quattro o cinque,tutto il resto non serve a niente.
Tu potrai rispondere che ha il consenso degli Italiani,questo è vero,ma onestamente fino a quando potrà durare,quelli che votano per Grillo sono quasi tutti i delusi dalla politica per come è intesa oggi ma appena si affaccerà uno propositivo (questo è Renzi per me),Grillo rimarrà con quattro gatti ed andrà a fare compagnia al Berlusca che ultimamente è diventato un fervente animalista.
Continua…
p.s.
Mi ricordo che mi dava del Tu e non il lei.????
Uno studio pubblicato alla fine di gennaio da parte del think tank Vision con sede a Roma, ha rilevato che il parlamento italiano è massicciamente inefficiente rispetto alla Camera dei Comuni, il Bundestag, l’Assemblée Nationale e il Congresso dei Deputati. Proprio la camera bassa da solo costa € 1600000000 all’anno.
La più alta in Europa
Riconosciuto, ma non eliminato. Comprese le retribuzioni, rimborsi spese e diarie, i parlamentari italiani guadagnano circa € 16.000. Al mese. Di gran lunga il più alto in Europa.
Inoltre, lo studio Vision ha trovato che il costo pro-capite di tenere la camera bassa installato e funzionante è di oltre € 27 ($ 35,60), 10 volte di più rispetto Congresso della Spagna dei Deputati e più del triplo quello che paga la media tedesca per il Bundestag (€ 7,80). E i salari dei rappresentanti eletti in Italia rappresenta solo il 23 per cento della fattura.
Tagli salariali di questa settimana, ha detto Pasquali, sono principalmente di natura simbolica. “E ‘in realtà non cambia la situazione,” ha detto. “Come nostra relazione mette in evidenza, la maggior parte dei costi totali di funzionamento del parlamento in Italia vengono spesi attivo e in pensione del personale non eletti.”
Lo stipendio del presidente Giorgio Napolitano è un esempio calzante: il capo dello Stato fa 230.000 € all’anno. Ancora una stenografo anziano in parlamento può guadagnare fino a 270.000 € all’anno. Tali stipendi altissimi per il personale non eletti costituiscono il 25 per cento del costo totale – più di 400 milioni di € all’anno. Cosa c’è di più, il disegno di legge che i contribuenti italiani devono piede è fortemente aumentato negli ultimi cinque anni rispetto ai paesi vicini. Mentre il costo del parlamento della Germania è aumentato del 20,6 per cento dal 2006, secondo i dati Vision, il prezzo del parlamento in Italia è salito un incredibile 75 per cento.
Carpaccio on the Cheap
Gli italiani hanno notato. Come Monti ha cercato ampie misure di stringere la cinghia, nel tentativo di calmare i mercati spaventati dalla crisi dell’euro in corso ed esorbitante carico di Italia di debito sovrano, il parlamento – e dei privilegi parlamentari – è stato sotto forte controllo. Sopracciglia hanno raccolto oltre il 3700 € ogni parlamentare riceve ogni mese per “mantenere i rapporti tra il rappresentante e la sua / il suo collegio elettorale.” Gli assistenti parlamentari ricevono un account altrettanto elevati costi, che porta alla pratica comune di installazione di parenti o amici in posti di lavoro scelta finanziati dal contribuente.
Altri privilegi hanno scatenato ire, come il barbiere gratuito fornito ai senatori, ei pasti gourmet pesantemente sovvenzionati offerti dal ristorante Senato – dove, per esempio, carpaccio di manzo con salsa al limone costi tanto quanto un caffè in un bar lungo la strada: un mero 2,76 €. Senatori sarà chiesto di sborsare di più per i loro pasti in futuro, se i prezzi non sono dovute a salire prima dell’autunno.
Eppure, assemblee regionali d’Italia può essere ancora più costoso del parlamento nazionale a Roma. Il Consiglio Regionale della Lombardia, la regione amministrativa di Milano e la zona circostante, arriva ad un prezzo ragionevole di poco meno di 9 € pro capite. Più a sud, invece, legiferare diventa proibitivo. Costi L’Assemblea regionale siciliana 35 € pro capite.
Piero,ciàcià.se la Camera costa 1,6 miliardi,il Senato può mai costare 600 milioni?cioè la cifra che vogliono darci a bere.
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=10&ved=0CIEBEO4BMAk&url=http%3A%2F%2Ftranslate.google.it%2Ftranslate%3Fhl%3Dit%26sl%3Den%26u%3Dhttp%3A%2F%2Fwww.spiegel.de%2Finternational%2Feurope%2Froman-austerity-parliamentary-salary-cuts-a-drop-in-the-bucket-a-812474.html%26prev%3D%2Fsearch%253Fq%253DThe%252Btotal%252Bcost%252Bof%252Bthe%252BSenate%252BChamber%252Bin%252BItaly.%2526client%253Dfirefox-a%2526hs%253D9KP%2526rls%253Dorg.mozilla%3Ait%3Aofficial%2526channel%253Dsb&ei=BDU8U-uTKoXetAbopIHQBw&usg=AFQjCNHoHOPijWOgNWcv0AMf6ZzaPr4f0A&bvm=bv.63934634,d.Yms
Caro DamyEku (2 aprile 2014 alle 16:52), scusa eh, ma (affettuosamente e premurosamente) ti voglio dire che hai “svicolato” e così rischi tanto: la piccola vedetta trollombarda non ti voleva portare a parlar male del blog di Foa (del quale non gliene può fregar di meno), ma solo delle “bestie” (disturbatrici) bla bla bla. E invece tu hai parlato male solo del blog di Foa e non delle “bestie” ed anzi hai parlato di “tanti bravi utenti arrivati in questo blog”. Hai “svicolato” pesantemente e ti sei messo in una posizione pericolosa…
Un consiglio: rimedia almeno precisando che tra i “bravi utenti” non ci sono di certo io (e Salvatroll).
Io ti ho avvertito, eh? Poi fa’ come ti pare…
Cià. Cià.
Ohh bestione di un Salvatroll, ti volevo dire: ottimi i tuo post di prima, ma, credo assolutamente che siano parole, anzi “digitazioni”, al vento.
E poi ti volevo chiedere: ma tu hai vinto alcunché o ti hanno dato a mangiare qualcosa? Perché io qui proprio nisba, nulla di nulla. Perchè sai, se c’è in palio un premio voglio provare a vincerlo anche io, che sono quasi più trollone di te. Al mangiare invece ci rinuncio (dieta), anche se magari una troll-colomba per Pasqua non mi dispiacerebbe…
E, comunque, al di là di queste kazzatelle che ci ispirano le paranoie dei nostri cari amici omuncoli senza-palle e le amenità varie con le quali ci balocchiamo, volevo commentare un po’ di roba seria che ho letto e mi ha lasciato sconcertato.
La nostra esimia BCE ci comunica che oramai siamo vicinissimi alla deflazione piena (0%): siamo al 0,5% in Eurolandia e la nostra Italietta al 0,4% (da noi va sempre tutto peggio e quando c’è da fare record negativi non ci tiriamo mai indietro). In Europa all’inizio del 2013 si viaggiava al 2% che era il tasso di inflazione che era stato programmato, ma alla scorsa primavera già si era al 1,7%. Da un anno a questa parte c’è stato un crollo totale, ne risentono ovviamente consumi e investimenti che sono ai minimi storici. In questo contesto chi vive di rendita va alla grande perché l’inflazione non erode i capitali investiti; chi ha debiti invece è destinato a soffrire di più perché i tassi di interessi tendono comunque ad aumentare.
Non ne parliamo poi della situazione sempre più disastrosa del Debito Pubblico. Il rendimento dei bond, che emette questo nostro psuedo-stato di cacca per finanziarsi, è sceso sotto il 2%, ma l’inflazione è scesa molto di più, per cui il costo di ogni euro di nuovo debito sale in termini reali, come del resto aumenta anche l’onere degli oltre duemila miliardi del vecchio debito. In queste condizioni il DP galoppa sempre più verso l’alto ed è destinato ad arrivare al 150% (!) e l’impegno assunto col malefico Fisco Compact è ormai una vera e propria chimera fantascientifica che neanche super-manovre di “lacrime e sangue” potrebbero farci rispettare; tali manovre potrebbero eventualmente soltanto azzerare completamente un’economia, già assolutamente prossima allo zero.
E dunque? Dove ci vogliono portare questi (veri) figli di troika??
Ne usciremo perché ne dovremo necessariamente uscire… ma come??
Parlo al plurale di un “noi” generico e piuttosto indistinto che parte dalla mia famiglia o anche dal mio condominio, fino ad una larga zona dell’Europa, in particolare quella dell’area mediterranea che sembra quella destinata a soccombere completamente.
Tempi duri e bitter cocks…
Salutoni.
@ Clemens il 2 aprile 2014 alle 15:56:
“Orbene io “tifo” (mi consenta Salvatore questa parola)…”
Ma per carità, caro Clemens, tifi, tifi pure… siamo tra umani (quasi tutti..).
Le chiederei solo una gentilezza personale:
quel… “mi consenta”, non so perché, mi fa venire un po’ d’orticaria e mi si attorcigliano le budella.. sarà qualche reminiscenza votereccia? Boh..?
Comunque, se non potrà farne a meno, e giusto perché è lei, ci berrò su un buon bicchiere di quello di mia produzione, ed andrà giù anche quel boccone amaro. Uno più, uno meno, di questi tempi è meglio non fare troppo i difficili…
Un saluto.
@DamyEcu (risponderò in seguito al tuo ultimo intervento che mi riguarda)
“meno male che ci sei tu” ti dice qualcuno.
No, meno male che ci siamo tutti, direi io. Almeno qui, e vedo che sei d’accordo.
Qui si è fatto un gran parlare dei “secessionisti veneti”. E quello che avevo scritto rimane in piedi: con la bocca siamo bravi tutti, ancora di più con la tastiera. La realtà, invece, spesso è un “po’ diversa”.
E’ fin troppo facile infiammare gli animi di chi poi rischia di suo. Non avevo neanche finito di dirlo, che già quello che temevo si è puntualmente verificato: 24 arresti ad opera dei ROS. E va ancora bene che non si sia fatto male nessuno. Ansa 2 aprile 2014 ore 15:06:
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2014/04/02/-operazione-ros-contro-secessionisti-veneti-24-arresti-_87925b17-73cb-4727-9753-cfc2dc09c828.html
Il Matteo Salvini che avevi citato (“Salvini colui che chiede l’indipendenza del Veneto e vuole tassare l’INDIPENDENZA della PASSERA… Mi domando chi sarebbe la prostituta tra chi riceve mantenimento milionario e chi si espone lavorando con tanti rischi che conosciamo?… Salvini:vai a elemosinare voti da n’altra parte… FFANKIULL!!!”), ecco, proprio quel Salvini è lo stesso personaggio che ha detto:
“Se lo Stato pensa di fare paura a qualcuno, sbaglia.” (è il primo dei commenti del link-Ansa).
E’ facile dirlo, x Salvini: tanto, le chiappe, mica sono le sue. Stesso ragionamento vale x Zaia. Quelli hanno le chiappe blindate dalla loro posizione, intanto. E difatti Zaia (chiacchiere personali a parte, pare si sia dissolto nel nulla sulla questione). “Chi l’ha visto? Dov’è finito Luca Zaia”…!!!
D’altro canto il “sergente Hartman” , (leggi:“portatore de verbo” – by mariolino), mette in guardia me sulle pallottole di rimbalzo che mi potrebbero finire tra le chiappe. Per ora le mie chiappe stanno meglio di quelle di quei noddici. Le tue pure credo, Damy, e così mi auguro anche x quelle di Hartman, visto che spara le sue… “bordate” (oggi mi sento gentile) standosene fisicamente da un’altra parte.
Ah.. tu avevi aggiunto:
“chi sa rispondere perchè la Lega ha cambiato simbolo,mettendo BASTA EURO al posto di PADANIA?.Devo pensare che Salvini da indipendendista si è riconvertito nell’Unità d’Italia per fregare voti al sud e al centro?”
Come potrei dirti.. ricordi il gobbetto con le orecchie a sventola, passato a miglior vita? Era quello che diceva
http://www.pensieriparole.it/aforismi/politica/frase-1324
ecco, credo che ti abbia dato l’ispirazione…
Buona giornata, testa matta.
xAndrea Pellis il 2 aprile 2014 alle 11:04:
@DamyEku
Meno male che ci sei tu, perchè il resto dei post è di una miseria intellettuale e di una noia estrema. Anche qui come da Foa alla fine la bestie vincono perchè c’è SEMPRE qualcuno che da loro da mangiare. E hai voglia a postare saggi brani che mettono in guardia dalle conseguenze…
Lasciamo perdere Foa,ormai non lo considero più,visto non ha saputo comportarsi come ha voluto farci credere nell’essere liberale.A prescindere:intuisco abbia preso una posizione in tante posizione dificile decifrarle.Non mi va di criticarlo,e non ne voglio più parlare,e credo non sono il solo;mi rammarica il sol fatto che si è accerchiato di utenti a dir poco lecchini e cacciato chi non ha mai dato fastidio e volgarmente e offensivamente.Infatti, tantibravi utenti arrivati in questo blog ne sono testimoni per aver subito la stessa sorte.Non mi spingo oltre:per me finisce quì,anzi era già finito.
xSalvatore Franco il 2 aprile 2014 alle 00:39:
Che ti piaccia o meno devi riconoscere che ti eri sbagliato su di lui, come avevamo sbagliato in tanti. Poi c’è sempre chi se ne accorge prima e chi dopo…
Salvatore,ciàcià.Forse non hai letto il post giù.Ma te lo riposto.
DamyEku il 31 marzo 2014 alle 18:21:
Salve tutti!?
Berlusconi credo abbia fatto il suo ciclo,grande o meno grande,lo ha fatto;secondo me ha sbagliato in questo:1)Non aver rispettato chi l’ha votato,visto quando si è dimesso non si è andati alle elezioni,lasciando l’Italia in mani SBUDORATE come quelle di Monti:2)Lasciarsi ricattare da stupidi politici e partitini:3)Non aver ritirato le aziende dalla Borsa,visto le conseguenze era prevedibili:4)Non aver approfittato dei voti record ricevuti:5)Non aver saputo contraccambiare i ricatti:6)Allearsi in pochissimo tempo con Putin e Gheddafi:7)Aver spavaldato contro Kerkozy:7)Come il Milan che non ha saputo sostituire Maldini,berlusconi non ha cercato chi potesse sostituirlo:8)Cadere nel tranello dei PECCATI stupidi:”Non stò a dire quali,visto li conosciamo”9)Aver ancora appoggiato un premier non eletto,Letta:10)Aver dato a il parassita Befera carta bianca per creare i tanti suicidi:11)Non aver fatto una riforma necessaria per mandare a casa Napolitano,la MD e gli statali:12)Continua a fare errori su errori anche sapendo di essere arrivato al capolinea e far finta di niente:13)Non ha saputo sfogiare il essere UOMO di un UOMO,visto i tanti decreti tipo;TARSU-TIA-TARES-EQUITALIA-IMU-ecc.che hanno distrutto l’Italia,gli italiani e tutti i loro risparmi per una crisi premeditata per salvare il KIULL di chi l’ha creata,cioè:banche,trattati,Troika euro ecc.
Un ultima cosa:si faccia da parte!!! dia spazio a renzi,e lo aiuti a realizzare i suoi sogni e di Renzi e degli italiani che non hanno abbandonato l’Italia per credere nel futuro.
“NATURALMENTE” >>>A MORTE I TRADITORI!!!<<<
Non ammetto l'errore,ma gli errori che Berlusconi potesse avitare sì.Io resterò sempre sulla mia posizione comunque.E cioè:voterò chi mi ispira fiducia con la sua intelligenza e mai darò un voto per AGGREGAZIONE.
Cambio di marcia? – famo a capisse, Damy: tu parli come se Grillo e il Movimento Cinque Stelle, finora avessero GOVERNATO.
Per me ha governato!!! Ma ha fallito!!! Il senso è:che ha avuto l'opportunità e non l'ha fatto.Che devo pensare? Certamente che non è capace,nel senso che non si fida degli eletti dal web.
Grillo ha più di 65anni credo,mi spieghi a che età vorrà governare? E ha tanto tempo? Direi poco,giusto per prendere pèer il kiull i suoi fans.Ma non hai notato che contraddice anche il suo NONONO?.Ti faccio notare,che Berlusconi,attualmente è l'unico politico a non essere stato indagato nel pubblico.
L’UE e l’Euro, infine – te lo chiedo brutalmente: ti piacciono? Ci vuoi restare?
Ho già espresso come la penso:"USCIRE FUORI"
Ma ho una motivazione specifica e non chiacchiere e basta.Il contadino ragiona così:non va la carota? Si pianta la patata e così via.Abbiamo conosciuto la lirae credo bene o male si stava bene,abbiamo conosciuto l'Euro? Un disastro!!! Quindi fuori.Ma quanti politici hanno la volontà e il coraggio di farlo?.ZERO!!
Ma,credo Renzi arriverà anche a questo,perchè in occulto il mio intuito dice che farà tanti cambiamenti senza che nessuno si accorga del travaso.Buona serata
Questo blog di Carlo Lottieri l’ho scoperto da poco tempo e tutto sommato posso dire che mi piace.
Io sono stato un frequentatore principalmente del blog di Filippi,quello di Giovanna/Esiliata/Leno per intenderci e anche del blog di Taliani,quello di Alvaro/Talita per intenderci. Ho fatto anche brevi comparse sui blog di Foa e di Porro.
Su quest’ultimo mi divertivo a leggere le cazzate di Bragadin ma poi dato i tempi lunghi per la moderazione ho rinunciato.
Quando trovo argomenti interessanti per me mi affaccio anche su altri blog,per esempio da Nino Spirli o anche da Casadei,essendo io un appassionato di F1.
Ho voluto fare questa premessa per sottolineare che sarebbe cosa buona per tutti se ci limitassimo ad un confronto civile sulle nostre rispettive idee e in questo blog credo che si possa fare liberamente e con una varietà di interventi da parte di numerosi commentatori.
Alla fine dico io ognuno rimarrà con le sue idee,per esempio io oggi sono un sostenitore di Matteo Renzi e affermando questo riconosco di avere subito una metamorfosi politica.
A mia giustificazione potrei dire che nella vita come in politica solo i cretini non cambiano mai idea.
Orbene io “tifo” (mi consenta Salvatore questa parola) per l’ex Sindaco di Firenze non tanto per quello che dice,e ne dice tante,fin troppe,ma per il coraggio e la determinazione che ci ha messo nel portarle avanti.
Praticamente si è messo contro tutti i soloni della vecchia politica e già questo sarebbe motivo sufficiente per “tifare” Renzi.
Ora entrando nel merito delle cose che dice Matteo,trovo la legge elettorale una buona legge,attenzione non ho scritto una ottima legge,qui sono d’accordo con Salvatore quando dice che una legge elettorale perfetta non esiste,comunque per me è migliore della precedente.
Passiamo al Senato.Anche qui tanti si attaccano al fatto che il risparmio economico sarebbe irrisorio,e su questo si potrebbe essere d’accordo,ma quello che conta non è tanto il risparmio ma l’ABOLIZIONE del Senato per come è stato ed è tutt’ora.
Su questo argomento si potrebbe discutere all’infinito,anche io per esempio sono contrario che il Presidente Napolitano abbia il potere di nominarne 21,migliorerei anche il tipo di rappresentanza,ossia trovo giusto che ogni regione avesse i suoi rappresentanti ma in proporzione al numero di abitanti.
