Goldman Sachs ha rivisto al ribasso le previsioni per l’S&P 500, indicando un ritorno annualizzato del 3% nei prossimi dieci anni, molto inferiore alla media del 13% degli ultimi dieci anni. L’elevata concentrazione di mercato e la dipendenza da pochi mega-cap come Apple e Microsoft rendono l’indice più vulnerabile. Inoltre, l’analisi sottolinea i rischi di interventi normativi che potrebbero influenzare negativamente queste grandi aziende tech. Nel breve termine, però, si prevede una moderata crescita degli utili nel 2024 e 2025. Dulcis in fundo Inoltre, Goldman prevede una frequenza maggiore di contrazioni economiche nei prossimi dieci anni rispetto al passato, con un impatto negativo sulle performance azionarie. Che sia davvero finita la festa? Fino a una settimana fa tutti sapevano che gli indici erano in mano alle Big 7 ma non rappresentava un problema. Vedremo cosa ci riserverà il futuro. PROVA GRATIS LE ANALISI DEL CIRCOLO DEGLI INVESTITORI PER UNA SETTIMANA>>