I numeri non sono tutto ma spesso inquadrano un fenomeno. E che muoversi in monopattino in una città come Milano, tra rotaie e pavè, richieda qualcosa in più che un po’ di attenzione è un dato di fatto. Il 14,3% degli incidenti «a due ruote» di Milano avviene a bordo dei  monopattini: lo riporta un’analisi dell’Asst Gaetano Pini-CTO di Milano, effettuata sugli accessi al Pronto Soccorso dell’ospedale, uno dei più importanti centri ortopedici e traumatologici d’Italia, nel semestre maggio-novembre 2021. Che un po’ si sapeva e si immaginava ma che messo così, nero su bianco, fa un certo effetto.  Soprattutto se lo studio e chi lo ha realizzato evidenzia un legame stretto tra i traumi e un uso imprudente o inesperto di questi mezzi che, on qualche piccolo “ritocco” sono anche parecchio veloci.  E infatti i secondo i dati scientifici internazionali il 30% dei traumi da monopattino avviene quando ci si mette alla guida di questi mezzi per la prima volta e il 37% dei casi generali è da attribuire a una velocità eccessiva. Il report è stato presentato nel corso del convegno “Monopattino: libertà sì, ma non di farsi male” organizzato dall’ASST Gaetano Pini-CTO, a cui hanno partecipato medici, istituzioni e operatori del settore sharing.  Nei sei mesi osservati, la struttura sanitaria ha preso in carico 1955 pazienti con traumi da incidente su un due ruote (bicicletta, motorini e monopattini) di cui 280 stavano muovendosi su un  monopattino.  Il numero di traumi in monopattino è in aumento e nelle grandi metropoli internazionali si è visto che l’incidenza delle visite in Pronto Soccorso un paziente su tre guida dopo aver assunto alcolici. Secondo questi dati il picco di incidenza dei traumi avviene tra le18 e le 22  con un’età media 34 anni.