Comunque,dipendesse da me,abolirei il Senato e basta,anzi farei di più,dimezzerei il numero dei deputati e li porterei a 315 come il numero dei senatori di oggi.
Trovo una ottima cosa la riforma del titolo V,se dipendesse da me toglierei ogni potere alle regioni,anzi fare di più,eliminerei anche le regioni per come sono concepite oggi,costituiscono solo una spesa enorme per le casse dello stato e sono composte da una accolita di ladroni.
Ma torno su Renzi e sui suoi acerrimi nemici.
I più cialtroni di questi nemici sono proprio quelli del suo partito ,tanto per fare un nome Civati.
Sono degli invidiosi per il successo del giovane premier,un successo che loro in tutta la loro vita lo possono solo sognare.
Forza Italia lo sostenga fino in fondo,diversamente decreterà la sua fine politica.
Altro discorso invece per Grillo.
Anche lui stranamente si è schierato contro Renzi sul senato ed ha fatto combricola con Civati,orbene su Grillo non mi meraviglio più di tanto,lui è sempre stato “contro”mai a favore,per cui gli riconosco una certa coerenza e mi viene in mente il famoso Sansone ed i filistei.
Cari amici tutti,per oggi mi fermo qui,vi chiedo scusa per le “lenzuolata” prometto che in seguito sarò molto più breve,sempre comunque a disposizione per un civile confronto.
Buona giornata a tutti.
Clemens
Scusa DamyEku… dove sarebbe il risparmio di 1 miliardo di euro per l’eliminazione del senato?
Qui pare che non lo vogliano chiudere.
http://www.corriere.it/politica/14_marzo_31/senato-governo-via-libera-ddl-2a10a6ce-b8ee-11e3-917e-4c908e083af6.shtml
@DamyEku
Meno male che ci sei tu, perchè il resto dei post è di una miseria intellettuale e di una noia estrema. Anche qui come da Foa alla fine la bestie vincono perchè c’è SEMPRE qualcuno che da loro da mangiare. E hai voglia a postare saggi brani che mettono in guardia dalle conseguenze…
@depaoli.fabrizio@libero.it il 1 aprile 2014 alle 07:07:
“rischi solo di farti figure di merda”
Ma tu, Fabrizio, il senso di quello che scrivo.. lo capisci o meno?
Sembrerebbe di no, preso come sei, dalla tua “caccia al troll” a tutti i costi.
Ne sei rimasto a corto per ora?
Io uso fonti d’agenzia, di solito (Ansa in questo caso), che hanno portato a quei due link, interrogazione parlamentare compresa. L’ho già spiegato a Damy. La linea editoriale di questa Testata mi interessa meno. Per ora sta cavalcando anche la questione dei Marò: si stracciano le vesti. Un po’ in ritardo per la verità, dopo che (con l’appoggio pure del Berlusca che non ha fiatato) CdG e PdR glieli hanno rispediti in India DUE VOLTE.
E poi che toni, Fabrizio! Brrr… che paura! come siamo diventati aggressivi! E perché poi? Mi hai accusato di essere in cerca di consensi: è colpa mia se la gente NON la pensa come te? Tutti troll? Stai cercando la rissa a tutti i costi, proprio tu che mi hai accusato di essere io quello che scende sul piano personale, eh!
Qua, a quanto pare, siete solo in due a fare quel genere di “ragionamenti”. Tu e quell’intelligentone del tuo amico (della razza: “troll-disperatamente-cercasi”), che ha creduto che io e gli altri DAVVERO ci accusassimo tra noi! Eccezzzziunale veramente, quell’altra fighetta!
Insomma, a te frega poco, ma lasciati dire ancora che mi hai deluso veramente, Fabrizio. Mi hai deluso come uomo, prima che come commentatore. Reo Silvio ci ha preso proprio con te: ti ha inquadrato meglio di me che ti conosco più di lui. E tu? mica glielo hai dimostrato che lui è un troll, sai?
Da Foa non sparavi a zero su tutti, come fai qui dove pensi di “giocare in casa” e di poter decidere tu chi è gradito o meno da queste parti, come se il blog fosse tuo. E con questo atteggiamento, almeno, Foa non c’entrava. Non ti ha sbattuto fuori, come ha fatto con me. Ora ci fai un passaggio ogni tanto (se non ho letto male) ma non ti confronti con nessuno di quelli, perché sai bene che non ti si fila nessuno. E se insisti più di tanto con quei discorsi, ti fanno a pezzi. Commentatori classici, hai detto? CERTO! cosa vuoi che altro siano tutti quelli che commentano su un giornale politico? Si parla di GOVERNI fatti da UOMINI. Ah ecco: ti ha roso forse che anche Damy lo abbia chiarito? Forse a te non piace, ma anche LUI VOTA. Per chi gli pare, ma VOTA! O ti hanno infastidito le considerazioni di Valter? O quello che ti ha detto Clemens? Ma tu non vuoi arrenderti al fatto che finisce sempre tutto con un VOTO!
Tu credi di risolvere tutto lavorando in nero alle dipendenze di uno che fa altrettanto, e non pagando le tasse su quel reddito. Perché solo su quello puoi fare l’evasore, ma tutto il resto, ogni tassa iniqua che c’è in Italia, tu la paghi come tutti. E ti crogioli nella tua idea maniacale che questo non dipenda da uomini in carne ed ossa. Al paese mio questi atteggiamenti sono definiti di tipo ossessivo-compulsivo. Teorie, le tue, che non trovano riscontro in nessuna parte del mondo, che tu dici si possa cambiare SOLO A MODO TUO. Te lo hanno spiegato anche altri, e tu continui. Senza farti sfiorare neanche dall’idea che chi sbaglia potresti essere tu e non loro. Nè ha alcuna importanza, in questo, se hai dovuto riconoscere che mariolino non è un troll. E’ un comune mortale, invece, uno che non crede ASSOLUTAMENTE a quello che vai dicendo, come me e come gli altri, su qualunque blog.
E tu invece che gli dici? “non ti riesce di andare oltre il limite di pensiero che (secondo me) ti auto imponi” ! Ma come ti permetti?! Chi ti credi di essere, lo psichiatra del gruppo?!?
Mario è solo uno che si guarda bene dal venirti dietro. E tu non riesci a fartene una ragione, come per gli altri, me compreso. NO! tu liquidi l’argomento dicendo che “siamo tutti in cerca di un padrone”. Ma beato te… Se fossi stato coerente, caro il mio eroe, avresti messo da parte la famiglia (o te la saresti portata dietro), e saresti tornato in quel postaccio dove non hai mai detto (agli altri) cosa facevi. Io l’ho apprezzato: e mi ti ritrovo contro. Se dico che sei onesto mi dici di toglierti la lingua dalle chiappe. Se non poi non vengo dietro le tue idee bislacche, come fa il tuo socio, ti rimetti a mordere. Che coerenza, anche qui! E poi mi chiedi pure dove ti contraddici! Ma come ragioni: bene, secondo te? Complimentoni, contento tu…
Hai dichiarato che non vai a votare. Allora significa che VUOI TENERTI quelli che ti hanno governato e ti governano ora, e senza tante PIPPE MENTALI. C’è il “piccolo particolare” che sono proprio quelli che stanno facendo il mazzo a tutti (te compreso?): i PADRONI, come ti ha detto egregiamente mariolino. Il quale – fatti rodere pure questo già che ci sei – mi dice “Salvatore non te la prendere, non ci possiamo fare niente se qualcuno si crede portatore del verbo”. Portatore del verbo: proprio così ha detto! Ma che strano, t’ha inquadrato pure lui…
Il tuo sodale dice invece che, se vota o meno, sono cazzi suoi e non degli altri. Un altro atteggiamento sociopatico, cari “psicanalisti associati”, altro che “cacciatore di troll”. Che dimostri il contrario, se ne è capace, cominciando a dire quanti e dove lo stanno seguendo in quelle “trincee” di cui parlate. E dica che ha fatto o che fa, nella vita, per campare. Cos’ha da nascondere? Lui parla di “neuropa” e “neuro” e continua la full-immersion in quel suo mantra. Ma quello è uno che, per uscirne, vorrebbe prima veder fallita l’Italia (che lui chiama “LO STATO”, giocando con le parole) a quanto egli stesso ha detto più volte, anche da Foa. Difatti non se lo è filato nessuno, su quelle “illuminate teorie”. Perché fallire significa FALLIRE. Non gli bastano gli statali. Lui vuole che l’Italia vada in default a tutti i costi. Perché così ricominciamo meglio, dopo che ci saremo fatti spennare vivi, secondo lui. Scripta manent: quella è la via maestra, a sentire quell’altro luminare del pensiero. Roba da camicia di forza!
Ti sei infervorato per i veneti, REALTA’ TERRITORIALE ALL’INTERNO DI UNO STATO, che – semmai – parlavano di una scissione dall’Italia. I veneti non parlavano neanche di autonomie, volevano proprio fare STATO a sé, con tanto di confini geografici. Sì, STATO, proprio con le MAIUSCOLE, spiacente per te e per l’amichetto tuo. A parte il significato simbolico della protesta, sarebbe mai stato possibile questo, secondo voi due? Col piffero! Se avessero fatto sul serio (come i separatisti VERI) non avrebbero lasciato che qualcuno cavalcasse la loro protesta. Ed è stato meglio, pure per loro: si sarebbero ritrovati l’Esercito in casa, + quelle “dame di carità” di EGDF che hanno già dentro, oltre alle basi NATO con cui la loro economia ha sempre convissuto. Dollarini dei militari delle basi compresi, finora. Gente abituata a lavorare sì, ma non troppo avvezza ai giochi di potere. Gente PRESA PER IL CULO da Zaia. Uomo di potere del GOVERNO, ma sempre UOMO. Per l’appunto, dov’è andato a finire Zaia, e senza tanti sofismi? Non è più il GOVERNATORE leghista della Regione Veneto, per caso? Si è dimesso per protesta? Ha mollato le sue prebende in nome del nobile ideale? Sì, tu aspetta… Dove ci sono gli indipendentisti veri, quelli determinati, è sempre finita in un bagno di sangue.
E allora QUESTO dovreste fare, tu e il tuo amichetto, se credete a quello che dite. E se questo è il vostro Ideale. Altro che scrivere corbell… oops.. PIPPE (scusa, Valter) su un blog. Ecco, metti un fucile in mano al signor “Pellis-il-Trollbuster”, e poi ne riparliamo. Cosi perlomeno si spara da solo sui piedi una volta per tutte, quell’altro Rambo della tastiera!
Infine la migliore (tua) : “Te l’ho già detto: non serve aumentare il “volume di fuoco”…, oltretutto si corre il rischio che qualche pallottola rimbalzi da qualche parte e ti si infili dritto tra le chiappe…”
Minghia…me pari il sergente Hartman, me pari…
http://www.youtube.com/watch?v=wCK3RQyBUxs
Ma fatemi il piacere…
PS x Reo Silvio: vedi, Reo, perché era meglio parlare di campeggio nautico e canoe… ?
Occhio, vedrai che succederà, adesso: io ti dico che mi piace andare per mare, tu mi vuoi fare andare per fiumi.. così “qualcuno, alcuno, taluno” (parafrasando una vecchia espressione di Valter) dirà che ci contraddiciamo tra noi. Ed il loro teorema sarà bello che dimostrato:
siamo due trollazzoni del…KA(jak)!
Tu abbi fede, vedrai se non finisce così…
@ DamyEku il 1 aprile 2014 alle 17:03:
“Caro Simpaticone,di Renzi si intravede un inizio di partenza”
Caro Damy, a me non interessano gli “inizi di partenza”. Anche quelli del berlusca versione 1994, erano bellissimi “inizi di partenza”. Sta di fatto che tu che l’hai votato, ora non lo voti più, hai detto. E questo, per farla breve, non credo c’entri molto con le tue simpatie o antipatie sull’ “intelligenza” dei politici, checché tu ne dica. Che ti piaccia o meno devi riconoscere che ti eri sbagliato su di lui, come avevamo sbagliato in tanti. Poi c’è sempre chi se ne accorge prima e chi dopo…
“di Grillo…Quando inizieremo a conoscere almeno il rumore del cambio di marcia?”
Grillo? – non so di cosa tu stia parlando: se ti riferisci a Grillo in particolare, dovresti prima DIMOSTRARE (e non a chiacchiere ma con episodi probanti) che puoi definirlo un leader come il Berlusca, prima di tutto. Ciò è dire: un padrone del giocattolo, che decide solo lui e nessun altro, su donne e uomini del Movimento. Un dittatore, in pratica. Berlusconi è uno così, lo si è sempre saputo, e lo hanno detto anche quelli che erano con lui.
Mi forniresti qualche prova su Grillo? Detta da te o dal GRUPPO, naturalmente, non dal singolo o dai giornali!
Cambio di marcia? – famo a capisse, Damy: tu parli come se Grillo e il Movimento Cinque Stelle, finora avessero GOVERNATO. Mentre sai benissimo che, non solo non lo hanno fatto, ma restano in minoranza. Cosa pretendevi che facessero, oltre la loro opposizione? A questo proposito: vedo che ognuno dice la sua su una nuova legge elettorale. Io dico semplicemente che quella perfetta non esiste, ed ogni sistema è un compromesso. Ma almeno riesco a riconoscere quando un sistema è truffaldino, come quello (mai cambiato dagli altri che potevano farlo) che ha relegato il primo partito italiano a contare un tubo in un sistema bicamerale, nonostante i voti. Per quel famoso (o famigerato) Premio di maggioranza mai abolito, e per l’assenza di preferenze nominative. L’intero parlamento è stato delegittimato dai giudici della Consulta solo ora. Pur non essendo, quella della Corte Costituzionale, una pia opera di carità se guardi i loro stipendi. Comunque, è una visione che non condividi, quella della Consulta? Io, intanto, nel mio piccolo ho potuto eleggere le PERSONE FISICHE che mi avrebbero rappresentato, alle politiche. Persone in carne ed ossa che ho pure conosciuto. E questo per la prima volta da quando voto. Tutto il resto per me è fuffa. Con gli altri, non mi era stato mai possibile farlo. Quelli, invece, si prendono il tuo voto e poi ti fanno i larghi inciuci lo stesso, anche se non hai dato loro il mandato per farlo. E così, volente o nolente, ti inchiappettano ugualmente. O mi sbaglio?
Ti è piaciuto Monti, ti è piaciuto Letta? Ti sono piaciuti gli “inizi di partenza”? certo, in bocca c’erano le “manovre salva Italia”! cos’hanno salvato, l’anima de li mortacci loro? O mi sbaglio? E chi li ha lasciati entrare, mia zia? O quelli del M5S, per caso? Chi ha restituito i rimborsi elettorali, gli altri? Chi restituisce ogni mese a favore delle PMI, sempre gli altri? Lo avrebbero potuto fare anche gli altri, anche singolarmente, volendolo. Neanche un euro, invece. Hanno pensato solo ai cazzi loro, Renzi compreso, anche come sindaco e anche ora. E questo, anche senza parlare d’altro all’infinito, a te non basta? Veramente credi che Renzino sia il nuovo messia venuto a salvarci le chiappe? Può darsi che mi sbagli io e che abbia ragione tu. Non pretendo di avere “il verbo” come qualcun altro. La mia scommessa resta sempre in piedi, però.
Il Fatto – per me è semplicemente la fonte (che poi non è neanche quella perché mi ci ha reindirizzato l’Ansa) della notizia. VERA, perché le interrogazioni parlamentari non si fanno su fatti non accaduti. E sul profilo FB di Di Maio c’è tanto di copia di quell’atto parlamentare. Non stavo parlando, comunque, dei finanziamenti all’editoria (azz..per una vota che non lo faccio…)
L’UE e l’Euro, infine – te lo chiedo brutalmente: ti piacciono? Ci vuoi restare? Hai VISTO Berlusconi o Renzi (e non a chiacchiere) inserire qualcosa che riguardasse l’USCITA dell’Italia nel loro PROGRAMMA ELETTORALE? Pensi che Renzi sia in grado di ricontrattare qualcosa? E’ tornato strombazzando fesserie, dopo l’incontro con la Merkel e Hollande. Bene: è stato variato qualcosa dello scostamento? Qualcosa di cambiato sul Meccanismo di Stabilità? Io non ho sentito niente. Comunque, ti ripeto, se ti piace non insisto, ora. E non aggiungo nulla, tranne che: anche il berlusca ti è piaciuto in passato, però…
Sulla Lega – pienamente d’accordo con quello che dici sul fatto che stiano cavalcando la protesta dei Veneti. Soprattutto perché GOVERNANO DA UNA VITA, sono stati pappa e ciccia col berlusca e non hanno mai mosso un dito prima. “roma ladrona..roma ladrona” ed hanno pappato anche loro, finora, paghette comprese. Business, come dici. Solo affari personali.
E allora ti chiedo: come diavolo fai a paragonare, sia pure lontanamente, questa gente a quei delinquenti?
http://www.youtube.com/watch?v=9XI-u7g9GIs
e Sorial non lo dice solo su Youtube, questo è quello che ha proposto, a nome del Movimento, in Parlamento
http://www.youtube.com/watch?v=QeJhdOiNx2Y&feature=youtu.be
E questo “a costo zero” (tranne che per “quelli”).
Buona serata.
Troll’auraaaa!
Salga subito a bordo, CAZZO!
E non ti azzardare a sparire. Non dar retta a Reo (è ancora all’ultra-ritardata, da Foa, quel “dilettante”). Qui, di professionista su certe cose, ce ne è uno solo: il sottoscritto. Che ti da il benvenuto a bordo, con tanto di mazzo di rose in mano.
Da quell’altra parte, il mazzo, l’hanno fatto a me invece… Ed ho potuto solo leggerti, essendo – me tapino – anima già trapassata prima del tuo arrivo (mariolino, il postino-monnezzaro-medium, m’è testimone).
Solo IO posso nominarti REGINA! (e non “reginetta”). Eddai, resta!
Troll-bacione anche da parte mia, se non arrossisci.
Adriano da Cingoli, e che dire dello zucchero?
Un bel giorno la CEE ha deciso che lo zucchero andava prodotto in Polonia.
Adesso manca lo zucchero e non solo in Italia.
Un saluto .
Uèèè troll’aura, ma quale pesce d’aprile! Romani qui!
Qui siamo tutti trolloni e ci manca una gentil trollina, per cui dai se rimani sarai la nostra reginetta.
Ci stiamo organizzando, ora abbiamo anche un inno, hai visto??
Saranno contenti di ritrovarti anche i due eroici anti-troll che potranno avere una “bestia disturbatrice” in più da cacciare. Pellis, la vedetta trollombarda, ti ha già nel mirino.
E poi noi “bestie” (disturbatrici) ci dobbiamo anche accoppiare per continuare la stirpe degli schiavi. E quindi…
Se rimani, inoltre, ti prometto che mi leggerò per due giorni tutti i documenti della ME-MMT (a meno che non sia intanto passata di moda). OK??
Un troll-bacio.
P.S.
Da Foa, siamo stati quasi tutti bannati, lo sai?? E (per ora) approfittiamo di questo spazio di libertà.
