In scena / Bollani-Corea, un “duello” a suon di tasti
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Umbria Jazz, avanti tutta. A Perugia, il via con Stefano Bollani, in duo pianistico con Chick Corea; altro tandem interessante, con il brasiliano Hamilton de Holanda. Nel primo caso si tratta di un incontro di jazz puro, con un pianista, Corea, che per Bollani è sempre stato un riferimento. Nel secondo, prevale l’ amore per la musica brasiliana, di cui de Holanda, virtuoso del bandolim, è un notevole esponente. Tra l’ altro, al suo strumento, normalmente ad otto corde, Hamilton ne ha aggiunte altre due per estendere il potenziale espressivo.
Il festival vivrà nella giornata di chiusura, il 15 luglio, l’ evento più popolare, Sting, che anche in Italia arriva con il tour «back to the bass», e torna a Umbria Jazz esattamente 25 anni dopo il famoso concerto con Gil Evans allo stadio Curi. A parte l’ex Police, i nomi più prestigiosi sono quelli di Sonny Rollins, il grande vecchio del sax tenore, ed Erikah Badou, che si affermò come la regina del nuovo soul. A Rollins, per il quale Umbria Jazz sarà l’unica data italiana, Perugia donerà il baiocco d’oro, l’antica moneta coniata dal Comune medievale: in pratica, le ideali chiavi della città.
Altro ospite di spicco di UJ 2012 è la superband Spectrum Road, un quartetto con l’ ex Cream Jack Bruce al basso, l’ex Living Color Vernon Reid (fondatore della Black rock coalition) alla chitarra, John Medeski (organista di derivazione hip hop
famoso per il trio con Martin e Wood) e Cindy Blackman, batterista allieva di Tony Williams e oggi consorte di Carlos Santana. Spectrum Road ha preso il nome da un tema del Tony Williams Lifetime, ma non vuole essere una “tribute band”, anche se è chiara l’ ispirazione al gruppo fondato dal grande batterista all’ indomani dello scioglimento del quintetto di Miles Davis.
Il cartellone comprende anche Al Jarreau, Macy Gray che canta blues con la big band di David Murray, i quartetti di Herbie Hancock e di Pat Metheny (che dopo 30 anni comprende un sassofonista, Chris Potter), Esperanza Spalding con la sua Radio Music Society, John Scofield con il progetto “hollowbody”, tutto dedicato alla chitarra, ed Enrico Rava che ha arrangiato le canzoni di Michael Jackson e le eseguirà con il Parco della musica Jazz Orchestra, mentre “Sound Prints” è il titolo dell’omaggio di Joe Lovano e Dave Douglas a Wayne Shorter compositore. Sabato 14 luglio l’ arena ospita un insolito, per Umbria Jazz, concerto reggae con Rita e Stephen Marley ed Alpha Blondy.
In allegato: Bollani e Corea