“Detto Fatto” (Night). ll tutorial che vi spiega come fare uno show sul nulla
Per fortuna che c’era il logo. In alto a destra. Rai2, c’era scritto. Unico criptico segnale che mi ha permesso di non confondere la seconda rete del servizio pubblico con Real Time.
Da una parte (Rai1) la Partita del Cuore, dall’altra (Rai3) il sempre briosissimo ed ammaliante Ballarò di Giannini. Posizionarsi tra questi due “mostri”, poco sacri, del palinsesto della tv pubblica, non deve essere stato facile. Va detto. E anche la responsabilità di dover risollevare (spiritualmente) la serata, era tanta.
Un bel film? Di quelli stra-campioni di incassi? Magari. In onda su Rai2 c’era la versione “Night” di Detto Fatto, il programma del primo pomeriggio condotto da Caterina Balivo. Addirittura la versione serale. Evidentemente qualche sadico di viale Mazzini deve aver pensato (sbagliando) che quella diurna non bastasse.
Ed ecco Detto Fatto Night. Stesso format del giorno: un patchwork dei programmi più seguiti di Real Time. E, soprattutto, massimi sistemi: tutorial di trucco, parrucco e applicazione perline, wedding planner di turno per organizzare nozze low cost, le cake designer, i flower designer per decorare il proprio giardino. Che, al confronto, deve sfigurare anche quello della principessa Sissi.
Ancora non bastava. Giacché al peggio non c’è mai fine. A dilettarsi con trucchi, paillettes e decorazioni, c’erano una manciata di vip arrivati lì dopo una pescata a strascico tra una copertina e una rivista di gossip. I nomi (e pure i cognomi): Lory Del Santo; Martina Colombari; Alex Belli; Justin Matera e Vladimir Luxuria. Olè.
Dopo venti minuti dall’inizio del programma, in un vestito strizzatissimo, c’era l’ex parlamentare Luxuria che accennava alle sue “tante doti”. E serviva quasi un ombrellino (home made, ovviamente) per ripararsi dalla pioggia di banalissime allusioni sessuali che si stava abbattendo nella casetta dei tutorial della Balivo.
“Bravaaaa, bravaaaa”. Gridava qualcuno tra il pubblico. Considerando che non era possibile pensarlo, figuriamoci strillarlo, si può dedurre che, almeno per Detto Fatto Night, i gettoni di presenza del pubblico siano stati più generosi.
Tra un vestito tenuto insieme da due spille, un balletto, un “outfit” (a me fa venire i brividi solo la parola), è arrivato anche il momento del machissimo Alex Belli nella sua solita giacchetta lucida.È qui che il programma ha raggiunto la vetta dell’assurdità televisiva: continue battute sessiste. Al contrario, però. L’aitante ex naufrago messo a truccare una ragazza sotto gli occhi di donne avvelenate (“Ma levati la maglietta”, “Stai sbagliando tutto”, “Ah sì, trucca anche me!”), sembrava una bistecca in macelleria. Faceva tenerezza, giuro. Fosse successo ad una donna, apriti cielo. Accuse di sessismo, di dare cattivi messaggi, di alimentare la violenza sulle donne, sarebbe arrivata pure la gendarmeria.
Invece, se si tratta del tutorial della “Festa delle donne” in cerca di una botta di vita, va tutto bene. Tutto normale. Tutto divertente.
Il programma della Balivo è una copia della copia. Ed è questa, senza dubbio, la cosa terribile. Dentro c’è tutto il palinsesto di Real Time, rivisto (neanche troppo) e adattato per la televisione pubblica. O quello che rimane di ciò che si dovrebbe chiamare “servizio pubblico”. Il risultato? Ahimè, è di uno squallore senza fine. E trascinarlo per i capelli in prima serata, dandogli una farcita di Chi, DiPiù, Diva e Donna, è un’operazione ancora più penosa.
Complimenti vivissimi.