Carnevale, ogni scherzo vale

Di Stefano Passaquindici e Chiara Valcepina

 

 

Un salto di 259 chilometri, se si parte dalla nostra Milano, da Piazza del Duomo, e si arriva in Toscana, nel cuore di Viareggio, “Perla della Versilia”: in Piazza Giuseppe Mazzini; e questo salto lo dobbiamo fare. È “doveroso”, almeno per chi ami la nostra Italia in ogni sua tradizione e per chi ami viaggiare.

 

“L’estate sta finendo”, come cantavano i “Righeira” (nel 1985) e questa canzone è stata per molti una colonna sonora della fine degli amori nati in vacanza e di quella tristezza che un pochino entra nel cuore quando si passa dal calore estivo a quel freddino che coglie, così, di punto in bianco, quando si esce dalla doccia.

 

L’estate sta finendo, ma in questo 2021 la tristezza poteva non arrivare, almeno a Viareggio, perché in questa serie di sconvolgimenti della quotidianità dovuti alle emergenze sanitarie, il Carnevale di Viareggio, dall’inizio dell’anno è stato spostato proprio a settembre e ottobre.

 

Inaugurazione e primo corso “notturno” (cioè la sfilata dei carri allegorici) sabato 18 settembre alle 18:00. Poi, domenica 26 alle ore 16:00 il secondo corso e si arriva così a ottobre: sabato 2 alle 18:00, domenica 3 alle 16:00 e chiusura il 9 con l’ultima una sfilata “notturna”, alle 18:00.

 

È vero: non sarà un Carnevale come tutti gli altri; prima di tutto perché nel resto d’Italia i bambini saranno ben lontani dall’idea di mettersi un costume colorato o fantasioso, e non penseranno più al costume da bagno che hanno indossato sino a poco fa, ma anche perché l’accesso ai “Viali a mare”, dove sfileranno i carri, sarà consentito purché si rimanga ben seduti e distanziati sulle tribune.

Saranno invece permesse le coreografie davanti ai carri dei vari gruppi tematici.

 

La speranza c’è, non si può che predisporre il pensiero a sperare, appunto, che, magari, in queste tre settimane cambi qualcosa e si possano vedere ancora centinaia di viareggini e turisti ballare festosi attorno ai carri allegorici.

 

D’altronde li abbiamo visti, quegli stessi viali, pochissimo tempo fa, festosi di uno sventolio di bandiere tricolori, in occasione della vittoria del Campionato Europeo di calcio, vinto dalla Nazionale Italiana guidata da Roberto Mancini. Nessun distanziamento sociale…

 

Soprattutto, questo del 2021 deve essere un bel Carnevale, perché è nei momenti di difficoltà che bisogna apprezzare il proprio patrimonio culturale, le proprie tradizioni e tutto ciò che, in qualche modo, rappresenta le nostre radici.

 

Non è soltanto una questione di cuore: ci sono maestranze che hanno lavorato sodo, operai che devono essere pagati, fornitori che attendono il saldo delle merci… E tutto questo deve funzionare “a modino”, come dicono da quelle parti. Tutti devono sentirsi leggeri “come un coriandolo”, come recita una delle canzoni più allegre del Carnevale di Viareggio.

 

Quest’anno dovrà essere un Carnevale più Carnevale dei precedenti, magari concentrandosi ancor più sulla bellezza dei carri allegorici, sul loro significato e ripensando a quella splendida arte che è la lavorazione della cartapesta, raffinata tradizione viareggina.

 

 

 

Siamo abituati a criticare sempre tutto, ma questa idea di spostare il Carnevale dallo scorso inverno a questo periodo di fine estate e inizio autunno è stata davvero una bella idea.

Siamo certi che Burlamacco e Ondina, le due maschere tradizionali ne sono felici.

 

Qundi: “Armiamoci” di coriandoli e stelle filanti “e partiamo”…

 

Sito ufficiale:

https://viareggio.ilcarnevale.com/

 

Un po’ di storia:

https://viareggio.ilcarnevale.com/la-storia/storia-e-tradizione/

 

Dice la nostra amica Wiki:

https://it.wikipedia.org/wiki/Carnevale_di_Viareggio

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