È dura la vita del troll…
capperi! ma quanta bella gente!!!
anti-troll, super-troll, avvistatori-professionisti-di-troll, new trolls…
ecco dove vi eravate cacciati, che non vi si vedeva più in giro!
andrea pellis sulla sua torretta di avvistamento-troll
il più reo di tutti i troll: reo silvio
e dulcis in fundo, il mio preferito: de paoli.
quanti ricordi…
che dolce nomignolo mi avevi affibbiato: troll’aura!
e quando mi chiamavi “perfido swarm”?
che tenerezza.
ma peccato apprendere che non ci si incrocia e non si figlia, fra troll e antitroll…
comunque, dato il mio innegabile charme, penso che mi stabilirò qui… a trolleggiare: oplà!
chissà che non cambiate idea!
PESCE D’APRILE!
era solo un salutino!
e mi scuso con l’ospite lottieri
ma che ci vuol fare… noi troll siamo fatti così, ci piace scherzare.
troll troll (traduz.: ciao ciao)
ps. saluti mariolino e altri presenti!
Cari amici e fratelli se fosse vero che Zaia ha ottenuto questo grande successo in Europa dove Ministri tanto acclarati come Marcora ed Altri hanno fatto solo presenza, significa che abbiamo ottenuto una vittoria.
Andare maliziosamente, come spesso succede da Noi, a chiedersi che quello che abbiamo ottenuto ha avuto un prezzo, io rispondo che nella Vita occorre insistere in ciò che si crede e non guardare nient’altro che il bene del Paese.
Non ricordate le nottate fatte dai Nos. Agricoltori con trattori schierati sulle strade?
Ricordate anche le lotte che gli Agricoltori Francesi facevano, anche usando violenza sulle Nos. Autobotti, per la lotta sul vino.
Di che cosa parlate continuamente; di Renzi, di Grillo e delle loro facili parole al vento?
Guardiamo ai fatti e sapremo riconoscere un buon vino da uno adulterato; altrimenti parlate pure sino a domani che la notte dovrebbe portare consiglio dicono dalle mie parti.
Parlate per il fatto di dare forza alle Vos. argomentazioni o per comunicare che siete delusi da tutto e da tutti e quindi per Voi va bene anche l’aceto?
Vi lascio con un piccolo consiglio:
E’ meglio un male noto che un bene ancora da conoscere. Shalom e buona notte.
Andrea Pellis il 1 aprile 2014 alle 17:52:
No, ti accoppp…erei!
Tra l’altro, se la memoria non mi inganna e con l’età mi soccorre la memoria visiva,ti chiedo: è possibile che dall’unione tra te un troll possa nascere un tipo con una capigliatura normale?
In ufficio stacchi alle 17,30?
Non hai via di scampo… quasi quasi vado a farmi uno shampoo!
Valter
P.S. Le mie considerazioni sull’accoppiamento troll derivava dal fatto che le unioni tra consanguinei, nel vostro caso portatori di idee analoghe, è destinato a immiserire il DNA. Il filmato proposto, a parte la parte musicale, verteva proprio su quell’aspetto esistenziale.
Un segnale di questo depauperamento già in atto?
Questa raccolta di “frasi” provenienti evidentemente dai Baci Perugina:
Che tutti pensassero allo stesso modo.
Che tutti nel corso della loro vita evolvessero il loro pensiero allo stesso modo, contemporaneamente, e negli stessi istanti.
Che tutti facessero le stesse valutazioni.
Che tutti traessero le stesse conclusioni.
Che tutti avessero le stesse capacità.
Che tutti avessero ambizioni identiche.
Che tutti fossero identici, sempre.
xAndrea Pellis il 1 aprile 2014 alle 16:24:
Andrea Pellis il 1 aprile 2014 alle 17:49:
Andrea Pellis,post rispettabili e condivisibili,a parte le politiche “keynesiane”.
Nel senso,che ogni tempo ha il suo tempo,quindi;adattarsi alle trasformazioni.Buona serata.
xSalvatore Franco il 1 aprile 2014 alle 00:48:
Ecco Damy, dici bene: “se dovessero”. Per me quel “se” rimane grosso come una casa, e non per quei 25 del PD. Ma proprio per Renzi. Io continuo a non dargli un soldo bucato, anche se è vero che si è attirato molte simpatie, anche di cdx, come dice Clemens. Purtroppo non basta a risolvere le cose.
Caro Simpaticone,di Renzi si intravede un inizio di partenza,di Grillo…Quando inizieremo a conoscere almeno il rumore del cambio di marcia?
X i veneti o leghisti:chi sa rispondere perchè la Lega ha cambiato simbolo,mettendo BASTA EURO al posto di PADANIA?.Devo pensare che Salvini da indipendendista si è riconvertito nell’Unità d’Italia per fregare voti al sud e al centro?
Ripeterò sempre:l’indipendenza si acquisisce solo se si ha il DNA di un anarchico individuale;tutto il resto è business.Infatti,tutto ciò che è Lega lo compri.
Salvini,ogni tanto essere uomini potrebbe fare bene,perchè non boicottate le elezioni europee? Solo così si darebbe un segnale forte ai veneti verso l’indipendenza.
https://www.facebook.com/w5stelle/photos/a.439631462780173.1073741826.439624779447508/621204421289542/?type=1&relevant_count=1
Queto link per capire le cavolate di grillo.E non parliamo dei 5s di Sicilia,dove dicono prendono la metà dello stipendio,ma non dicono che prendono 6-7 consulenze per far tornare i conti.
Purtroppo,i proverbi non sbagliano mai:ognuno tira l’acqua dal suo mulino.
@valter il 1 aprile 2014 alle 15:06:
Tu ti accoppieresti con un TROLL????
Mamma mia… 🙂
@DamyEku il 1 aprile 2014 alle 17:03:
Mi intrometto solo per commentare questa frase:
“quali saranno gli effetti di un eventuale “rilancio” del PIL (anche quelli sono numeri controllabili)”.
Purtroppo no, non sono per nulla controllabili, nel senso che se la crescita del pil è ottenuta attraverso l’espansione e non la riduzione del peso dello statoladro in economia (cioè con politiche keynesiane di varia fattura) in realtà non si tratta di crescita, ma dell’ennesima bolla non strutturale già ammalata di cancro socialista. O per dirla all’americana, l’ennesimo “kickin’ the can down the road”, sport mondiale. C’è crescita e crescita. C’è quella vera basata sulla materia e quella “insufflata” e sbandierata dallo statoladro e da tutti gli altri truffatori che pensano di campare di quello (Banche centrali varie, neuropa, USA, etc…), a cui credono solo gli allocchi e i parassiti.
E c’è riduzione del debito e riduzione del debito. C’è quella sana ottenuta non solo dimezzando le spese dello statoladro ma soprattutto dimezzando il suo “peso” (non credo di dover spiegare cosa si intende), e quella ottenuta a spese e “peso” invariati attraverso steroidi keynesiani di varia natura.
Quanto al cappio, non trattenere il fiato: non farà assolutamente nulla di nulla. Cercherà solo di aumentare la dose pro-capite di vaselina a partire dall’anno prossimo, in questo uguale a tutti gli altri.
Salvatore Franco il 1 aprile 2014 alle 00:48:
Di chiacchiere ne ho sentite fin troppe, a partire dal ’94. Ora basta! A me non interessa il numero di quelli di cui si attira le simpatie, perché io non vado a simpatie e antipatie. Vedremo che fa con l’interesse del DP (quelli sono numeri nudi e crudi) e quali saranno gli effetti di un eventuale “rilancio” del PIL (anche quelli sono numeri controllabili). Vedremo che fa con la spesa pubblica (parlo sempre di effetti e non di “buone intenzioni”). E poi che farà in relazione al cappio che abbiamo al collo (MES e Fiscal Compact), i clandestini e i Trattati WTO. Solo per dirne due o tre.
Salvatore Franco,ciàcià.Hai elencato una lista di cose da fare come se dopo secoli aspettassimo il Messia che le realizzasse in un giorno!E…KE…AZZ!!!
Hai detto che per vent’anni ne hai sentite fin troppe cavolate,ma non credo,visto ne senti ancora tante di Grillo.”hahahahah”.Ho sentito l’acquisto di altre auto blu.”Solo sentito per ora”Vedremo se sarà vero.
Vedo il link che hai postato è del Fatto Quotidiano,cioè di quei IMBECILLI”In particolare Padellaro in questo caso” che dicono che l’evasione ha un costo pari a 200miliardi.Vero!? Ma vorrei chiedere a questi moralisti di merda,le pagano le tasse? Ora posto qualche spunto sugli IMBECILLI occulti del Fatto Quotidiano.
“Quando il direttore del Fatto Quotidiano firmava appelli per i fondi all’editoria” è il titolo del corsivo con cui il quotidiano attualmente diretto da Claudio Sardo attacca Marco Travaglio (e i suoi «consueti toni inquisitori»). Nella fattispecie, un suo recente editoriale contro i giornali che usufruiscono del finanziamento pubblico: «Alcuni giornali imbottiti di soldi pubblici si sono adontati perché abbiamo fatto notare la coincidenza del loro silenzio su Malinconico che li aveva appena imbottiti di soldi pubblici: ma, se la coincidenza non la fa notare l’unico giornale che rifiuta i finanziamenti pubblici, chi altri la farà notare?». Prosegue il corsivo: «Tra gli smemorati colleghi del Fatto ce ne sono molti che fino a poco fa si battevano in difesa dei giornali “imbottiti di soldi pubblici” e altri che ci lavoravano tranquillamente senza porsi alcun problema di coscienza. Se è lecito cambiare opinione, è altrettanto doveroso però spiegare il perché. Con questo spirito, in modo che i lettori sappiano, ripubblichiamo integralmente uno degli appelli che l’attuale direttore del Fatto Antonio Padellaro, allora alla guida de l’Unità, firmò il 1° agosto del 2006 insieme ai direttori di Europa, Liberazione, Secolo d’Italia e Padania, in difesa del finanziamento pubblico ai giornali. In quella stagione Marco Travaglio era una delle firme di punta del quotidiano. Ogni commento ci pare superfluo».
Questo il testo dell’appello (la prima firma è quella di Antonio Padellaro):
“In Italia esiste la tradizione dei quotidiani di partito. Questi giornali hanno avuto, e hanno, una funzione molto importante. Rappresentano la pluralità delle informazioni e delle opinioni in un mercato editoriale assai ristretto e controllato da pochi gruppi. I giornali di partito sono uno strumento fondamentale di dibattito, di informazione e di lotta politica. Un pezzo importante del nostro sistema democratico. Oggi i giornali di partito sono in forti difficoltà economiche. Soprattutto perché sono tagliati fuori quasi completamente dagli investimenti pubblicitari. Vi forniamo questo dato: i grandi giornali di informazione ricevono 1 euro dalla pubblicità per ogni euro ottenuto dalle vendite. Giornali come «Liberazione» o «Il Secolo d’Italia» ottengono per ogni euro di incassi da vendite circa 3 centesimi di pubblicità. Si vede bene che c’è una disparità insopportabile e per sanare questa disparità occorre il finanziamento pubblico dei giornali di partito. Se si rinuncia al finanziamento pubblico si rinuncia a una parte fondamentale della libertà di informazione. I giornali di partito, oggi, in Italia, sono cinque (quelli che fanno riferimento a partiti presenti in parlamento e nelle schede elettorali, e che distribuiscono il giornale in tutte le edicole del paese). Questi giornali sono «l’Unità», «Il Secolo d’Italia», «Liberazione», «La Padania» e «Europa». Noi crediamo che questi giornali debbano poter accedere ad un sistema di finanziamento pubblico sicuro, puntuale e riservato solo a loro. E che l’entità di questo finanziamento (fermo da 15 anni mentre il costo e il prezzo dei giornali è triplicato) vada aggiornato e adeguato. Chiediamo al governo e ai gruppi parlamentari di destra e di sinistra di impegnarsi in questo campo e di farlo in tempi molto brevi”.
Che centra l’art.? Centra giusto per capire che chi prende soldi pubblici sarebbe un evasore o no.
Se il Fatto Quotidiano ha preso soldi pubblici”Anche qualche volta” secondo me è un EVASORE TOTALE.E vale per tutte le aziende finanziate o che hanno preso soldi pubblici,come la RAI ecc.anche.Buona serata
http://testelibere.it/blog/il-dato-%C3%A8-tratto
Al di là della prosa un po’ involuta e di qualche sparata assurda, resta la realtà dell’Unione Sovietica Neuropea. Che poi è la versione in grande dello statoladro.
@depaoli.fabrizio@libero.it il 1 aprile 2014 alle 14:49:
Puro genio. La nostra amica vedeva lontano. Molto lontano.
@DamyEku il 1 aprile 2014 alle 16:15:
Vedremo, vedremo. Poi, al di là della simpatia che può ispirarmi (fiducia no, non in questo mondo), comunque il mio voto non l’avrà mai, qualunque cosa faccia, per il semplice motivo che non farà mai le uniche due cose che mi farebbero votare per qualcuno. Lui come tutti gli altri lavora per salvare lo status quo, e questo lo rende comunque un mio nemico.
Se ottiene qualche risultato ben venga, ma non esiste alcun indicatore che giustifichi un pur minimo ottimismo in tal senso, al di là delle belle parole.
Ecco il nostro INNO:
http://www.youtube.com/watch?v=TFOWLvjPFB4
@Andrea Pellis il 31 marzo 2014 alle 20:50:
Epperò tutto questo suona MOLTO di contentino per arginare il malcontento. Infatti (parola dello stesso renzi udita con le mie orecchie) tutta questa riforma più l’abolizione delle province e del cnel provocherà un risparmio di “ben” un miliardo. Sarò cattivo, ma su una spesa complessiva di 800 mi sembra davvero pochino e molto “cosmetico”. Poi se passa meglio, eh, non sarò io a lamentarmi di qualunque taglio per quanto minimo.
Andrea Pellis,ciàcià.Intanto bisogna ammettere che la volontà di Renzi non è discutibile,ciò che altri politi per secoli non hanno dimostrato di averla.
L’abolizione del Senato costa 1 mliardo in meno allo Stato”cioè contribuenti”.Se l’appetito vien mangiando,Renzi sicuramente ha in mente di smantellare tanti enti inutili e infruttiferi,solo che vorrà andare con cautela senza che i politici si accorgano di niente anche vonandoli.”titolo V sarà il primo es.”
Una cosa è certa:questo personaggio FURBO-INTELLIGENTE,stà continuam,ente a sbalordire tutti gli scettici di qualsiasi schieramento,più il 5% dell’astensionismo,che man mano aumenterà dopo i 100 giorni che Renzi avrà realizzato almeno il 60-70% di ciò che ha detto.
A me ispira fiducia!!! Poi vedremo.
buona serata
Valter,
“Uscire dall’isolamento e accoppiarsi con i trolls no?”
È difficile perché trolls hanno paura di accoppiarsi.
Loro hanno regole ferree e sono molto rigorosi: si accoppiano solo tra schiavi in modo da avere la certezza di poter dominare qualcuno ed al tempo stesso, rifiutando di incrociarsi con i liberi, non corrono il rischio che la loro razza possa indebolirsi cosicché la continuità della schiavitù è salva.
Uscire dall’isolamento e accoppiarsi con i trolls no?
http://www.youtube.com/watch?v=tEw9H9rPBYw
Valter
Andrea Pellis, e che dire di questo brano?
http://m.youtube.com/watch?v=vb739gRFT5c
Andrea Pellis dell’1 ore 10 13.
Troppo facile da capire ma troppo difficile da accettare.
Perché un socialismo imposto possa tecnicamente funzionare e sia giusto sarebbero necessarie delle condizioni impossibili:
Che tutti pensassero allo stesso modo.
Che tutti nel corso della loro vita evolvessero il loro pensiero allo stesso modo, contemporaneamente, e negli stessi istanti.
Che tutti facessero le stesse valutazioni.
Che tutti traessero le stesse conclusioni.
Che tutti avessero le stesse capacità.
Che tutti avessero ambizioni identiche.
Che tutti fossero identici, sempre.
In una parola: che tutti rinunciassero ad essere individui ma diventassero macchine perfette.
Ora senza andar troppo lontano, ma facendo una banale fotografia di un qualunque giorno di vita di un semplicissimo blog, si vede forse anche una sola di quelle condizioni?
Non mi sembra.
Tendere al socialismo è per l’uomo il massimo della contraddizione e della negazione della realtà.
Un saluto .
http://thesnarkwhohuntsback.wordpress.com/favorite-passages-from-atlas-shrugged/hank-reardens-trial-atlas-shrugged-part-ii/
Questo poi…
http://thesnarkwhohuntsback.wordpress.com/favorite-passages-from-atlas-shrugged/the-story-of-the-twentieth-century-motor-company-atlas-shrugged-part-ii/
Food for thought…
Salvatore Franco rivolto a Damy Eku (assiduo lettore de Il Giornale):
“Intanto te ne dico una (su Renzi) che stava per passare sotto silenzio (per i giornali è già passata, tranne “il fatto”). Tieniti forte:
Per adesso sono state messe in vendita 100 auto blu vecchie (su Ebay!) e ne sono state ordinate altre 210 nuove. Lo sapevi? No che non lo sapevi, scommetto, perché vai a simpatie, e non segui le azioni di quelli del M5S:”
https://www.ilgiornale.it/news/interni/auto-blu-allasta-su-ebay-1004977.html
Oh, oh…. qui si parla di 5500 auto nuove e di 55 milioni.
Io fossi in te ci andrei piano ad esagerare con le “sparate”, specialmente tra i lettori de Il Giornale perché rischi solo di farti figure di merda.
Te l’ho già detto: non serve aumentare il “volume di fuoco”…, oltretutto si corre il rischio che qualche pallottola rimbalzi da qualche parte e ti si infili dritto tra le chiappe…
@ DamyEku il 30 marzo 2014 alle 18:51:
“…il secondo aspetterò i 100 giorni se vorrà conquistare il voto di un anarchico.Finora ha punti, anche tanti:che se dovessero arrivare a buon fine,credo l’Italia riemergerà dal complotto delle banche,troica ecc.oltre al ritorno dell’Unità con dividenti di equità.
Renzi,mi ISPIRA FIDUCIA!!!”
Ecco Damy, dici bene: “se dovessero”. Per me quel “se” rimane grosso come una casa, e non per quei 25 del PD. Ma proprio per Renzi. Io continuo a non dargli un soldo bucato, anche se è vero che si è attirato molte simpatie, anche di cdx, come dice Clemens. Purtroppo non basta a risolvere le cose.
Di chiacchiere ne ho sentite fin troppe, a partire dal ’94. Ora basta! A me non interessa il numero di quelli di cui si attira le simpatie, perché io non vado a simpatie e antipatie. Vedremo che fa con l’interesse del DP (quelli sono numeri nudi e crudi) e quali saranno gli effetti di un eventuale “rilancio” del PIL (anche quelli sono numeri controllabili). Vedremo che fa con la spesa pubblica (parlo sempre di effetti e non di “buone intenzioni”). E poi che farà in relazione al cappio che abbiamo al collo (MES e Fiscal Compact), i clandestini e i Trattati WTO. Solo per dirne due o tre.
Intanto te ne dico una (su Renzi) che stava per passare sotto silenzio (per i giornali è già passata, tranne “il fatto”). Tieniti forte:
Per adesso sono state messe in vendita 100 auto blu vecchie (su Ebay!) e ne sono state ordinate altre 210 nuove. Lo sapevi? No che non lo sapevi, scommetto, perché vai a simpatie, e non segui le azioni di quelli del M5S:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/26/auto-blu-governo-apre-asta-su-ebay-m5s-operazione-di-facciata/927661/
interrogazioni parlamentari comprese
http://www.autoblog.it/post/332747/luigi-di-maio-sul-governo-provano-a-vendere-100-auto-blu-su-ebay-e-ne-stanno-acquistando-altre-210
(questo, sempre a proposito di quello che scrivono – o NON scrivono – i media)
Posso continuare, su Renzie, se vuoi. Per ora: che te ne pare?
