Roma, largo del Nazareno, dieci di sera. Guardare Bersani all’uscita dal “caminetto” scongelatore (obbiettivo fallito) è anche il colpo d’occhio che fa capire lo stato in cui versa il Pd. Al di là di tutte le analisi politologiche già svolte (tutte corrette, ma anche insufficienti a dare il senso della realtà concreta). Per un partito denominato con l’aggettivo più pleonastico nell’universo dei Paesi occidentali, cioè “democratico“, lo scandalo è sentire il segretario uscente esser costretto a precisare: “Eleggeremo un segretario non precostituito, siamo in democrazia, eh…”. Certo, siamo in democrazia. Ma l’excusatio non petita ha un solo significato paradossale: che […]