Mi scuso in anticipo e prendo le distanze dal linguaggio che segue. “Godo come un mandrillo per la sconfitta della Juve”. “Il capo non ha i coglioni”. “Il centroavanti? La solita pippa”. “Se Renzi insiste a farmi incazzare, giuro che me lo inc…”. “Sei sempre il solito cazzone”. “Sei una bestia, come tutti i maschi”. Avete mai sentito frasi del genere? In ufficio, a letto, nei bar, a casa, al ristorante, al convegno, nel Transatlantico, sotto l’ombrellone, sulla pista da sci. Pronunciate indifferentemente da uomini, mezziuomini, quaquaraqua, donne, streghe, gay e trans? Bene. Se le avete sentite, qualcuno dovrebbe spiegare […]