Barack Obama si ridurrà lo stipendio del 5%: un piccolo taglio per non essere da meno dei dipendenti governativi, a cui sono stati imposti 14 giorni di riposo non retribuiti a causa del taglio automatico delle spese federali. La riduzione è retroattiva – scatta dal primo marzo (quando entrarono in vigore i tagli del “sequester“) e durerà fino alla fine di dicembre. Obama, che guadagna 400.000 dollari all’anno, rinuncerà a circa 16.667 dollari (il 5% su dieci mesi di stipendio), l’equivalente dei tagli medi applicati nelle agenzie governative non legate alla Difesa. Nonostante il bel gesto di Obama non sono mancate le polemiche: dovrebbe restituire il 5% della sua totale ricchezza per fare la differenza, dicono alcuni osservatori critici con la Casa Bianca, soprattutto a fronte dei tagli alla spesa che ha fatto scattare. Dall’Amministrazione rispondono così: “Il presidente ha deciso di condividere i sacrifici fatti dai dipendenti del governo federale e di contribuire restituendo una quota del proprio compenso al Tesoro”. L’annuncio di Obama segue quelli del segretario alla Difesa Chuck Hagel e del vice segretario alla difesa Ashton B. Carter, che restituiranno una quota del proprio stipendio.

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