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Chi nella vita si è cimentato nello studio della musica, suppur in maniera breve, non può non essersi imbattutto nel seguente nome: Ettore Pozzoli, scomparso a metà degli anni Cinquanta a Seregno all’età di 84 anni. E’ stato pianista, compositore e didatta, divenuto assai noto – e ancora oggi lo è – per avere proposto i “suoi” esercizi per pianoforte e raccolte di solfeggi, quest’ultimi croce e delizia per generazioni di allievi.

Bene, sabato 19 settembre, nella sala Puccini del Conservatorio di Milano ci sarà un convegno a lui dedicato che è stato organizzato dal comune di Seregno, in collaborazione con la Universal Music, proprio per ricordare la figura del maestro. Il tutto mentre ci sarà, dal 15 al 22, la XXI edizione del concorso pianistico internazionale “Ettore Pozzoli” (www.concorsopozoli.it), a distanza di cinquant’anni della prima edizione, allora vinta dal pianista Maurizio Pollini.

“Partendo dal ruolo attuale del grande didatta – fanno sapere gli organizzatori – il convegno affronta alcuni temi storici, didattici e musicali….”. Il programma, coordinato dal professor Cesare Ferontani, docente di Storia della musica moderna e contemporanea all’università degli Studi di Milano, “raduna autorevoli musicologi del calibro di Guido Salvetti, Giovanna Sorbi, Giovanni Acciai e Piero Rattalino.

Il festival a cadenza biennale dedicato al musicista è nato nel 1959 per volontà della moglie del didatta-compositore, che in questo modo cercò di realizzare il sogno del marito scomparso: quello di aiutare i giovani a prendere confidenza con il pubblico e a “sopportare” e rielaborare le eventuali critiche. Tra le sue opere didattiche “16 studi di agilità per le piccole mani”, “Sorrisi infantili” e i “Solfeggi parlati e cantati”.
In allegato: musica di Ettore Pozzoli.