Crimi, la funzione non sviluppa l’organo

Non è il solito piagnisteo sui bei tempi andati. Non è la classica invettiva sulla volgarità del presente. Eppure va segnalata una linea di tendenza che dimostra, senza tema di smentita, il degrado della vita pubblica di questo Paese, ma anche privata (precedente o almeno contemporanea all’altra). Vorremmo dire ancor più chiaramente: il degrado della vita privata di ognuno di noi italiani che si riflette implacabilmente nei rappresentanti che scegliamo di mandare in Parlamento. Non c’è più scusante, né alibi. Non si può dire che ci siamo fidati e siamo stati traditi. La marcia trionfante dei Cinquestelle si reggeva non […]

  

Olimpiadi, quello spettro che fa la spola Roma-Milano

A grande anzi pressante richiesta, ecco riaffacciarsi la gioiosa macchina dei Giochi. Piuttosto uno spettro, si direbbe, che si aggira tra Roma e Milano e potrebbe concretizzarsi nell’incubo Olimpiadi 2024; un concorso di forze per approfittare della caduta di Madrid nella candidatura 2020, assegnata a Tokio. L’Italia dunque ci riprova, a pochi mesi dalla solenne (anzi benemerita) bocciatura voluta da Mario Monti (diremmo una delle opere migliori del suo governo). Sogni di gloria a parte, coreografia (che ci piace tantissimo) a parte, gesta sportive (di cui andiamo matti) a parte, resterebbe da spiegare perché ci si sgomiti tanto per l’Evento […]

  

Su Marte con Grillo, io spero che ce la caviamo

Ecco sì, bene, ottimo, geniale idea, come sempre. Caviamocela con un bel “Vaffa“, che era tanto tempo che non lo facevamo più. “Vaffa” alla destra e “vaffa” alla sinistra”, al “centro”, ai problemi e, soprattutto, ai giornalisti. Un giorno da ricordare, come sempre, un “Vaffa” galattico, di quelli che durano ventiquattr’ore di fila. Grazie, Beppe Grillo, grazie. Era tanto tempo che te lo volevamo dire, che c’era malcontento nel gruppo, serpeggiava come un cobra velenoso tra i nostri banchi. Ma al “Vaffa” nessuno di noi ci sarebbe arrivato, come sempre ci hai illuminato. Ci hai risolto un bel problema. Anche […]

  

Asilo Beppuccia

Qualcosa dev’essere andato storto nella villeggiatura di Beppe Grillo, che pure era cominciata felicemente in Sardegna rinviando un appuntamento con il Capo dello Stato (chiesto da Grillo, non da Napolitano, per amor di cronaca e rispetto – univoco – dell’educazione). Il prematuro rientro, l’affaire Berlusconi o un pesto mal digerito devono aver ridestato un gusto (mai sopito) per la carne al sangue. Unito alla crescente insofferenza dei propri scolaretti in Parlamento (per non dire dell’angoscia di vederne alcuni scappare persino per un Letta bis), il Gran Guru della Casaleggio & Associati dev’essersi convinto che gli italiani sentivano la mancanza di […]

  

Democrazia, il nostro lusso

Gira e rigira, nelle vicende più vere e drammatiche della politica, si vira verso il tragico. Torna cioè prepotentemente il “paradosso della democrazia“. Pur di non cedere ai barboni bigotti e fanatici dell’Islam (votati soprattutto nelle arretrate campagne egiziane), l’evoluto (si fa per dire) popolo del Cairo va in piazza e inneggia al golpe dell’esercito. Fine della “finzione” democratica. Fine del teatrino. Fine della ricreazione. Il potere non sta nei soviet, sta in chi può esercitare il monopolio della forza (in alternativa moderna, quello della moneta). La querelle (che alimentò una bellissima, celebre disquisizione in punta di diritto tra Kelsen e […]

  

L’apologia dell’ignoranza

L’ignoranza non è obbligatoria. Non la prescrive il medico, non colpisce tra capo e collo per un accidente della vita. Può essere legata a condizioni di sfavore, per lo più economico, ma per fortuna è reversibile. All’opposto del coraggio, che chi non ce l’ha non se lo può dare, chi si trova nel tunnel dell’ignoranza può uscirne. Con un po’ d’umiltà e qualche fatica, d’accordo. Ma chiunque è in grado di farcela. Studiando o, almeno, informandosi quel minimo. Così da evitare l‘esibizione dell’ignoranza, la sua apologia, che è uno dei mali del secolo. E’ stata una delle prime cose che […]

  

Rinchiudersi nel bunker con il Capo

Non amo pazzamente il bravo Luca Ricolfi, non sempre sono d’accordo con le sue analisi, ma quella sul movimento Cinquestelle è perfetta. Sia per equilibrio, sia per rigore. Stiamo ben alla larga da qualsiasi moto di simpatia o antipatia per Grillo e i suoi adepti – sempre più adepti e sempre meno cittadini in grado di esprimere giudizi in piena autonomia di pensiero. E’ come nel meccanismo innescato dalle guerre, e in ciò vedo ulteriori elementi di pericolosità. Che cosa resterà delle grandi speranze innescate dal M5S? Di questo passo, potrà costituire l’ennesima minoranza di militanti fanatici (talora minorati) in […]

  

Ma il cielo è sempre più blu

Cominciò così. La prima esplosione solare avvenne la mattina di un lunedì di metà maggio. Una radiosa mattina di cielo blu. La seconda si verificò nello stesso giorno, quando un tramonto prodigioso irrorava di rosso gli orizzonti di mezza Europa. La terza, ancora più potente, nemmeno ventiquattr’ore dopo, poco prima che sorgesse il sole del mercoledì successivo. Gli animali evoluti del pianeta neppure se ne accorsero, e la notizia diramata dall’Agenzia americana per l’atmosfera e gli oceani (Noaa) faticò a guadagnarsi un trafiletto di piombo tra le pagine di cronaca dei maggiori quotidiani. Anche perché, spiegarono gli esperti, le particelle […]

  

Governo marziano

Se un Marziano piombasse sul mondo, un Marziano dotato proprio di poteri marziani, e dunque in grado di vedere la globalità delle cose in uno sguardo che abbracci il tutto, proprio tutto, salvo il mistero che è in ognuna delle cose del creato, vedrebbe il mondo per così com’è. Vedrebbe  maree di formiche umane perennemente agitate che rosicchiano la terra come se fosse un’enorme forma di cacio. Vedrebbe il cacio soffrire questo germe, sapendo che non è uno di quei vermi che gli danno sapore o pregio, ma piuttosto una muffa che alla lunga lo farà marcire. Ma poi ne […]

  

Che il pianeta sia clemente

Grazie a Giovanni Soldini per l’impresa che fa onore alla vela italiana. Ma grazie anche per aver detto così, magari alla buona ma con passione e cognizione di causa, le sagge parole che non si sono udite in campagna elettorale.  “In Italia abbiamo un quarto dei pannelli solari della Germania che ha un terzo del nostro sole – ha dichiarato all’ottima Gaia Piccardi del Corsera (primi vagiti qui al Giornale) – . Ed è inutile prendersela con i petrolieri e il protocollo di Kyoto se trattiamo il pianeta come una discarica. Non vedo in giro politiche rivoluzionarie per l’ambiente, che è il nostro […]

  

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