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S’inaugura venerdì sera – 29 settembre 2017 – al Teatro delle Tese il 61. Festival Internazionale di Musica contemporanea con Inori di Karlheinz Stockhausen. L’edizione 2017 intitolata Oriente, si apre con un viaggio spirituale, una grande preghiera musicale per danzatore-mimo e orchestra, dove la partitura di gesti del primo, attinta al vocabolario devozionale di varie religioni, fa da risonanza alla musica spazializzata dell’orchestra. A dirigere Inori è Marco Angius, sul podio dell’Orchestra di Padova e del Veneto (di cui è direttore musicale e artistico). Roberta Gottardi è il mimo/danzatore, la mise en espace è di Alberto Oliva.

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Tra i più apprezzati direttori della sua generazione, Marco Angius è un autorevole interprete del repertorio del novecento come della più recente produzione musicale contemporanea. Ne sono prova, tra l’altro, i successi delle recenti direzioni: Acquagranda di Filippo Perocco, inaugurazione della stagione 2016 del Teatro la Fenice con la regia di Damiano Michieletto, ťa Kabanová di Janáček al Teatro Regio di Torino con la regia di Robert Carsen, Prometeo di Luigi Nono al Farnese per la Stagione del Teatro Regio di Parma. Tra gli impegni prossimi si segnala la presenza al Comunale di Bologna (11 e 12 ottobre – Bologna Modern 2017) per il dittico: Medea di Georg Benda (1775), melodramma in un atto su libretto di Wilhelm Gotter per attori e orchestra, Medea Modern di Pascal Dusapin (1991), opera su libretto di Heiner Mueller per soprano, quartetto vocale, coro e orchestra. La messa in scena è di Pamela Hunter, Orchestra e Coro sono del Teatro Comunale di Bologna.

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Il 21 ottobre, inoltre, Angius sarà impegnato all’HangarBicocca nel concerto di apertura del 26° Festival MilanoMusica dedicato a Salvatore Sciarrino. In programma Studi per l’intonazione del mare per cento flauti, cento sax e solisti, opera che Angius ha diretto in prima mondiale nel 2000 e incisa per Stradivarius. Numerose sono le esecuzioni e le incisioni di musiche di Sciarrino (sulla cui opera ha anche realizzato una monografia – Come avvicinare il Silenzio/RaiEri) nel ricco catalogo discografico di Angius, cui è affidato anche il concerto di chiusura del Festival con l’Orchestra Verdi e musiche di Ravel, Debussy e ancora Sciarrino. Angius, infine, inaugurerà la nuova Stagione “Teatri del Suono” dell’Orchestra di Padova e del Veneto con l’Ouverture da Fidelio di Beethoven e la Nona Sinfonia di Mahler (26 e 28 ottobre).