Sabato scorso, Mark Zuckerberg ha pubblicato un lungo op-ed sul Washington Post che riassume sostanzialmente le proposte di Facebook in materia di regolamentazione del web. Non è la prima volta che il fondatore del social network gioca a carte scoperte, almeno apparentemente, ed è ciò che molti si aspettavano dopo i continui scandali che hanno interessato la piattaforma negli ultimi mesi. Zuckerberg ha compreso molto chiaramente che non c’è altro modo di difendere il proprio business – continuamente accusato di tutto e del contrario di tutto – se non rispedendo nel campo della politica la patata bollente di stabilire il confine tra propaganda e fake news, tra privacy e […]