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La loro reazione è stata sincera e spontanea, nel bel mezzo di una conferenza stampa, commozione per ricordare l’amico recentemente scomparso, Giorgio Bernasconi. E così i compositori dell’ultima tappa di Music Across (“Contemporanea”), manifestazione lombarda firmata Caterina Caselli, nel corso della presentazione delle loro prime assolute ispirate ai lavori di Claudio Monteverdi, hanno proposto di dedicare a lui, per ricordarlo, le rappresentazioni in programma (dopo ieri al teatro Dal Verme di Milano l’ultima è oggi 9 marzo dalle 20,30 al teatro Ponchielli di Cremona; i brani: “InventisFacileAddere” di Giorgio Battistelli, “Attraverso” di Luca Francesconi e “Thanatoèros” di Ivan Fedele).

“Chi era Bernasconi? – fanno eco nella sala Luca Francesconi e Ivan Fedele -. Una persona straordinaria, con una grande passione. Era quello che ti chiamava a casa e ti diceva di andare da lui per sentire nuove cose; passione pura e sempre viva…”. E ancora: “Ha vissuto e portato avanti il suo impegno nel campo della contemporanea con spirito di servizio, senza mettersi medaglie al petto…”. Non solo parole di amicizia e stima degli amici. La sua scomparsa, avvenuta il 28 febbraio scorso nella sua abitazione di Milano, negli ambienti della musica colta italiana ha destato forte commozione. Lo ricordano i musicisti, i colleghi, i suoi allievi al Conservatorio della Svizzera. Un po’ tutti. Direttore d’orchestra, classe ’44, era assai apprezzato soprattutto per le esecuzioni di musica moderna e contemporanea. Cordoglio anche negli ambienti della Scala, ecco alcuni passaggi del ricordo pubblicato sul sito dell’Accademia:

“La scena musicale italiana perde oggi un direttore raffinato e competente, musicista curioso, fine conoscitore e mirabile interprete della musica del XX secolo, insegnante preciso e attento, uomo di raro garbo e di eleganza non comune. Aveva iniziato a collaborare con l’Accademia nel 2008 quando aveva dato vita ad un importante progetto didattico: la creazione di un Ensemble specializzato nel repertorio del XX secolo. Con la consueta passione e devozione, si era dedicato anima e corpo ai giovani professionisti, formandoli in tale repertorio, patrimonio di grande interesse e ricchezza (…)”.
In allegato: Ensemble e Coro Contrechamps diretti da Giorgio Bernasconi.