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Che cosa hanno in comune il famosissimo gruppo britannico Radiohead (http://it.wikipedia.org/wiki/Radiohead)  e il compositore polacco di musica d’avanguardia – stimato a livello internazionale – Krzysztof Penderecki (http://it.wikipedia.org/wiki/Krzysztof_PendereckiI)? Sicuramente la musica di ricerca, ognuno a modo suo; per il resto sono due mondi differenti, assai diversi. Eppure possono convivere anzi, convivono eccome e anche di più. Basta dare un’occhiata all’universo mondo di iniziative, appuntamenti, incontri e premiazioni. E si scopre che è proprio Penderecki a dire che convivere si può.

“A quasi 80 anni, grazie alla collaborazione coi Radiohead, ho trovato un nuovo pubblico. Quella esperienza per me è stata una vera e propria rinascita”. Così il compositore polacco a Firenze per ricevere il Premio per la Musica, un riconoscimento dell’associazione Nem (Nuovi eventi musicali), negli anni conferito a Mstislav Rostropovich, Mauricio Kagel e Sofia Gubaidulina.

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E oggi allora, dell’autore, al Cenacolo di Sant’Appollonia verrà eseguito il “Capriccio per oboe e 11 archi” del 1965, con l’orchestra da camera I nostri tempi. Il maestro polacco, considerato sempre all’avanguardia racconta del suo incontro con i Radiohead: “Abbiamo suonato Trenodia e Canon del 1961, per un grande pubblico, e l’ultima volta abbiamo fatto un concerto nell’aeroporto militare russo vicino Danzig, davanti 50.000 giovani. Questa musica torna così all’attenzione dopo mezzo secolo”.

Infine: nella giornata fiorentina l’autore dell’Est si è espresso anche per quanto riguarda il suo rapporto con il cinema e le colonne sonore (le sue musiche sono state le colonne di Shining e L’esorcista) ha detto: “In realtà non scrivo musica per film ma ho dato il mio permesso affinchè le mie musiche fossero utilizzate per i film”. Sul ruolo di compositore e direttore d’orchestra, infine, ha spiegato: “Il compositore non è il migliore direttore d’orchestra. Io sono diventato direttore perchè le mie composizioni erano molto complicate e non ero mai soddisfatto. Ma mi considero soprattutto un compositore”.
In allegato: musiche di Penderecki e Radiohead