Poche parole e tante tabelle per valutare occasioni su tutti i vari fronti. Un confronto a 360° fra i Btp. Inoltre governativi dei Paesi dell’est e corporate In Usd. I dividendi dell’azionario “emerging” e del settore assicurativo.  

Il report della domenica

Preparatevi a un autunno di fuoco. In tutti i sensi! Nell’ambito finanziario si determineranno però delle occasioni forse irripetibili in termini di rendimenti distribuiti. Qualche anticipo si comincia già a mettere in evidenza. Un esempio? Un Etf – di cui abbiamo varie volte scritto in passato – l’SPDR Emerging Inflation Linked Local Bond (Isin IE00B7MXFZ59 – valuta di denominazione Usd – Borse di quotazione quelle tedesche – negoziabile mediante varie piattaforme di trading italiane – sottostanti bond inflation dei Paesi emergenti, quali Brasile, Messico, Sud Africa e altri) ha versato nei giorni scorsi una cedola di 4,273 Usd, che aggiunta all’importo versato a febbraio porta a un rendimento su base annua del 14%! Nel 2020 si attestava a poco più del 4%. Migliore fotografia del quadro evolutivo del settore obbligazionario non potrebbe esserci. Naturalmente è forse un picco, destinato a riassorbirsi nel medio termine, ma chi avesse acquistato l’Etf quando l’avevamo indicato vanterebbe ora yield ancor più elevati, perché allora si acquistava a quotazioni più basse rispetto a quelle in corso.

Spazio allora a una disperata ricerca di rendimenti, con tutti i più diversi strumenti disponibili. Iniziamo dai Btp, cui dedichiamo molto spazio con una ricerca finalizzata solo ai numeri.

► Titoli di Stato italiani: tanti confronti per ottenere il massimo

I maggiori rendimenti lordi in assoluto

La classifica non premia le scadenze più lunghe in assoluto, dato l’attuale andamento della “yield curve”.

Spread fra migliore e peggiore rendimento (escluse scadenze 2022)

I primi nelle diverse classi di scadenza

(*) manca un ventennale puro 

I più volatili (su base 180 sedute)

I rendimenti degli Italy in Usd

I più vantaggiosi delle altre categorie

 Tassi variabili

 Indicizzati inflazione area euro (a capitalizzazione dell’indice dei prezzi al consumo Eurostat)

 Indicizzati inflazione Italia (a distribuzione semestrale in base a indice Istat dei prezzi al consumo)

 “Step-up” a cedola crescente

Quel numero un po’ ignorato, la duration (sensibilità alla variazione dei tassi) dei Btp classici: tre a confronto

Quanto rende il più generoso come cedola

Quanto si paga il più caro

Quanto si paga il meno caro

► Titoli di Stato esteri: quelli dell’est a confronto (quotati su Borsa Italiana)

► Bond corporate Usa a confronto

► Etf, l’azionario emergente torna a rendere bene

Momento favorevole per chi voglia diversificare in chiave di azionario “emerging”. Questi quattro Etf garantiscono i maggiori rendimenti nella fase in corso. Si tenga conto naturalmente che essendo espressi in Usd sono esposti al rischio di cambio, elevato in questa fase di forza del biglietto verde.

► Dividendi azionari, quelle assicurazioni più generose

Attenzione alle “utilities”, che potrebbero essere penalizzate nella distribuzione di dividendi dalle manovre dei vari Governi per attenuare l’esplosione delle bollette in Europa. Attenzione alle banche, su cui la Bce potrebbe esercitare pressioni negative nell’erogazione dei profitti. Attenzione al settore “automotive”, che una crisi economica colpirebbe in misura accentuata.

Nell’incertezza di cosa succederà ai dividendi relativi agli esercizi 2022/2023 e versati quindi nel 2023/2024 un settore appare abbastanza stabile. È quello assicurativo, nel quale vari gruppi sono leader in termini di rendimenti a livello europeo.

Ne analizziamo quattro, indiscutibili leader del comparto, di cui due forse poco conosciuti in Italia. Del caso Generali abbiamo scritto venerdì in un report riservato agli abbonati.