Il misero referendum della Lombardia che spaventa Roma

  Sebbene la montagna abbia partorito un topolino, tutti sappiamo che le valanghe di maggiori dimensioni possono anche nascere da piccole slavine e da sommovimenti anche minimi. E così una Lega (già detta) Lombarda che ormai è tutta proiettata verso Roma e logiche di tipo nazionale nelle scorse settimane è comunque riuscita a fare approvare al Pirellone un referendum di carattere quanto mai generico che certo non parla di indipendenza nemmeno in termini consultivi (come nel caso della legge veneta che il prossimo 28 aprile sarà esaminata dalla Consulta), che non immagina una Lombardia a statuto speciale e che quindi […]

  

La Lega “italiana” e le opportunità dei nuovi secessionismi

La scelta del nuovo segretario leghista, Matteo Salvini, di caratterizzare in senso “lepenista” il movimento che fu creato da Umberto Bossi ha una sua logica. I politici di professione sono imprenditori politici che rispondono a logiche ben precise e sulla destra c’è un vuoto (sui temi dell’emigrazione, dell’identità nazionale, del corporativismo e via dicendo) che in qualche modo la Lega può occupare. Non è escluso che la mossa di spostare definitivamente a destra la Lega risulti vincente sul piano elettorale: essenzialmente a scapito di Forza Italia e di quelle piccole realtà (Fratelli d’Italia, Forza Nuova e altri) che non sono […]

  

Cresce il partito del “diritto di voto”. Anche in Lombardia

Nelle scorse ore la Provincia di Pavia – sulle orme di quella di Brescia, quella di Lecco, quella di Monza e Brianza, quella di Milano – ha approvato una mozione che chiede l’avvio in Lombardia di un processo volto a interpellare la popolazione in merito alla scelta tra status quo e istituzioni nuove e indipendenti. In sostanza, anche la provincia pavese accoglie il senso del progetto lanciato dal Comitato Lombardo Risoluzione 44 (CoLoR44), un gruppo di cittadini che intende mettere in moto un processo analogo a quello che sta delineandosi in Veneto. In sostanza oltre a 22 comuni, sono già […]

  

Esiste qualcuno, al mondo, più sfruttato dei lombardi?

  Esiste al mondo un’area di alcuni milioni di persone che subisca una sottrazione netta di ricchezza (il termine tecnico sarebbe “residuo fiscale”, ma a ben guardare bisognerebbe parlare di sfruttamento… senza troppi giri di parole) paragonabile a quella che subisce la Lombardia? Se lo chiede Marco Bassani, su “L’Intraprendente”, e lo chiede in realtà a tutti, lanciando – sul giornale on-line – un vero e proprio concorso, nella convinzione (davvero non infondata) che i mille euro messi in gioco non andranno versati a nessuno. Il concorso è una provocazione, perché – chi si occupa di queste cose lo sa […]

  

E se ora, con la crisi, gli imprenditori iniziassero a capire?…

Negli ultimi giorni ci sono state due prese di posizione da parte di importanti esponenti dell’imprenditoria italiana e, più specificamente, del mondo confindustriale. Le responsabilità e le connivenze storiche delle rappresentanze sindacali italiane sono ben note: sia per quanto riguarda i lavoratori, sia per quanto riguarda le imprese. La storia economica di questo Paese sarebbe stata ben diversa se, nel corso dei decenni, i vari presidenti succedutisi alla guida della principale tra le organizzazioni delle imprese (da Giovanni Agnelli a Guido Carli, da Luigi Lucchini a Luigi Abete, e via dicendo) non avessero dato il loro contributo alla costruzione del […]

  

Né partitismo, né leaderismo. Quando la politica riparte dai fatti

Nel corso degli ultimi anni il nostro sistema politico ha visto il definitivo declino di un modello, quello del partito organizzato, che ormai fatica a sopravvivere anche a sinistra. I militanti del Pd si trovano infatti alle prese con un’organizzazione che sul piano strutturale assomiglia sempre più alla vecchia Dc, che era una coalizione di correnti a guida personale (andreottiani, fanfaniani, dorotei ecc.) assai più che una struttura di singoli militanti determinati a operare verso un comune obiettivo. Il partito moderno – delineato un po’ ovunque copiando il modello della Spd tedesca – declina perché la politica italiana si definisce sempre più […]

  

La “meglio gioventù” stavolta è davvero migliore. E se ne va

Insegnando da alcuni anni, ho già visto parecchi studenti dell’università di Siena (e tra i migliori) andarsene. Chi in Svizzera, chi in Inghilterra, chi in America. Dopo vent’anni di una disastrosa alternanza tra un disastroso centro-destra e un disastroso centro-sinistra (e con la prospettiva, ora, di finire preda di qualcosa a metà strada tra Monti e Vendola…), l’Italia unita dalla retorica e dall’assistenzialismo è al collasso: e non è realistico immaginare che qualcuno o qualcosa possano riformarla.

  

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