Stramilano è Stramilano anche “sottozero” che poi, anche se a dicembre il freddo si fa sentire,  sottozero non sarà. Domenica seconda edizione della sfida invernale che arriva dopo il sold out dello scorso anno e si presenta con un nuovo un nuovo percorso che si snoda tra i grattacieli della nuova CityLife, là dove a Milano una volta c’era la Fiera Campionaria. Che di Stramilano ne ha viste passare parecchie. Per i milanesi (e non solo per i milanesi) la Stramilano è infatti un lunga storia d’amore. Di atletica, di campioni, di record, di prime volte. Una vera e propria rivoluzione culturale che ha cambiato le abitudini di una città che con la Stramilano ha imparato a correre e a muoversi, ha scoperto ciò che oggi tutti chiamano running, perchè in inglese sembra di far meno fatica, ma che mezzo secolo fa era la pratica “folle” di pochi fissati sudati e malvestiti. Cinquant’anni di sport, di immagini in bianco e nero ed oggi digitali. Il tempo ha cambiato tutto. Gli atleti,  le scarpe, i tessuti delle maglie e i tempi. Ma sono cambiati anche i milanesi e la città che è diventata più alla moda, internazionale, a la page ma forse un po’ meno romantica. Però la Stramilano resta la Stramilano anche se “sottozero”. Certo è un’altra cosa perchè non si corre a primavera ma in pieno inverno, con felpa e cappellino come consigliano sul sito .  Migliaia di appassionati si ritroveranno a Citylife per correre su tre distanze: la 10 km Fidal competitiva, riservata agli atleti tesserati con partenza alle 9:00,  la 10 km ad andatura libera alle 10:30 e la 5 km  per tutti gli appassionati, dai più esperti ai partecipanti occasionali. Stramilano sottozero è  l’evoluzione di una sfida che negli anni è cresciuta, ha saputo stare ai tempi e prova ad intercettare la voglia di benessere e di vita attiva che va oltre mode e generazioni. La storia continua ma forse è sempre la stessa storia.