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A seconda dei punti di vista: l’estate come periodo per disimpegnarsi, oppure da interdersi come “spazio” per coltivare l’ascolto di musica e parole dei generi seguiti o appena scoperti. Udite udite! Il richiamo stavolta arriva dal mondo Pontino, meglio conosciuto come Festival Pontino. Che dal 29 giugno al 29 luglio festeggia il campus internazionale di Latina. Gradita sorpresa a base di classica, jazz e contemporarnea. E quest’ ultimo è il punto che qui più interessa. Vediamo le iniziative.

Sarà avviata una serie di incontri sulla musica contemporanea che, dal 29 giugno al 2 luglio, accoglieranno a Latina e Sermoneta compositori, storici dell’arte, scrittori, musicologi, musicisti e direttori d’orchestra italiani e stranieri che ripercorreranno la storia dell’istituzione Festival Pontino con uno sguardo al  futuro e ai prossimi progetti che ha spiegato il presidente Riccardo Cerocchi durante la presentazione alla stampa, “prevedrà il  passaggio di status da associazione a fondazione, mantenendo intatte però le nostre spontane peculiarità”.

L’apertura degli incontri sarà affidata, i 29 giugno a una conversazione sui “Quarant’anni di musica, memoria e futuro del campus internazionale di musica”. A seguire, un concerto presso il Castello Caetani di Sermoneta, cui parteciperanno, oltre ai musicisti dell’ensemble Algoritmo diretti da Marco Angius, Charles Rosen al piano, Heinz e Ursula Holliger a oboe e arpa e Alda Caiello alla voce. In repertorio, prime di brani scritti per l’occasione da Luca Mosca, Matteo D’Amico, Michele dall’Ongaro, Ennio Morricone e Alessandro Solbiati, e composizioni di Goffredo Petrassi, Aldo Clementi, Heinz Holliger e Elliott Carter.

Gli altri incontri saranno dedicati a Heinz Holliger, il 30 giugno a Sermoneta, cui seguirà un concerto con musiche sue e di Robert Schumann, e agli ottant’anni di Luis de Pablo, il 1 luglio. Il compositore spagnolo, ospite abituale del Campus e da quest’anno anche presidente onorario del Pontino, sarà protagonista di una tavola rotonda a Latina e di un concerto a Sermoneta con sue composizioni che ripercorreranno la storia musicale propria e del Campus stesso, fra cui due esecuzioni esclusive, “Un dialogo cordial” per due
clarinetti, in prima assoluta, e “Anatomìas”, per viola e cinque strumenti, in prima nazionale.

L’ultima parte degli incontri sarà incentrata sul bicentenario della nascita di Robert Schumann con il convegno “Utopie del comporre, da Schumann ad oggi”, il 2 luglio a Latina, e il concerto “Attorno a Schumann, oggi” lo stesso giorno a Sermoneta. In quell’occasione, i solisti dell’ensemble multilaterale interpreteranno, in prima nazionale, musiche di Didier Rotella, Pasquale Corrado e Frèdèric Durieux, oltre a due composizioni di Gyorgy Kurtàg e Yann Robin, sempre ispirate al musicista tedesco.
In allegato: musiche di Luis de pablo