Vorrei aggiungere alcune osservazioni al blog del collega Del Vigo, che pour compiacendosi -come tutti –  della liberazione di Greta e Vanessa, conclude giustamente che non possiamo diventare il bancomat dei terroristi. Sono d’accordo con lui. Ma, siccome è molto probabile che, vista la inclinazione di certi nostri giovani ad andarsi a cacciare nei guai per ragioni più o meno ideali (sembra appurato che le due ragazze non siano andate in Siria solo per ragioni carutatevoli, ma anche in omaggio alle loro opinioni politiche), tra non molto ci troveremo alle prese con altre vicende simili, non basta stigmatizzare, è necessario prendere  dei provvedimenti.

1) Il governo deve stabilire, con apposita legge, che nessuno che si sia recato volontariamente in zone di guerra e sia caduto nelle mani dei terroristi verrà più riscattato con soldi pubblici, che siano due o dodici milioni e poi rispettare questo impegno anche di fronte a pressioni contrarie della opinione pubblica. La cosa migliore sarebbe di vietare addirittura queste spedizioni, ma poiché la cosa non è tecnicamente possibile, avvertiamo almeno chi vuole lanciarsi in avventure spericolate che lo fa a suo rischio e pericolo. Sarebbe, a mio avviso, un deterrente sufficiente per buona parte degli aspiranti “volontari”, che credono che basti fondare una ONG per diventare protagonisti della storia. Si debbono, naturalmente, fare delle eccezioni per coloro che partono con un incarico ufficiale, cioè comandati dallo Stato stesso on da riconosciuti organismi internazionali.

2) Sarebbe quanto mai opportuno che gli Stati occidentali, di fronte a una minaccia che riguarda tutti, uniformassero i criteri da seguire in caso di rapimenti da parte di organizzazioni terroristiche. Oggi si va dall’estremo dell’Italia, che si adopera per riscattare tutti, a quello dell’America, che vieta ( o almeno finge di vietare) perfino alle famiglie di trattare. Non possiamo permetterci di essre il ventre molle dell’Europa. Ci vuole un deterrente perché casi come quello di Greta e Vanessa, certo animate da buone intenzioni, ma del tutto sprovvedute, si moltiplichino; e l’unico modo è di fare sapere ai terroristi che il bancomat non funziona più.

Insomma, facciamo pure un brindisi per il ritorno delle due ragazze, e un augurio che mettano la testa a posto, ma cerchiamo di fare in modo che sia l’ultima volta.