PS: su cosa intendessi tu per STATO, non avevo dubbi. Ma ho preferito che facessi chiarezza da solo sul fatto che parlavi degli uomini politici di governi diversi. E che, solo di uomini, noi possiamo parlare alla fine della giostra. Sempre e comunque.
Però non ci sono solo io su questo blog…
Caro Salvatore, ma guarda che i fiumi pure sono belli (e poi un po’ la corrente ti aiuta a scendere…), in mare è molto più faticoso e preferisco onestamente andarci in barca.
Comunque ne riparliamo, magari se ci si vede al prossimo convegno dei troll confederati dell’iperuranio. OK?
Ciao Grande!
No scusate, eh, se dobbiamo ridere, ridiamo (e a me va più che bene), ma, se si fa sul serio, sta roba, per me, è da psicoanalisi o da teatro dell’assurdo.
De Paoli, se hai le palle di dirmi qualcosa in modo diretto ed esplicito, ti invito a farlo senza incertezze e ti assicuro che in quel caso eventualmente ti replicherei in modo sereno, non ti offenderei come forse ho fatto nel mio primo post qui (anche se, credo, in modo non particolarmente pesante e piuttosto scherzoso), né mi verrebbe di aggredirti verbalmente, ma se devo entrare “velatamente” nelle tue paranoie dei nemici e dei troll, ecc. che avresti o ti saresti fatto, credo che faresti meglio a seguire il consiglio del tuo amichetto/collega anti-troll e ignorarmi del tutto. OK?
Insomma a mariolino lo hai conosciuto de visu, non siete d’accordo su niente, ma almeno non lo consideri troll (come invece consideri me), non solo, lo consideri anche “in buona fede e molto più onesto di tanti altri”. E questo va benissimo, ma ora veniamo a me.
Ho scritto già diversi post da quando sono entrato su questo blog. Alcuni un po’ solo scherzosi e con qualche riferimento personale (ma, ripeto, per me molto poco offensivi), ma credo di aver scritto anche alcune cose di senso e che potevano contribuire alla discussione generale. Qualcuno degli utenti qui ha anche apprezzato: DamyEku, in particolare, alcune parti di un mio post e così anche Salvatore Franco e per ultimo Clemens che mi ha inserito tra le “persone civilissime e anche preparate” nonché ha detto che mi legge “sempre con interesse”. Naturalmente non posso escludere che tanti altri, invece, non sono minimamente interessati a quello che scrivo e non sono per nulla d’accordo con me. È giusto così e fa parte del dinamica di un blog.
Per quanto concerne te, invece, mi verrebbe da ripeterti quello che stesso tu hai scritto (lamentandoti) a Salvatore: “mai una volta che mi porti un ragionamento a smontare i miei. MAI”. In effetti di tutto quello che ho scritto, da te commenti e “ragionamenti” zero, neanche per smontarli. Mentre io, su tuo invito a commentare una tua frase, invece l’ho fatto. Naturalmente l’ho fatto con le mie idee che potrebbero non esserti piaciute per niente. Ma quello è. L’unica cosa che mi hai detto che sono un “troll”, ti chiesto almeno spiegazione su questo. Zero di nuovo. Fa nulla, in fondo, e non mi è rimasto che scherzarci su.
Ora hai scritto a mariolino che lui è “in buona fede e molto più onesto di tanti altri”, per cui ti chiedo: potrei invece essere io uno non “in buona fede” e non “onesto”??
Te lo chiedo giusto per capire che cavolo ti sei messo in testa e, tranquillo, ti ripeto che puoi scrivere quello che vuoi (se hai le palle), tanto non mi offendo e né ti succede niente (ovviamente).
Altrimenti non rispondermi di nuovo, ignorami del tutto e Ciao Ciao.
Chiedo scusa agli altri utenti del blog.
Buona notte a tutti.
@Reo Silvio il 31 marzo 2014 alle 19:14:
“io spia degli anti-troll??”
Ebbene sì, diavolo di un Reo Silvio, ho scoperto il tuo gioco!! E se ti dicessi che uno dei miei informatori è proprio… “mariolinaccio-il-trollaccio”?!? E’ lui che conosce personalmente uno dei due Trollbusters (quello che rintuzza, e c’è andato anche a cena, come ha ammesso pure sul blog, ma solo perché gli stavo strappando le unghie in quel momento). Però fa il doppio gioco anche lui, quel toscanaccio della malora.
“anche i troll, se inceneriti, producono diossina e PM10??”
Non saprei: non ho molta esperienza in merito, non essendo mai andato in autocombustione. Io proverei con mariolino, se si presta. Massì che si presta… altrimenti, che amico è? E poi, incidentalmente, si trova pure nel posto perfetto per l’esperimento… magari ci ricaviamo pure qualche watt, che mi pare cosa buona e giusta di questi tempi!
Facciamo il punto, Reo: per uno di quei due siamo tutti troll. FORMIDABILE quel suo.. “che si accusano tra loro” (Einstein gli fa una pippa). Per l’altro siamo tutti verginelle. (credo anche Clemens; motivo: “non si fa i cazzi suoi”, come ha dimostrato). Io preferisco la seconda definizione, mi veste meglio. Fisicamente un po’ meno, ma non stiamo a sottilizzare…
Comunque è giunta l’ora che ti riveli la mia vera identità, Reo: come avevo anticipato sul blog accanto, sono il capo dei servizi segreti, Peppino Catarella (per gli amici 00-Peppe). Il doppio zero non si riferisce alla mia licenza di uccidere, ma alla media dei voti che riportavo alla zero elementare (questioni politiche…).
I multi-nick mi fanno una pippa, quei dilettanti. Noi professionisti siamo multi-firma di solito, e lo diciamo pure, come adesso. Ergo: attenzione alla new entry Valter, ora.
A chi mai si sarà riferito, Valter, con quel suo: “Quelli che solitamente poi mostrano schifiltosità nei confronti dei nuovi venuti (troll), quasi venissero a turbare una piacevole e gratificante pippa di gruppo con i loro insistenti TOC-TOC”?
Sarà un modo elegante per dire che i tuoi TOC TOC hanno disturbato quei pipparoli che ti danno del tollazzone? E che lo dica chiaro, diamine!
E quel: “forse nella loro furia iconoclasta nei confronti del sistema non par loro vero iniziare proprio dalla loro scrivania” che vorrà mai dire? forse che, come la ragade sparita, magari tengono le chiappe sulla poltrona di qualche municipalizzata? Boh.. Apparentemente sembra che Valter sia dei nostri. Io però, di quel “losco individuo”, non mi fiderei molto: l’ho conosciuto altrove e mi sembra elemento pericolosissimo…
… quasi quanto noi!
Ora manca solo il DP (che non è il Debito Pubblico, ma solo il Duro e Puro).
Se non è troppo affaccendato forse s’affaccia ancora.. ha visto mai..?
Quasi quasi è meglio parlare dei kajak (o canoe), che sono cosa seria (non scherzo), già che sei stato “del giro”.
Alla mia tenera età sono ancora in buona forma fisica e pensavo di prenderne una quest’anno per campeggio nautico (faccio campeggio libero da quando ero in giovane età). Magari mi passi qualche dritta, se vuoi, su marca e modello. Niente fiumi, solo mare. E niente di competitivo: solo roba robusta, stabile, e con buona capacità di carico (ed eventuale possibilità di montarci una piccola vela)…
Un saluto
Mariolino, ALT! Ferma un’attimo, io non ti ho mai dato del troll e, sebbene tu sia all’opposto, ti ho sempre considerato in buona fede e molto più onesto di tanti altri.
Sei cocciuto e testardo, questo sì, perché non ti riesce di andare oltre il limite di pensiero che (secondo me) ti autoimponi.
Per me il problema sono quelli che vogliono “fare i furbi”, in passato sei stato tentato anche tu, ricordi? Io lo considero una debolezza.
Poi però siamo sempre riusciti a discutere, magari ripetendoci ciclicamente ma lo facciamo da un sacco di tempo.
Per cui ci andrei piano a farsi travolgere dall’onda emotiva, sarebbe meglio privilegiare l’autonomia di giudizio. Credo.
Un saluto .
Reo Silvio il 31 marzo 2014 alle 19:14:
Non rischio di essere incenerito, è un riferimento al fatto che brucio la monnezza in apposito impianto.
Per Fabrizio, visto che mi hai conosciuto dal vivo davanti ad una bottiglia di barbera mi dispiace assai essere considerate troll da te come da Andrea che invece non mi ha mai visto.
Che non siamo d’accordo credo sia chiaro, ma io ho sempre portato il pensiero mio e di altri ben più grandi per confutare il tuo, che non è verità di fede, per me non ne esistono neanche, ma fallace come quello di tutti, se non credi a quello che ti dico leggi anche qualche libro di antropologia, sullo sviluppo delle società umane fin dalla preistoria.
Il famoso libero mercato assoluto non si è mai visto al mondo, di conseguenza sono tutte speculazioni teoriche di 4 gatti, e mai messe alla prova in nessun paese, permetti che gli altri ne dubitino assai, se questo vuol dire trollare allora non ci siamo davvero capiti, e mi dispiace di essere stato frainteso.
Mi sembrava che qui si potesse discutere più seriamente, se on è possibile posso anche tornare da altre parti dove si scazza anche di più.
Salvatore non te la prendere, non ci possiamo fare niente se qualcuno si crede portatore del verbo, ovvero di sapere la verità vera al di là di ogni ragionevole dubbio, buon per loro che sono così convinti, io ho cercato di mettere qualche dubbio in giro ma mi sembra non ci sono riuscito.Saluti lo stesso a tutti, io intanto continuo a bruciare la monnezza.
@DamyEku il 31 marzo 2014 alle 19:46:
OK, potrebbe essere un inizio. Sempre che vada in porto (cosa di cui dubito).
Epperò tutto questo suona MOLTO di contentino per arginare il malcontento. Infatti (parola dello stesso renzi udita con le mie orecchie) tutta questa riforma più l’abolizione delle province e del cnel provocherà un risparmio di “ben” un miliardo. Sarò cattivo, ma su una spesa complessiva di 800 mi sembra davvero pochino e molto “cosmetico”. Poi se passa meglio, eh, non sarò io a lamentarmi di qualunque taglio per quanto minimo.
Quello che mi spaventa è che questo microrisparmio verrà sbandierato per anni e decenni, così da evitare accuratamente di parlare degli altri 799 miliardi, di cui i cosiddetti costi della politica non sono che le briciole. Penso, tanto per dire una cosa macroscopica, ai costi provocati dalla burocrazia, alla pletora di “incentivi” distribuiti a pioggia e più ancora all’estrema limitazione della libertà personale a cui siamo sottoposti, che ricade sull’economia sotto forma di impossibilità ad intraprendere (senza contare le questioni etiche e morali di uno stato che si pone sempre e comunque al di sopra dei suoi sudditi, ovviamente).
Mi vedo i nostri “amici” che, accortisi del rischio di perdere le loro prebende, si guardano negli occhi e si dicono “ok, cosa possiamo toccare che sembri grande ma cambi il meno possibile?”. Ed eccoci qui…
Poi ripeto, se passa va bene, ma è pura cosmetica.
@DamyEku il 31 marzo 2014 alle 18:56:
Ma infatti qui nessuno ha mai auspicato ostracismi o censura. Per quanto mi riguarda, mi limito ad ignorare chi non apporta nulla alla discussione o cerca di sabotarla e a rispondere agli altri, anche e soprattutto chi ha idee diverse ed è disposto a discuterne nel merito.
@depaoli.fabrizio@libero.it il 31 marzo 2014 alle 20:02:
Hai visto? Si smascherano anche da soli. Io non avevo fatto (volutamente) alcun nome… 🙂
Che dilettanti.
Mi raccomando: ignorare e poi ignorare ancora!
Damy Eku, idee diverse? Io non sono contrario alle idee diverse, sono però dell’idea (diversa) che vadano anche sostenute con un minimo di ragionamento.
Non mi basta che qualcuno dica “bbeeee” e che poi mi venga solo a dire che “bbeee” è l’idea giusta perché tutti fanno “bbeee”. Capisci?
È chiaro che una discussione finisce se uno anziché sostenere un ragionamento, perché magari scomodo, inizia a sollevare polvere per svicolare.
Un saluto .
Ooohh…. incredibile!!! Improvvisamente tutte verginelle…
Renzi manda a casa i senatori
“Da il GIORNALE”oneline
Nonostante le rimostranze di Scelta civica, il Cdm vara all’unanimità il ddl costituzionale che riforma il Senato, il Titolo V della Costituzione e abolisce il Cnel. Poi Renzi annuncia: “Entro la settimana di Pasqua arriverà il dl per 80 euro in busta paga”
“Non so se ci sarà il lieto fine, ma questo è un buon inizio. Basta con i rinvii”. Il Consiglio dei ministri vara la riforma del Senato e Matteo Renzi prova porre la parola fine a un dibattito lungo trent’anni, pur sapendo che il dibattito a Palazzo Madama rischia di essere una valle di lacrime per il governo.
Almeno per il momento, infatti, il premier finge di non vedere i mal di pancia di molti democratici che potrebbero fargli mancare la maggioranza proprio al Senato. Così, si rifiuta di marchiare i possibili franchi tiratori e detta un timing serrato per portare a casa le riforme prima delle elezioni europee.
Alla fine rientra anche il ministro di Scelta civica, Stefania Giannini. E il governo vara all’unanimità il ddl costituzionale che riforma il Senato e il Titolo V e abolisce il Cnel. È solo il primo passo, quello più scontato, prima di passare per le Camere. Renzi la ritiene comunque “una grandissima svolta per la politica e per le istituzioni”. Il pezzo forte del Def, che dovrebbe arrivare la prossima settimana, è proprio il piano delle riforme perché, come fa notare il premier in conferenza stampa, “è la cosa che aspettano di più i nostri investitori”. Cancellando il Senato viene superato, una volta per tutte, il bicameralismo perfetto: una volta approvato il disegno di legge Palazzo Madama non voterà più né la fiducia al governo né il bilancio, i senatori non saranno più eletti dai cittadini e, soprattutto, non riceveranno più le indennità.
Il futuro Senato si chiamerà “Senato delle autonomie” e sarà composto da 148 persone (21 nominati dal Quirinale e 127 rappresentanti dei consigli regionali e dei sindaci). Nel ddl rientra, poi, la riforma del Titolo V della Costituzione. “Non ci saranno mai più conflitti tra Regioni e Stato – assicura Renzi – avremo un Paese più semplice, in cui chi ha a che fare con la pubblica amministrazione deve sapere chi è responsabile”. Infine l’abolizione del Cnel, l’antipasto della semplificazione che arriverà con il piano di spending review.
Dal testo del governo si inizia a discutere. Un dibattito che sembra non spaventare il capo del governo: “I nomi e i cognomi di chi vuole cambiare il cambiamento li dirò alla fine della votazione, ma saranno una minoranza al Senato e nel Paese”. Tanto che, entro le Europee, punta a incassare una prima lettura del ddl. È, infatti, convinto non solo di avere dalla sua il favore di Silvio Berlusconi, ma di poter contare sul voto dei propri senatori. “Il Pd non mi preoccupa”. E avverte: “Se qualcuno vorrà assumersi la responsabilità di far fallire questo percorso, lo farà”. In questo caso, però, Renzi si dice pronto a far saltare il banco e mandare a casa tutti, compreso chi frena le riforme.
Andrea Indini – Lun, 31/03/2014 – 19:17
Ecco cosa vuole la gente caro Berlusconi.
Speriamo tanti politici si mettino l’anima in pace e appoggiano renzi.
E Grillo? Monti,Letta,Salvini colui che chiede l’indipendenza del Veneto e vuole tassare l’INDIPENDENZA della PASSERA delle prostitute ndò azz sono?.
Salvini,impari a usare il cervello se ce l’hai!?”ma dicono lo abbiamo tutti”invece di tassare chi lavora per mantenere la sua famiglia anche se in quel senso,perchè non tassare le donne che divorziano dai mariti ricchi che ricevono da malcapitati mantenimenti stratosferici?
Mi domando chi sarebbe la prostituta tra chi riceve mantenimento milionario e chi si espone lavorando con tanti rischi che conosciamo?.
Salvini:vai a elemosinare voti da n’altra parte non a nome delle prostitute tte capì?.”Nel senso di maschera”.FFANKIULL!!!
Caro Clemens, ti ringrazio delle parole di solidarietà, ma, credimi, non ce n’era bisogno e vedi piuttosto di solidarizzare con i due anti-troll.
E infatti ti dico: perché non confessi che sei pure tu un lurido troll?? A quale organizzazione trollesca appartieni??
Dai: vuota il sacco e non fare il reticente!
Carissimo Salvatroll Franco, io spia degli anti-troll?? Ma sei impazzito??? Ma se sono il loro obiettivo numero 1!!
Quel trollaccio di mariolino rischia addirittura di essere incenerito?? Ma al riguardo ti chiedo: anche i troll, se inceneriti, producono diossina e PM10??
Caro Valter, piacere di risentirti!
Sì, io lotto sempre per non ingrassare, ma devo dire che sto ottenendo ottimi risultati.
Oggi sono stato in giro e non ho mangiato quasi nulla. Stamattina latte e biscotti (a me piace tanto la pasta trolla…), stasera t-rollè di vitello in crosta e sto a posto così.
Ritorna qui, se ti capita, che, come vedi, c’è da divertirsi.
Hasta la vista, companeros!
E buona serata a tutti
(e non magnate troppo)
@ Pellis
“bestie disturbatrici” (!!)…addirittura??
Se fossi permaloso (come il tuo collega anti-troll) mi dovrei offendere, ma figuriamoci…
Comunque, forza, non demordere e non abbandonare anche questo blog, come faremo tutti noi (troll ed anti-troll) senza le tue perle di saggezza e di sapienza??
I nuovi “nuovi lettori davvero interessati” sapranno sicuramente distinguere la vostra sapienza dalla nostra stoltezza trollesca…
Per cui, dai, tranquillo!
@ De Paoli
Ahahahahahahahahaha
Grande la tua definizione di troll!
Vogliamo provare anche a definire gli anti-troll?? Ci provo io.
“Ragazzino 11enne che se la mamma non gli compra il robottino anti-troll (come lui) fa gne gne per due giorni e si rifiuta anche di mangiare la merendina”.
Vabbe’ io ci ho provato, ma gli esperti in materia siete voi…
@ Entrambi gli anti-troll
Attenti! Noi troll colpiamo anche di notte, per cui vi consiglio: dormite con la luce sempre accesa e walkie-talkie sempre in funzione! OK?
Mi raccomando!
DamyEku il 31 marzo 2014 alle 18:47:
Nel campo delle forme di governo, che ho approfondito abbastanza sui libri, mi pare che non ci sia più da inventare niente, e certo che bisogna guardare il già fatto da altri, qui non lo fanno e abbiamo i premi di maggioranza, cosa che regala voti e non esiste in nessun altro paese.
E si và verso il potere assoluto del premier, cè a chi piace, a me no di sicuro.
Piero il 31 marzo 2014 alle 10:12:
Guarda che io sono contrario al presidenzialismo da sempre, per me il potere principale dovrebbe essere delle assembleee, ovvero quello di fare le leggi, altrimenti che si chiama a fare legislativo.
