1. Giovani talenti da tutto il mondo e affermati stylist si sono incontrati in passerella durante la Maroc Fashion week evento organizzato da Oriental Fashion Show,associazione presieduta da Hind Joudar. La kermesse si è svolta dall’8 al 12 marzo nella splendide cornice dell’M Avenue nello spazio culturale Meyden a Marrakech nuovissima destinazione lifestyle sviluppata dall’imprenditore Nabil Slitne. Numeri da tutto esaurito e designer provenienti da diversi parte del mondo hanno presentato le loro collezioni primavera estate 2023, di fronte una giuria internazionale. In passerella, la grazia a tratti selvaggia delle steppe centro asiatiche di Hanum Aidash, ma anche lo spirito modest-fashion di Maryam El Himer, dalle rivisitazioni di Gabarit all’ingegno artistico di Zineb Hazim, passando attraverso le influenze newyorkesi di Christophe Guillarmé. Sorprendenti le creazioni dei giovani talenti dell’Acadamia di Moda di Nazareth del laboratorio Chardon Savard e delle scuole Escom Bel. Un evento coloratissimo con un’ampia proposta di materiali innovativi, all’insegna di una moda che sottolinea e difende la diversità culturale e la vicinanza dei popoli. La Maroc Fashion Week è stata invitata asl Royal Mansour Hotel dove si sono dati appuntamento i big della moda marocchina, ma anche nomi noti in Libano, Palestina e Francia. Le preziose creazioni di Lamia Lakhsassi hanno letteralmente abbagliato il pubblico, mentre Houda Serbouti non ha tradito l’eleganza e la raffinattezza che è nel suo Dna stilistico. Fluidità e voluttà hanno un solo nome invece: quello di Salma Lazrak. E seBernard Jabbour ha sapientemente ridisegnasto la mitologia greca, Omri Elayan con la sua alta sartoria ha adornato capi senza tempo con preziosi ricami. In chiusura Kim Kordza ha presentato una rivisitsazione esclusiva di due dei suo abiti da sposa più iconici. Premiata come miglior giovane talento, la designer palestinese Donia Shehadeh da una giuria di esperti composta dal noto stilista Said Mahrouf, dal caporedattore di Myluxurylife Khadija Dinia, dall’Influencer Yasmina Olfi, il direttore di Fashion Channel Marzio Nocera e la giornalista de L’Officiel Baltic Angela Donova. Grande successo ha avuto anche la raccolta fondi organizzata a favore dell’associazione Atlas Kinder che si occupa dei bambini orfani provenienti da tutto il Marocco, grazie a donatori come la Maison Vivienne Wesrwood, lo stilista Karim Tassi, il pittore Hamidi. A questo proposito è stato reso un omaggio postumo a Hubert Hansjorg, imprenditore svizzero fondatore del villaggio Atlas Kinder, al fine di onorare la sua memoria e continuare la sua opera, il cui obiettivo è di accogliere e proteggere i bambini abbandonati e inserirli in vere e proprie casa-famiglia.
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