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A quarant’anni dalla scomparsa del compositore Bruno Maderna: c’è chi lo vuole ricordare anche attraverso la radio-online. Correva il 13 novembre del 1973, il musicista – che con il collega Luciano Berio nel 1955 lanciò lo Studio di Fonologia della Rai di Milano – lasciava dietro di sé, in eredità materiali e registrazioni e scritti, una vita dedicata alla musica, alla composizione, all’esplorazione dell’arte dei suoni, in tutte le sue direzioni.

Ora, per la serie “Omaggi a grandi figure della musica del nostro tempo, il Cemat, ovvero la federazione che si occupa di sostenere e promuovere le tecnologie nella musica – ricorderà il celebre personaggio con una giornata di trasmissione web a lui dedicata (http://www.radiocemat.org), mercoledì dalle ore 10 alle ore 20, otto ore di musica, testimonianze, interviste e quant’altro.

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Sono previsti ascolti pure rari, come quelli forniti dall’archivio “Bruno Maderna” dell’Università di Bologna, opere tra le grandi da lui scritte, come per esempio: Grande Aulodia e Quadrivium. La trasmissione è diretta da Gianni Trovalusci; a impreziosire la proposta, l’intervento di compositori o studiosi come Mario Baroni, Rossana Dalmonte, Nicola Verzina, Susanna Pasticci. Partecipa anche Maddalena Novati, esperta storica del “mitico” Studio milanese.
In allegato: musiche di Bruno Maderna