Il presidente americano ha qualche contrappeso, come vogliono fare qui il potere è tutto di uno solo senza limiti, lo dimostra già ora, o fate come dico io oppure si chiude, sarà democrazia?
fabri,Andrea Pellis,ciàcià.Non roviniamo ciò che stiamo pian pian costruendo in positivo contro temi o opinioni di chi sente di esprimerli senza essere intyralciato da chi la pensa diversamente.Ognuno deve aver il diritto di postare liberamente,l’essenziale non essere volgare e offensivo verso chi opiniona ciò che pensa.
Che facciamo:cacciamo lo Stato e tutti gli umani?…MMA!?
mariolino ciàcià.
mariolino il 31 marzo 2014 alle 09:41:
DamyEku il 30 marzo 2014 alle 17:53:
Se Obama si permettesse di provare ad abolire il senato rischierebbe l’arresto, visto che una delle sue funzioni è processare il presidente, e lì vota le legi come la camera dei rappresentanti, esattamente come da noi, e nesssuno li può sciogliere se non sono d’accordo col capo.
mariolino,dobbiamo smetterela di guardare le cose degli altri Paesi,visto non ti aiuta nessuno al momento del bisogno.Ogni Paese sfrutta i suoi cervelli prima delle risorse,noi invece siamo arrivati al punto che non sfruttiamo più nè risorse nè cervelli.In sintesi:i KAYSER NOSTRI SONO NOSTRI E BASTA!!!Quindi,bisogna capire”forse anche sbagliando” chi si propone per risolvere i problemi in casa propria.
Ricorda,che ho sempre specificato di aver votato l’intelligenza di Berlusconi,oggi voterò quella di renzi;ma dopo i 100 giorni,se mi darà garanzie di fiducia.
xSalvatore Franco il 31 marzo 2014 alle 00:19:
Ah, Damy… avevo o no ragione ad interpretare quello che hai detto circa lo Stato di allora e quello di adesso? Ti riferivi ai governi o mi sbagliavo?
CERTO!!!
Io ho interpretato i governi o i politici di allora dei buoni-fess,nel senso che aiutavano tutti con esagerazione senza pensare che sarebbe arrivato anche il futuro”NEGATIVO”,e,quindi non aver più i mezzi per affrontarlo.
Mentre il riferimento ai governi di oggi è che non hanno capito il disastro dietro l’angolo continuando a RUBARE fino a toccare i risparmi di una vita degli italiani non privilegiati,cioè;PMI,ARTIGIANI,COMMERCIANTI e tutto ciò che era privato.
fabri,non ha tutti i torti,ma neanche tutte le ragioni.”Secondo me”Nel senso che uno Stato come lo vorremmo io,lui e chi si sente anarchico-individuale o liberale ecc.non esisterà mai!!!
Infatti,la politica è ladra,l’anarchico-individuale “NO!!!”,ecco perchè mai potrà sostare in quello SCHIFO di istituzioni,e in mezzo a gente REBBOSCIATA con la “R”.
Salve tutti!?
Berlusconi credo abbia fatto il suo ciclo,grande o meno grande,lo ha fatto;secondo me ha sbagliato in questo:1)Non aver rispettato chi l’ha votato,visto quando si è dimesso non si è andati alle elezioni,lasciando l’Italia in mani SBUDORATE come quelle di Monti:2)Lasciarsi ricattare da stupidi politici e partitini:3)Non aver ritirato le aziende dalla Borsa,visto le conseguenze era prevedibili:4)Non aver approfittato dei voti record ricevuti:5)Non aver saputo contraccambiare i ricatti:6)Allearsi in pochissimo tempo con Putin e Gheddafi:7)Aver spavaldato contro Kerkozy:7)Come il Milan che non ha saputo sostituire Maldini,berlusconi non ha cercato chi potesse sostituirlo:8)Cadere nel tranello dei PECCATI stupidi:”Non stò a dire quali,visto li conosciamo”9)Aver ancora appoggiato un premier non eletto,Letta:10)Aver dato a il parassita Befera carta bianca per creare i tanti suicidi:11)Non aver fatto una riforma necessaria per mandare a casa Napolitano,la MD e gli statali:12)Continua a fare errori su errori anche sapendo di essere arrivato al capolinea e far finta di niente:13)Non ha saputo sfogiare il essere UOMO di un UOMO,visto i tanti decreti tipo;TARSU-TIA-TARES-EQUITALIA-IMU-ecc.che hanno distrutto l’Italia,gli italiani e tutti i loro risparmi per una crisi premeditata per salvare il KIULL di chi l’ha creata,cioè:banche,trattati,Troika euro ecc.
Un ultima cosa:si faccia da parte!!! dia spazio a renzi,e lo aiuti a realizzare i suoi sogni e di Renzi e degli italiani che non hanno abbandonato l’Italia per credere nel futuro.
“NATURALMENTE” >>>A MORTE I TRADITORI!!!<<<
Buona serata
Ho sempre notato, con somma curiosità, il migrare da un blog a un altro da parte di alcuni frequentatori abituali. Quelli che solitamente poi mostrano schifiltosità nei confronti dei nuovi venuti (troll), quasi venissero a turbare una piacevole e gratificante pippa di gruppo con i loro insistenti TOC-TOC.
Scoperto con simpatia che Reo Silvio scrive nelle pause pranzo per non ingrassare. Scoperto anche, forse mi sbaglio, che qualche non pensionato, scrive post in orari, definiamoli “di ufficio”. Forse approfittano della pausa caffè, immagino la nevrastenia da caffeina di quelli che non scrivono, o forse nella loro furia iconoclasta nei confronti del sistema non par loro vero iniziare proprio dalla loro scrivania.
Valter
@mariolino
“repubblica simil presidenziale…? riforme costituzionali…? assemblea costituente eletta a suffragio universale…? porcellum…? italicum…? la camera…? presidenzialismo…?”
Ma sei matto? Come osi, “sporco troll” pure tu (come tutti meno due), di usare certi termini?!?
Ora arrivano gli anatemi…
Non sapevi che su questo blog è tassativamente vietato pronunciare qualunque parola in uso nella realtà? Tutta carta straccia, aria fritta! Non sapevi che il mondo reale, di cui parli, è cosa a cui non bisogna MAI fare riferimento, pena la scomunica? Qua si parla solo di una cosa, e guai a chi non la condivide (cioè tutti meno due).
Ora verrai passato per le armi e incenerito.
Che dico? Neanche quello forse, perchè anche gli inceneritori fanno parte del mondo reale, come sai bene… eh eh..
Ancora non te l’hanno detto, ma le mie fonti m’informano che sei stato giudicato trollaccio pure tu e condannato senza appello. Ora verranno a prenderti proprio dove stai bruciando monnezza altrui, e diventerai quella bella nuvoletta di fumo che ti dicevo. Porcaccia miseria, c’è sempre qualcuno che arriva prima di me! Come mai?
Ci sono: tra noi ci dev’essere una spia. Mi sa che è Reo Silvio, che sotto sotto deve essersi messo d’accordo con quei due. Bluff e contro bluff. Apri gli occhi, Mario, e tieni pronta la berta. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. E’ già sceso in campo il Pellis, dopo di te: si salvi chi può!
Dove non è riuscita la ragade… riusciranno i “nostri eroi”?
‘rtacci tua, mariolinaccio, meno male che m’hai invitato proprio tu su ‘sto blog.
Ma che t’avevo fatto di male, me tapino?
Mi devi una cena, fiorentina e Chianti compresi.
E non scherzo affatto: forse tra un paio di mesi vengo dalle tue parti a trovare degli amici.
brucia.. brucia.. monnezzaro!
@ Reo Silvio
Caro Reo, è tutto vero, purtroppo. Non tanto per me, ma perché conculcare la libertà del pensiero altrui è uno dei peggiori crimini che l’uomo possa perpetrare verso i suoi simili.
http://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=2645
@Clemens
Ottimo, Clemens. Anzi di più: questo dovrebbe essere il filo conduttore di ogni libero pensatore. La ricchezza di un blog dovrebbe essere rappresentata dal confronto di idee anche contrastanti. Considero debole di pensiero chiunque, senza essere stato attaccato con violenza verbale, ricorra all’insulto personale per sostenere le proprie idee.
Anch’io, essendo piuttosto “strafottente” per natura, continuerò a scrivere quello che penso. Quando e come riterrò opportuno. Almeno finchè me lo lasceranno fare i “padroni di casa”. Purtroppo son rimasto.. come dire.. “un po’ a corto di blog”.
Speriamo bene…
Un saluto.
Propongo un semplice compito per Carlo Lottieri. Allora, prendi un foglio e una penna, tira una linea verticale, poi, considerando solo i partiti presenti nel parlamento romano o in quelli regionali, da una parte scrivi i partiti favorevoli allo svolgimento di un referendum per l’indipendenza, dall’altra parte scrivi quelli contrari. Ok? Bene, poi mi dici. Ciao.
Generalmente sono uno che fa i cazzi suoi e non si intromette nei cazzi degli altri.
Vedo però che c’è un certo accanimento da parte di alcuni commentatori verso Salvatore e Reo Silvio,definendoli con il termine a me sconosciuto di “trol”.
Per me invece sono soltanto due persone civilissime e anche preparate.
Se in politica ed altro non la pensano allo stesso modo di altri non ci vedo alcun male,anzi dovrebbe costituire un arricchimento alla discussione.
Di conseguenza ben vengano i commenti dei due succitati,io li leggo sempre con interesse.
Chi invece non la pensa così come me le soluzione più semplice è quella di ignorarli senza volere imporre divieti di alcun genere.
Per quello che so io,che sono un dilettante nel campo dei blog,l’unico titolato dovrebbe essere il giornalista responsabile del blog.
Attenzione però anche per i giornalisti sarebbe opportuno non esagerare nel mettere in atto veti,
si comporterebbero ne più ne meno come quei negozianti che rifiutano i propri clienti e poi alla fine vendono le loro merci si e non solo ai propri familiari.
Questo è il mio modo di pensare e che mi ha sempre accompagnato nella mia vita,se a qualcuno non dovesse piacere questo mio modo di essere,pazienza,io non cambierò.
Andrea Pellis,
“..e questo tiene lontani eventuali nuovi lettori davvero interessati.”
Devo darti ragione al 100%, sottovaluto troppo spesso quest’aspetto importante.
Un saluto .
Definizione di troll: ragazzina 14enne che, pur sapendo già in partenza che non ha nessuna intenzione di comprare, entra nella boutique a rompere le palle ai commessi facendogli perdere tempo.
@depaoli.fabrizio@libero.it il 31 marzo 2014 alle 06:59:
Che noia… Non so se hai notato l’aumento di bestie disturbatrici a seconda dell’argomento trattato? Il problema qui è che continui a rispondere a tutti, e più sono bestie, più rispondi… Così la discussione continua per pagine e pagine di nulla cosmico e per di più fuori tema, e questo tiene lontani eventuali nuovi lettori davvero interessati. Che è ESATTAMENTE quello che vogliono le bestie disturbatrici.
Ormai sei in grado di riconoscerle, mi pare. Ora fai il passo successivo.
Sennò mi tocca abbandonare anche questo blog…
Caro Salvatore, incredibile questa storia che mi hai raccontato, nel caso se ne riparla.
Ottima giornata
depaoli.fabrizio@libero.it il 31 marzo 2014 alle 06:59:
“Reo Silvio, fiumi di parole per dire nulla, tra tutti i troll che ho visto tu sei quello che più mi annoia”.
Ah De Paoli De Paoli, e tu invece come mi hai deluso…non è che mi aspettassi da te più di tanto, ma insomma…
Però mi fermo qui, non voglio andare oltre, perché rischierei di essere di nuovo offensivo e questo non mi sembra proprio il caso.
Solo brevi annotazioni.
“Fiumi di parole”. Fiumi di parole io?? Ma sei sicuro?? Ok un post lunghetto una volta tanto (ma mica poi tanto), ma insomma tu scrivi da anni, continuamente (sempre le stesse cose, ma vabbe’ lasciamo stare) post anche più lunghi del mio e io farei “fiumi di parole”?? In questo tuo ultimo post me ne citi quattro dei tuoi (probabilmente neanche brevi) che hai scritto in meno di ventiquattrore, ma i “fiumi di parole” li faccio io… (!)
Comunque, affettuosamente ti dico che non hai capito nulla, non solo di quello che ho scritto, ma proprio di me come persona e come utente di un blog e figuriamoci se io ora ho tempo ed “interesse” ad andarmi a pescare quei tuoi post per abbeverarmi alla tua alta concezione di “interesse” e poi mettermi a replicarti…
Se fossi davvero un “troll” (??) forse lo farei…
A proposito di questo, l’ultima annotazione personale (su di me) e magari se almeno su questo mi puoi dare una risposta.
Io ho già detto qualcosa di me, poi tu ovviamente sei libero di credermi o meno, ma insomma mi spieghi che cavolo significa essere “troll” quale sarebbe il mio “interesse” a svolgere tale ruolo??? Questa è davvero una cosa che mi incuriosisce.
Che tu mi creda o no, io non sono un ologramma, né una specie di matrix assoldata da questa spectre internazionale per disturbare i tipi come te. Sono una persona in carne ed ossa, con un lavoro normale, una famiglia, degli “interessi” vari: andare a cinema, per boschi, per mare, ma anche nei fiumi (una volta andavo in kayak) sono fissato per la forma fisica e per le diete e infatti (l’ho scritto più volte nei miei post) quasi sempre scrivo ad ora di pranzo per distrarmi sul blog ed evitare di “magnare”…Insomma una persona normalissima, come tante, che ogni tanto, quando gli va e ha tempo, tra mille cose gli può anche andare di passare un po’ di tempo a confrontarsi con qualcun altro su un blog.
Questa è la pura e semplice verità (che tu mi creda o no), ma insomma mi spieghi invece che cosa sarei io per te quale “troll”??
Solo questo se puoi rispondermi e per il resto, vabbe’…lassamo sta’ e amici (o nemici) come prima.
Salutoni.
mariolino il 31 marzo 2014 alle 09:41:
Non è che in America ci sia la democrazia perché hanno il senato e la camera.
DamyEku il 30 marzo 2014 alle 17:53:
Se Obama si permettesse di provare ad abolire il senato rischierebbe l’arresto, visto che una delle sue funzioni è processare il presidente, e lì vota le legi come la camera dei rappresentanti, esattamente come da noi, e nesssuno li può sciogliere se non sono d’accordo col capo.
Mi tocca diventare per caso prò presidenzialismo, almeno da quelle parti un minimo di contropoteri ci sono, qui si va verso un nuovo ducetto giovane e caruccio, almeno quello vero all’inizio vinse le elezioni.
Clemens il 30 marzo 2014 alle 20:23:
Visto che si và verso una repubblica simil presidenziale allora facciamola davvero, e non andrebbe abolito il seanto, guarda caso in America il principale controllore del presidente, e che lo può anche processare.
Qui invece si vuole concentrare tutto il potere in un tizio neanche eletto da nessuno, cosa che non dovrebbe esistere sulla faccia della terra, le riforme costituzionali andrebbero fatte da una vera assemblea costituente eletta a suffragio universale, non con i vari porcellum o italicum.
Già ora il potere legislativo conta poco,uso del voto di fiducia sulle singole leggi, dopo ancora meno, si potrebbe risparmiare chiudendo anche la camera, così ricomanda uno solo come qualche anno fà.
Nessuno si rende conto che accentrare il potere in questo modo non è democrazia, i romani nominavano un dictator, dopo è venuto l’imperatore, ma non sono più quei tempi.
Reo Silvio, fiumi di parole per dire nulla, tra tutti i troll che ho visto tu sei quello che più mi annoia.
“Il tuo status economico, di fatto, sembra contraddire il tuo assioma principale… o no??”
È anche il genere “finto tonto” alla tenente Colombo che mi annoia, a cui va aggiunta una patetica furbizia da quattro soldi.
Tu mi stai prendendo per il culo dicendomi: “..ma di che ti lamenti? Questo non è ancora un comunismo completo, lo stato ti concede ancora il 30% di quanto produci per vivere e risparmiare…”.
Beh sappi che mi lamenterei anche se mi concedesse il 90%.
L’assioma non è contraddittorio perché sono due fatti distinti: 1) lo stato ruba. 2) io produco ancora più di quanto mi rubi lo stato e consumi io stesso, da ciò scaturisce il risparmio.
“…interesse”
Troverai ciò che penso sull’interesse nei miei post del:
24 Marzo ore 23 37
25 Marzo ore 10 24
25 Marzo ore 17 16
25 Marzo ore 19 44
@ Reo Silvio il 30 marzo 2014 alle 10:41:
“Caro Salvatore, per quanto concerne il blog di Foa, per me rimane un mistero…alcuni finivano in moderazione ed altri.. io non ho capito il criterio…”
Caro Reo, quello è il blog su cui ho scritto di più (x numero di interventi) e quindi, un’ idea, me la sarei fatta. Neanch’io sono uno aggressivo, se non mi pestano i piedi. Quando succede, di solito divento un po’ sfottente, forse un po’ caustico, ma ho l’abitudine di motivare sempre, per quanto mi è possibile. Per il resto sono come tutti gli altri, almeno credo.
Quando si parla di bannazione altrui bisogna esserne certi, perchè uno può anche smettere di scrivere all’improvviso per sua decisione. Ed è quello che quel padrone di casa ha lasciato credere agli altri (periodo della moderazione ultraritardata) dopo che aveva pubblicato quel mio (riporto a memoria): “come dorme la notte, lei che ha bannato uno che la stimava e non le aveva mai nascosto la propria ammirazione?”. Lui m’aveva risposto subito (sul blog): “io dormo benissimo perché non ne so niente e chiederò ai tecnici”. E mi aveva rimesso subito sott’olio. Non aveva tenuto conto che, da quando avevo visto l’andazzo, ho cominciato a “fotografare” (con un programmino bastardello) quello che avevo sullo schermo (intervento in attesa di moderazione). Ed avevo postato la mia e mail su due blog accanto (Filippi e Taliani). Da lì erano nati i primi contatti privati. Ho inviato quelle “foto” a Fabrizio e mariolino. Fabrizio poi s’è messo a fare casino sul blog, chiedendo spiegazioni a Foa e dicendogli che aveva le prove che non mi lasciava passare in diretta, come gli altri. Anche mariolino lo ha detto su quel blog. E lui non ha mai risposto.
Poi mi ha riammesso per un breve periodo, presumo: a)perché anche altri s’erano chiesti come mai fossi sparito. Il buon random (che era quello con cui avevo maggior “feeling”) aveva chiesto ad Andrea (non Pellis, un altro Andrea): “non ti sembra che manchi qualcuno?”. Quello gli risponde che notava solo chi c’era, non chi non c’era. E random mi scrive: “Salvatò, dove ti sei cacciato? t’è passato l’estro?”. Io potevo solo leggere (e prendere a pugni la tastiera)…
b) anche perché (è solo un mio sospetto), in una mail privata (a cui non aveva risposto), gli avevo detto che non mi interessava se i mie problemi dipendessero da lui o da “qualcun altro” che lui chiamava “i tecnici”, e che se fosse continuato l’andazzo “conosceva la mia penna e il mio carattere”. Che tradotto in italiano significava che avrei riportato la storia (prove comprese) sui due primi blog italiani per numero di lettori: quello di Grillo e quello di Messora.
Naturalmente conservo le mie mail, rapporti di trasmissione e ricezione compresi (all’epoca tenevo molto a quegli scambi).
