Novità assoluta di queste settimane è il lancio di un nuovo ETC con un sottostante fisico che ad oggi mancava completamente nel panorama finanziario per i risparmiatori. Si tratta del nuovo ETC di Sparkchange, il primo al mondo con il carbone come sottostante fisico. Scopriamo di più in questo articolo e nel video di approfondimento.

Il lancio dell’innovativo SparkChange Physical Carbon EUA ETC (ISIN XS2353177293) è opera di HANetf e SparkChange, provider specializzato in soluzioni di investimento carbon neutral, il cui scopo è quello di fornire agli investitori un modo più facile per investire direttamente nelle quote fisiche di carbonio dell’UE, i cosiddetti “permessi ad inquinare”, Certificati il cui acquisto è reso obbligatorio della Commissione europea per quegli impianti industriali che superano i limiti di emissioni di carbonio consentite dall’Europa.

Cerchiamo di capire perché potrebbe essere interessante questo nuovo sottostante, seppur di giovane età e senza uno storico da poter analizzare in modo quantitativo con i nostri modelli ETI e Trendycator. Ma andiamo con ordine.

Con gli investitori che nel corso dell’ultimo anno hanno guidato la domanda verso prodotti sostenibili, HANetf è stato il primo fornitore di ETF in Europa ad associare un ETF alle compensazioni di CO2. A giugno 2021, infatti, HANetf ha lanciato HANzero, il primo programma di compensazione del carbonio in Europa che neutralizza le emissioni del proprio investimento.

Come funziona? Semplicemente, HANzero acquista carbon offset per sostenere progetti positivi per il clima come la conservazione della Foresta di Topaiyo in Papua Nuova Guinea e l’impianto idraulico del Fiume Musi in Indonesia. I primi due fondi rientrati nel progetto HANzero sono stati l’HANetf S&P Global Clean Energy Select UCITS ETF (IE00BLH3CQ86), lanciato in collaborazione con Purpose Investments, e il Saturna Sustainable ESG Equity HANzero UCITS ETF (IE00BMGRZP89), una strategia azionaria globale attiva gestita da Saturna Capital.

Ma non è tutto, perché HANetf ha inoltre introdotto ulteriori filtri ESG sul resto della gamma prodotti, al fine di garantire che gli ETF offerti siano conformi ai principi del Global Compact delle Nazioni Unite, non siano coinvolti in settori controversi e riducano l’esposizione ai combustibili fossili.

Questo strumento è unico nel suo genere: si tratta di un ETC che segue la politica della Commissione Europea di ridurre le emissioni di anidride carbonica e di utilizzo del carbone nei prossimi anni.  Infatti, questo ETC previene direttamente le emissioni di anidride carbonica, attraverso gli European Union Allowances.

Gli European Union Allowances funzionano come crediti ambientali nei confronti dell’Unione Europea, crediti che le aziende possono comprare o vendere. Però, il numero di questi certificati è limitato, e soprattutto entro il 30 aprile di ogni anno tutte le aziende che hanno comprato almeno un credito sono tenute a restituirlo allo Stato.

Questi crediti vanno a coprire “gli eccessi” delle aziende per quanto riguarda il loro inquinamento annuo: restituire il credito allo Stato significa aver rispettato i limiti ambientali imposti; se invece un’impresa emette più anidride carbonica di quanto permesso da questi certificati, allora può incorrere in pesanti multe.

La Commissione Europea, ogni anno, emette sempre meno crediti ambientali, in modo tale che le aziende ne possano usufruire sempre meno e che quindi introducano politiche per la riduzione dell’inquinamento. Questo processo non fa altro che alzare il prezzo di questi certificati, come puoi vedere nell’immagine qui sotto.

 

Poiché l’ETC SparkChange Physical Carbon detiene direttamente crediti ambientali che non vengono emessi e che non possono quindi essere utilizzati dalle imprese, un aumento del prezzo di questi crediti andrebbe direttamente a beneficio degli investitori. Infatti, i crediti ambientali sono uno dei prodotti con le migliori prestazioni degli ultimi cinque anni, con un tasso di crescita annuale composto del 55% dal 2018.

Infine, questo ETC non è soggetto all’effetto contango perchè non ha sottostanti dei futures. Infatti, l’ETC SparkChange utilizza crediti ambientali fisici piuttosto che futures, per cui gli investitori non soffriranno questo sgradevole effetto.

(Articolo a cura di RendimentoFondi)