Quello di sabato 9 ottobre sarà un Giro di Lombardia con i  “baffi”. Nuovo percorso e tanti campioni per una sfida che dopo 239 chilometri porterà i corridori da Como a Bergamo.  239 chilometri per chiudere la stagione ciclistica più o meno regolare col Covid che l’ha sfiorata, toccata ma non fermata.  Un gran finale  l’ultima classica Monumento della stagione che  vedrà al via l’ultimo vincitore del Tour Tadej Pogacar  e Pri moz Roglic campione Olimpico a cronometro e vincitore dell’ ultimo Giro di Spagna. Ma a giocarsela ci saranno anche il giovane fenomeno belga Remco Evenepoel che l’anno scorso tenne tutti col fiato sospeso per una drammatica volo in un burrone nella discesa che dalla Colma di Sormano porta a Nesso,  gli inglesi Tao Geoghegan Hart vincitore del Giro d’Italia 2020 e Chris Froome plurivittorioso al Tour il nostro Vincenzo Nibali che qui ha gia vinto e non ha bisogno di presentazioni. Una sfida dura con un percorso ufficializzato oggi che porterà i corridori a scalare un dislivello di 4.400 metri. Si scala il Ghisallo dal versante Asso per scendere su Bellagio e raggiungere Lecco lungo la riva del Lago di Como. Entrati in provincia di Bergamo inizia un continuo succedersi di salite e discese. Si affronta per prima la Roncola (Valico di Valpiana, pendenze fino al 17%). Seguono le salite di Berbenno, Dossena, Zambla Alta e Passo di Ganda. Da Ganda si arriva a Selvino dove inizia la classica lunga discesa con 19 tornanti e poi gli unici 9 km di pianura per raggiungere Bergamo. Ma non è finita perchè ci sarà il classico passaggio della Città Alta fino all’arrivo. Ultimi chilometri attraverso Bergamo Alta salendo alla Porta Garibaldi e poi a Largo Aperto. Da Porta Sant’Agostino si torna poi città per la volata finale. Con un’unica certezza:  non sarà a ranghi compatti