Lo swimrun è un mondo a parte. Non c’entra con il nuoto, non c’entra con il triathlon o con la corsa. Non c’entra neppure con l’acquathlon.  Fa storia a sè. E fa storia a sè  anche l’Acquaticrunner che si correrà il prossimo 18 settembre e che “festeggia” la sua nona edizione. Una sfida nata quasi per caso quando si iniziava a pensare a come si potesse collegare Grado a Lignano Sabbiadoro,  due località  separate da cinque isole sabbiose e da tre grandi bocche di porto, correndo e nuotando senza soluzione di continuità e soprattutto portandosi le scarpe da un’isola all’altra.  L’ illuminazione arrivò a Francesco Degano e Matteo Benedetti che misero da parte ogni  perplssità sulla difficoltà di realizzarla, i  dubbi sulle correnti e sulle insidie del percorso. Decisero che si sarebbe dovuto nuotare e correre sempre con le scarpe ai piedi e senza l’ausilio di altre attrezzature senza sapere  che in Svezia già si disputavano già gare di quel tipo e che quella disciplina era lo Swimrun. Sfida “tosta”  anche se correre e nuotare, sembra facile.  Ma in questo caso  non è solo correre e nuotare ma molto di più. Perchè si nuota con le scarpe e spesso perchè si corre con la muta e con il pullbuoy attaccato ad una coscia.  “Da Grado a Lignano Sabbiadoro con arrivo a Lignano Pineta sono 33 km suddivisi in 26,7 di corsa e 6,3 di nuoto nella distanza classica- spiega la nota degli organizzatori-  ma, vista la situazione di pandemia, si opterà con tutta probabilità per una versione ridotta, al fine di sopperire alla poca preparazioni degli atleti derivante da varie chiusure e lockdown in giro per l’Europa, soprattutto nella frazione natatoria, ed a una logistica più snella con 27,1 chilometri totali di cui 21,75 chilometri di corsa e 5,35 chilometri di nuoto”.  La gara prevede l’attraversamento delle isole che delimitano il mare aperto con la laguna di Grado e Marano; gli atleti dovranno attraversare a nuoto i 3 canali che separano le isole, per poi correre sulle stesse con un ritmo alternato nuoto corsa, fino a giungere a Lignano dove, affronteranno l’ultimo è più impegnativo tratto della gara. La sfida sarà  a numero chiuso di 275 atleti e si accede in due modalità. L’apertura, per una parte di concorrenti, avverrà il 3 dicembre 2021 alle ore 18:00 e si potrà accede per soli titolo per un numero limitato di 75 posti, mentre una cospicua quota gli atri atleti verrà ammessa per qualificazione (100 per atleti fisisher aquaticrunner 2021 e 50 con qualificazione nel corso 2021 e 2022). “L’edizione 2022, dovrebbe assegnare per quarta volta il mondiale individuale di Swimrun- spiegano gli organizzatori- sempre che le condizioni di contagio lo permettano, in ogni caso assegnerà comunque il titolo nazionale CSEN per individuale di Swimrun classe coni CI001”.