Così i secessionismi europei fanno il gioco di Bruxelles

Se prima, a partire dalla Rivoluzione Francese, le centrali del potere erano a favore – in chiave anti-clericale e anti-imperiale – dei nazionalismi in Europa, oggi queste mirano alla distruzione della sovranità degli Stati per forgiare il “villaggio capitalistico globale”. Di conseguenza sorge questa domanda: per combattere l’ordine precostituito non diventa dunque necessario sostenere il concetto di “nazione” in quanto parametro filosofico-culturale di riferimento che non è l’unico possibile ma risulta quello strategicamente più pertinente? Oggi i Veneti, domani i Triestini, i Lombardi, i Friulani, e poi ancora i Calabresi, i Siciliani, i Sardi. L’Italia rischia di implodere per due motivi: […]