Aleppo si trova nel mezzo del ciclone siriano. Finché non vai da quelle parti non puoi capire cosa vuol dire vivere in un Paese in guerra. I ribelli vivono nel quartiere accanto, a pochi chilometri da dove abiti. Spesso un telo appeso tra due edifici o la carcassa di un autobus gettata sulla strada marcano il confine tra le zone di occupazione. Qui ci sono tutti: l’esercito siriano, Al Nusra, Daesh, i curdi. Le bombe esplodono ogni 10 minuti circa, le case tremano, eppure la vita continua inesorabile.  Scrivo da Roma ma è come se fossi ad Aleppo dove in […]