Oltre il muro del suono
Oggi fanno 168 anni esatti dalla nascita del filosofo che più d’ogni altro seppe interpretare l’abisso che si nasconde in ogni uomo. Quella corda tesa che lo lega all’aspirazione superiore, da lui definita übermensch, oltreuomo, ma per demerito nazista diventata mito del “superuomo”. Ma se, tra i tanti, abbiamo un debito di riconoscenza nei confronti di quella grande lezione, esso sta nell’“umano troppo umano” che si cela dietro la costante aspirazione al miglioramento di sé. Che non si può più intendere, se non colpevolmente, come razza biologicamente superiore e dominante le altre (brutale tesi inventata da Hitler), quanto piuttosto nel tentativo […]