Subito riammesso (appena 40’ dopo il mio invio privato) ho postato la mia e mail anche lì, invitando qualcuno (a cui avevo replicato) a rileggermi tornando indietro, e dandogli le coordinate. Massimo o m (ora sono in contatto privato anche con lui) se ne è accorto e ha scritto: “è vero, Salvatore, quel tuo commento prima non c’era!” Così s’è scoperto il gioco. Io ho ripreso a scrivere, alzando ancora di più il tiro su Berlusconi e sui potentati a cui si era appecoronato. Cosa di cui, all’epoca, l’owner non parlava mai. Nonchè sull’ Eurogendfor, che era stata la più grossa vigliaccata fatta agli italiani dal governo del Berlusca nel 2010. Quando, di Monti, non se ne parlava affatto.
Non insultavo nessuno, insomma: stabilivo connessioni tra fatti e le documentavo, date comprese. E guerre pure! E poi gli chiedevo perché l’ analisi di queste cose dovesse farle un commentatore e non un giornalista. Lui non ne aveva mai parlato, prima. Continuavo a parlare di STAMPA BLINDATA, e lui muto.
Non mi ha bannato subito: prima sono apparsi alcuni “giocattolini ad orologeria”. Ne ricordo almeno due. Erano nick che non avevano mai scritto, prima. E gli chiedevano (dopo il mio commento) come mai sopportasse certe sfrontatezze; poi però non commentavano nient’altro, ovviamente.
Al chè, qualche fessacchiotto comincia a parlare di troll (non era Pellis) riferendosi a me. Però, alle mie repliche, spariva sempre. Poi è arrivato il troll, quello vero. E s’è fatto male pure lui. Ora lo dico con un sorriso, ma all’epoca sono andato sotto stress, perché non scrivevo per rilassarmi o per puro divertimento. Credevo (e mi sbagliavo) di poter formare una sorta di “gruppo di lavoro” che desse indicazioni sulle soluzioni da adottare. Pensa che presunzione (la mia)! Di Grillo non si parlava affatto, all’epoca. E’ venuto fuori solo in secondo momento (e ancora non c’erano state le “2013”), come alternativa a quelli che abbiamo ancora al governo.
E giù conati di vomito a perdere, ma soluzioni alternative: ciccia. Nemmeno da parte di quelli che io stimavo i migliori. Solo un blogger storico, stimato da tutti, disse che avrebbe VOTATO CONTRO i vecchi politici e non avrebbe dato il voto a nessuno zerovirgola, perché non intendeva sprecarlo. E lì c’era poco da interpretare.
Quando sono stato rimesso di nuovo sott’olio, mariolino s’è offerto di farmi da postino, dicendo (di volta in volta) di chi era il commento, naturalmente. Ed è successo un altro fatto “strano”: gli scambi con gli altri si sono affievoliti, nonostante i miei invii con tanto di destinatario. L’atmosfera era diventata più pesante: era come se io avessi la rogna, e solo pochissimi replicavano appena. E mai, comunque, nel merito delle critiche al cdx del Berlusca, e pur sapendo tutti che avversavo i “rossi”.
Poi è arrivato quello che ho definito “avviso ai naviganti”: la bannazione a tempo determinato di mariolino. Dopo circa una mesata o più (se ricordo bene) lui è stato riammesso. Ma lui ed io avevamo già deciso, di comune accordo, che era meglio che il “servizio postale” finisse lì: sempre meglio la bannazione di uno, anziché di due.
Ora, se consideriamo che alla fine siamo tutti quattro gatti che non contano un tubo, allora devo dare ragione a tutti quelli che mi hanno detto (e mi dicono ancora) che è inutile prendersela più di tanto. Ma all’epoca credevo veramente che si potesse fare qualcosa di concreto. E il materiale umano di quel blog mi aveva fatto ben sperare, soprattutto alcuni di loro. Bei cervelli davvero nelle analisi, ma poi, proprio perché parliamo di gente intelligente, probabilmente hanno capito che non era il caso di insistere più di tanto su certi argomenti. Soprattutto quando si ha contezza di quale sia lo strumento che stai usando per dire la tua. Esempio: EGDF o il proditorio attacco dei nostri bombardieri alla Libia erano cose che scrivevo solo io, tirando in ballo la stessa Costituzione. Delle relazioni tra Bilderberg e ministri della Repubblica che vi partecipavano alla chetichella e tornavano senza dire nulla dopo il Giuramento che avevano fatto per diventare ministri (Tremonti, tanto per non fare nomi), nessun altro ne parlava. Io lo dicevo e gli altri non rispondevano. E siccome: più non rispondevano, e più diventavo insistente aggiungendone sempre una nuova (non c’è che l’imbarazzo della scelta: se sai fare appena un po’ di ricerca ne trovi una al giorno) allora è finita che mi sono giocato le chiappe. Non mi pare ci sia molto da capire, tutto sommato. E – ACTHUNG – quella di quel blog non era aria fritta… eh eh.. E si sapeva che poi finiva tutto con un voto. E infatti cdx e csx hanno preso la “smusata”, dopo, come avevo anticipato. Nonostante i sondaggi farlocchi che si erano affannati a pubblicare.
Quello che posso aggiungere è che ho contezza di almeno altri due partecipanti che sono stati sbattuti fuori. Di altri ne ho solo il semplice sospetto, ma non posso esserne certo.
Quindi credo che ti possa fare da solo un’idea. “Parola d’ordine”: scrivi quello che ti pare, insulta pure chi vuoi, giornalista compreso anche usando il turpiloquio (accadeva anche questo), ma le proprietà dei giornali non si toccano. Sicuramente non sul blog n.1 della testata (classifica blogbabel, almeno per numero di contatti).
Questa è la mia: “morale della favola”.
PS: ora lui parla degli stessi argomenti di cui parlavo fin dal mio primo commento, evitando solo certe analisi (soprattutto pregresse) che riguardano segnatamente mr. B. Perché lo fa?
Risposta: hai presente la valvola di sovrapressione di uno scaldabagno? Quando la pressione monta troppo, se ne lascia sfiatare un po’. Non è tutta farina del mio sacco, questa conclusione. Non è l’unico esperto in tecniche di.. “comunicazione” (meglio usare questo termine di quello che usa imprudentemente Fabrizio..) mediatica. Ce ne sono anche altri.
Che sia un esperto, comunque, non c’è alcun dubbio. Lo provano il suo libro in cui svela le tecniche usate per condizionare e talvolta manipolare i media (“Gli stregoni della notizia”-2006) , e la materia che insegna, che è proprio questa. Io mi limito ad osservare che: il ruolo di giornalista politico è un ruolo chiave quando c’è di mezzo l’elettorato. Soprattutto quando si fa riferimento a Testate importanti come questa, e di proprietà ben nota. Trai da solo le tue conclusioni.
Un saluto.
[A Fabrizio (per il poco che mi stai lasciando…) risponderò in seguito].
@DamyEcu
Eureka!…e non potevi dirlo prima?!? E’ quello che ha lettera e consonate per nome, e un anno per cognome. Come il calcolatore di “2001-Odissea nello Spazio”. E come ha detto il Duro e Puro (che non commenta…). Ma non credo, sai.., quello ha un po’ la fissa dell’anticomunismo come random, e si dimentica i “destrini”, qualche insulto gli è scappato pure ogni tanto (con mariolino, mi pare, tanto per cambiare…), ma tutto sommato c’è una differenza abissale con la ragade: è capace di ragionare! L’altro ha solo una fogna per bocca. Mi era sembrato che Al fosse stato bannato da Foa, ma poi è ricomparso. E’ passato dall’altro blog vicino dove scrivevo io dopo il “triste evento” (mio), gli ho rivolto qualche replica a quello che diceva e non mi ha risposto, ma anche questo non mi pare significhi molto circa il doppio nick. Certo che se è lui quello della municipalizzata, sai che risate dopo tutto quello che ha detto da Foa… Comunque, se ne sai di più, sono tutt’orecchi.
Ah, Damy… avevo o no ragione ad interpretare quello che hai detto circa lo Stato di allora e quello di adesso? Ti riferivi ai governi o mi sbagliavo?
De Paoli, mi sembra che continui a fare l’offeso per quel minimo riferimento personale che ho fatto e che comunque era riferito ad una cosa che avevi scritto tu in un altro post.
Comunque poi ho scritto altri due post nei quali entravo nel merito di alcuni argomenti che non sarebbe stato male se tu intanto avessi iniziato a commentarli, piuttosto che ritornare sul riferimento personale e lamentarti del fatto che non ho commentato invece io il tuo “punto di partenza”.
Prima di farlo, però, devo dirti che mi fa piacere che il mio riferimento personale ti abbia dato comunque la possibilità di dire: “possiedo case, terreni, oro e macchinari” e tutto ciò malgrado il fatto che vivi in uno stato “socialista”, “ladro” e che ruba le ricchezze dei privati cittadini… e dunque come si spiega tutto ciò?? Mica c’è, anche su questo, una tua piccola contraddizione?? Il tuo status economico, di fatto, sembra contraddire il tuo assioma principale… o no??
Ma veniamo al tuo “punto di partenza”: “ogni azione dell’uomo è mossa dall’interesse”.
Il tuo principio è un po’ generico e mi sembra che la vuoi prendere un po’ troppo da lontano, mentre io volevo già entrare nel merito e cercare di capire come praticamente si poteva abolire questo stato e quale poteva essere la sua alternativa.
Comunque non mi sottraggo e ti dico che ho poco da contestarti: ognuno di noi è mosso evidentemente dai propri interessi. Mi viene però da chiarirti che col termine “interessi” non intendo solo quelli materiali (pur importanti e dei quali non ne nego l’importanza), ma, come si dice, “non si vive di solo pane” e né solo per possedere “case, terreni, oro e macchinari” o altra “roba” del genere. Il mio obiettivo di vita è anche possedere “interessi” culturali, soddisfazioni morali, affetti, amicizie, benessere interiore e piacere di stare e convivere con altri (non con tutti, ma con tanti), insomma tutte cose ugualmente importanti, ma che esulano dal “portafoglio”, anzi direi che sono cose che proprio il “portafoglio” spesso ci rovina o ci fa mettere in secondo piano.
Non so se la vedi come me, forse no o forse solo in parte, ma questo è anche normale. Siamo (fortunatamente) tutti esseri diversi ed è giusto vederla in modo diverso. Però siamo anche esseri sociali, fatti per vivere insieme ad altri e nelle decine di migliaia di anni della nostra evoluzione da essere sociali (come tante altre specie animali) siamo diventati anche essere comunitari cooperanti, organizzati in comunità sempre più complesse e poi abbiamo sviluppato intelletto, capacità produttive (ed anche distruttive) straordinarie, spiritualità, cultura. Ma, malgrado ciò, il richiamo della foresta è sempre possibile e l’homo sapiens sapiens ed etico può ridiventare facilmente bestia e provare in ogni momento a depredare e sopprimere il suo simile.
La soluzione che l’uomo convivente e cooperante ha trovato nei millenni per cercare di attenuare tale problema è quello di vivere con altri suoi simili (quelli con i quali condivide maggiori affinità culturali e psico-somatiche) in comunità organizzate dal punto di vista lavorativo, con istituzioni, regole di comportamento e di interrelazione sociale. Sono nate così le prime grandi civiltà potamiche, poi le polis greche, i grandi imperi e i regni dell’età moderna fino alle grandi democrazie contemporanee. Non sono ovviamente mancati soprusi, guerre e conflitti sia interni sia tra le diverse nazioni e arriviamo ad oggi che è l’era della società della conoscenza, digitale, post-industriale e dell’economia globalizzata dominate dalle imprese multinazionali e transnazionali. In questo momento storico si ha la sensazione che gli stati tradizionali contino sempre meno, mentre hanno preso il sopravvento potenti elite economiche, finanziarie in particolare, visto che il capitalismo (che ormai domina tutta l’economia mondiale) si è intanto trasmutato dal suo carattere manifatturiero, come era nel XX secolo, a quella finanziario di oggi. Oltre alle potenti elite finanziarie, dominano la scena alcune grandi organizzazioni sovranazionali che impongono regole, burocrazia e indirizzano e condizionano con le loro politiche le possibilità di sviluppo di ogni area del mondo.
E la nostra Italietta? Ho già detto qualcosa prima e certamente non è rimasta fuori (e come avrebbe potuto?) da questi grandi eventi e trasformazioni che sono avvenuti a livello globale.
A questo punto ogni possibile evoluzione è ipotizzabile, ma le problematiche rimangono complesse e non è certo così facile o semplice tirarsi fuori da queste grandi questioni.
Caro Fabrizio, l’ho presa anche io un po’ alla larga, ma siamo arrivati al punto centrale e passo a te la palla.
Saluti.
Caro Demy,giusto per completare il nostro civilissimo scambio di idee su Matteo Renzi da me chiamato in tono affettuoso “Renzino”,ti voglio mettere al corrente dell’ultima da parte di alcuni del SUO partito.
Ebbene si legge che vi sono 25 senatori del PD pronti a votare contro la riforma “Renzi” del Senato.
Qui siamo alle farse,questi individui,pur di ostacolare il loro segretario legittimamente eletto,vanno contro corrente sebbene abbiano sempre dichiarato con la bocca di essere favorevoli alla riduzione del numero di parlamentari e quindi del Senato.
Un altro esempio,quello che io chiamo il bagarozzo,Gad Lerner,si è scandalizzato per avere visto esposto uno striscione a Milano (corso Buenos Aires)con su scritto Forza Renzi.
L’odio che hanno questi soggetti verso Silvio Berlusconi è talmente grande che non accettano nulla che possa essere accostato al Berlusca.
La verità è che Renzi ,per fortuna dico io,non ha bisogno ne dei comunisti del suo partito e tanto meno dei vari Lerner,ha praticamente conquistato gli Italiani e in politica sono sempre quelli che contano.
Anche i suoi NEMICI del PD devono andare cauti in quanto se oggi il PD viene dato vincente alle elezioni lo devono principalmente a Matteo Renzi,benvoluto sia a destra che alla grande maggioranza della sinistra,di conseguenza devono ingoiare il rospo e zitti,oramai secondo me Renzi è diventato nel PD ciò che è Berlusconi in FI.
Un’ultima considerazione: che grande coppia sarebbe stata quella tra Renzi e Berlusconi,senza i tanti peones di cui sono attorniati.
Chissà però….cosa succederà un domani.
Buona serata anche a te.
xClemens il 30 marzo 2014 alle 18:28:
Condivido tutto il tuo post,in particolare questo passaggio:
Andando di questo passo alle prossime elezioni politiche assisteremo ad un ballottaggio fra Renzi e Grillo,con FI che farà da comparsa.
Aggiungo anche un a mia personale impressione,probabilmente non ci sarà nemmeno il ballottaggio,perchè Renzi supererà di gran lunga il fatidico 37%.
Chi milegge da tanto sa che quando io nominavo Renzi nessuno ne parlava,e parlo di tre-quattro anni fa.A prescindere:sono apartito/ico.Però,non significa che una persona mi ispira fiducia e nella sua intelligenza e la volontà e velocità di come si muove nel volere fare le cose.Berlusconi e Renzi hanno questi parametri,per cui il primo l’ho già votato”senza pentimenti”anche se non lo voterò più per motivi di età,il secondo aspetterò i 100 giorni se vorrà conquistare il voto di un anarchico.Finora ha punti, anche tanti:che se dovessero arrivare a buon fine,credo l’Italia riemergerà dal complotto delle banche,troica ecc.oltre al ritorno dell’Unità con dividenti di equità.
Renzi,mi ISPIRA FIDUCIA!!! Ciàcià e buona serata
@ Damy Eku 30 marzo ore 17.53
Sottoscrivo in toto il tuo post.Personaggi come il presidente del senato Grasso andrebbero eliminati dalla scena politica.
Quali sono i meriti politici di Grasso: Zero,nada,salvo avere fatto carriera nella magistratura per anzianità di servizio,successivamente il furbacchione ha annusato l’andazzo secondo cui il PD reclutava nelle sue file i magistrati in quantità industriale,e subito è diventato di sinistra,col risultato che ci troviamo,grazie a questa sinistra,un incompetente come presidente del Senato.
Io sono diventato un cauto estimatore di Matteo Renzi,però se andrà avanti con le sue riforme,in primis quella di mandare al pascolo tutti i senatori,la mia stima nei confronti del ex Sindaco di Firenze crescerà a dismisura.
Ti voglio raccontare su questa vicenda qualcosa in cui sono coinvolto.
Orbene devi sapere che sono uno di destra,mai votato in vita mia per la sinistra,oggi però,per il fatto che provo una certa simpatia per Renzi,da qualcuno vengo definito di sinistra e addirittura un traditore.
Caro Demy,di questo passo è il caso di dire non più come una volta povera Italia ma povera Forza Italia.
Stanno facendo una guerra al NCD come se fossero i loro peggiori nemici,senza capire che loro,quelli del NCD,provengono dalla stessa formazione politica.
Andando di questo passo alle prossime elezioni politiche assisteremo ad un ballottaggio fra Renzi e Grillo,con FI che farà da comparsa.
Aggiungo anche un a mia personale impressione,probabilmente non ci sarà nemmeno il ballottaggio,perchè Renzi supererà di gran lunga il fatidico 37%.
Gli elettori di FI,o dobbiamo dire gli ex elettori di FI,vedono Matteo Renzi con grande simpatia.
La ragione di questa simpatia va ricercata al fatto che non ritengono Renzi un uomo di sinistra/sinistra,ma un moderato tipo socialdemoc ratico.
Basta osservare che nel suo partito,il PD,è inviso da tutti quelli che fino a ieri si erano imbevuti di comunismo.
Senza contare i vari menestrelli della sinistra che conducono programmi TV tipo Floris,Santoro,Passigli,Gruber,la zarina Berlinguer,i vari Gad Lerner,ecc. che in tutte le loro trasmissioni sono CONTRO Matteo Renzi.
Ebbene caro Demy,questa è una ragione in più per me per “tifare” Renzi.
Un cordiale saluto.
Senato, Renzi zittisce Grasso: “Non difendere lo status quo”
Grasso contrario all’abolizione ipotizza un’assemblea di eletti che non dia la fiducia. Ma Renzi vuole andare fino in fondo: “Capisco le resistenze di tutti, ma la musica deve cambiare”. La replica del presidente del Senato: “Non sono un parruccone” >>>Da il Giornale oneline<<<
Dico:possibile ci siano tanti imbecilli? Possibile il Grasso non si renda conto che l'Italia si stà frantumando per colpa dei PARASSITI,i quali non vogliono tagliare sprechi?
Grasso dell'azz,a che KAISER serve il senato?"chi mi legge da tanto sa che l'ho sempre scritto" addirittura si permette il lusso di dettare legge senza che nessuno l'abbia votato.
A Renzi dico:"VAI AVANTI!!!" Non fare la fine di Berlusconi,che aveva tanti voti per fare qualsiasi riforma e non le ha fatte perchè ricattato diceva e dice.
Io vi dico che al posto vostro le avrei fatte."E vi spiego come".
Una sola domanda:chi ricatta può a sua volta essere più ricattato.Perchè? Perchè se Renzi dicesse a Grasso,o si fanno le riforme o si va tutti a casa.Vorrei vedere se veramente Grasso e tutti i politici che non vogliono l'abbattimento del Senato ecc. se votano a favore o no.
Io credo a favore!Perchè, chi mi dice andando al voto chi è contro le riforme sarà rieletto? Eh…Eh…Eh…I leader senz'altro.Ma quanti sono? E Grasso stesso crede di uscirne vivo alle urne?
