Vi sentite investiti da una pioggia di frottole, ma non abbiate paura: è solo la pertubazione elettorale, passa in fretta. Il ciclone ha la sua traiettoria fissa, prevedibile anzi scontata, che avete già vissuto altre mille volte, anche se non lo rammentate (la mente tende a rimuovere i ricordi sgradevoli). Prendetela come un gioco di società, un gioco di ruolo. Nel quale a voi spetta gettare i dadi solo alla fine, nell’illusione di far vincere la vostra pedina preferita: in realtà vince solo lei, la pedina. Che, essendo pedina, ha i suoi manovratori (ma non siete voi). La sua è […]