Certe streghe, certi fantasmi, certi vizi logici, non sono come gli incubi. Non svaniscono all’alba. Si perpetuano di generazione in generazione, più che volare alto vomitano accuse, più che convincere urlano per reclamare potere, più che pensare battono i piedi. Ma chi scrive male e parla male, dice un personaggio di Nanni Moretti, pensa male. Le parole sono importanti, così come la conoscenza dei fatti. Per uno che vuol fare il giornalista non un precetto, ma una religione. Il resto fa parte del vissuto di una persona, della sua intelligenza, della sua cultura e della sua educazione, ma lì si […]