Renzi,vai avanti!!!Usa tu il CONTRORICATTO:vedrai che tanti politici che credono di essere TROMBATI saranno con te.Anzi,Renzi sarà più forte,visto si collocherà più a CDX.Infatti,gli ultimi sondaggi dei lettori di FI dicono che due su tre sono con lui.
Maroni,Zaia ecc.se siete con il Veneto libero,già da oggi dovete lasciare le cariche che FI vi aiutato ad alloggiare.
Buona Domenica
Reo Silvio, ti ho chiesto di contestare o negare il mio punto di partenza per andare avanti in un confronto serio.
Dalle tue parole precedenti sembrava che fosse quello il tuo principale interesse, ma il fatto che invece ti limiti a fare osservazioni del tutto inutili sulla mia persona e sviare il punto mi fa giungere alla conclusione che tu raccontassi solo palle.
Anzi, più che conclusione direi conferma.
Ecco cosa leggo dei veneti oggi su il Giornale a pagina 8-9 di STEFANO LORENZETTI.
Gianluca Busato ha risposte a tante domande:ne reporto una,ho pochissimo tempo a disposizione.
L’uomo del plebiscito veneto>Vi racconto com’è nato,chi l’ha finanziato,dove arriverà.
A pagina 9 ho letto questo passaggio:
Non verseremo le tasse.Basta essere in tanti.il popolo non lo ferma nessuno.
Quale sarebbe l’imposizione fiscale nelòla nascente Repubblica veneta?
Una TASSA UNICA:20% sui redditi delle persone fisiche e delle imprese.Esenzione totale sono i 15.000 euro annui.Pensioni minime a 1.000.
Ho riportato questo passaggio,perchè io essendo l’autore della TASSA UNICA in base al reddito,chiedo che il brevetto sia ricompensato.”E chi mi legge da tanto sa che l’ho sempre scritto.
Tte capì Gianluca Busato? tu non hai inventato NIENTE!!! Oltre,hai aggiunto proposte insensate,rischiose ma se l’economia prendesse il piede giusto possono essere efficaci.
Aggiungo solo:che è campagna elettorale!!! Perchè chiedete l’indipendenza e andrete a votare per l’Europa?.Intanto spero vin arrivi questo mess.e ritirerete tutte le candidature.Vedremo se i soldi dell’Europa faranno gola ai politici del Veneto o no.
Simpaticone,ciàcià.Alla vocale e consonante potresti anche aggiungere qualche numero ok? Giusto per non farti IMPAZZIRE!?.Ma vorrei ricordarti,che tutti viviamo di pazzia,visto gli inventori o geni ecc.lo sono. ahhaahahha “E’ UN PREGIO LA PAZZIA” (LO SCEMONO!).ahhahaha
Caro Fabrizio, stimato e simpatico (io per te non lo sono per nulla, ma fa nulla), alcuna mie considerazioni sparse al tuo ultimo post, anche se è rivolto a Salvatore che credo quanto prima ti risponderà.
“repubblichella 2000” è un termine che mi sembra sia stato coniato da un altro utente, tu lo puoi anche usare ovviamente, ma per me fai la figura di quello che pappagalla, non solo i concetti, ma anche i termini degli altri per cui fai un po’ tu. Ovviamente non me ne frega nulla di quel giornale che non leggo neanche.
Dire “tu ti contraddici” non è affatto una calunnia, è un punto di vista che ci può stare in un confronto dialettico, nel quale nessuno fa il permaloso, ma ognuno è maturo e cosciente di poterlo mantenere (il confronto) e non ne fa una questione né di onore e né di vita o di morte.
Nella fattispecie delle contraddizioni, tu scrivi “in una organizzazione libera quando c’è un elemento marcio non salta un bel niente, è l’elemento marcio che se ne va fuori dai coglioni”. Ecco appunto: per quanto riguarda la famiglia è “l’elemento marcio che se ne va fuori dai coglioni” e nessuno dice aboliamo del tutto le famiglie perché ci possono essere gli elementi marci. Giusto?? Per cui se poi lo stesso discorso lo vuoi estendere agli stati qui si può vedere la contraddizione perché quegli (gli stati) invece tu li vuoi invece abolire del tutto e non vedi invece la possibilità di far andare fuori dai coglioni gli elementi marci e ricostruire dei nuovi stati che funzionino, perché??
Immagino che tu dirai che una famiglia la puoi ricostruire nello stesso posto invece uno stato no. Ma neanche questo è vero, perché relativamente allo spazio che essa occupa, quando si sfascia una famiglia e magari se ne costruisce un’altra o ne nascono due, queste nuove famiglie quasi mai rimangono nella stessa casa: spesso la casa si divide o una parte di quella ex-famiglia rimane in quella casa e l’altra si deve trovare una nuova casa; a volte addirittura si deve lasciare la vecchia casa e tutti sono costretti a trasferirsi altrove.
Tutto questo per continuare questo discorso assolutamente teorico di confronto tra una famiglia e uno stato e senza considerare il fatto che quest’ultimo è un’organizzazione molto ma molto più complessa dell’altra per cui è un paragone comunque molto poco attinente.
Al di là di tutto rimane il dato di fatto: gli stati esistono, in ogni angolo della terra, sono meno di 200 e diversissimi tra loro, che vogliamo fare? Partiamo da abolire solo il nostro? Benissimo. Come si fa? Da dove partiamo? E poi cosa creiamo in alternativa? Rispetto agli altri quasi 200 stati come ci comportiamo? Aspettiamo che seguano il nostro esempio (se riuscissimo concretamente ad attuarlo il proposito di abolirlo il nostro)??
Sto cercando di seguire il tuo ragionamento, ma vorrei capire meglio…
Reo Silvio, io parto da questa realtà:
“ogni azione dell’uomo è mossa dall’interesse”
Ora prova a negare e contestare, senza travisare naturalmente, visto che non ti piace.
Caro Salvatore, per quanto concerne il blog di Foa, per me rimane un mistero. I suoi editoriali erano interessanti e, almeno per me, in buona parte anche condivisibili; era un bel luogo di confronto, dove si scontravano idee anche molto diverse e poi il fatto che non era moderato dava immediatezza al confronto. Poi ad un certo punto vi è stata una sorta di moderazione selezionata, per cui alcuni finivano in moderazione ed altri no, ma io non ho capito il criterio, perché posso capire che finivano in moderazione personaggi che insultavano pesantemente ed usavano espressioni violente, ma ci sono finito pure io che non sono sceso con nessuno a questi livelli ed al massimo ho abusato in un minimo di sarcasmo e di ironia.
Per il resto devo dire, parlando in generale su questo tema, che un blog può essere un luogo interessante e piacevole di confronto, se però nessuno esagera a voler imporre le proprie idee o vuole assolutamente convincere gli altri. E poi si spera che tutti scrivano più o meno disinteressatamente senza secondi fini. Per quanto concerne me, io ho fatto un po’ di politica attiva in passato, nella cosiddetta prima repubblica, e ne ho già parlato diverse volte; in questa seconda sono stato spettatore esterno, non mi sono legato a nessun partito o uomo politico, i quali del resto da diverso tempo mi sembrano tutti indistintamente molto mediocri.
Detto ciò, per quanto mi riguarda, ognuno può scrivere quello che gli pare, ovviamente, ed anzi a me piace confrontarmi molto più con chi la pensa diversamente da me piuttosto che con coloro con i quali condivido gran parte, perché ovviamente è in quel primo caso la cosa più interessante del confronto e dove vi può essere arricchimento reciproco.
E però spererei che nessuno voglia imporre le proprie idee con clamorose assurdità.
Voglio dire che in fondo gli utopisti e i visionari sono sempre esistiti e anzi sono spesso anche apprezzabili, ma questo sempre se riescono a tracciare una strada alle loro visioni che dovrebbe essere almeno lontanamente credibile e soprattutto non dovrebbe partire da un travisamento totale della realtà di partenza che è quella che è, ci può piacere abbastanza o per nulla, ma insomma…se io dico che la terra sembra piatta ma è tonda, il prato su cui sono seduto è verde e il cielo su di me è azzurro e invece arriva uno che dice: ma no la terra è piatta davvero e poi è il cielo ad essere verde, mentre il prato è azzurro! Che vuoi che si discuta e ci si confronti così??
Comunque dai, in fondo siamo qui per passatempo, anche tu vero??
Salutoni.
Salvatore Franco, mai una volta che mi porti un ragionamento a smontare i miei. MAI.
Il tuo “stile” sta diventando quello di repubblichella 2000: irridere, sfottere e calunniare, eh sì, ho proprio scritto calunniare, infatti adesso te ne salti fuori dicendo che “io mi contraddico”.
Ti spiacerebbe, gentilmente, dirmi dove e quando, possibilmente argomentando? …altrimenti l’accusa non sta in piedi, non basta dire “assassino”, bisogna trovare il cadavere, l’arma, le prove, altrimenti la tua tattica assomiglia a quella usata nella caccia alle streghe e non ci fai proprio una bella figura.
Vedo che stai cercando alleati, a che pro? di schiavi disposti a sostenere lo stato ne troverai a bizzeffe, non è una novità. Vuoi forse dimostrarmi che se si è in tanti ad essere irragionevoli voi siete dalla parte della ragione? È impossibile, al massimo potete dimostrare che siete in tanti ad essere schiavi, per di più irragionevoli ma a personalmente me nulla toglie e nulla dà.
“Tu parli di “una famiglia, un’azienda, un circolo di pesca sportiva, una squadra di calcio, una comunità, IL MERCATO”, tutti elementi (soprattutto la famiglia) di un’UNICA società. E quando dentro una famiglia c’e un elemento marcio, salta la famiglia. Vale anche per gli altri esempi che hai fatto, nessuno escluso. ”
Stai di nuovo dicendo una cazzata grossa come una casa, in una organizzazione libera quando c’è un elemento marcio non salta un bel niente, è l’elemento marcio che se ne va fuori dai coglioni o, se è in una famiglia viene come minimo ignorato o isolato; se quell’elemento è il capo, lo si abbandona in quel caso l’organizzazione cui fa capo al capo crolla e se ne crea un’altra con estrema facilità.
Perché vedi, in tutti quei casi ognuno ha libertà di entrare od uscire dall’organizzazione, in quei casi non basta raggiungere la poltrona del capo per mantenerla a vita, bisogna sbattersi quotidianamente perché altrimenti l’organizzazione non funziona, e se non funziona tutti gli altri che la sostengono potrebbero, o sostituire il capo, oppure come ti ho già detto ANDARSENE.
Adesso facciamo un confronto col tuo stato (CAZZO DI STATO, lo ripeto ad alta voce):
per sostituire il capo “mela marcia” vai a votare (anche se ultimamente non è più nemmeno necessario) poi però ti accorgi che anche quello nuovo diventa “mela marcia”, vai a votare di nuovo, arriva una bella mela verde e croccante ma nel giro di poco marcisce pure lei e così via, l’insoddisfazione e la frustrazione degli “organizzati” (gli schiavi) aumenta, e qualcuno (tipo me) fa timidamente osservare che forse la causa del marciume è nel tipo di cestino, più che nelle mele che ci metti dentro ma, apriti cielo…, guai a mettere in discussione il “sacro cestino”, allora quel qualcuno (tipo me) fa il passo successivo e dice: “beh ragazzi.., se siete convinti che il “sacro cestino” funzioni e basti cambiare le mele fatelo pure, io però esco dalla vostra organizzazione”.
È a quel punto che salta fuori la differenza tra le organizzazioni libere che funzionano ed il tuo cazzo di stato, e la differenza è che da lì, secondo i sostenitori di quella organizzazione, NON PUOI USCIRE.
“quello che ti sta facendo il mazzo è proprio quel MERCATO che non sarà mai libero fino a quando ci saranno quei maramaldi che comandano il mondo, tenendo per le palle quelle caccole di politici che abbiamo. E nel tuo caso, segnatamente quelli del WTO ex GATT.”
Non solo, per la precisione mi sta facendo il mazzo sia il mercato non libero (a cominciare dalla moneta, mercato bancario e tutte le altre “regole” antimercato) che le tasse dello stato. Due facce della stessa medaglia: tu schiavo, che cedi il potere al tuo cazzo di stato il quale, una parte se lo usa per i suoi vizi, ed una parte se lo vende ad uno stato più grande (CEE) che a sua volta lo rivende ad un WTO.
La logica vuole che se sei tu la principale e primaria figura che materialmente produce, COSTRUISCE e crea il potere (ricchezza), nel momento in cui NON lo cedi a nessuno che te lo sta sottraendo con la forza, quel “nessuno” non avrà nulla da cedere alla CEE, che a sua volta non avrà nulla da cedere al WTO.
Il mercato non sarà mai libero finché ci saranno schiavi complici, ed alla base della piramide ci sono i primi complici.
Ma questo semplice ragionamento tu (e gli altri schiavi) lo rifiuti perché non vuoi rinunciare al tuo cazzo di stato che, come abbiamo visto, dal mio punto di vista è un cestino che non funziona, mentre dal punto di vista di uno schiavo quel cestino funziona, basta buttarci dentro mele e soldi a raffica.
A questo punto però se tu non riesci ad accettare delle ovvie realtà è un problema tuo. Il mio problema è che io non voglio partecipare a quel tipo di organizzazione, e se tu pensi che io abbia il diritto di scegliere di non partecipare allora trova un sistema per farmi uscire, se invece pensi che io NON abbia il diritto di scegliere allora in quel caso dovrò difendermi e probabilmente sarà guerra.
“lascia stare un attimo Zaia, e non cambiare discorso”
Eh belin… per una volta che ero in tema tu vuoi farmi cambiare discorso?…
““Dai dicci un po’ dei tuoi possedimenti e ricchezze…(materiali ovviamente)…”?”
La tua disperazione è commovente, non sai più dove attaccarti per “smontarmi”, ma ti rispondo ugualmente, e non con un legittimo e banale “sono cazzi miei” ma ti dirò che di materiale possiedo case, terreni, oro e macchinari.
Soldi? No, quelli no.
Se io ragionassi per semplici associazioni, il più delle volte improbabili come fai tu, dovrei essere contento di quanta attenzione tu mi stia dedicando nel cercare di invalidare i mie ragionamenti intervenendo o identificando nella mia persona il falso bersaglio. In teoria dovresti farmi sentirmi importante… in teoria…
Un saluto .
Al 2011 è cominciata la mia disgrazia.
Al 2017 comincerà, con la pensione, la mia ripresa.
Wow… quante risposte, riposte in due date.
Duro e puro
@Reo Silvio e depaoli.fabrizio@libero.it (+ DamyEcu)
Ciao Reo, quanto tempo…
Leggo che stai passando anche tu dall’ “ultra-ritardata” di Foa. Consolati: non solo lì ho la “primogenitura”, ma a te ancora manca quella “a singhiozzo”, quella del: “…non so niente della sua moderazione. Chiederò ai tecnici”, quella dell’amico che ti fa il postino e viene bannato pure lui a mo’ di “avviso ai naviganti”, e infine quella definitiva dopo qualche scambio epistolare privato. Anzi, che dico, quale scambio? Ho scritto solo io chiedendo una spiegazione e senza risposte. Rassegnati, caro Reo, siamo distanti anni luce: il Campione Mondiale di ‘sta roba resterò io “in omnia secula seculorum”!
Andiamo al sodo:
“In realtà la nostra prima repubblica era davvero tanto socialista… che sostanzialmente ha funzionato e da paese misero e distrutto siamo diventati bene o male una grande potenza industriale..”
E con questo, che è la pura e semplice verità, per almeno due di noi (chissà chi sono…) sei diventato il nemico pubblico n.1, come Al Capone. Perché quelli hanno nella testa che la parola “socialismo” indichi inevitabilmente Belzebù. E se la Storia dice che non è vero, evidentemente bisognerà mandare la Storia a lezione dai “magnifici due”. Azz… leggo ora pure Damy: “Sistema con tante ingiustizie ed inefficienze ma che sostanzialmente ha funzionato e da paese misero e distrutto siamo diventati bene o male una grande potenza industriale… Questo passaggio l’ho sentito FORTE perchè ho provato la realtà diretta,dalla quale non riesco a deviare per dimenticarla.”
Dunque, anche Damy: anarchico sì, ma fesso mica tanto, eh..!
O saremo diventati tutti troll?!?
E Fabrizio mi dice: “Salvatore,prego…”
Ma che prego e prego, Fabrizio, cosa vuoi che ti risponda? Ancora quello che ti dico da sempre? Sei tu quello che si contraddice da solo, e non: io, Reo, Damy, mariolino e tutti quelli che ti ripetono da sempre che sbagli. E non c’è nessuno finora, né terroni, né polentoni, né destri, né sinistri, né tantomeno indipendentisti, che ha sostenuto che senza gli Stati si vive meglio.
Tu parli di “una famiglia, un’azienda, un circolo di pesca sportiva, una squadra di calcio, una comunità, IL MERCATO”, tutti elementi (soprattutto la famiglia) di un’UNICA società. E quando dentro una famiglia c’e un elemento marcio, salta la famiglia. Vale anche per gli altri esempi che hai fatto, nessuno escluso. Questo non è il mio “cazzo di stato”, se ti dai una calmata; questi sono i “capifamiglia” ad essere marci.
Quelli che tu sarai costretto a tenerti se, mentre credi di essere il Lancillotto di turno lavorando in nero, sei quello che continua a lottare contro i mulini a vento, mio Don Chisciotte. Anzi ti dirò di più: quello che ti sta facendo il mazzo è proprio quel MERCATO che non sarà mai libero fino a quando ci saranno quei maramaldi che comandano il mondo, tenendo per le palle quelle caccole di politici che abbiamo. E nel tuo caso, segnatamente quelli del WTO ex GATT.
Ora: Damy ha raccontato della sua vita lavorativa, io l’ho fatto, mariolino pure, Duro e Puro lo stesso, perfino la (b)ragade-anale ha detto altrove in passato cosa faceva: il parassita di una municipalizzata (anche se poi è diventato lo “Smemorato di Collegno”). Giusto fin qui? Giusto.
Allora (lascia stare un attimo Zaia, e non cambiare discorso) perché non rispondi a Reoche ti chiede:
“Dai dicci un po’ dei tuoi possedimenti e ricchezze…(materiali ovviamente)…”?
Perché la tua, nonché l’invito a leggere la tua risposta a me, non era una risposta. Anche secondo me, come dice Reo “ hai capito in che senso intendevo”.
E sarebbe Reo, lo sbruffone? Sai come si dice in Borsa? “se sei così bravo, perché non sei ricco”?
E non mi tirare fuori “l’onore”, “la correttezza” e tante belle parole perché, se sei uno che mette il suo interesse individuale davanti agli interessi della collettività (l’hai detto tu), non è che di balle me ne puoi raccontare più tante, eh.. (e questa è la risposta al “ruffiano” che mi hai dato, con o senza le virgolette).
Dunque – non tanto a me che conosco già la tua storia, fino agli ultimi sviluppi – ma che male c’è a dirla pure agli altri? Non c’è nulla di strano, mi pare. Un saluto.
