Paghiamo i politici con i bot
A volte è salutare sfuggire alla tristezza degli addii. Rito banale o patetico, spesso scontato nelle sue forme, come accade tra le persone. Peggio sarebbe stato cercare di salutare in qualche modo un anno che si ricorderà tra i più mesti della storia d’Italia. Pudore o carità di patria che sia, facciamo finta di ricominciare dall’ottimismo di un’alba. Quella del 2013. Che troverà, per la vita pubblica, il passaggio cruciale delle elezioni. E, per tutti i partiti che puntino alla vittoria, la forca caudina del <che fare>. Anzi, del <come> fare. A far ripartire l’economia, a distribuire equamente i sacrifici, […]