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E chi l’avrebbe detto che quello scimmione di King Kong sarebbe diventato il protagonista di una storia del “belcanto”. Si, proprio così, la produzione del nostro tempo cento ne pensa e cento se prova e cento ne fa. E perché no, è un’idea (insolita) trasformare il classico lungometraggio degli anni Trenta, ovvero il King Kong di Merian C. Cooper e Ernest B. Schoedsack del 1933 in un’opera lirica.

A scrivere la musica per questo lavoro ci ha pensato un compositore italiano: si tratta di Fabrizio de Rossi Re; libretto a cura di Luis Gabriel Santiago; un’opera musicale commissionata dal Festival OperainCanto di Terni; l’opera verrà presentata in anteprima assoluta venerdì 9 novembre al teatro S.Secci di Terni. Una favola, il pubblico apprezzerà.

La storia che andrà sul palcoscenico è come rovesciata. E’ la protagonista, al secolo Viola Ann Darrow, a scappare dal mondo degli uomini per cercare la sua realizzazione sentimentale su un’isola… Partendo dalle suggestioni del film gli autori hanno creato un vero e proprio libretto. Sono nati così brani, quali “L’isola del teschio”. Tra gli interpreti dell’opera, Roberto Abbondanza nel ruolo dello scimmione, Sonia Visentin nel ruolo che fu di Fay Weay e Viola Ann Darrow; diretto dal maestro Fabio Maestri.

Due note sul compositore: De Rossi Re, classe 1960, si è diplomato con Mauro Bortolotti; per la sua formazione importanti gli incontri col pianista jazz Umberto Cesari, Sylvano Bussotti, Salvatore Sciarrino e Luciano Berio. Stilisticamente, a sommi capi, è annoverato tra coloro che scrivono per farsi capire pur mantenendo un contatto evidente e non superficiale con il mondo della sperimentazione. Parola chiave: postmodernismo/neoromanticismo.
In allegato: musiche di Fabrizio de Rossi Re