PS: Damy, tu hai deciso di farmi diventare scemo, ormai l’ho capito!
a)Ma chi cacchio è quello della vocale e della consonante?!?
b)A scanso di equivoci (con Fabrizio): tu hai definito lo Stato di allora: “Sistema con tante ingiustizie ed inefficienze ma che sostanzialmente ha funzionato”. Ora (riferendoti ai tempi d’oggi, immagino), dici: “lo Stato è solo un PARASSITA-SICARIO”. Per me stai parlando di chi governava allora e di chi governa ora. Ho capito bene?
fabri,ciàcià.
depaoli.fabrizio@libero.it il 29 marzo 2014 alle 19:21:
Poi è arrivato lo stato che controlla lo stato ed ha deciso le quote: gli allevatori da concorrenti si sono ritrovati nemici, si è arrivati al paradosso di dover pagare per produrre (pagare lo stato ovviamente), i produttori dovevano FORZATAMENTE rinunciare a soddisfare il fabbisogno dei loro clienti e questi ultimi dovevano andare all’estero a comprare il latte necessario.
Lo Stato di oggi:oltre a bloccare il lavoro,la produzione ecc.addirittura paga per per non produrre!!! Esatto:lo Stato è solo un PARASSITA-SICARIO.
Mi hai fatto ricordare il Centro Commerciale di Casamassima(BARI)dove ho un nipote che lavora e mi disse che se volevi lavorare la Domenica dovevi pagare al comune 6-7 mila euro.Capitop questi figli di PUTTANA degli amministratori a partire dai sindaci che ti combinano? E poi ti fanno pagare una tassa che altro non è per salvare il loro kiull,la TARES la quale sostituisce la TARSU che a sua volta è ILLEGALE dal 2010 perchè soppressa dalla TAI mai applicata.Mio nipote al Centro Commerciale lavora nel reparto Leroi Merlin,venne trasferito li da Milano,menomale con lo stesso contratto,altrimenti…
Buon weekend
Chissà se Zaia legge Feltri.
https://www.ilgiornale.it/news/interni/corsa-infangare-referendum-sul-veneto-libero-1005941.html
Secondo me dovrebbe.
Adriano da Cingoli, perché accontentarsi del 6% di libertà economica (in questo caso alludo alle quote latte) e non del 100%? ovvero non avere limiazioni imposte da qualche entità astratta che pretende di dirigere il mercato?
Gli allevatori erano liberi di produrre e soddisfare il mercato, i più bravi andavano avanti e i meno bravi andavano a fare altro, tutto funzionava a meraviglia.
Poi è arrivato lo stato che controlla lo stato ed ha deciso le quote: gli allevatori da concorrenti si sono ritrovati nemici, si è arrivati al paradosso di dover pagare per produrre (pagare lo stato ovviamente), i produttori dovevano FORZATAMENTE rinunciare a soddisfare il fabbisogno dei loro clienti e questi ultimi dovevano andare all’estero a comprare il latte necessario.
Beh, insomma.. in una logica di dittatura economica ha tutto perfettamente senso.
P.s. In Nuova Zelanda fecero più o meno la stessa cosa, poi si accorsero che fu un disastro e tolsero le limitazioni alla produzione: fu un successo, nel giro di pochi anni il mercato tornò in equilibrio -DA SOLO- e tutti contenti.
Un saluto .
Piero,ciàcià.Intuisco che hai indovinato,anche perchè un vile,può nascondersi nel più angolo buio del pianeta resta sempre tale la puzza.
Io l’ho conosciuto con il nik che ha una vocale e una consonante…
Ma dai Damy.. che coordinate sono? cosè un nik che ha solo una vocale e una consonante. Non ho mai letto un nik simile in tutti questi anni.
Dai che lo sai che lo so, vacci più vicino.
Saremo amici per la pelle sempre, 🙂 🙂
Piero il 29 marzo 2014 alle 09:56:
Posso tentare ad indovinare chi è quel famoso multinik?
Non pensate a me neh!!!
PS. DamyEku dammi una coordinata, vediamo se ho indovinato.
Piero,ciàcià.Intuisco che hai indovinato,anche perchè un vile,può nascondersi nel più angolo buio del pianeta resta sempre tale la puzza.
Io l’ho conosciuto con il nik che ha una vocale e una consonante…
xReo Silvio il 29 marzo 2014 alle 17:05:
Reo silvio,ciàcià e un ffankiull”SIMPATICO”.
Non ti avevo mai letto con saggezza e realtà,ma c’è sempre una prima volta.”ahahahh”
In realtà la nostra prima repubblica era davvero tanto socialista, avevamo uno stato che era proprietario di tutto e decideva tutto, a quell’epoca anche il privato era in effetti pubblico perché ampiamente sovvenzionato ed assistito dalle casse statali: parlo della media e grande impresa, ma anche la media-piccola era molto aiutata, mentre i piccoli e piccolissimi autonomi avevano un prelievo fiscale irrisorio e larghe sacche di evasione e di elusione. Tutto questo faceva da contraltare ai tanti (spesso inutili) dipendenti pubblici (la gran parte con stipendi da poveracci) che però costituivano il grande mercato dei consumatori dei prodotti di quei primi.
Sistema con tante ingiustizie ed inefficienze ma che sostanzialmente ha funzionato e da paese misero e distrutto siamo diventati bene o male una grande potenza industriale e infatti quasi nessuno si lamentava: non si lamentavano i settentrionali che non avevano bisogno di essere leghisti né autonomisti, non si lamentavano i proprietari e gli autonomi che non avevano bisogno di essere liberisti e liberali (il PLI non è mai andato oltre il 2%) e neanche lontanamente anti-statalisti.
Questo passaggio l’ho sentito FORTE perchè ho provato la realtà diretta,dalla quale non riesco a deviare per dimenticarla.
Infatti:sono stato sempre contro,incenti,sovvenzionamenti,privilegi ecc.quali tuttu abbiamo ricevuto dallo Stato che hai citato”CHI PI§ CHI MENO”.
Aprii un piccolo buco di tranceria,dopo aver pagato tutto,presentai tutte le fatture per farmi riconoscere il 40% a fondo perduto.Tutto ok,i soldi arrivarono.Da allora mi domando:perchè lo Stato si frega i contributi per pagare l’INPS e poi mi agevola in quel modo? Es.se ho versato 10milioni di Lire,perchè ne ricevetti il il doppio quasi? E perchè invece di darmi quel 40% a fondo perduto non mi ha diminuito le tasse oltre ai contributi senza che mi desse quel 40%?.
Allora lo Stato aiutava tutti,vero!!! Oggi aiuta lo spreco,visto anticipa la cifra per aprire una attività e farla chiudere in pochi giorni.
Buon weekend
E dai Fabrì non fare l’offeso, hai capito in che senso intendevo, E comunque avevo letto male che non eri ricco? Dai dicci un po’ dei tuoi possedimenti e ricchezze…(materiali ovviamente)…
Reo Silvio, io ho una ricchezza che tu non riusciresti nemmeno ad immaginare, uno schiavo non potrà mai essere ricco.
Già che ci sei, invece di fare lo sbruffone vai a leggerti la mia ultima risposta a Salvatore sul topic precedente di questo blog, può esserti utile.
Salvatore Franco, prego..
Toc Toc, è permesso??
C’è “moderazione” su questo blog? Se c’è, sperso che ci sia per tutti. Io già scrivo sporadicamente (beati voi che avete tutto sto tempo per frequentare i blog), poi mi sono rotto di scrivere sul blog di Foa, per esempio, dove solo io vado in moderazione e il mio post viene pubblicato solo dopo che una cinquantina passano avanti e il mio nessuno lo legge più, ovviamente.
Vabbè dai proviamo a scrivere qualcosa.
Bella gente al Grand’Italia…diceva Maurizio Costanzo. Ho letto un po’ di cose qui, per cui, dai, questa frase la facciamo valere pure su questo blog…
In attesa che torni (b)ragadin perché mi ci voglio divertire un po’ pure io a farlo sclerare, ma pure il saturato è un bel tipo ossessionato (uno di quelli che scrive “comunismo” e “rossi” ogni tre parole che digita), voglio un po’ provocare (amabilmente) i due simpatici “anti-statalisti” che spero siano ancora della partita qui.
Dei due però Pellis è uno che non ha uno straccio di argomento e quando è messo alle strette non gli rimane che uscirsene col fatto che sono (siamo) tutti troll, mentre De Paoli almeno ci prova a rintuzzarti anche se scrive sempre le stesse menate.
Credo di aver letto in un post di quest’ultimo che lui come “anarco-capitalista” è tutt’altro che un riccone…precisazione inutile perché si vede che sono due poveracci. Ma non voglio essere offensivo con questo: intendo dire brave persone, magari modeste ma dignitose, forse piccoli commercianti o agenti di commercio, insomma piccolissimi autonomi distrutti dalla crisi economica e dalle tasse. Per questo direi che partono assolutamente da istanze giuste e comprensibili. Poi vabbe’ hanno letto di alcune sedicenti teorie economiche per cui si sono inventati la fandonia del “non-stato” o “stato minimo” del quale ovviamente non riescono a spiegare i meccanismi di come si potrebbe formare e di come funzioni. Ma insomma anche su questo, che dire? Bisogna anche credere in qualcosa per andare avanti e infatti consiglierei all’ottimo Salvatore Franco di non infierire più di tanto.
Come per esempio quando gli si chiede di fare un esempio concreto delle loro teorie e ovviamente non esiste, né nel passato e né nel presente, in nessun angolo della Terra (parlo di esempio significativo e complessivo e no di qualche sperduta cittadina americana dove si è fatto qualche discutibile e limitato esperimento).
Ma la cosa più clamorosa che scrivono è quella che andrebbe distrutto questo attuale nostro stato “socialista”, mentre apprezzano lo stato italiano degli anni ’50 fino agli anni ’80 che per loro funzionava meglio perché evidentemente meno “socialista”.
Fandonia eclatante questa, ma che spiega un po’ tutto.
In realtà la nostra prima repubblica era davvero tanto socialista, avevamo uno stato che era proprietario di tutto e decideva tutto, a quell’epoca anche il privato era in effetti pubblico perché ampiamente sovvenzionato ed assistito dalle casse statali: parlo della media e grande impresa, ma anche la media-piccola era molto aiutata, mentre i piccoli e piccolissimi autonomi avevano un prelievo fiscale irrisorio e larghe sacche di evasione e di elusione. Tutto questo faceva da contraltare ai tanti (spesso inutili) dipendenti pubblici (la gran parte con stipendi da poveracci) che però costituivano il grande mercato dei consumatori dei prodotti di quei primi.
Sistema con tante ingiustizie ed inefficienze ma che sostanzialmente ha funzionato e da paese misero e distrutto siamo diventati bene o male una grande potenza industriale e infatti quasi nessuno si lamentava: non si lamentavano i settentrionali che non avevano bisogno di essere leghisti né autonomisti, non si lamentavano i proprietari e gli autonomi che non avevano bisogno di essere liberisti e liberali (il PLI non è mai andato oltre il 2%) e neanche lontanamente anti-statalisti.
Lo SME, Maastricht, poi la moneta unica e il privatismo dilagante e tutto questo si è voluto distruggere e ora si lamentano tutti, in particolare quelli che non si lamentavano prima.
Abbiamo distrutto un vero paese socialista che bene o male ha funzionato, per creare uno stato vuoto, senza poteri e sovranità, inutile ed inefficiente che serve solo a mantenere una classe politica pletorica e mediocre.
Consiglierei di abbandonare fandonie ed assurdità e partire da questa semplice constatazione per cercare di ricostruire qualcosa che funzioni davvero e possa servire a tutti.
Cordialità e buon week end a tutti.
Posso tentare ad indovinare chi è quel famoso multinik?
Non pensate a me neh!!!
PS. DamyEku dammi una coordinata, vediamo se ho indovinato.
Posta per Clemens, DamyEcu e depaoli.fabrizio@libero.it sul thread precedente. Grazie.
Carlo Lottieri è a dir poco disinformato, se la prende con l’unico, ma proprio l’unico partito, che è favorevole sempre e comunque ad ogni tipo di referendum sull’autodeterminazione, il silenzio tombale sull’argomento di Grillo, Berlusconi, PD etc etc lascia invece Lottieri del tutto indifferente.
Adriano da Cingoli il 28 marzo 2014 alle 18:10:
Il motivo semplice è che l’unico Ministro che ha ottenuto un aumento delle quote latte del 6% per l’Italia è stato proprio Zaia
Se Zaia è stato l’unico che ha ottenuto l’aumento delle quote latte, un motivo ci sarà.
L’Ue non regala niente per niente.
Io ti faccio vendere più latte, ma tu devi fare un certo lavoretto per noi.
Non so se ho reso l’idea, divide et impera è il motto dei capi dei burattini di Brussel, i quali a loro volta manovrano in Italia chi gli fa comodo per raggiungere l’obiettivo.
Ora Zaia non si fa più sentire? Avrà capito che non fa bene alla salute dividere l’Italia a pezzettini.
Questo non è proverbio italico ne ebraico, ma è meglio seguirlo.
Per quando riguarda i quattrini mi sembra che a Brussel si sente benissimo l’odore.
Ma non il sapore.
Caro Dott. Lottieri e cari amici vicini e sconosciuti, si fa per dire, il motivo per cui non sentite Zaia è che a Voi “Cittadini” di Città l’odore della stalla proprio non va.
Certo la riconoscenza non c’è che per un momento ma un proverbio Ebraico molto antico dice che chi fa del bene deve scordarsene e chi riceve del bene deve sempre ricordarselo.
Il motivo semplice è che l’unico Ministro che ha ottenuto un aumento delle quote latte del 6% per l’Italia è stato proprio Zaia e di questo i “Cittadini” non ne hanno sentito nemmeno l’odore mattutino quando fanno colazione con questo bel liquido sano e genuino.
I “Cittadini” si perdono soltanto dietro l’odore dei Quattrini; solo dell’odore perché quelli che lavorano sanno anche il sapore.
Shalom
Se i veneti aspettano Zaia e peggio il parlamentino regionale, aspetteranno a lungo. Che smettano di pagare le tasse tutti insieme e vedranno con che velocità le cose si muovono.
I Veneti. Mistero delle origini. Il popolo di Troia
Sentiamo ora Attilio Nodari, cultore della Venezianità: ” Circa 1500 anni a.C. nuove genti provenienti dall’area caucasica (Aral, Caspio, Volga) si mossero verso occidente. Una nobile schiatta di cavalieri e di marinai, giunta nella penisola anatolica (odierna Turchia), dopo aver partecipato alle vicende dei principi della Frigia, prese stanza nella vicina Paflagonia, lungo le coste del Mar Nero. Erano i Veneti, che in greco significano “degni di lode”, una parte dei quali riprese il cammino per l’Europa e risali il corso del Danubio fino alle montagne, ove si divise. Quelli che si diressero a nord delle Alpi, raggiunsero l’Atlantico presso l’estuario della Loira e popolarono le coste della Bretagna e della Normandia dedicandosi all’arte della navigazione. Soltanto Cesare molti secoli dopo, nel 56 a.C., li vinse, come egli stesso narra nel libro terzo del “De Bello Gallico”. Quelli invece che affrontarono la porta orientale dell’Italia, entrarono nella regione degli Euganei, i quali, vinti, dovettero fuggire o sottomettersi.
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Salve tutti!?
x i veneti che si credono del nord…invece:scavie riscavi,sono più del sud loro dell’intera Italia.
Veneti’ ce ne furono non solo nell’Adriatico settentrionale ma anche in Armorica (Bretagna), sulle Alpi (Lago di Costanza), alla foce della Vistola (Prussia occidentale), nel Lazio e anche in Asia Minore, ma gli unici sul conto dei quali si sappia qualcosa – per quanto poco – di storicamente fondato sono i veneti del Veneto. – Quanto alla presunta origine microasiatica dei veneti – essi sarebbero venuti dalla Paflagonia guidati da certo Antenore, troiano, dopo la caduta di Troia proprio come i romani sarebbero arrivati nel Lazio da Troia guidati da Enea, secondo l’Eneide di Virgilio – si tratta di un’invenzione lanciata inizialmente da Plinio, che a sua volta faceva riferimento a Catone, poi continuata da Livio in un clima di esaltazione politica della grandezza di Roma.
Come dappertutto in Europa, e non solo, la genesi delle diverse nazioni e culture, quali grosso modo sono riconoscibili ancora adesso, risale alla dominazione del continente da parte di signori indoeuropei che si imposero su popolazioni paleoeuropee non certo tutte uguali. Dal punto di vista culturale ed etnico il Veneto arcaico – fino, grosso modo, al secolo XI – apparteneva all’ecumene centroeuropeo, del quale la Padania viene a essere il meridione.
E’ un silenzio quello di Luca Zaia inquietante e deludente
Adriano,
“Nel Veneto,nelle ultime regionali, la lega ha ottenuto il 35%.Non penso che altri possono essere compresi fra chi vuole l’indipendenza,quindi la maggioranza non c’è.”
Conclusione tanto presuntuosa quanto assurda.
Stai dando per scontato che un Veneto che voglia essere indipendente debba PER FORZA votare la Lega, che debba PER FORZA passare tramite un partito e che debba PER FORZA credere nella politica convenzionale, escludendo a priori che ci possano essere dei Veneti (quasi tutti) che semplicemente ragionano con la loro testa e che quindi non vogliano più sporcarsi le mani e farsi fottere dal marciume politico ben saldo sulle poltrone romane.
“occorre che dalle elezioni “normali” esca una chiara indicazione secessionista.”
Niente affatto, la chiara indicazione secessionista arriva dal referendum, più chiara di così…
Non c’è affatto bisogno che ci sia di mezzo qualcuno a fare da interprete, sarebbe proprio quello il PERICOLO, già me li immagino a dire: “eeeh… ma il referendum è stato fatto già sei mesi fa…, sono cambiate tante cose…, c’è stato il maltempo in Australia…, Obama si è fratturato il mignolo…”, e altre idiozie del genere…
“Qualsiasi referendum non può avere la forza di un mandato politico”
Why not?
Cosa sei? Un politico?…
“C’è un Veneto che agisce e reagisce,che crede nel diritto di votare e di esprimersi.”Va bene ma non basta.In Alto Adige o Sud Tirolo alle elezioni i partiti che si richiamano all’autonomia superano il 70%.Nel Veneto,nelle ultime regionali, la lega ha ottenuto il 35%.Non penso che altri possono essere compresi fra chi vuole l’indipendenza,quindi la maggioranza non c’è.Il problema è lì.Come diceva anche lei nel precedente intervento occorre che dalle elezioni “normali” esca una chiara indicazione secessionista.Qualsiasi referendum non può avere la forza di un mandato politico.Se questo non c’è qualcosa non funziona e prima di pensare ad altro bisogna chiedersi perchè.E fino a che non lo si capisce il motore non può partire.
I politici sono come le puttane, su questo non credo ci siano dubbi.
Ma tra le puttane c’è puttana e puttana: c’è quella che mentre sta servendo un cliente spegne il telefono per portare a termine nel migliore dei modi quello che ha concordato (questa è quella nobile), e c’è invece quella che lascia il tel. acceso ed al primo squillo termina in tutta fretta, se non addirittura interrompe il lavoro per cui è stata pagata (questa invece è la puttana, dove però il sostantivo ha un significato dispregiativo).
Staremo a vedere a quale genere appartiene Zaia, io ovviamente mi auguro che sia del primo tipo.
Un saluto .
Sono milioni i veneti a favore dell’indipendenza 😉
Se la paura fa novanta, non fa cento lo spavento? Non ci hanno fatto leggere a tutti I Promessi Sposi, magari con il bel commento di Raimondi, italianista grandissimo scomparso da poco, RIP?
Il coraggio, Carlo, uno non se lo può dare. O meglio, se lo può dare, qualcuno. Pochi.